domenica 14 giugno 2009

Ricevo e pubblico a proposito della ristrutturazione del Palazzo Scazzeri (ex Cinema Roma)

Ringrazio l'amico Alessio per questo suo prezioso contributo. Condivido e sottoscrivo il contenuto della sua missiva. Rispetto a lui sono un emerito ignorante in materia, ma rispetto ad altri sento di avere quasi la stessa sensibilità di Alessio nei confronti della nostra città e del suo patrimonio artistico, culturale, archeologico, architettonico, etc.. Comprendo Alessio quando scrive che si commuove..... e la commozione a volte scatena il pianto ..... e forse qui c'è veramente da piangere.... anche se..... vedo tanto riso sulla bocca di tanti oritani.
Nulla di personale nei confronti delle persone legate in qualche modo alla vicenda.

Caro Franco,
ho letto il tuo ultimo intervento sul blog e quasi quasi mi hai commosso. Hai trovato le parole più giuste per descrivere l'evento e pure qualcuno ha il coraggio di replicare in quel modo. Ma allora mi domando dove trovi tutta questa forza per andare avanti? Il nostro piccolo paese è in mano ai vandali, gente priva di sensibilità, ignorante fino al midollo...
Per un giovane come me è difficile pensare di poter tornare e scontrarsi con tale realtà, dove anche la più semplice delle ragioni diventa una verità scomoda che va taciuta per non urtare qualcuno.
Riguardo all'ex cinema Roma, lo scempio commesso è grave e non so spiegarmi come ciò possa essere accaduto. Non è solo una questione di regolamenti, leggi, vincoli ma di sensibilità.
Annientare una facciata cinquecentesca con un vissuto straordinario, togliere, nascondere l'artificio del costruire (buche pontaie), rivestire arbitrariamente l'apparecchiatura muraria fatta di blocchi che facilmente facevano intendere ad altre misure ad altre epoche, apporre cornici posticce, incollare quell'orrendo zoccolo. Adesso aspetto solo di capire se quelle due meravigliose finestre, così abilmente adornate dalla mano di qualche scalpellino del nostro umile rinascimento, esistono ancora sotto il telo dell'impalcatura e se quel brandello di cornice da coronamento rimasto faccia ancora bella mostra di se o abbia cessato di esistere.
Caro Franco, quel piccolo esempio di buona architettura rimarrà per sempre integro nella mia memoria, perchè non c'è mai stata una volta che io passando di lì non mi sia fermato per un istante a salutarlo, proprio come si saluta con profonda riverenza un maestro caro che ti ha dato tanto.

Con dispiacere.
Alessio Carbone

P.S.: Nulla di personale nei confronti delle persone legate in qualche modo alla vicenda.

<==Questa foto è di proprietà Tonino Carbone.



Articoli correlati in questo blog: 1, 2, 3,
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...