giovedì 13 agosto 2009

Sono aperte le iscrizioni alla scuola calcio.

La Scuola Calcio Mariano Carone ci informa che sono aperte le iscrizioni per l'anno 2009/2010. Maggiori dettagli possono essere attinti visitando il sito della società www.asd-marianocarone.it (cliccare sull'immagine seguente)
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Nell'occasione ritengo utile ed opportuno rispolverare una lettera aperta indirizzata al CARO AMICO SPORTIVO, datata probabilmente fine 2004 o inizio 2005, a firma di tale Padre Angelo (se non ricordo male doveva essere un rogazionista dal cognome LADDAGA). Sinceramente non seguo molto lo sport e non sono in grado di dirvi se tutto ciò che è scritto in detta missiva è acqua passata o meno. Non sono in grado di dirvi se Padre Angelo è riuscito da allora ad oggi a VINCERE LA SUA BATTAGLIA, lui che era convinto di poter risvegliare i tanti oritani amanti del calcio.
Qui di seguito la sua lettera. Spero che qualcuno di voi lettori mi sappia dire qualcosa in merito.
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Caro amico,
scusami se mi rivolgo a te, per esternare il mio stato d’animo; ti conosco impegnato e attento lettore della vita cittadina e che puoi darmi delle risposte.
Come sai, dopo trentanni sono tornato in Oria; sono ritornato molto volentieri, con grande entusiasmo, pensando a quel pò di bene fatto allora tra i giovani che frequentavano il campo di calcio di S. Pasquale. Bei tempi: tanti ragazzi impegnati a giocare a pallone; campionati di calcio sfornati a getto continuo; ogni giorno era festa per il movimento che si sviluppava tra i ragazzi oritani. Tu, giovanetto, me lo hai ricordato, ricordi una famosa partita a calcio; io ricordo una memorabile partita con il compianto Maurizio Merli venuto in Oria per il Torneo dei Rioni.
Ricordo ancora con orgoglio le varie fasi dei Giochi della Gioventù organizzate da un gruppo di veri pionieri amanti dello sport: voglio ricordare e fare memoria di un grande dello sport, il compianto maestro Carbone; voglio infine ricordare la lotta sostenuta con le famiglie per far giocare le figlie a pallavolo nella Piazza San Domenico, ora Piazza Lorch. Bei ricordi! Quanta nostalgia !
Sono ritornato e cosa ho trovato? Che delusione!!! Anche a me sono venuti i “cattivi pensieri”.
Quasi come quelli di Zoff.
Il mio primo pensiero cattivo: tutto il lavoro svolto negli anni settanta non è servito a nulla; abbiamo seminato senza raccogliere nulla. Per un educatore è veramente scoraggiante, triste.
Si è seminato male o ci sono stati in seguito altre interferenze da distogliere i ragazzi dalla pratica sportiva per altre strade?
Nel 2004 mi hai visto in diverse manifestazioni perché volevo capire l’ambiente, tastare la realtà sociale, informarmi nelle cosiddette alte sfere politiche e non, per avere risposte adeguate.
Ho ascoltato tante parole, tanti progetti, ecc., per inserirmi, come educatore, nella vita sociale oritana. La prima riflessione parole, parole, parole... soltanto parole.
Mi sono inserito come consigliere nella Scuola Calcio "Mariano Carone" di Oria, (unica Scuola Calcio riconosciuta dalla Federazione Provinciale Gioco Calcio), per dare una mano e sai cosa ho scoperto? Ad Oria il calcio è... Bandito; e se qualcuno vuole fare calcio meglio emigrare per altri lidi, oppure meglio che si tolga dalla testa questo cattivo pensiero, ha mia seconda riflessione: sto a Oria o forse in qualche sperduto paese del terzo mondo?
Altro che Oria piena di tante idee, aperta ai turisti, accogliente. Che cattivo pensiero!
Per uno sportivo, a proposito te l’ho detto che stando in Sicilia ho preso il patentino per il settore giovanile, per un educatore che fa lo sport come missione per aiutare i ragazzi a crescere sani e a toglierli dalla strada e dagli altri luoghi poco educativi e formativi (ti ricordo il motto allora in uso: un calcio al pallone è un calcio al demonio), notare questa situazione è di grande sconforto e deprimente.
