domenica 15 aprile 2012

ORIA - PREVISTE SANZIONI AI PRIVATI CHE AFFIDANO LAVORI EDILI A DITTE NON IN REGOLA.

CONFARTIGIANATO: incontro informativo tra Direzione Prov.le del Lavoro ed Artigiani sull’art. 90 del D.lgs 81/2008

Previste sanzioni anche ai privati che affidano lavori di edilizia senza verificare la regolarità dell’impresa affidataria.

In un incontro informativo promosso da Confartigianato presso la sede Comunale di Oria, alla presenza delle categorie Artigiane degli Edili ed Impiantisti, dei tecnici, del Responsabile della sede di Oria Dott. Alfonso Panzetta e la Direzione Provinciale del Lavoro nella persona della Dott.ssa Mariateresa Cuppone, in qualità di organo ispettivo preposto alla vigilanza anche sulla regolarità dei cantieri edili, sono state evidenziate le responsabilità oltre che per le imprese e per i Tecnici professionisti anche per i privati sulla scelta delle imprese a cui affidare i lavori.
Dall’incontro è emerso che, i committenti privati non conoscono o fanno finta di non conoscere le leggi quando affidano lavori di edilizia ed impiantistica ad aziende totalmente o parzialmente non in regola, in quanto molto spesso la ricerca del preventivo più basso espone il privato a sanzioni penali ed amministrative di non poco conto, infatti non basta essere in regola con la pratica edilizia prima di avviare dei lavori di ristrutturazione o costruzione, ma bisogna stare attenti oltre che alla regolarità dell’impresa dal punto di vista amministrativo: iscrizione alla Camera di Commercio o all’Albo delle Imprese Artigiane, regolarità dei rapporti di lavoro nei confronti dei dipendenti e rispetto dei Contratti Collettivi Nazionali di Categoria (CCNL), regolarità Contributiva INPS, INAIL e Cassa Edile accertabile con il (DURC); anche alla regolarità dell’impresa dal punto di vista dell’idoneità tecnico professionale in relazione alle mansioni o ai lavori da effettuare, che potrà essere verificata: visionando la documentazione di macchine, attrezzature e opere provvisionali rispetto alla conformità al decreto legislativo 81/2008, dell’attestazione dell’avvenuta formazione e informazione e relativa idoneità sanitaria per il personale impiegato e dall’elenco dei dispositivi di protezione individuale in dotazione all’azienda.
La superficialità nell’affidare il lavoro tenendo conto solo del preventivo più basso può costare caro ai privati, infatti la mancata verifica dell'idoneità tecnico professionale prevede a carico del committente l'arresto da 2 a 4 mesi o un'ammenda da €1.000 a € 4.800, per non parlare delle sanzioni previste in caso di affidamento di lavori “in economia” ad aziende totalmente in nero dal punto di vista amministrativo con una maxi sanzione per il committente, in questo caso in veste di datore di lavoro - da €. 1.500 ad €. 12.000 per ciascun lavoratore, maggiorata di €. 150 per ogni giorno di lavoro effettivo, in caso di lavoro totalmente “in nero”.
“Spesso si sottovalutano le responsabilità civili e penali e le sanzioni amministrative che nascondono alcuni preventivi di lavori a prezzi stracciati” ha dichiarato il Presidente Provinciale Antonio Ignone, suggerendo ai committenti di farsi assistere da Tecnici competenti e coscienziosi. I committenti, quindi con l’ausilio dei tecnici non possono esimersi dal fare una attenta analisi dei costi all’atto dell’affidamento perché a parità di costo dei materiali e della manodopera, gli scostamenti dei preventivi al ribasso spesso sono il frutto della irregolarità dei rapporti di lavoro o dell’inosservanza delle misure riguardanti la sicurezza. Il suggerimento che ci permettiamo di fare e che, una superficiale verifica documentale può risultarre insufficiente, e non esonera il committente dalla responsabilità di aver scelto in modo negligente l'appaltatore. Su questo delicato argomento le istituzioni e le associazioni dei consumatori hanno il dovere di avviare una campagna di sensibilizzazione rivolta anche ai committenti privati sulla corretta applicazione del decreto per non incorrere in spiacevoli inconvenienti spesso sottovalutati.
Per quanto riguarda la Confartigianato, vista l’attenta partecipazione delle nostre aziende artigiane a questi temi informativi e di senzibilizzazione, considerata la grande disponibilità che da sempre riceviamo dall’organo Ispettivo della Direzione del Lavoro di Brindisi in termini di attività preventiva e di sostegno all’informazione, il Direttore Provinciale Antonio Solidoro ha già proposto di organizzare una serie di incontri informativi su tutto il territorio anche al fine di disincentivare il diffuso fenomeno del lavoro sommerso in edilizia.
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