A mio parere non è così che si informa correttamente il cittadino, bensì nel modo seguente:
La raccolta (Fonte:IL_SOLE-24ore)
Dopo il 20 novembre entreranno in scena 60mila rilevatori reclutati dai Comuni (l'Istat non c'entra) con l'incarico di raccogliere i questionari non ancora restituiti oltre che di rilevare le convivenze negli ospedali, nei conventi o negli alberghi, come delle abitazioni non occupate e degli edifici. In ogni caso la restituzione è possibile: entro il 23 dicembre 2011 nei comuni con meno di 20.000 abitanti.
La sanzione da 266 a 2.065 euro per la mancata consegna (o quando il questionario contiene dati palesemente e volutamente errati) scatterà solo, assicurano all'Istat, quando emerga la precisa volontà di non consegnare né completare il modello. Se invece il questionario non arriva o arriva incompleto, dicono all'Istat, il verificatore (con tesserino ufficiale) si reca dal residente, lo invita a collaborare e lo aiuta, e la sanzione verrà solo dopo, di fronte a un preciso rifiuto di compilare.
La sanzione da 266 a 2.065 euro per la mancata consegna (o quando il questionario contiene dati palesemente e volutamente errati) scatterà solo, assicurano all'Istat, quando emerga la precisa volontà di non consegnare né completare il modello. Se invece il questionario non arriva o arriva incompleto, dicono all'Istat, il verificatore (con tesserino ufficiale) si reca dal residente, lo invita a collaborare e lo aiuta, e la sanzione verrà solo dopo, di fronte a un preciso rifiuto di compilare.