martedì 18 dicembre 2012

A PROPOSITO DI TARSU, TOSAP ... E STRISCE BLU -


PREMESSO CHE NON HO NULLA DI PERSONALE CONTRO LA COOPERATIVA KOINE',

 "Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, con la pronuncia n. 13100, depositata il 25 luglio 2012
I Giudici ribadiscono che gli stalli di sosta delimitati da strisce blu, per la gestione del parcheggio con incasso di un compenso, non possono essere equiparati alla pubblica via e resta il fatto che si tratta di aree ben delimitate in cui è stato previsto un uso specifico, a beneficio di un soggetto che è a tutti gli effetti "detentore" dell'area. E quindi deve pagare la TARSU. Come tutti i cittadini."

Inoltre, vi prego di leggere la seguente notizia tratta dal web:

[ 27 settembre 2012. - Ammonterebbe a 80 mila euro l’importo relativo a Tarsu e Tosap che il Comune di Erice si accinge a recuperare nei confronti delle società che hanno gestito le strisce blu. Il merito questa volta non è tutto della Amministrazione Tranchida, ma per una parte consistente va anzi attribuito, certamente, ad un cittadino, quel Francesco Borghi ben noto alla collettività ericina, del rione San Giuliano in particolare, per costituire una sorta di spina nel fianco del primo cittadino e della sua giunta sin dal giorno della sua prima elezione. Tante le interrogazioni, le interpellanze, le petizioni ed azioni messe in campo sugli argomenti più disparati che hanno messo a dura prova il sistema nervoso del Sindaco. Una di queste ha causato anche una dura reazione per la quale Giacomo Tranchida ha dovuto, proprio recentemente, pagare lo scotto di una condanna per diffamazione. Circa un anno fa Borghi, che è anche un finanziere in pensione, aveva avuto modo di acclarare che le Società che gestiscono i servizi di sosta a pagamento, le famose strisce blu, per conto del Comune ericino venivano esentate dal pagamento di Tarsu e Tosap. Una palese irregolarità per lui che non mancò di segnalarla alla Amministrazione Tranchida chiedendo una immediata azione volta all'accertamento della eventuale violazione e quindi del recupero delle relative somme. Da questa segnalazione prese l'avvio una azione di accertamento che, dopo una lunga fase di controllo e di acquisizione di pareri durata circa un anno, ha portato al risultato odierno e cioè all'accertamento di un reale credito nei confronti delle Ditte in questione già quantificato in 39 mila euro più interessi e sanzioni in quanto alla tarsu e da quantificare invece per quanto alla Tosap. Anche se, chi conosce le tariffe, sostiene che essendo queste pressoché equivalenti , non sarebbe difficile ipotizzare che anche per la seconda delle due imposte , la Tosap appunto, l'importo recuperabile dovrebbe aggirarsi anch'esso attorno ai 40 mila euro il che significherebbe un ristoro complessivo per le asfittiche casse comunali ericine di circa 80 mila euro. E di questi tempi non è cifra di poco conto. (articolo di Rocco Giacomazzi, Telesud3]
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