
Mi riferisco al "tema tesseramento PD", sia ad Oria che in altre città d'Italia, propedeutico ai congressi locali e provinciali che si terranno, più o meno, alla fine di ottobre.
Nella nostra provincia, come riferito da un odierno servizio TG di Telerama, gli aspiranti alla carica di segretario provinciale dovrebbero essere tre. Cliccare QUI.
Inserendo in qualsiasi motore di ricerca internet le parole "tesseramento PD" vengono fuori un sacco di pagine web che parlano di apertura di campagne tesseramento in ogni angolo d'Italia.
Ad Oria invece tutto tace! Qualcuno è in grado di darmi una risposta?
Il segretario uscente, Alessandro Perrucci, ha pubblicamente dichiarato di non volersi ricandidare.
Chi riuscirà a prendere il suo posto? Qualcuno dell'area Renzi, a cui fa capo il consigliere Emilio Pinto, oppure qualcuno del fronte opposto?
Fra i soliti piazzaioli bene informati corre voce che avrebbero aderito al PD, tesserandosi, alcuni noti personaggi della politica oritana con l'intento di "fare le scarpe a qualcuno".
Se siete interessati vi dico che l'adesione può avvenire anche online. Cliccare QUI.
Viene spontaneo chiedere: ha senso mettere su una segreteria di partito, un direttivo, se si considera che i consiglieri comunali vanno a ruota libera, votando in Consiglio Comunale secondo i propri interessi e quasi mai secondo le direttive del "partito" ?

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["... ti chiamo perchè sei un amico, ma la tessera che hai fatto questa mattina non la invieremo in federazione ad Avellino visto che l’hai sottoscritta per chi vuole farci la guerra'. Immaginare che possa esserci stata una conversazione telefonica di questa natura cosa provoca? - chiede nell'incipit della nota De Piano - Innanzitutto induce a pensare come, di questi tempi, e sulla scorta di questa convinzione esibisce plasticamente sul tavolino della sezione due mucchietti di tessere: uno dei quali riservato ai 'fedeli' mentre l’altro è riservato a quanti si presumono essere degli oppositori".
"Ed in funzione di questa ripartizione immaginare di poter monitorare nel tempo l’evoluzione dell’altro così da potervi opporre il tesseramento di truppe cammellate di famiglia. Ed in questo senso mi ritorna in mente la disputa dello scorso anno per la leadership del centro-sinistra nel nostro comune. Nel momento clou della fase finale delle sottoscrizioni sono state fatte affluire autovetture cariche di anziani, in alcuni casi anche impediti nei movimenti, al fine di farli partecipare ad una competizione elettorale della quale, con ogni probabilità, non avevano presenti nè gli elementi di distinguo e persino le ragioni del voto. E’ probabile che in questa fase si ripeta lo stesso copione. Alla fine della fiera, dunque, potrebbe risultare utile riscontrare se i tesserati fanno parte ad uno stesso ceppo familiare o se addirittura c’è uno stesso cognome".] Fonte: QUI.
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Vi segnalo altresì altri articoli inerenti la problematica:http://www.trnews.it/2013/10/17/la-commissione-pd-conferma-irregolarita-anomalie-nel-tesseramento/12363551/
http://www.trnews.it/2013/10/17/tesseramenti-gonfiati-polemiche-smentite/12363496/
http://www.brindisireport.it/focus/2013/09/29/la-crisi-e-la-funzione-di-guida-di-un-pd-piu-trasparente-tesseramento-incluso/