“ALLUCINANTE” è il termine più adatto per definire il comunicato stampa autoreferenziale diffuso nei giorni scorsi dal Sindaco di Oria Cosimo Pomarico, intitolato “Il Comune di Oria abbassa le tasse”.
Tutto si poteva immaginare, tranne che una Amministrazione che ha messo pesantemente le mani nelle tasche dei cittadini, potesse finanche vantarsi del contrario. Il comunicato, infatti, enfatizza alcune insignificanti riduzioni introdotte ai fini TARSU dall’attuale Amministrazione, rivolte a poche categorie di utenti, ma tace su tutto il resto come:
- l’aumento generalizzato delle tariffe TARSU del 5%;- l’aumento del 33,33% dell’aliquota dell’addizionale comunale che passa dallo 0,6 % al massimo valore possibile (lo 0,8%);- aumento del 6,6% dell’aliquota base IMU che dal 7,6‰ passa al 8,1‰; - aumento della retta per l’asilo nido comunale del 33,33%;- aumento del contributo che gli anziani dovranno corrispondere al Comune per il servizio di trasporto in luoghi di cura (+100%) e per la partecipazione al soggiorno termale (+ 12%).
Questa manovra fiscale di Pomarico e della sua Amministrazione peserà nelle tasche dei cittadini oritani alcune centinaia di euro in più all’anno.
Il Sindaco ha anche dimenticato che con la modifica del regolamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP), decisa dalla sua Amministrazione, le tariffe per le occupazioni temporanee, per esempio dei bar e dei ristoranti che non occupano per l’intera giornata ma solo la sera, saranno pressoché raddoppiate, alla faccia del tanto propugnato sviluppo turistico. Per non parlare dell’imposta sulla pubblicità, riscossa per importi finanche quintuplicati grazie ad un sistema di arrotondamento delle superfici che, pur illegittimo, è stato voluto dai nostri Amministratori; tale imposta viene oltretutto riscossa anche su cartelli ed insegne mai esistiti ed in violazione delle regole fondamentali per la iscrizione a ruolo dei tributi.
Le riduzioni delle tariffe TARSU sbandierate nel comunicato stampa relative alla occupazione stagionale di immobili ed alle abitazioni con unico occupante, sia in ambito urbano che extraurbano, non rappresentano alcun elemento di novità in quanto sono applicate da sempre. Le altre riduzioni previste risultano marginali, in quanto riguardanti un numero limitato di potenziali fruitori, e comunque saranno applicabili dall’anno prossimo, come espressamente previsto nel regolamento approvato dallo stesso Sindaco.
In pratica i nostri Amministratori parlano della loro mano destra che elargisce qualche euro, tacendo della sinistra che, contemporaneamente, ce ne toglie diverse centinaia.
Il Sindaco e la sua Amministrazione, anziché mistificare attraverso assurdi comunicati stampa, si preoccupassero invece di ripristinare la legalità visto che nelle zone extraurbane (case di campagna) ove il servizio di raccolta dei rifiuti non viene svolto o viene svolto in maniera insufficiente la tariffa TARSU è applicata in misura piena anziché ridotta al 20%, come invece prevede la legge: chi, per esempio, fino all’anno 2010 pagava 60 euro è ora ingiustamente chiamato a pagarne ben 300 pur non potendo usufruire del servizio di raccolta dei rifiuti.
In proposito, si coglie l’occasione per comunicare a tutti i concittadini interessati che si trovassero nella condizione descritta (abitazione in zona ove non viene garantita la regolare raccolta quotidiana dei rifiuti) che possono richiedere al Comune la revisione del ruolo ed il rimborso di quanto pagato in più, anche nel 2011.
Oria, 3 ottobre 2012
I Partiti e Movimenti Politici di opposizione:
Io Amo Oria-Io Amo l’Italia, PDL, Impegno Sociale, La Puglia Prima di Tutto, FLI, La Destra.