giovedì 23 luglio 2009

Ahhhh ?!?!? Allora non è solo l'occhio di Franco Arpa che nota certe cose.......


CEGLIE MESSAPICA CONVOCATA PER OGGI UNA RIUNIONE FRA COMUNE, IMPRESA APPALTATRICE E RAPPRESENTANTI ATO BR/2 PER INDIVIDUARE I POSSIBILI CORRETTIVI
Rifiuti, un servizio a metà.
Migliora la raccolta differenziata, ma serve più impegno anche da parte dei cittadini.
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• CEGLIE MESSAPICA. Convocata per questa mattina una conferenza di servizi tra Amministrazione, Ato Br/2 e “Monteco”, la ditta che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.
L’Amministrazione comunale, a quanto è dato sapere, chiederà alla ditta un miglioramento del servizio. Che la gestione della raccolta differenziata porta a porta (entrata a pieno regime dal 1^ marzo in tre paesi dei nove aderenti all’Ato, Ceglie Messapica, Oria ed Erchie) presenti delle lacune è sotto gli occhi di tutti.
Molti cittadini segnalano che la città è sporca. La lamentela è sempre la stessa: sporcizia e degrado che imperversano lungo le strade (in particolare nel borgo antico, ma anche in alcune zone del centro, come il rione Mammacara o via Papa Giovanni XXIII).
Più di qualcuno, facendo un paragone con il vecchio servizio, quello tradizionale “a cassonetto”, arriva a dire che “Ceglie oggi è più sporca di prima”.
Il problema non è tanto il servizio porta a porta (che, pur tra mille difficoltà sta gradualmente entrando nelle abitudini di tutti, tanto che si parla di una percentuale che ha superato il 40% in pochi mesi anche se molto c'è ancora da fare) ma lo spazzamento delle strade.
Spazzamento che non sempre viene garantito come previsto, con il risultato che la città si presenta sporca e in stato di abbandono. Tra l’altro, pare che nel capitolato d’appalto non sia previsto lo spazzamento manuale (come si faceva un tempo) ma solo quello effettuato con i macchinari, che per forza di cose non possono effettuare il servizio nelle zone dove le strade si presentano strette.
«Come si può concepire un servizio così lacunoso?» si chiedono molti cittadini, già vessati da un aumento della Tarsu che in alcuni casi ha superato il 100%?
È ovvio che non si può imputare ogni responsabilità alla ditta che ha in affidamento l’appalto, così come è anche vero che molti cittadini non hanno ancora compreso la «filosofia» e l’obiettivo del nuovo servizio.
Spetta così all’Amministrazione comunale trovare la giusta sintesi per conseguire l’importante risultato di rendere la città sempre più bella e accogliente. Il servizio di raccolta differenziata è una conquista per l’intera comunità, ma deve andare di pari passo con la regolare pulizia delle strade.
(Fonte Gazzetta del Mezzogiorno del 23.7.09)
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