lunedì 27 luglio 2009

MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO DA PARTE DELLA META' DEI CONSIGLIERI COM/LI


Al Signor Presidente del Consiglio Comunale di Oria
Al Signor Segretario Generale del Comune di Oria
Al Signor Sindaco del Comune di Oria
Mozione di sfiducia al Sindaco di Oria Cosimo Ferretti ex art. 53 ter Statuto del Comune di Oria e art. 52 D. Lgs. 267/00.
I sottoscritti consiglieri comunali D'Ippolito Domenico, Marinò Giancarlo, Malva Giuseppe, Cacciatore Vincenzo, Carone Tommaso, Marinò Mauro, Metrangolo Antonio, Conte Egidio, Fullone Antonio, De Nuzzo Luciano
Premesso che:
sin dal giorno del suo insediamento al governo della città, il Sindaco Cosimo Ferretti e la sua giunta non sono stati capaci di dare ad Oria ed agli oritani le risposte di cui v’era bisogno, nell’interesse collettivo;
il Sindaco Cosimo Ferretti e la sua Giunta hanno messo immediatamente e ripetutamente le mani nelle tasche dei contribuenti, iniziando con l’aumento dell’addizionale IRPEF, passando all’aumento della TARSU, sforando per ben due volte il patto di stabilità, elargendo incarichi ed incarichini spesso superflui ed inopportuni, ed in ultimo regalando ai cittadini oritani anche l’onta di dover pagare un ticket per il parcheggio nei pochi posti che abbiamo a disposizione;
non è stato realizzato, nemmeno parzialmente, un solo punto del programma elettorale del 2006 che il Sindaco ha sottoposto ai cittadini di Oria;
l’approvazione del PUG, strumento fondamentale per ridisegnare il futuro e lo sviluppo della città è fermo alle promesse dell’ormai lontano 2001, mentre nel contempo sono state approvate diverse varianti per migliaia e migliaia di metri cubi, con pregiudizio per lo stesso PUG e evidente compromissione del territorio, senza peraltro dare risposta alle esigenze abitative popolari;
il disagio sociale aumenta di giorno in giorno ed al tempo stesso i principali indicatori economici dimostrano che la città sta attraversando una grave crisi strutturale;
il sistema non persegue l’innovazione e l'efficienza dell'azione amministrativa mentre prosegue lo sperpero di risorse pubbliche con, a puro titolo esemplificativo, il fallimento dei bandi per la vendita dei beni immobili comunali e l'annullamento dei concorsi e la pessima ed irrazionale utilizzazione delle già poche risorse umane a disposizione;
assoluta mancanza di una seria politica per il turismo: scarsissime presenze turistiche, totale mancanza di una strategia che ne consenta lo sviluppo a livello regionale e nazionale, un pessimo cartellone degli eventi per l'estate 2009 approvato in grandissimo ritardo, senza alcuna efficace programmazione e pubblicizzazione degli eventi, ridotti a manifestazioni e sagre puramente ed esclusivamente paesane senza alcun respiro sovra comunale;
paralisi della politica per lo sviluppo e gli insediamenti artigianali e industriali con la vicenda della zona artigianale che è ormai diventata una vera e propria farsa con scarico di competenze e responsabilità fra Sindaco e giunta, fra assessori e assessori e fra assessore e uffici, con l'unico risultato che lo sviluppo economico è tutt'oggi ancora una chimera;
in questo contesto, di per sé già insostenibile sotto il profilo politico e amministrativo, è esplosa la questione della “RACCOLTA DIFFERENZIATA”, gestita in modo grossolano ed affrettato, senza alcuna effettiva informazione e partecipazione, con ovvi riflessi sull'efficienza del servizio, di per sé molto più costoso che in passato ma con livelli di efficienza e gestione assolutamente non commisurati agli impegni finanziari assunti dall'Ente;
non si riesce a far rispettare il contratto stipulato con la Monteco, cosa ancora più grave se si pensa che il sindaco Cosimo Ferretti è anche Presidente dell’ATO BR/2, assumendo una gestione del contratto e dei relativi obblighi che ne scaturiscono in modo a dir poco arbitrario, di fatto modificando senza alcun criterio obbiettivo e riferimento legislativo sia il capitolato d'appalto che l'offerta tecnica della ditta aggiudicataria senza alcun effettivo, apprezzabile e visibile beneficio per i cittadini e la Città, sempre più sporca, disadorna e disordinata;
Considerato che:
il Sindaco è stato spesso, ed anche recentemente, contestato e messo di fronte alle proprie responsabilità politiche e amministrative e invitato a dare le dimissioni, atto quanto mai opportuno sul piano morale, etico e della buona amministrazione a fronte di situazioni di siffatta gravità;
