Nelle campagne fra Oria e Latiano nel pomerigio di oggi si è consumata una storia a lieto fine. Protagonisti un bambino di pochi anni ed un vigile urbano di Oria: Pasquale Pagano.
Erano le ore 17,00 circa allorquando Pagano, libero dal servizio, ha pensato di fare una passeggiata in bici. Dalla sua dimora estiva ubicata nei pressi della Chiesa rupestre di Gallana, dopo aver percorso un breve tratto della strada prov/le Oria-Latiano ha imboccato la SP 72, che collega la provinciale Oria-Latiano alla Latiano-Torre Santa Susanna. Giunto nei pressi della Tenuta San Felice la sua attenzione è stata richiamata da lamenti e grida di aiuto, provenienti da un uliveto. Fermatosi ha notato che trattavasi di un bambino, il quale visibilmente agitato e spaventato diceva di essersi smarrito.
Il vigile Pagano con il tono ed i modi che il caso richiedevano è riuscito a tranquillizzare il piccolo, il quale dopo essersi avvicinato ha spiegato che, nel mentre giocava, senza accorgesene si era allontanato dalla campagna del nonno e si era smarrito. Quindi ha contattato telefonicamente, col proprio cellulare, il maresciallo Massimo Ribezzo, comandante la stazione carabinieri di Latiano, il quale (anch'egli libero dal servizio) disponeva che un'autopattuglia andasse incontro al Pagano.
I carabinieri, nel frattempo, avevano ricevuto una segnalazione da parte di un'anziano signore che nei pressi del santuario di Cotrino (distante circa due chilometri dalla Tenuta San Felice), era alla ricerca del suo nipotino, che si era allontanato mentre egli si era appisolato.
Il piccolo F.D.A., di appena sei anni, è stato quindi riconsegnato al nonno, al quale era stato temporaneamente affidato dai genitori.
La cosa non ha bisogno di ulteriori commenti. Diciamo che è bene quel che finisce bene.
Ritengo opportuno dare pubblico risalto all'episodio, anche al fine di mettere in luce l'encomiabile operato del vigile Pasquale Pagano, uno dei vigili più anziani della Polizia Municipale di Oria, nei cui confronti il sindaco Pomarico, in un recente comunicato stampa, si è così espresso: "E’ vero che c’è il problema di carenza dell’organico, ma è anche vero che i Vigili Urbani in servizio non svolgono il loro lavoro con la puntualità, l’attenzione e la responsabilità necessarie, fino a rendere ininfluente e inutile la loro presenza sul territorio."
Erano le ore 17,00 circa allorquando Pagano, libero dal servizio, ha pensato di fare una passeggiata in bici. Dalla sua dimora estiva ubicata nei pressi della Chiesa rupestre di Gallana, dopo aver percorso un breve tratto della strada prov/le Oria-Latiano ha imboccato la SP 72, che collega la provinciale Oria-Latiano alla Latiano-Torre Santa Susanna. Giunto nei pressi della Tenuta San Felice la sua attenzione è stata richiamata da lamenti e grida di aiuto, provenienti da un uliveto. Fermatosi ha notato che trattavasi di un bambino, il quale visibilmente agitato e spaventato diceva di essersi smarrito.
Il vigile Pagano con il tono ed i modi che il caso richiedevano è riuscito a tranquillizzare il piccolo, il quale dopo essersi avvicinato ha spiegato che, nel mentre giocava, senza accorgesene si era allontanato dalla campagna del nonno e si era smarrito. Quindi ha contattato telefonicamente, col proprio cellulare, il maresciallo Massimo Ribezzo, comandante la stazione carabinieri di Latiano, il quale (anch'egli libero dal servizio) disponeva che un'autopattuglia andasse incontro al Pagano.
I carabinieri, nel frattempo, avevano ricevuto una segnalazione da parte di un'anziano signore che nei pressi del santuario di Cotrino (distante circa due chilometri dalla Tenuta San Felice), era alla ricerca del suo nipotino, che si era allontanato mentre egli si era appisolato.
Il piccolo F.D.A., di appena sei anni, è stato quindi riconsegnato al nonno, al quale era stato temporaneamente affidato dai genitori.
La cosa non ha bisogno di ulteriori commenti. Diciamo che è bene quel che finisce bene.
Ritengo opportuno dare pubblico risalto all'episodio, anche al fine di mettere in luce l'encomiabile operato del vigile Pasquale Pagano, uno dei vigili più anziani della Polizia Municipale di Oria, nei cui confronti il sindaco Pomarico, in un recente comunicato stampa, si è così espresso: "E’ vero che c’è il problema di carenza dell’organico, ma è anche vero che i Vigili Urbani in servizio non svolgono il loro lavoro con la puntualità, l’attenzione e la responsabilità necessarie, fino a rendere ininfluente e inutile la loro presenza sul territorio."