giovedì 9 maggio 2019

ORIA REGALA UN ALBERO DI ULIVO ALLA CITTA' DI LORCH (a caval donato .....)


In questi giorni nella gemellata città di Lorch (Germania) si trova una delegazione di Oria per presenziare alla inaugurazione (11 maggio) della ristrutturata piazza che porta il nome della nostra città. (FONTE: https://www.stadt-lorch.de/Startseite/Rathaus+_+Service/einweihung+oriaplatz_+30_04_19.html)

A rappresentare l'Amministrazione Comunale oltre alla sindaca, il vice sindaco e l'assessora Grassi.
Secondo una fonte confidenziale pare che sono accompagnati dal Segretario Generale e dalla Vice Segretaria.

In una determinazione pubblicata nell'albo pretorio online del Comune è scritto che la Giunta Comunale "ha inteso omaggiare la comunità di Lorch con un albero di ulivo, pianta simbolo della nostra terra". Ovviamente la delibera di G.C. del 3 maggio la leggeremo fra non meno di una decina di giorni (sic! .... ormai siamo abituati)
La pianta, munita di passaporto fitosanitario al fine di poter oltrepassare le Alpi, avente le seguenti misure: vaso 1 metro x 1 metro, diametro pianta piede 40 cm, al centro 20cm, altezza pianta compreso vaso 4 metri, è stata acquistata a nord della cinta di protezione dalla Xylella, presso l'Azienda Agricola Vivai Piante Fortunato, avente sede in Sammichele di Bari (Ba), al prezzo di € 800,00 più Iva al 10%. Non è dato di sapere se nel prezzo è compreso il trasporto fino a Lorch.

Qualche considerazione è d'obbligo circa l'opportunità di donare un albero di ulivo.
In tutta Europa forse sanno che Oria e buona parte della Puglia sono flagellate dal problema Xylella Fastidiosa, che è arrivata fino alla città di Monopoli, distante circa 35 km. da Sammichele di Bari ove è stato acquistato l'albero da donare alla città di Lorch.

La pianta acquistata è della varietà "frantoio", tipica della Toscana e non della nostra terra.

"Il clima perfetto per lo sviluppo corretto della pianta di olivo frantoio è senz'altro quello temperato, con delle temperature minime che non vanno sotto gli 8-10 gradi centigradi sotto il livello dello zero termico, in particolar modo in alcuni periodi, nel momento in cui la pianta attraversa la fase dell'attività vegetativa." Fonte: https://www.giardinaggio.net/frutti/ulivo/olivo-frantoio.asp

A caval donato non si guarda in bocca, ma è lecito pensare che i cittadini di Lorch potrebbero non gradire l'albero di ulivo come pianta da mettere a dimora in una loro piazza, non solo per il sospetto che possa avere attinenza col batterio Xylella, ma anche perché consapevoli che le inadeguate condizioni climatiche potrebbero causarne la morte.

 In Germania, "per aiutare gli ulivi  a sostenere le temperature sotto lo zero degli inverni tedeschi, gli alberi vengono avvolti in teli imbottiti riscaldati all’interno da macchinari a forma di spirale" (FONTE: http://www.askanews.it/video/2015/11/06/in-germania-%C3%A8-chic-avere-un-ulivo-in-giardino-ma-senza-le-olive-20151106_video_17422269/).
Inoltre, pare che una volta impiantati in Germania, gli ulivi  non sono più in grado di produrre i loro preziosi frutti.

Conclusione: vedremo….. disse il cieco!
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