non ha mai avvertito la sensibilità istituzionale e politica di rendere conto alla Città e per Essa al Consiglio Comunale delle inefficienze ed incapacità politiche e amministrative più e più volte denunciate, procedendo piuttosto come se nulla fosse;
come se nulla fosse si è comportato e continua a comportarsi dopo aver perso in Consiglio Comunale l'appoggio di ben cinque consiglieri, potendo contare sulla presunta fedeltà di soli dieci consiglieri, situazione foriera di gravissimi condizionamenti dell'azione politica e amministrativa e dell'assoluta impossibilità di operare scelte strategiche importanti per la Città che non siano la miope politica del giorno per giorno e del tirare a campare;
tale situazione reca con sé l'impossibilità di affrontare la grandi scelte per il futuro della Città e rendono estremamente difficile anche la gestione dell'ordinaria amministrazione, rendendo del tutto vane le prospettive di sviluppo della Città e la speranza di crescita dei cittadini;
tanto si è verificato numerosissime volte in questi tre anni di mala amministrazione Ferretti, non ultima la vicenda della nomina del collegio dei revisori dei conti che per contrasti e veti tutti interni alla maggioranza si è ritardato di eleggere, contro ogni buona regola di buona, efficiente e trasparente amministrazione, impedendo la valutazione e la discussione del rendiconto di gestione, sul quale l'organo consiliare non poteva deliberare mancando l'obbligatorio parere del Collegio dei revisori, facendo subire in modo irresponsabile all'Ente la disciplina del enti locali deficitari;
l'azione del governo cittadino è ormai sacrificata e annichilita dalle ambizioni di alcuni dei consiglieri comunali che sostengono l'esanime Sindaco Ferretti, senza che le scelte politiche e amministrative siano dettate dei reali bisogni dei cittadini e dalle aspettative della Città, rispondendo solo ed esclusivamente a logiche di parte nelle quali nessuno sembra avere voce se non il mero egoismo personale e la pura convenienza del calcolo elettorale;
Atteso che:
- la situazione innanzi denunciata e descritta si è addirittura aggravata con il ritiro delle deleghe assessorili, con il così detto “azzeramento” della giunta, portando l'Ente alla totale e completa paralisi politico-amministrativa;
- il rito dell'azzeramento si è consumato al riparo di voci indiscrete e di nascosto dall'attenzione dei cittadini, nelle segrete stanze in cui si discute di squallidi equilibri di potere interni alla maggioranza, senza che nessuno sia in effetti messo al corrente del perchè e del come si sia giunti a tale gravissima, delicatissima ed ormai non più sopportabile situazione di stallo;
- tali pratiche appartengono al peggiore retaggio culturale che fa della amministrazione di una città il terreno fertile, per pochi, della spartizione del potere contro l'interesse generale;
- di tanto, ovviamente, non è stato informato il Consiglio Comunale, preferendo che la crisi politica ormai irreversibile dell'attuale maggioranza venga gestita in gran segreto e nella solita ottica della conservazione del potere e della gestione politico- amministrativa elettoralistica e personalistica, caratteristiche salienti del mandato del Sindaco Ferretti, della sua giunta e della sua maggioranza;
- il Consiglio comunale e la Città non intendono e non possono assistere passivamente a questa situazione;
- è dovere di tutti i consiglieri comunali, anche con motivazioni disgiunte da queste, restituire alla politica la dignità che le compete e assicurare un governo autorevole ed efficiente alla città;
- l'unica strada per raggiungere tale obiettivo è restituire la parola agli elettori entro la prima tornata elettorale utile, senza lasciare la città nella stessa situazione nella quale si dibatte da ormai tre anni.
Tanto premesso, i sottoscritti consiglieri comunali, sulla base di quanto sopra esposto,
propongono
al Consiglio Comunale la presente mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco di Oria Cosimo Ferretti ai sensi dell’art. art. 53 ter Statuto del Comune di Oria e dell'art. 52 D. Lgs. 267/00
chiedono
che detta mozione di sfiducia venga messa all'ordine del giorno per la discussione in apposito Consiglio Comunale secondo i termini e le forme di legge e statutarie e regolamentari.
Con osservanza
Oria 27.07.09
Carone Tommaso, Giancarlo Marinò, Giuseppe Malva, Domenico D'Ippolito, Vincenzo Cacciatore, Mauro Marinò, Antonio Metrangolo, Egidio Conte, Antonio Fullone e Luciano De Nuzzo.
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