[La Suprema Corte di Cassazione si è espressa su quello che è l’esercizio del diritto di critica. Su tale questione si è espressa anche la Corte Europea dei Diritti dell’uomo, la quale ha affermato che la libertà di espressione non vale solo per le informazioni e le idee recepite favorevolmente, ma anche per quelle che offendono ed indignano. Laddove si tratti di un uomo politico, che è un personaggio pubblico, i limiti alla protezione della reputazione si estendono ulteriormente, nel senso che il diritto alla tutela della reputazione deve essere ragionevolmente bilanciato con l’utilità della libera discussione delle questioni politiche." - "Mi rivolgo energicamente al pubblico ed in particolare a coloro che utilizzano lo strumento di Internet. A quest’ultimi dico non abbiate paura di esercitare il diritto di pensiero, di parola e di critica, non è certamente un' Amministrazione dittatoriale a limitare questo diritto costituzionalmente garantito."
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia del 17.8.08 (Francesca D'Abramo)]
La domanda nasce spontanea: Metrangolo è ancora dello stesso parere, oppure ha cambiato idea avendo cambiato nel frattempo anche coalizione?