mercoledì 28 maggio 2014

ORIA - TASI: IL SINDACO VUOLE TASSARE LE PRIME CASE. TENTATIVO PER IL MOMENTO BLOCCATO (O RINVIATO?) GRAZIE AI CONSIGLIERI DI MINORANZA.


COMUNICATO STAMPA
 Il primo assalto del Sindaco Pomarico e della sua Amministrazione alla PRIMA CASA degli oritani è fallito grazie ai consiglieri di minoranza che venerdì 23 maggio, abbandonando l’aula prima della votazione, hanno fatto mancare il numero legale impedendo di fatto l’approvazione di una delibera che prevedeva l’applicazione della nuova imposta TASI esclusivamente alle prime case.
    Quando finalmente la prima casa era stata liberata da imposte, ecco arrivare il Sindaco Pomarico a tartassare i suoi concittadini: TASI sulla prima casa e nessuna detrazione, neanche per i meno abbienti!
    Il Sindaco in questi anni ha sistematicamente scaricato sul Governo Centrale la responsabilità dei continui e sanguinosi aumenti delle tasse nel Comune di Oria: in Provincia di Brindisi Oria è il Comune con le aliquote più alte. Ma ora non se ne può più e a Pomarico diciamo che le scuse sono finite: la legge istitutiva della TASI permette ai Sindaci di prevedere l’azzeramento dell’aliquota base, vale a dire che il Governo lascia spazio ai Comuni nella decisione di attivare o meno questa nuova tassa. Molti Comuni, responsabilmente, considerato anche il periodo di crisi, hanno deciso di non applicare la nuova tassa sui cittadini, affrancandoli quindi da questo ulteriore sacrificio, e di reperire i fondi attraverso un risparmio di spesa.
    Ma ad Oria, si sa, le cose funzionano diversamente: ci sono opere inutili che devono essere realizzate, statue da inaugurare, incarichi tecnici di 30-40 mila euro da affidare, bandiere natalizie da acquistare, prati da innaffiare con l’autobotte, cimiteri da unire, pozzi da scavare e costosi collegamenti idrici da realizzare (sempre per innaffiare il prato), costosissimi muri cimiteriali da far edificare, ecc. ecc., ed è per questo che Mimino Pomarico Sindaco di Oria ed il suo sparuto drappello di seguaci che ormai da tempo, fortunatamente, non costituiscono più una maggioranza, hanno deciso di tassare la prima casa.
    Ma a soli due giorni dalle elezioni Europee, nelle quali i nostri amministratori erano impegnati (si fa per dire) a sostenere il loro leader maximo Ferrarese, si trattava di una scelta impopolare che rischiava di creare danni all’ultimo momento, e per questo motivo che il Sindaco ha invitato i consiglieri di minoranza che, a suo dire (è a verbale), dicono solo fesserie e fanno capricci al solo scopo di fare ostruzionismo: ABBIAMO RIFIUTATO PERCHÉ ERA SOLO UN TRUCCO. Se veramente si fosse voluto decidere insieme, il coinvolgimento doveva partire molto tempo prima.
    Avremmo anche potuto sfruttare la situazione consentendo che l’argomento fosse approvato per poi condurre una contro campagna elettorale, ma questa politica non ci interessa: abbiamo preferito stoppare il Sindaco… per il momento.
    Ma Pomarico tornerà all’attacco e mercoledì prossimo 28 maggio, con il voto di Emilio Pinto e di Farina, potrebbe riuscire ad approvare la nuova tassa.
    Ci appelliamo ai cittadini a che esprimano in tutti i modi possibili al Sindaco la loro contrarietà a questa tassa ingiusta.
NON SUBIAMO PASSIVAMENTE… OPPURE PAGHIAMO, MA ABBIAMO POI IL PUDORE DI TACERE!
Oria, 26 maggio 2014   
I CONSIGLIERI COMUNALI DI MINORANZA: 
Angelo MAZZA, Cosimo FERRETTI, Pino CARBONE, Ermanno Vitto, Lino SPINA, Gianfranco SORRENTO.
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