I grandi educatori, Don Bosco, Padre Annibale, così benvoluti e stimati ad Oria, certamente dal cielo non fanno salti mortali, anzi al contrario. Oria: 15 mila abitanti: un solo campo sportivo in fase di ristrutturazione e, con i chiari di luna che ci sono, chissà quando sarà agibile. E poi c'è il campo sgangherato di S. Pasquale, il nostro campo, caro Amico, protagonista di tante battaglie sportive, che serve però per tutte le minestre e salse; nessuno ha fatto un serio discorso e presentato progetti per adeguarlo ai bisogni di oggi. Nel campo di S. Pasquale la Scuola Calcio “Carone” fa la sua attività di promozione ed educazione allo sport. Immagina, caro amico, il campo di S. Pasquale è il solo dove si possa fare un pò di calcio, come preparazione e allenamento.
Per le gare ufficiali di campionato si deve andare in trasferta. Davanti a questo quadro 'veramente idilliaco' nessuno si muove, nessuno si preoccupa. Va tutto bene. Tutti, amministratori e non, dormono. Col gruppo direttivo della Scuola Calcio mi sono mosso per trovare soluzioni alternative; sono state coinvolte le altre società esistenti in Oria che praticano altri Sport: se il calcio piange, le altre non sono da meno, anche se hanno spazi adeguati.
In una riunione con un amministratore si è fatto presente fo stato di disagio e si sono chieste delucidazioni per programmare almeno per il prossimo anno le attività del settore calcio. Per inciso devo dirti che a causa di questa situazione sconcertante, la Scuola Calcio sta portando avanti solo i pulcini e gli esordienti; molti giovani hanno scelto altri lidi per fare sport. Per partecipare ai campionati dobbiamo fare i salti mortali per trovare campi a disposizione, oltre ai disagi delle continue trasferte. Io ho messo a disposizione il pulmino e diverse volte ho fatto l’autista per accompagnare i ragazzi. Sono stato a Latiano, a S. Michele, a Mesagne. In queste trasferte mi sono venuti pensieri ancora più cattivi. Latiano possiede due campi regolamentari, con illuminazione, spogliatoi, servizi di accoglienza, ecc.; S. Michele possiede un bel campo regolamentare con tutti i servizi concernenti; Mesagne: beh !, meglio non parlare perché siamo in un'altra sfera. Dinanzi a queste realtà come non devono venire i pensieri cattivi?
I nostri amministratori cosa fanno? Per i paesi viciniori i soldi arrivano e fanno le strutture sportive; per Oria? Dammi tu una risposta esauriente, caro amico sportivo.
In quella famosa riunione sono state fatte promesse da.. marinai.
Si è cercato di convocare una seconda riunione con chi di dovere: non ti dico come è andata, perché un nostro consigliere sta aspettando la chiamata telefonica, dietro impegno formale di un assessore. E sono passate due settimane.
Come vedi, come non possono venire i pensieri cattivi?
Un'ultima ciliegina sulla torta: la Scuola Calcio, dopo aver fatto tutte le domande possibili per poter avere un contributo dovuto per la sua attività nei diversi anni di attività, non ha avuto mai una risposta positiva e i relativi contributi sono andati chissà dove. Per l’esattezza: ha ricevuto
100.000 Lire nel 2000.
E questo è terribile e sconfortante.
Voglio concludere con un ultimo pensiero. Più di qualcuno mi ha detto: chi te la fa fare? Hai i tuoi anni, pensa a te stesso, non ne vale la pena continuare nei tuoi ideali; e così con altri bei consigli!. E no, caro amico sportivo, questa battaglia la voglio vincere; questo cattivo pensiero non mi tocca minimamente, anche perché nella mia vita personale sono stato sempre un 'vincente'.
Voglio combattere questa battaglia, sicuro di risvegliare i tanti oritani amanti del calcio, come lo sei tu, disposti a combattere per far rifiorire il calcio, come viene fatto lodevolmente nella pallavolo. Confido in te in questa battaglia sportiva, come amico, come sostenitore, come amante del calcio.
Padre Angelo
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