domenica 6 gennaio 2019

ORIA - DOMANI, 7 GENNAIO, GIORNATA NAZIONALE DELLA BANDIERA ..... ma nessuno se ne ricorda.

Domani 7 gennaio, come ogni anno è la Giornata Nazionale della Bandiera, nella ricorrenza della nascita del Tricolore avvenuta nel 1797 a Reggio Emilia per volontà del parlamento della Repubblica Cispadana. Dunque, festa della Bandiera Tricolore, uno dei quattro simboli della Repubblica Italiana, che ogni anno noi cittadini oritani (come tanti altri italiani) non ricordiamo di celebrare.  Non lo ricorda nemmeno chi dovrebbe per compito istituzionale. In verità per quest'anno speravo tanto in un cambio di tendenza grazie al fatto che ad indossare la fascia tricolore di primo cittadino è un'insignita col grado di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, il cui Capo è il Presidente della Repubblica.

Credo che tale dimenticanza si ripete non solo perché il 7 gennaio ha la «sfortuna» di coincidere proprio con il giorno della ripresa di tutte le attività dopo le vacanze natalizie e di inizio anno, Befana compresa. Ad Oria forse il problema vero è che nessuno si ricorda che il Tricolore è il simbolo dell’unità nazionale e dovrebbe rappresentare per tutti l’orgoglio di essere italiani, ci si ricorda invece di organizzare nella seconda settimana di agosto l'evento folcloristico denominato "festa della bandiera", evento legato al corteo e torneo dei rioni, che vede impegnati i vari gruppi di sbandieratori della città.

 Come è noto, senza memoria non c’è futuro, ragion per cui credo che dovremmo impegnarci tutti, a qualsiasi livello, a celebrare degnamente questa "festa" coinvolgendo tutte le scuole, previa pianificazione della giornata del 7 gennaio prima ancora delle vacanze di Natale.
In tale ottica tornerebbe utile un'opera di sensibilizzazione in ambito provinciale da parte di sua Eccellenza il Prefetto di Brindisi. Opera di sensibilizzazione a mio parere necessaria, se si considera che capita di sovente di vedere esposte all'esterno di edifici pubblici bandiere (nazionali ed europee) logore, sporche o addirittura stracciate.

All'esterno del municipio fino al 26.11.2018 era possibile vedere le due bandiere stracciate, nonché quella europea a mezz'asta. Inoltre, grazie ad una mia segnalazione, nei mesi scorsi sono state rimosse le bandiere stracciate esposte all'esterno di Palazzo Martini. Non di rado, altresì, si notano bandiere esposte in modo non corretto. Ad Oria, è il caso delle due bandiere esposte all'esterno della scuola media Fermi (peraltro esposte perennemente, anziché  solo nei giorni di lezione, notti escluse) e delle due bandiere issate su due pennoni nel cortile del palazzo di città. Secondo la normativa vigente quando le bandiere sono due (nazionale ed europea), quella nazionale occupa il primo posto a destra per chi guarda. Per quanto riguarda le due bandiere presso il municipio va rilevato, a mio parere, che la loro collocazione fa capire che per lato esterno deve intendersi per essere notate dal lato rotatoria. In realtà non vengono notate da quel lato a causa dell'alta chioma degli alberi adiacenti, i cui rami danneggiano i vessilli, ragion per cui andrebbe individuata una diversa collocazione, possibilmente con delle aste su una delle pareti del municipio.

A proposito di Comune, secondo la normativa vigente, la bandiera della Repubblica italiana e quella dell'Unione europea dovrebbero essere esposte all'esterno dell'edificio ove ha sede il Consiglio Comunale, in occasione delle riunioni dello stesso.

Molto sommessamente evidenzio che la L. 5 febbraio 1998, n. 22 "Disposizioni generali sull'uso della bandiera della Repubblica italiana e di quella dell'Unione europea" (Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 14 febbraio 1998, n. 37" e il D.P.R. 7 aprile 2000, n. 121 "Regolamento recante disciplina dell’uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell’Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici" (Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 16 maggio 2000, n. 112), sono normative con belle prescrizioni, ma, essendo prive di sanzioni, nessuno, salvo rari casi, si è mai degnato di occuparsene, nonostante è previsto che <<Ogni ente designi i responsabili alla verifica della esposizione corretta delle bandiere all'esterno e all'interno>> e che <<I rappresentanti del Governo nelle province vigilino sull'adempimento delle disposizioni sulla esposizione delle bandiere.>>
MUNICIPIO


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