domenica 3 aprile 2011

Mov/to Pol. AMO_ORIA: "Abbiamo chiesto all’onorevole Magdi Cristiano Allam un forte interessamento per la vicenda tendopoli nordafricani di Manduria"

.....
Ricevo e pubblico dal Movimento Politico IO AMO ORIA:
[Nella giornata di ieri, sabato 2 aprile, una folta delegazione di sostenitori e attivisti oritani del movimento politico Io Amo l’Italia ha raggiunto in pullman la città di Bisceglie per partecipare alla presentazione del Coordinamento Regionale alla presenza del presidente nazionale Magdi Cristiano Allam e del coordinatore regionale Giovanni Montingelli.
I rappresentanti oritani del movimento, guidati dai referenti provinciale e comunale Cosimo Ferretti ed Angelo Mazza hanno avuto modo di illustrare puntualmente la difficile situazione creata dalla presenza del campo di accoglienza situato a pochi chilometri da Oria ed hanno chiesto all’onorevole Magdi Cristiano Allam non solo il suo pensiero, che peraltro già conoscevano e condividevano per essersi con lui confrontati nei giorni precedenti, ma un intervento forte e diretto presso i centri decisionali, attesa l’autorevolezza dello stesso Magdi Cristiano, notoriamente uno dei principali esperti in Italia di questioni nord africane e mediorientali nonché di dinamiche migratorie da dette aree.
Già nella giornata di domenica 27 marzo Ferretti e Mazza avevano visitato il campo ed avevano immediatamente provato un senso di pietà per la sorte dei fratelli tunisini ma avevano anche percepito, soprattutto per l’età ed il sesso degli ospiti (quasi tutti di sesso maschile e compresi in una fascia di età tra i 20 ed i 30 anni) che nella fattispecie non si tratta propriamente di profughi di guerra ma piuttosto di gente che fugge dalla povertà per ricongiungersi, nella maggior parte dei casi, a propri familiari sparsi per l’Europa. Il pensiero di Magdi Cristiano Allam e del Movimento Io Amo L’Italia è che il popolo italiano è un popolo accogliente, generoso e che ama il prossimo, ma si deve tener presente che per amare il prossimo si deve innanzitutto amare se stessi ed avere rispetto di se stessi. Non è concepibile che l’Italia debba essere costretta a ricevere migliaia, decine di migliaia o addirittura milioni di profughi clandestini, perché da sola, abbandonata dal resto dell’Europa, non può sostenere questo peso.
Occorre intervenire in fretta perché la situazione attuale non fa che favorire i cinici mercanti di esseri umani che traghettano i poveri amici nordafricani sulle nostre coste depredandoli di quel poco che possiedono, inoltre non è pensabile che possano perdurare le attuali condizioni di accoglienza senza rischi per la sanità pubblica e l’ordine pubblico. Per una radicale soluzione del problema occorre attivarsi per un piano di sviluppo che coinvolga i Paesi di origine degli immigrati, anche ricorrendo al microcredito per le imprese, per creare lì, nei loro paesi di origine, adeguate condizioni per una permanenza dignitosa, legando così quei giovani alla propria terra. Si tratta di una soluzione che sicuramente comporterebbe un grande risparmio, visti i colossali costi che questa impossibile accoglienza sta producendo. In questo contesto l’Italia e l’Europa devono fare la propria parte, e devono attivarsi immediatamente per risolvere l’attuale emergenza in tempi contenuti per evitare che possa insinuarsi il germe del razzismo anche in comunità, come quella oritana, che notoriamente non hanno mai conosciuto questo problema sociale e che fino ad oggi sta dimostrando grande disponibilità. Magdi Cristiano Allam ieri ha preso l’impegno con i rappresentanti locali del movimento di parlare della situazione del campo di accoglienza di Oria già nell’editoriale de “Il Giornale” di domani lunedì 4 aprile, di intervenire ai massimi livelli istituzionali per la più rapida soluzione del problema e di visitare il campo di accoglienza ed incontrare la cittadinanza di Oria nel più breve termine.
Infine, non per creare o alimentare polemiche, ma semplicemente perché chiamati in causa, prendiamo atto che il neonato movimento politico locale “Oria è” solo nelle intenzioni programmatiche riteneva di dover elevare i toni della dialettica politica, per poi- invece- distinguersi per essere l’unica formazione politica ad aver voluto strumentalizzare la questione “emergenza immigrati” ai fini esclusivamente elettorali, o forse solo per assecondare qualcuno al proprio interno evidentemente deluso per ragioni che nulla hanno a che vedere con l’attuale emergenza. Siamo stati strumentalmente chiamati in causa da una penna evidentemente avvelenata senza sapere ciò che avevamo già fatto e che stavamo e stiamo facendo: le nostre discussioni interne al movimento sono frequentate da decine e decine di persone e il confronto diretto su certi temi spesso vale più di un intervento tempestivo sui blog locali; siamo inoltre già intervenuti in maniera decisa presso i nostri rappresentanti istituzionali. Noi pensiamo a fare, ovviamente per quel che possiamo, piuttosto che a scrivere o a dire tante, spesso inutili, parole. Suggeriamo ai nostri amici di “Oria è” di risparmiare in futuro le proprie energie per concentrarle sulle proprie azioni piuttosto che preoccuparsi di ciò che fanno, o non fanno, gli altri. Li preghiamo inoltre di non alimentare inutili e pretestuose polemiche perché, dal canto nostro, non intendiamo sprecare le nostre energie per rispondere ad insulsi e pretestuosi attacchi.
Oria, 3 aprile 2011

IL RESPONSABILE COMUNALE Dott. Angelo Mazza]
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...