lunedì 14 dicembre 2009

La parola ai cittadini. Il Dr. Alessandro Perrucci a proposito della nomina degli scrutatori di seggio elettorale.

Caro Franco,
sono Alessandro Perrucci. È da tanto che non scrivo sul tuo blog, che continua a fare un’azione meritevole per i cittadini del nostro paese. Il motivo per cui oggi ti invio questa lettera, riguarda le prossime elezioni regionali e, in particolare, i metodi di nomina diretta con cui vengono “selezionati” gli scrutatori dei vari seggi elettorali. Sappiamo tutti che tali soggetti vengono “scelti" da due consiglieri di maggioranza e uno di opposizione (più il sindaco, NdR), perpetuando quel viscido fenomeno diffusissimo qui da noi: il CLIENTELISMO. Sarei davvero contento se quest’anno, almeno per una volta, i partiti rinunciassero a questa loro prerogativa, preferendo effettuare un sorteggio pubblico (magari in Piazza o al cinema) che darebbe davvero a tutti, la possibilità di fare quest’esperienza. A tal proposito, vorrei ricordare che il metodo della nomina diretta, oltre ad essere squallido è anche antidemocratico: infatti, i cittadini che non hanno un consigliere di rappresentanza in consiglio comunale non avranno mai l’opportunità di essere “scelti”. Capisco la ghiotta occasione di ottenere consensi da parte dei partiti, ma allo stesso modo, penso sia giunto il momento di porre fine alla “prostituzione politica” di tanti giovani e meno giovani, la cui ricattabilità li rende fragili e vulnerabili. Pertanto invito i responsabili istituzionali (i consiglieri comunali) a eseguire nomine più limpide e scevre da ogni interesse elettorale. Non vorrei essere prevenuto ma, dal momento che il PdL (locale e nazionale) poggia su un paradigma concettuale incompatibile con i principi della legalità e della trasparenza, confido perlomeno nel buon senso del PD. Il mio non è un giudizio che scaturisce dal nulla o da ideologie precostituite bensì il lucido ragionamento che non può far altro che considerare privo di credibilità (e uso un eufemismo) un gruppo politico che ha avallato alcune leggi-canaglia nel nostro Paese: mi riferisco, ad esempio, alla depenalizzazione del falso in bilancio, allo scudo fiscale, al Lodo Alfano (bocciato dalla Corte), al processo breve (meglio chiamarlo “processo morto”) e anche a questa norma di nomina degli scrutatori [*]. Non è questo il momento di approfondire certe cose (anche se bisognerebbe farlo) ma queste disposizioni legislative dimostrano chiaramente che il berlusconismo ha subito un evoluzione darwiniana: dalle leggi ad-personam è passato a quelle contra-personas. Rinnovo ancora la mia proposta e chi rifiuterà di adottare il procedimento descritto (o qualsiasi altro, purché limpido), si assumerà le responsabilità politico-morali di fronte ai cittadini. Con speranza (poca) e partecipazione (tanta, forse troppa).
Alessandro Perrucci, Referente IDV di Oria, ma, soprattutto, cittadino attivo.
[*]: Questo sistema di nomina degli scrutatori è stato istituito attraverso la legge 21 dicembre 2005, n. 270, (art. 9) definita “porcata” dal leghista Calderoli, sotto il Governo Berlusconi.
P. S.: Aggiungo tutta la mia riprovazione per l’attacco subito dal premier, ma questo non mi impedisce di avere la libertà di condannare le sue azioni politiche.
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Ringrazio il Dr. Alessandro Perrucci per questo suo prezioso contributo. Gli suggerisco di rileggersi tutto ciò che ho scritto finora in ordine a questa problematica (basta inserire la parola scrutatori nel boxino in alto a sinistra e premere INVIO) e fossi in lui non spererei in novità da parte del PD oritano, i cui dirigenti e Consiglieri Comunali si sono comportati in modo omologo a tutti gli altri partiti oritani.
QUI e QUI alcuni degli articoli precedenti in questo blog.
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