ORIA – Toponimo
stradale “Don Rocco Gallone”.
Con delibera di Giunta
Comunale n.227 del 23/11/2007 vennero denominate e
rinominate una decina di strade e piazze, ma a tutt’oggi solo ad una è stata
apposta la targa viaria, quella relativa all’ultima traversa di via Santa
Barbara, denominata “Via Armando Franco – Vescovo di Oria”, mentre alle
restanti (comprese quelle di altri due prelati: Piazza Ippocrate rinominata
Piazza Alberico Semeraro – Vescovo di Oria; Vico Francavilla rinominata Via Don
Rocco Gallone) di fatto non sono mai state apposte le targhe viarie.
Giova evidenziare che in
qualche armadio del municipio dovrebbero giacere ben due targhe viarie “Via Don
Rocco Gallone”, realizzate in ceramica da una ditta di Grottaglie (l’innovativo
metodo e materiale costò al Comune alcune centinaia di euro).
Dieci anni dopo, con
delibera di Giunta Comunale n.96 del 24/07/2017 fu dato atto che a distanza di due
lustri le predette targhe viarie “Via Don Rocco Gallone” non erano state di
fatto mai installate (nonostante specifico atto di indirizzo conferito al
Dirigente l’UTC). Approfittando di tale inadempienza la Giunta decideva di
rinominare Vico Francavilla (già in atti Via Don Rocco Gallone) in “Via
Luigi Corrado – Capitano dei Bersaglieri”, di fatto cedendo alle reiterate
richieste dei discendenti, nonché ignorando il motivato parere contrario
formulato dalla Federazione provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti
e Reduci, indirizzato al sindaco p.t. con nota del 13/07/2016.
Il toponimo “Don Rocco
Gallone” veniva spostato (spodestato) in quell’insignificante piccolo tratto di
strada (lungo circa 20 mt., sprovvisto di denominazione e di numeri
civici) che collega Via Dragonetti Bonifacio con Via Fratelli Bandiera,
all’altezza dell’ingresso della scuola elementare Camillo Monaco. Dalla lettura
dell’atto deliberativo si evince che il toponimo veniva declassato da Via a
Vicolo (sic!). A mio parere, quel passaggio nel testo della delibera “
denominare il tratto stradale che si
affaccia sulla Chiesa di San Francesco di Paola”, (di fatto …..una piccola bugia!)
servì ad edulcorare l’operazione.
Nel frattempo Don Rocco,
aveva fatto chiamare in Paradiso l’amato padre, forse per risparmiargli il
dispiacere di assistere all’inqualificabile sgarbo. Ciccio Gallone, che era
riuscito a far intitolare una strada al figlio nella natìa Ceglie Messapica,
negli ultimi anni aveva tentato di creare, fra Ceglie ed Oria, un movimento di
persone per sponsorizzare il tentativo di avvio di una causa di beatificazione
del diletto figlio Rocco.
Concludo col dire che, da cittadino e contribuente oritano, mi aspetto
di assistere quanto prima, per par condicio, all’apposizione delle due
targhe in ceramica “Via Don Rocco Gallone”, con relativa scopertura in
occasione di apposita pubblica cerimonia. Stessa cosa dicasi per “Piazza
Alberico Semeraro – Vescovo di Oria” e tutti i toponimi della delibera di
G.C. n.227
del 23/11/2007 rimasti lettera morta.
P.S.: solo a titolo di cronaca: la strada di recente intitolata a Luigi Corrado è stata negli ultimi mesi asfaltata anche grazie alla donazione di duemila euro, effettuata in favore del Comune di Oria nel 2019, dai discendenti del “poeta combattente”.