Già! Vi assicuro che la verità sta per arrivare e questi soggetti dovranno chiedere scusa pubblicamente a tutti coloro che hanno tentato di far credere questa baggianata (....che le tombe sono sotto il campo di calcetto).
Nei giorni scorsi non solo il sindaco ha ripetuto ai giornalisti che "risulta che le tombe sono ancora lì", ma anche alcuni consiglieri di maggioranza hanno classificato un "bluff" tutta la storia della necropoli distrutta, in quanto, a loro dire, le "carte ufficiali" agli atti del Municipio dicono che le tombe furono solo ricoperte! Per rispetto delle istituzioni voglio astenermi dal classificare queste persone, ma in attesa della costituzione di un comitato ad hoc vi consiglio di leggere i seguenti commenti inseriti circa tre anni addietro sul blog de l'Oritano:
http://www.oritano.it/2008/02/essere-o-non-essere-campetto-o-non.html
Lì non c'è mai stato un campo di calcio o calcetto o altro simile....La parte più vicina al fabbricato era pavimentata e noi ragazzi tiravamo due calci, giusto per muoverci, a ciò che capitava.... anche a qualche pietra. A volte si improvvisava con due pali ed una rete e si giocava a pallavolo. Dove è stato scavato, (vedasi foto che avete pubblicato) c'erano degli alberi. Comunque potete chiedere notizie dettagliate a Glauchetto Caniglia che si interessò della faccenda, nonché a tutti i ragazzi dell'oratorio. Altre persone informate sui fatti sono sicuramente: Roberto Schifone e Franco Leo (fratello di Teodoro, quello del supermercato Conad) allora Presidente dell'oratorio. Roberto Schifone in particolare ..... vi assicuro.... dirà la verità.... altrimenti S.Giovanni Bosco gliela farà pagare. Ciao e grazie .... per quello che fate! Mimmo1979 16 febbraio 2008 22:18 Ah....scusate dimenticavo di dirvi che le persone citate poco fa sono moolto informate perché allora l'oratorio era lì ubicato, nel palazzo dei Missionari Vincenziani. Anzi..... adesso che ci penso.... mi meraviglia il fatto che il giudice Michele Mangia non si è opposto a questo scempio (egli è un assiduo frequentatore di quella chiesa e se non erro è anche un componente del consiglio pastorale). Di nuovo grazie. Mimmo1979 16 febbraio 2008 22:23
Nei giorni scorsi non solo il sindaco ha ripetuto ai giornalisti che "risulta che le tombe sono ancora lì", ma anche alcuni consiglieri di maggioranza hanno classificato un "bluff" tutta la storia della necropoli distrutta, in quanto, a loro dire, le "carte ufficiali" agli atti del Municipio dicono che le tombe furono solo ricoperte! Per rispetto delle istituzioni voglio astenermi dal classificare queste persone, ma in attesa della costituzione di un comitato ad hoc vi consiglio di leggere i seguenti commenti inseriti circa tre anni addietro sul blog de l'Oritano:
http://www.oritano.it/2008/02/essere-o-non-essere-campetto-o-non.html
Lì non c'è mai stato un campo di calcio o calcetto o altro simile....La parte più vicina al fabbricato era pavimentata e noi ragazzi tiravamo due calci, giusto per muoverci, a ciò che capitava.... anche a qualche pietra. A volte si improvvisava con due pali ed una rete e si giocava a pallavolo. Dove è stato scavato, (vedasi foto che avete pubblicato) c'erano degli alberi. Comunque potete chiedere notizie dettagliate a Glauchetto Caniglia che si interessò della faccenda, nonché a tutti i ragazzi dell'oratorio. Altre persone informate sui fatti sono sicuramente: Roberto Schifone e Franco Leo (fratello di Teodoro, quello del supermercato Conad) allora Presidente dell'oratorio. Roberto Schifone in particolare ..... vi assicuro.... dirà la verità.... altrimenti S.Giovanni Bosco gliela farà pagare. Ciao e grazie .... per quello che fate! Mimmo1979 16 febbraio 2008 22:18 Ah....scusate dimenticavo di dirvi che le persone citate poco fa sono moolto informate perché allora l'oratorio era lì ubicato, nel palazzo dei Missionari Vincenziani. Anzi..... adesso che ci penso.... mi meraviglia il fatto che il giudice Michele Mangia non si è opposto a questo scempio (egli è un assiduo frequentatore di quella chiesa e se non erro è anche un componente del consiglio pastorale). Di nuovo grazie. Mimmo1979 16 febbraio 2008 22:23
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http://www.oritano.it/2008/02/campetto-o-non-campetto-testimonianza.html
di Oritano, 20.2.2008 Ricevo da Roberto Schifone, in riferimento ai commenti al post http://oritano.blogspot.com/2008/02/essere-o-non-essere-campetto-o-non.html Don Bosco non fa pagare nulla. Tirato in causa da mimmo79 rispondo. Non ho risposto prima perchè per me è un'idiozia dire che li c'era un campo: TUTTI SAPPIAMO CHE E' FALSO. Ed io che, per 5 anni ho "vissuto" in quel cortile posso affermare con certezza che l'area dell'attuale campo era occupata da terra e dieci alberi di pino rasi al suolo (dov'erano gli ecologisti?). Assieme agli alberi fu rasa al suolo la bella grotta di LOURDES, e nessuno mosse un dito ... salvai per un pelo le statue che ora sono venerate in oratorio. Solo io e Alessio alzammo la voce ma si rivelò tutto inutile. Le foto che vedete circolare in questi giorni furono scattate dall'oratorio stesso. Lo smantellamento fu effettuato con due martelloni pneumatici e durarono due mesi ... dopo pochi mesi l'oratorio volò via da li ! --------------------------
