sabato 15 agosto 2009

TORNEO DEI RIONI: dichiarazioni a FREDDO - il palio doveva essere assegnato al Rione Lama.

"Mò basta!"
E’ doveroso rendere onore al merito degli Atleti del Rione Castello che hanno meritatamente vinto il Torneo dei Rioni 2009, un Palio che avrebbero meritato di perdere !
Un paradosso..... può sembrare un paradosso il mio, ma forse alla fine di questo mio intervento, tutto avrà una spiegazione.
Il video che mi ha visto protagonista, involontario protagonista, non erano delle dichiarazioni a caldo, erano semplicemente uno scambio di vedute tra amici a fine gare, si cercava di spiegare ai nostri interlocutori il motivo delle nostre rimostranze nei confronti dell’operato dei giudici, che ancor oggi, a bocce ferme, a mente fredda, giudichiamo inadeguato e lesivo del rispetto del regolamento delle gare del Torneo. Uso il plurale, perché nell’assumermi la responsabilità personale di quanto andrò a scrivere, il giudizio è condiviso anche da altri due Rioni..... tranne logicamente uno.
Ho letto molti commenti e molti interventi su vari siti di Oria, anche e soprattutto su questo, ma tutti, o quasi, sono viziati da un peccato originale...... la non conoscenza dei fatti, dei precedenti, del regolamento delle gare, dei retroscena e quindi sull’argomento specifico si è parlato e sparlato senza cognizione di causa.
Facile obiettarmi che essendo di parte, andrò a dire la mia di verità..... bene vedremo chi avrà eventualmente la capacità e il coraggio di confutarla, così come vado ad illustrarla e motivarla.
Il retroscena.
A circa un mese del Torneo, la Pro Loco informava i Rioni di aver avuto una richiesta da parte di un Rione (solo successivamente siamo stati informati che si trattava del Rione Castello) che chiedeva la sostituzione di alcuni giudici di gara, con particolare riferimento a Felice (Feliciano) Ferretti ed Eupremio Di Motoli, motivando questa richiesta per il loro coinvolgimento diretto in alcuni Rioni. Ed in effetti il Ferretti attualmente ricopre la carica di consigliere del Rione Santo Basilio, (la ricopre dal 2006, mentre ha esercitato la funzione di giudice dal 2005 sino all’edizione del 2008 e sarebbe stato confermato anche quest’anno, se non ci fosse stato la richiesta di cui dicevo). Alzi la propria voce chi crede che il Ferretti non sia stato imparziale nell’esercitare le sue funzioni di giudice in questi anni... uno, un solo episodio seppur marginale e ininfluente che possa gettare un'ombra sulla sua condotta..... altrimenti si abbia il buon gusto di tacere e non malignare sulla onorabilità di chicchessia e sono curioso di vedere da quale pulpito, verranno giudizi sul senso dell’onore!
Sono stato buon testimone, insieme ad altri amici, di parole d’onore date e rinnegate in meno di ventiquattrore, il tempo di una cena..... e sono sicuro che a qualcuno staranno fischiando le orecchie!
Ma questa è un’altra storia, che sarò mooolto lieto di spiegare.. e lo farò al momento opportuno, da queste stesse pagine ! Ma adesso torniamo a noi.
Il CdA della Pro Loco, dicevo, ha emanato in tempi brevi un nuovo regolamento per la nomina dei giudici e proceduto alla nomina, come suo buon diritto senza che nessuno dei rioni abbia avuto nulla da obiettare che ben 4 giudici, avessero una marcata connotazione di provenienza “castellana”.... gente che conosciamo da anni e sulla cui imparzialità tutt’oggi nutriamo la massima fiducia, gli stessi giudici che hanno svolto tale compito assieme al Ferretti e al Di Motoli negli anni scorsi..... e tutti con un denominatore comune: il non aver competenze specifiche in materia, se non la loro credibilità.
Questa è la verità dei fatti..... non la mia!
Lo sapete, cari lettori, quale rione avrebbe dovuto vincere il Torneo 2009,visto lo svolgimento delle gare e se ci fosse stata una corretta applicazione del regolamento ?
A fine gare ad uscire dal campo festeggiando il suo ottavo Palio sarebbe stato il Rione Lama!
