Premetto che prima ancora di scrivere e pubblicare questo post ho abbondantemente riflettuto sull'opportunità di sbandierare ai quattro venti queste mie considerazioni.
Sinceramente non l'ho fatto prima poichè temevo che il mio scritto potesse essere utilizzato da uno dei tanti Ufficiali di P.G.che mi leggono, come notizia di reato ai sensi dell'art.330 del C.P.P. , con due probabili conseguenze:
-attività di indagine della P.G. ed atti del PM che potevano causare il blocco dei lavori in Piazza Lorch;
- essere sentito come persona informata dei fatti e quindi subire i disagi fisici ed economici per comparizioni presso il Tribunale di Brindisi. Ho deciso di farlo oggi dopo oltre QUATTRO MESI di blocco lavori e dopo aver letto un articolo de Lo Strillone circa un comunicato stampa delle forze politiche di opposizione dal titolo: "L'AMMINISTRAZIONE FERRETTI BLUFFA SU PIAZZA LORCH"
Orbene:
- con nota Prot.n.10794/21.09.2015 il RUP, arch. Cosimo STRIDI, ha così risposto ad una interrogazione del Consigliere di minoranza Mimino Pomarico: """"......il Sindaco ha sollevato un altro problema di opportunità, ovvero, visto che gli alberi, una volta espiantati erano destinati a morte quasi certa, chiedeva se non fosse il caso di abbatterli sul posto anzichè, come previsto in progetto, reimpiantarli presso un sito indicato dal Comune, ottenendone un risparmio economico. Tale considerazione era indubbiamente legittima, ma visto che la decisione di effettuare il reimpianto era stato frutto di una negoziazione con la Regione Puglia, il sottoscritto ha ritenuto di chiedere alla stessa un parere in merito. L'appuntamento a Bari, presso la Regione Puglia, fu fissato per il 22 luglio c.a..
Alla riunione erano presenti:
-l'ing. Francesca Pace, responsabile di linea 7.1./7.2;
-il dr. Alfredo Semeraro, responsabile di azione 7.2.1;
-il sindaco di Oria;
-il sottoscritto arch. Stridi;
-l'arch. Maria Funiati, Direttore Lavori dell'intervento.
Illustrata la problematica sollevata dal sindaco di Oria e la necesità di rimuovere necessariamente gli alberi di leccio presenti lungo il muro che delimita Piazza San Domenico con Via Torre Santa Susanna, in quanto posizionati a ridosso di detto muro, per il quale è prevista la demolizione ed il successivo rifacimento con una rotazione dello stesso, l'ing. Pace, decisamente contraria allo svellimento degli alberi, ha disposto, previa verifica statica del muro, di non effettuare la demolizione del muro stesso, come previsto in progetto, in modo da conservare i già citati alberi di leccio.....................................
Al fine di effettuare, complessivamente, le valutazioni sulla opportunità di effettuare le suddette modifiche, su richiesta del Direttore dei Lavori, con Determina n.721 datata 10.8.2015 del Responsabile del Settore Tecnico del Comune capofila è stata autorizzata la redazione di una perizia di variante. ............
Infine, riguardo la ventilata non correttezza dell'operato del sottoscritto e della direzione dei lavori, tengo a precisare che tutte le decisioni sono state assunte nel rispetto delle norme nazionali e comunitarie in materia di opere pubbliche e al fine di salvaguardare l'interesse generale e di non compromettere il finanziamento concesso dalla regione Puglia.""""" --------------------------------
Mi permetto di far rilevare che prima ancora di non dubitare delle affermazioni dell'arch. Stridi ci dobbiamo convincere della legittimità di alcuni atti amministrativi pubblicati negli albi pretori online dei Comuni di San Pancrazio Salentino e di Oria, che, ad ogni buon fine, pubblico in calce a questo post. Mi riferisco alla Determina n.531 datata 11.7.2011 a firma dell'arch. Cosimo Stridi, responsabile del V° Settore - Tecnico - Urbanistico del Comune di San Pancrazio, nonchè alla Determina n.51 datata 6.3.2012 a firma dell'Ing. Lorenzo Lacorte, Dirigente l'UTC di Oria.
- In data 18 settembre, ovvero tre giorni prima che l'arch. Stridi scrivesse la predetta nota, erano stati espiantati gli alberi di leccio in argomento;
- il muro veniva demolito, molto probabilmente, in data 21.9.2015, ovvero in coincidenza con la data della nota anzidetta ..... in assenza della perizia di variante surrichiamata ..... in quanto non ancora redatta!
DOMANDA: è da considerare legittima la decisione di demolire tale muro in assenza di apposita perizia che doveva stabilirne anche le condizioni statiche, così come disposto dalla regione Puglia?
