martedì 3 gennaio 2012

NECROPOLI MESSAPICA DISTRUTTA NEL 2002: L'AGENZIA STAMPA ADNKRONOS INTERVISTA IL SINDACO POMARICO .... E FRANCO ARPA.

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"QUI DA NOI CI SONO TANTE NECROPOLI, MA NON VENGONO VALORIZZATE"

(Adnkronos) - Il sindaco manifesta "perplessità" sul clamore che intorno alla vicenda si sta facendo negli ultimi tempi, Una sorpresa forse dovuta al fatto che "a Oria ci sono molte necropoli", spiega. "Certamente è una fortuna averne", precisa Pomarico che, per sottolineare la mancata valorizzazione delle aree archeologiche, cita due casi di necropoli scoperte nel centro cittadino. In un caso venne trovata in un’area a fianco al palazzo comunale dove stava per realizzarsi, grazie a cospicui finanziamenti statali, la nuova caserma dei carabinieri. Non appena furono trovate le tombe, anche queste dello stesso periodo di quelle del Monastero, i lavori furono bloccati ma neanche l’area archeologica è stata valorizzata.
"E così non si è più realizzata la caserma con grave danno per la città - aggiunge Pomarico - e al suo posto c'è un cumulo di pietre non fruibili. Ma io sto lavorando per rilanciare quel sito", spiega. Più di recente, in piazza Manfredi, "ci sono stati lavori di ristrutturazione delle chianche, è stata scoperta una tomba molto interessante ma, d’intesa con la Soprintendenza, è stata ricoperta". Il sindaco insiste sulla questione della necessità della valorizzazione di questi siti. "La necropoli del monastero è una struttura privata - evidenzia - ed è il privato, in questo caso la Curia, che doveva decidere se tenersi quel sito con il rischio poi che non si realizzasse nulla o se costruire opere utili alla collettività. Io so che la Soprintendenza è andata molte volte a fare ispezioni su quell’area per valutare. Alla fine hanno deciso di fare il campetto di calcio dove mi risulta vadano molti bambini. E poi anche se la Curia si teneva quel cumulo di pietre, la domanda è: per farne cosa? Occorreva fare un progetto ma, dal momento in cui sono state scoperte a quando si sono conclusi i lavori, nessuno si è interessato o ha fatto una proposta, nemmeno gli enti pubblici".

(segue)

(Pas/Ct/Adnkronos) 02-GEN-12 19:02

E' POLEMICA SULLA STRUTTURA SPORTIVA COSTRUITA NEL CORTILE DI UN ANTICO MONASTERO

Brindisi, 2 gen. (Adnkronos) - "Secondo me c'è stato troppo rumore su questa vicenda. La politica poi non c'entra nulla". Così all’ADNKRONOS il sindaco di Oria, in provincia di Brindisi, Cosimo Pomarico, chiude la polemica sul campo di calcetto costruito su una antica necropoli messapica del IV-III secolo avanti Cristo, all’interno delle mura di un monastero del 1700 in pieno centro cittadino.
La proprietà dell’area è della curia vescovile della cittadina federiciana ma, ovviamente, quando si tratta di beni archeologici,l’interesse è pubblico. I lavori cominciarono nell’inverno del 2002 e terminarono forse nel 2003-2004. Per entrare in funzione il campo di calcetto e un’altra struttura sportiva annessa ci hanno messo altri anni. La questione delle circa 15 tombe comprendenti, a quanto pare, preziosi corredi funerari, sembrava dimenticata ma è riemersa grazie anche a un esposto-denuncia presentato alla Procura dall’attivismo di un blog gestito da un ispettore di Polizia in congedo.

"La legge separa la responsabilità della politica da quella dei dirigenti - specifica Pomarico che guida il Comune da sette mesi - la politica non ha una grande titolarità su questa questione. La competenza è della Soprintendenza e degli organi preposti. Si tratta di un’area privata che appartiene al Vescovado e al seminario. All’epoca ero assessore in giunta - ricorda il primo cittadino - ma certamente la parte politica non è stata coinvolta, probabilmente quella dirigenziale". (segue)

(Pas/Ct/Adnkronos) 02-GEN-12 19:02

ARPA, 300 METRI CUBI DI ROCCE SBANCATE - IL SINDACO, NON MI RISULTA

(Adnkronos) - "Il nostro obiettivo - prosegue Arpa - non è quello di punire qualcuno ma di evidenziare i responsabili a futura memoria per evitare scempi come quelli purtroppo accaduti ai danni del nostro famoso Castello dove sono state spostate colonne e muretti medievali e per i quali sono indagate otto persone tra di loro quattro funzionari della Soprintendenza e un ex dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune. Il monumento è stato sequestrato e proprio il sindaco è stato nominato custode giudiziale".