Grazie roberto per aver dato il tuo contributo a questa incredibile storia... Quello che dici mi fa rabbrividire perchè aggiungi un nuovo particolare: due mesi di incessante smartellamento! Vi rendete conto? Dei signori hanno infierito manualmente per due mesi e nessuno ha mosso un dito... Allora ti chiedo caro Roberto perchè hai lasciato che ciò avvenisse? Eri li e tutti i giorni hai visto quel brutale scempio compiersi sotto gli occhi dei tuoi ragazzi e che insegnamento ne hanno tratto? Io ho molto rispetto per te e il tuo oratorio, ma forse e lo capisco anche, non potevi protestare perchè sennò ti avrebbero mandato via prima... Alessio Carbone. 21 febbraio 2008 00:02 -----------------
...inoltre confermo che le foto, mi furono date da una persona vicina all'oratorio e per questo vi sono estremamente grato, però adesso dobbiamo avere il coraggio insieme di andare avanti e pretendere spiegazioni. Ricordo a tutti, che anche se abbiamo perso una piccola parte della nostra storia, possiamo fare ancora tanto... un esempio: ripristinare il vecchio giardino smantellando quel gesto vergognoso. Alessio Carbone. 21 febbraio 2008 00:16 -------------------
roberto schifone ha detto... alessio carissimo, dovresti sapere che con un architetto tuo amico, abbiamo sollevato il caso a chi di dovere, e sai anche che per risposta abbiamo ricevuto due lettere: la mia di sfratto eecutivo in 7 giorni! (con un armamentario di 11 anni di vita da spostare) ... il tuo amico sai anche cosa ha subito. quindi, amico Alessio, nn sono stato proprio fermo, anzi! posso affermare che per i restauri della casa e la realizzazione del campetto sono l'unico ad aver "pagato" sulla propria pelle! ... o sbaglio? ma non è ora il momento di dire "perchè roberto nn ha fatto", "perchè alessio non ha fatto allora", "perchè tizio", "perchè caio", ... quel momento è passato! 21 febbraio 2008 11:05
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Roberto carissimo, voglio chiudere questa piccola discussione tra noi due altrimenti rischiamo di farne una storia personale spostando l'attenzione dei nostri interventi. Io le foto le ho ricevute da un amico nostro che mi vide molto interessato al caso, e se sono patrimonio di tutti è grazie a lui che me le ha concesse. L'amico Maurizio Delli Santi, non prese iniziativa da solo, ma solo perchè fu pregato da me, ma egli non produsse mai nessuna documentazione o dossier in merito al caso. Lui perse la carica del tutto onorifica della responsabilità solo morale del patrimonio artistico della curia vescovile di oria. Ma questa responsabilità dov'era allor quando si smantellava la necropoli? La cosa per cui ringrazio Maurizio è di avermi fatto incontrare il presidente dell'ordine degli architetti di Brindisi al quale io diedi i famosi scatti, una relazione tecnica da me scritta, e una relazione archeologica scritta dal nostro amico in comune. Io ho chiesto ai giornalisti locali di occuparsi del caso e nessuno mosse un dito. Adesso Roberto, visto che abbiamo scoperto che siamo entrambi legati a quella faccenda, perchè non lavoriamo insieme per regalare ad Oria un minimo di giustizia? Spero tanto che tu non abbia preso il mio sfogo come una denuncia nei tuoi confronti, ma come uno stimolo alla collaborazione. Un grossissimo saluto! alessio carbone. 21 febbraio 2008 14:22 ------------------------------ Grazie a roberto schifone per avermi aiutato a capire che forse non ero il solo a protestare contro quello scempio. Alessio 21 febbraio 2008 15:56
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Franco Arpa ha detto... Il cafone SCARPONE del libro Fontamara di Ignazio Silone Tranquilli intitolava i suoi fogli informativi con l'interrogativo: CHE FARE? Penso che non basta aver pubblicato oggi la notizia dell'avvenuto scempio (mi astengo dal commentare perché altri non hanno voluto pubblicare prima). Credo che noi tutti dovremmo chiederci: CHE FARE? Voglio fare una considerazione: quando è stato emanato il decreto ministeriale 16.3.98 a firma del Ministro Beni Culturali di allora l'intento non era di preservare la necropoli (che è venuta fuori successivamente al momento dei lavori di sbancamento illecitamente eseguiti), ma l'intento era di tutelare il centro storico oritano per i motivi specifici elencati nel decreto stesso. Se dall'alto Il Ministro Bordon allora ha visto in quell'area 10 alberi di pino e non un campo di calcetto, penso che oggi tutti noi e l'Italia intera (trattasi di patrimonio nazionale) dovremmo pretendere di ritornare a vedere le stesse cose di allora. Sperando di essere stato chiaro, vi invito a riflettere su queste cose e dare una risposta alla domanda CHE FARE??? 21 febbraio 2008 17:44