Forse non tutti sanno che: - il termine di scadenza del bando per il finanziamento in questione scadeva il 6/7/2011 (compresi 30 gg. di proroga concessi dalla Regione Puglia); -CINQUE GIORNI DOPO, OVVERO DOPO CHE TUTTI I COMUNI INTERESSATI AVEVANO INVIATO LA DOCUMENTAZIONE A BARI, con DETERMINAZIONE N. 531, data di registrazione 11/07/2011, pubblicato nell'Albo Pretorio online del Comune di San Pancrazio Sal/no, l'arch. Stridi affidava i seguenti incarichi per complessivi euro 34.710,40:
[[[[- alla Dott.ssa Candida Bitetto per l’espletamento del servizio di Assistenza Tecnica-Amministrativa e Supporto Operativo alle Amministrazioni aderenti al Raggruppamento ed al RUP nella predisposizione della documentazione propedeutica alla fase di candidatura del progetto di rete SISTEMA TERRITORIALE: “MOSAICO DELLE TERRE, DEGLI ULIVI E DEI VIGNETI”, nel rispetto del predetto Avviso Pubblico relativo ai P.O. FESR 2007-2013 – Asse VII – Azioni 7.1.1 e 7.2.1 e delle indicazioni del Servizio Assetto del Territorio della Regione Puglia, per l’importo di euro 24.710,40 IVA ed oneri compresi]]]
[[[- all’arch. Maria Funiati il compito di coordinatrice per le attività volte alla presentazione alla Regione Puglia dei documenti di cui all’avviso pubblico, per un importo complessivo di € 10.000,00 IVA ed oneri compresi]]]]
- che con determinazione del Dirigente l'UTC di Oria n.130 Registro Generale in data 6.3.2012, DOPO BEN OTTO MESI, il Comune di Oria compartecipava alla spesa di cui sopra versando al Comune capofila di San Pancrazio Sal/no l'importo di euro 5.929,40.
Nell'atto veniva specificato che il giorno 6 luglio 2011 (quindi cinque giorni prima degli affidamenti di incarico suddetti da parte dello Stridi) il Comune di Oria aveva trasmesso a Bari tutta la documentazione richiesta, con relativo progetto definitivo.
DOMANDA: Risulta in qualche modo documentata l'attività professionale svolta dalla d/ssa Bitetto e dall'arch. Funiati?
Nel settembre 2014 a firma del RUP arch. STRIDI veniva esperita gara di evidenza pubblica per affidamento INCARICO DIREZIONE LAVORI per lotto B del finanziamento (Comuni Oria-Latiano-San Pancrazio) =IMPORTO BASE DI GARA euro 92mila=
Parteciparono 9 professionisti e dopo apertura buste risultò prima classificata l'arch. Maria Funiati (di San Pancrazio Sal/no) con un'offerta al ribasso del 72,94% che la COMMISSIONE DI GARA classificò come anormalmente bassa ai sensi dell'art.86 del D.Lvo 163/2006 e richiedeva le dovute giustificazioni ai sensi dell'art.88 comma 1.
Giustificazioni che la Funiati puntualmente inviava e che con relazione a firma del RUP arch. Stridi venivano ritenute soddisfacenti e quindi l'offerta (pari a euro 24.898,20 + 6.688,83 per oneri vari ) era, a suo parere, "" da considerare attendibile e tale da garantire una prestazione qualificata, in quanto offre sufficienti garanzie per lo svolgimento del servizio di che trattasi e qualitativamente adeguata a soddisfare le esigenze che la prestazione stessa richiede, non ritenendo altresì necessario acquisire ulteriori chiarimenti o precisazioni per le giustificazioni dell'offerta in esame, e invitando il presidente di gara di aggiudicare......
""" (Per offerta anomala si intende un’offerta anormalmente bassa
rispetto all’entità delle prestazioni richieste dal bando e che, al contempo, suscita il sospetto della scarsa serietà
dell’offerta medesima e di una possibile non corretta esecuzione della prestazione contrattuale, per il fatto di non
assicurare all’operatore economico un adeguato profitto.)
DOMANDA: La valutazione dello Stridi circa la congruità delle giustificazioni addotte dalla Funiati in ordine all'anomala offerta al ribasso può ritenersi libera e scevra da condizionamenti, visto il rapporto fiduciario preesistente (se si considera che -a differenza dell'incarico per la d/ssa Bitetto- non ha motivato il perchè l'abbia scelta, rispetto a tanti altri tecnici, per quell'incarico da 10mila euro)?
Sfido io che la Funiati si poteva permettere quell'offerta ANOMALA al ribasso rispetto agli altri concorrenti.... aveva già in tasca DIECIMILA euro.
Con DETERMINAZIONE N. 909 Data di registrazione 15/10/2015 il RUP Stridi modificava ed integrava la precedente determina n.721 del 10 agosto. Di tutto parlava fuorchè del fatto che aveva fatto demolire il muro contrariamente alle indicazioni della Regione Puglia.