Proprio loro..... i nostri cari “nemici” storici, i giallo-verdi del capitano Madaghiele e se non è stato possibile… la responsabilità deve addebitarsi ai giudici, i quali non hanno avuto il polso e la conoscenza del Regolamento, il che mi porta a dire che non sono stati all’altezza della situazione, che sono inadeguati a svolgere gravoso compito, certamente non facile, ma che non si è obbligati ad accettare, si può assistere tranquillamente al torneo dalla tribuna, senza condizionarne involontariamente l’esito: non mi riferisco all’impasse verificatosi all’arrivo della gara dell’ariete, molto, molto difficile stabilire con certezza l’ordine d’arrivo, era un fatto soggettivo, una frazione di secondo, un battito d’occhi, e comunque ci può stare, si può capire e giustificare un eventuale errore, date le circostanze .
Non è assolutamente giustificabile ed è contro il regolamento il comportamento successivo .
Sempre nel regolamento viene espressamente indicata la sanzione nei confronti di quegli atleti che hanno un comportamento irrispettoso e di slealtà verso gli avversari, per chi deroga a tale comportamento è prevista una penalizzazione, e allora i giudici non hanno preso le giuste e dovute decisioni nei confronti di tutti quelli coinvolti nella rissa tra i rioni Giudea e Castello, facilmente individuabili.... dal campo si sono visti pugni, sputi, macchine fotografiche sbattute in faccia…
E anche questa è la verità dei fatti.... non la mia!
Il clou, comunque, lo si è avuto nell’ultima gara, quella della botte, quella stravinta dall’atleta del rione Castello..... che non avrebbe dovuto avere neanche un punto! Con le relative conseguenze sulla classifica finale.
Bisogna tornare indietro nel tempo, al torneo del 1991, l’anno nero del Torneo funestato da una tragedia luttuosa.
Comunque quell’anno le gare si svolsero regolarmente..... sino all’ultima gara ..... quella della cassa San Basilio e Giudea si giocavano il Palio. Ebbene l’atleta del San Basilio, Damiano Gioia, vinse la gara con oltre venti metri sugli avversari, il Cerimoniere di campo, il compianto prof. Carbone, sentito il parere dei giudici assegnò gara e Palio al San Basilio per una manciata di minuti, poi fu ribaltato il risultato e assegnato il Palio al rione Giudea..... per una infrazione al regolamento.
In pratica nell’ultima parte del percorso, l’atleta Mauro Marinò del San Basilio, accompagnava, esultando, fuori dalla corsia di gara, il proprio compagno. Nulla di influente sullo svolgimento della gara, tale era la superiorità, ma cosa espressamente vietata dal regolamento, che comportò di conseguenza la squalifica del nostro atleta e conseguente stravolgimento della classifica finale.
Questa è la verità dei fatti..... non la mia!
Tornando alla gara della botte di quest’anno.... stravinta meritatamente dall’Atleta del rione Castello.... che negli ultimi trenta metri è stato affiancato da due suoi compagni di squadra, che esultanti lo incitavano, pregustando la vittoria finale.... vittoria che non ci sarebbe stata se i giudici avessero applicato il regolamento cui erano tenuti.
Questa è la verità dei fatti.... non la mia!
In prima persona ho avanzato ai giudici la richiesta di squalifica che hanno bofonchiato, cercando di arrampicarsi sugli specchi, ma che dimostravano chiaramente di NON conoscere il regolamento, o di non avere il coraggio di assumersi le proprie responsabilità, ma la cosa che mi ha provocato maggior stupore è stata quando un giudice mi ha detto”ma che ….. te ne stai fottendo tu, che siete ultimi”! Ci può essere giustificazione più assurda .... più irrispettosa…più offensiva.... più pericolosa.. per chi si sacrifica per lunghi mesi, che toglie alla propria famiglia, al proprio lavoro, alla propria vita il tempo che magari altri dedicano a pontificare ed emettere giudizi, comodamente seduto ad un bar della movida Oritana???
Sorge spontanea la riflessione che non sarebbe stato giusto un esito diverso, che non sarebbe stato premiato il merito con un risultato diverso del torneo, e potrei condividere, ma esistono dei precedenti, un regolamento in vigore che non può essere interpretato e che tutti, Rioni, Atleti, Giudici sono tenuti ad osservare e applicare, per la credibilità stessa del Torneo!
Questa mia presenza è motivata a giustificare le note un pò troppo fuori misura andati in rete, i cui toni e contenuti non rinnego.... erano, seppur con la carica agonistica del momento, pensate razionalmente, e ringrazio Franco Arpa per lo spazio concessomi per spiegare la verità dei fatti.... non la mia!
Antonio Caramia, Consigliere del Rione Sancto Basilio dal 1981.
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