IL CONSIGIO COMUNALE
PREMESSO CHE:
- in piazza Lorch sono in atto
lavori di riqualificazione finanziati nell’ambito del P.O. FESR 2007-2013 –
ASSE VII Azione 7.2.1 "LAVORI DI RIGENERAZIONE TERRITORIALE DELLA
AGGREGAZIONE COMUNI DI: Latiano, Oria e San Pancrazio Salentino - LOTTO B - ,
- con una nota del 15 maggio
2014, la Soprintendenza
per i Beni Archeologici di Taranto comunicava al RUP architetto Cosimo STRIDI
che, nonostante sia noto che le testimonianze archeologiche di età messapica
siano state attestate lungo tutta la superficie urbanizzata, << …sulla
base dei limitati dati archeologici disponibili…>> per l’area interessata
dai lavori (Piazza Lorch) non riteneva di dover applicare gli artt. 95 e 96 del
D.lgs. 163/06 (Verifica preventiva dell’interesse archeologico). Tuttavia la
stessa Soprintendenza richiedeva il <<controllo archeologico
continuativo>> dei lavori di
movimento terra previsti dal progetto, con lo scopo di prevenire danni agli
eventuali resti archeologici rinvenuti. Nella stessa nota veniva specificato,
inoltre, che nei settori di cantiere interessati da eventuali rinvenimenti
archeologici, i lavori avrebbero dovuto essere sospesi per consentire gli
opportuni approfondimenti d’indagine da parte degli studiosi e che si faceva
riserva di chiedere varianti al progetto originario per la salvaguardia e
tutela dei resti archeologici che dovessero venire in luce nel corso dei
lavori;
- con nota datata 3 c.m., la Soprintendenza per
i Beni Archeologici di Taranto comunicava al RUP, alla Direzione dei lavori e
per conoscenza al Sindaco di Oria che durante i lavori di movimento terra utili
alla realizzazione di un locale polifunzionale sottostante il piano pavimentale
di Piazza Lorch, sulla superficie del substrato geologico calcareo erano emerse
due strutture tombali a semicamera interamente conservate accanto ad almeno
altre tre strutture tombali di età ellenistica (IV-III secolo avanti Cristo),
demolite nel corso di lavori eseguiti durante il XX secolo, e che, pertanto, a
seguito di opportuno sopralluogo effettuato dalla Dott.ssa Assunta Cocchiaro,
valutata la possibilità di ulteriori rinvenimenti lungo il piano di roccia
circostante le strutture tombali, si rendeva necessario sottoporre detto
settore del cantiere a scavo archeologico stratigrafico, preventivando un
periodo di indagine di circa 15 giorni lavorativi;
- la Soprintendenza, con
la suddetta nota del 3 c.m., ribadendo quanto già evidenziato nella nota n.
6016 del 15.5.2014 (che si allega), chiede di valutare subito possibili
varianti del progetto originario per la salvaguardia e tutela dell'area
archeologica in argomento;
CONSIDERATO CHE:
-
anche alla luce di una scoperta di tale rilevanza, si
ritiene che non si possano distruggere i resti del glorioso passato, degli antichi insediamenti
costruiti e vissuti dalle precedenti comunità nel corso del tempo,
sacrificandoli sull’altare di un opera moderna di dubbia utilità (come già
accaduto alla necropoli rinvenuta
nell’area del Palazzo della Missione, di proprietà della Curia, distrutta nel
2002 per far spazio ad un campo di calcetto), bensì occorre conservarne i resti
seguendo il principio del rispetto dell'identità storica della comunità;
-
è fondamentale preservare quella che rappresenta una
vera e propria “finestra” sul passato storico e geomorfologico di Oria. Infatti,
il complesso archeologico, con le tombe messapiche e le altre tracce antropiche
emerse in seguito alle indagini archeologiche, è visibile dall’alto di Piazza
Lorch e da via Torre Santa Susanna e potrà essere inserito, a breve, in un
Parco Archeologico Urbano unico in tutta la Piana Brindisina,
con un itinerario che, partendo dal centro visite allestito presso il Parco
Archeologico di via Erodoto, si diramerebbe verso un numero incredibile di
punti di interesse, quali: Parco Montalbano (dove nel corso dei lavori di riqualificazione
sono emersi i resti della Oria messapica e medievale che rimarranno visibili
all’interno di un complesso archeologico-naturalistico di enorme valore e
bellezza); il complesso archeologico di Piazza Cattedrale (ex Centro di Documentazione
Messapica); il Museo Archeologico di Oria e dei Messapi (in corso di
allestimento presso Palazzo Martini), e, per concludere, il Complesso
Archeologico del Santuario Messapico di Monte Papalucio (uno dei santuari messapici
più importanti di tutta la penisola salentina che a breve potrebbe essere
riqualificato).
-
la questione assume carattere di estrema urgenza, in
quanto non si può rischiare di andare incontro a perdite di finanziamento a
causa dell'eventuale prolungarsi dei
tempi di attesa per una decisione da parte della Soprintendenza;
-
su Piazza Lorch affaccia il Ritiro Maria Immacolata, al
cui interno vi è un ampio salone che viene all'occorrenza utilizzato per
conferenze ed eventi similari;
Tutto ciò premesso e considerato;
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE
Ad adottare ogni atto all’uopo
necessario alla tutela e alla salvaguardia delle aree archeologiche presenti
sul territorio di Oria, ivi compresa quella rinvenuta in p.zza Lorch di cui
alla nota prot. 9583 del 3/09/2015 della Soprintendenza per i Beni Archeologici
di Taranto, al fine di valorizzare e mettere in rete tutti i nostri beni
culturali;
CHIEDE
·
Al Responsabile Unico del Procedimento, Architetto STRIDI, al Direttore dei Lavori,
arch. Maria Funiati, al Responsabile dell’UTC di Oria, alla Regione Puglia,
alla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Taranto, di adottare, ognuno per
la propria competenza, una variante al
progetto originario per far si che l'area archeologica in argomento venga opportunamente
valorizzata, messa in sicurezza e venga
resa fruibile al pubblico, fermo restando il coinvolgimento preventivo
dell’amministrazione comunale nella valutazione del progetto di variante.
·
Che la suddetta variante venga adottata con la
massima urgenza e con tutti gli accorgimenti necessari atti a scongiurare la
eventualità di ritardi nei lavori che possano determinare la perdita del
finanziamento europeo.
·
A tutte
le Autorità competenti summenzionate di adottare ogni provvedimento,
risoluzione e/o determinazione utile al rispetto del progetto esecutivo dei
lavori di rifacimento della Piazza Lorch, siccome approvato.
I Consiglieri Comunali
(Hanno votato contro i Consiglieri Carone Tommaso e Mazza; la Consigliera Carone M.L. si è astenuta. Tutti gli altri Consiglieri presenti hanno votato a favore. Il cons. Pomarico aveva abbandonato l'aula prima della votazione)
(Hanno votato contro i Consiglieri Carone Tommaso e Mazza; la Consigliera Carone M.L. si è astenuta. Tutti gli altri Consiglieri presenti hanno votato a favore. Il cons. Pomarico aveva abbandonato l'aula prima della votazione)