giovedì 14 febbraio 2019

ORIA - SI DIMETTE IL CONSIGLIERE COMUNALE ALESSIO CARBONE E GLI SUBENTRA UNA QUOTA ROSA.

Nella mattinata di ieri il mio cellulare (come quello di altri oritani) è stato tempestato di telefonate e di messaggi WhatsApp riportanti l'improvvisa notizia (un vero fulmine a ciel sereno) delle dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale dell'architetto Alessio Carbone.
Dimissioni apparentemente senza motivazioni precise e chiare. Lo stesso Strillone, solitamente informatissimo, formula delle ipotesi ….che a tutt'oggi sono prive di riscontri ufficiali. Lo Strillone scrive anche che trattasi di " ….decisione comunicata agli alleati soltanto stamattina, a cose fatte, per un’asserita sua difficoltà a comprendere le logiche della politica e per essere forse troppo schietto ed emotivo per continuare a praticarla."

Ho sperato fino a poco fa di leggere qualche riflessione da parte di politici o semplici cittadini circa questa notizia, ma tutto tace, e questo silenzio, a mio parere, è cosa insolita per una comunità. Mi rifiuto di pensare che l'architetto Carbone è soggetto meritevole di indifferenza da parte dei suoi sodali politici (mi riferisco all'intera Coalizione del Cambiamento); da parte degli avversari politici (Coalizione del Buongoverno); da parte delle forze politiche  non presenti in Consiglio Comunale (Lega e M5S); da parte di tutta la società civile oritana.

Prima di passare a qualche mia riflessione, tengo a precisare che nutro stima e rispetto per Alessio Carbone e spero che questo post non intacchi il nostro rapporto, nato nel 2008, subito dopo la nascita di questo blog. Ricordo a me stesso che questo blog è stato scoperto da molti grazie alle esternazioni  pubbliche di Alessio circa problematiche aventi per oggetto i beni culturali oritani (necropoli messapica distrutta in area ex missionari vincenziani; castello; palazzo Scazzeri, etc.). A proposito della necropoli messapica distrutta speravo che Alessio, nella sua veste di Consigliere Comunale di maggioranza, insieme al vice sindaco Angelo Mazza, potesse dare un nome ai responsabili di quello scempio, operazione ostacolata finora da amministratori comunali e da un responsabile della Polizia Municipale volato in cielo. Comunque….. continuo a sperare.

Prima riflessione: prenderà il posto del dimissionario la signora Rita Labbro Francia, avvocato (alla quale auguro buon lavoro), ragion per cui il Consiglio si tingerà ancora più di rosa, poiché per la prima volta nella storia oltre alla sindaca avremo tre consiglieri di sesso femminile, in possesso di laurea in Giurisprudenza. La metà dei consiglieri di maggioranza sono quindi laureati in Giurisprudenza e la maggior parte di essi esercitano la professione forense. Quando penso a professionisti (architetti, geometri, ingegneri ed avvocati) che ricoprono la carica di assessore o consigliere comunale mi viene in mente una frase passata alla storia che pronunciò un politico, nonché amministratore comunale vissuto nel secolo scorso.

Passo al caso "dimissioni Alessio Carbone". Umanamente tale decisione va rispettata per il semplice fatto che per l'interessato sarà sicuramente stata una decisione sofferta. L'amico Alessio deve consentirmi di formulare i seguenti quesiti:
- se è vero che gli viene difficile comprendere le logiche della politica, dobbiamo immaginare che si riferisca alla politica della "sua" coalizione, la quale, a mio parere, avrebbe tutto il diritto/dovere di far conoscere alla città i veri motivi di tale decisione, per motivi di trasparenza politico-amministrativa e per evitare atti di sciacallaggio da parte di soggetti terzi;
- prima di dimettersi, ha pensato Alessio Carbone di consultarsi con  il coordinatore e con gli "amici del movimento Cambiamo StOria"? Ha pensato di sentire il parere di qualche gruppo di amici che lo hanno sostenuto in campagna elettorale?
- continuerà a fare politica attiva all'interno del movimento politico e della coalizione che governa la città?
- ha mai pensato, sin dalla scorsa primavera, che il condividere lo studio tecnico con l'assessora Erario, compagna di lista, poteva procurare ad entrambi problemi di presunta incompatibilità e presunti conflitti di interessi?
- adesso che non è più consigliere comunale, oltre a firmare progetti, potrà accettare incarichi dal Comune come Direttore dei Lavori od altro?

Caro Alessio, concludo col dirti che ti voglio bene e continuerò a volertene, e proprio per questo ti dico che avresti fatto bene a restar fuori dalla politica, ovvero potevi stare vicino alla politica, ma non nella politica.

Qualcuno ha scritto su Facebook che "dimettersi è un'operazione di onestà con se stessi". No comment !!!

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