martedì 19 maggio 2009

Oria: bagarre in Consiglio Comunale.

Peccato.... per cause di forza maggiore non ho potuto seguire fino in fondo i lavori odierni della massima assise cittadina. Il punto più importante all'ordine del giorno, quello relativo a Piazza Manfredi (o adesso si chiama dei Normanni?) ha fatto infuocare tutti: maggioranza ed opposizione; assessori e consiglieri, Dirigente UTC e Direttore dei Lavori, nonché il reappresentante della ditta. Grande assente la competente Soprintendenza, la quale, forse molto saggiamente e prudentemente, ha preferito ignorare l'invito dell'Amministrazione, forse per evitare di beccarsi fischi e pernacchi dai numerosi oritani presenti in aula (ehmm........ scusate.... non è vera questa cosa.... ho detto una castroneria... eravamo i soliti 4-5 curiosi... a tutti gli altri, commercianti e non, la cosa non interessava!). Dicevo questo a proposito della Soprintendenza perché nel corso della discussione è emerso che molte responsabilità sono da addebitare a detto Ente. E comunque gli assenti hanno sempre torto (sono abbastanza buono stasera?). Mi ha molto colpito l'intervento del Presidente del Consiglio, Bruno Viapiana, il quale in modo veramente serio e sentito, rivolgendosi al direttore dei lavori, arch. Mino Contaldo, protestava per il fatto che i tecnici dell'Acquedotto non riescono più a localizzare due saracinesche dell'impianto idrico (i cosiddetti chiusini .... penso di pertinenza della sua abitazione) che si trovavano in mezzo alle basole prima dello sbancamento. In pratica l'apposito strumento non riesce più a rilevare la presenza delle sartacinesche, in quanto essendo in metallo si confondono con la rete metallica che è stata posto sul fondo del massetto. (State forse pensando che questo è niente rispetto allo scempio combinato? Beh... ognuno pensa ai ca*** propri .... quello ha perso le saracinesche! Volevo vedere voi .... senza saracinesche!) Nella foto una scena significativa: l'assessore ai LL.PP., avv. Pasquale Sartorio sentendosi attaccare dal Consigliere Mauro Marinò gli è andato vicinissimo.
Alla conclusione penso cari oritani che qui c'è solo da scegliere tra la LEGGE DEL MENGA (chi ce l'ha in quel posto se lo tenga) e LA LEGGE DEL VOLGA (chi ce l'ha in quel posto se lo tolga). A mio parere indietro non si torna..... il guaio è bello e fatto. Ai posteri l'ardua sentenza...... ai quali consegneremo tutte le carte di questa brutta pagina di storia locale.
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CHISSA' SE QUALCHE CONSIGLIERE O ASSESSORE SI E' RICORDATO DEL VIDEO SEGUENTE DA ME REALIZZATO ALLA PRESENZA DI QUEL BEL FIORE DELL'ARCH. CONTALDO CHE TENTO' DI NASCONDERSI DIETRO UN OPERAIO PER NON ESSERE RIPRESO DALLA MIA VIDEOCAMERA E CHE FARFUGLIO': "io non c'entro". Quante chianche ha fatto SPRICULARI proprio lui, Direttore dei Lavori !!! A proposito io in quell'occasione operavo in qualità di socio ArcheoclubItalia ed anche stasera assistevo in Consiglio Comunale in rappresentanza di tale associazione e di tutti gli altri 16 soci oritani in tutt'altre faccende affaccendati.

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