Alla D/ssa Pasqua Erminia CICORIA, Commissario Straordinario presso il Comune di Oria
e, per quanto di competenza:
Al Signor Prefetto di Brindisi
ISTANZA
di cui all'art. 70 ter dello Statuto del Comune di Oria
Io sottoscritto ARPA Francesco, titolare dei diritti di partecipazione previsti nello Statuto del Comune di Oria e, segnatamente, nell'art. 70 ter,
PREMESSO CHE:
nella mattinata di sabato 9 c.m. è stata resa pubblica l'intitolazione dell'area archeologica alle spalle del municipio di Oria a persona deceduta circa 6 anni fa ed il cui nome è posto in modo ben visibile sul cancello d'ingresso, nonchè su una grande insegna posta all'interno e visibile dall'esterno, sulla quale è scritto che detta intitolazione è stata possibile grazie al consenso delle Istituzioni Pubbliche;
CONSIDERATO CHE:
- in base alla normativa nazionale sulla toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei (legge 23 giugno 1927, n. 1188,G.U. 18 luglio n. 164) nessuna denominazione può essere attribuita a nuove strade e piazze pubbliche senza la autorizzazione del Prefetto, udito il parere della Deputazione di storia patria, o, dove questa manchi, della Società storica del luogo o della regione; nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persona che non siano decedute da almeno dieci anni; nessun monumento, lapide o altro ricordo permanente può essere dedicato in luogo pubblico od aperto al pubblico, a persone che non siano decedute da almeno dieci anni. Rispetto al luogo deve sentirsi il parere della Commissione provinciale per la conservazione dei monumenti;
INTERROGO LA S.V.:
al fine di conoscere quali sono state le "Istituzioni Pubbliche" che hanno consentito la deroga alle suindicate disposizioni di legge, nonchè la relativa norma che dava loro detta facoltà.Cordiali saluti.
Oria, lì 14 maggio 2015
F/to: Francesco ARPA