Teoricamente si potrebbero recuperare le tombe? "Se si può fare, a me va bene - risponde il sindaco Pomarico - perchè io lavoro per rilanciare il turismo e sarebbe mio interesse accrescere il numero dei luoghi fruibili dai visitatori. La nostra economia si basa essenzialmente su questo".

E invece secondo Arpa quelle tombe sono state completamente distrutte: "ben 300 metri cubi di rocce sono stati sbancati", dice. "Un vero e proprio scempio. Lo dimostra il fatto che il campetto si trova a un livello più basso di quello delle tombe. Ci devono spiegare quello che è realmente accaduto. Il sindaco Pomarico sa quello che è successo come lo sanno il sindaco dell’epoca e gli altri politici, parte dei quali sono ancora oggi al potere". "A me risulta che la necropoli è stata riempita e coperta ma non distrutta", replica il primo cittadino. (segue)

(Pas/Ct/Adnkronos) 02-GEN-12 19:02

L'ANIMATORE DEL BLOG, L’AREA E’ SOTTOPOSTA A VINCOLO DAL 1998

(Adnkronos) - In totale contrasto la posizione di Franco Arpa, ispettore di polizia in pensione, e animatore del blog più seguito nella cittadina e dal territorio www.arpa-oria.com che già da alcuni anni sta ingaggiando battaglie su questa e altre vicende. "Lì non avrebbe proprio potuto sorgere un campo di calcetto - spiega - poichè la zona è sottoposta a un decreto di vincolo paesaggistico, ambientale, archeologico fin dal 1998, emesso dall’allora ministro dei Beni Culturali Bordon. E poi appellarsi alla natura privata di quell’area, come fa il sindaco, è sbagliato perchè i beni archeologici diventano di interesse pubblico".
"Fin dal 2008 - aggiunge - siamo impegnati su questa vicenda. Speravamo, anche sulla base di un esposto che è stato presentato a titolo personale da un funzionario della Soprintendenza, che venisse attivata un’azione della magistratura". (segue)

(Pas/Ct/Adnkronos) 02-GEN-12 19:02
PRONTI A CHIEDERE COMMISSIONE D’INCHIESTA, NASCERA' ANCHE UN COMITATO CIVICO

(Adnkronos) - Da parte sua il blogger preannuncia: "Se non ho notizie certe entro il 6 gennaio che c'è un fascicolo di inchiesta aperto sulla vicenda - afferma - iniziamo una raccolta di firme in cui si chiede una Commissione di inchiesta del Comune prevista dallo Statuto che faccia luce su tutto e un consiglio monotematico".
Nascerà anche un comitato civico. "Chiediamo al sindaco di tirare fuori le carte e il carteggio tra Curia, Soprintendenza e Comune". Per capire cioè se è vero o meno che ci fu un assenso della Soprintendenza all’intervento edilizio, in base a una presunta decadenza dell’interesse archeologico, che poi determinò il nulla osta del Comune. Quanto alle argomentazioni del sindaco sulla mancanza di proposte, Arpa si chiede: "chi avrebbe dovuto farle? La realtà è che i politici dell’epoca si sono tappati gli occhi. La scelta vera è stata quella di sbancare e di non denunciare. Nessuno ha vietato il campo di calcetto che poteva essere fatto rispettando la necropoli. Era più accettabile un abuso edilizio - afferma - piuttosto che la distruzione definitiva".

Il sindaco si dichiara "contrario a una commissione di inchiesta su una vicenda di 10 anni fa. Se qualcuno vuole procedere in altre sedi, lo faccia", conclude Pomarico.

(Pas/Ct/Adnkronos) 02-GEN-12 19:02

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