martedì 29 ottobre 2019

ORIA - FOGLIE DI ALBERI SPAZZATE IERI DAL VIALE REGINA MARGHERITA CHE FINE HANNO FATTO?

Nella giornata di ieri alcuni operai hanno spazzato le foglie secche di alberi di platano da un tratto di Viale Regina Margherita.
Stamattina, percorrendo casualmente con l'auto la strada che collega Via San Lorenzo con il palazzetto dello sport, giunto nel punto che costeggia la ferrovia (laddove un tempo c'era il passaggio a livello ed ignoti incivili abbandonano rifiuti), ho notato, con grande meraviglia, una massa di foglie secche di platano, depositate da ignoti.
Giova evidenziare che in zona gli unici alberi di platano sono quelli del viale Regina Margherita che porta alla stazione ferroviaria.
Mi viene facile pensare che stanotte quelle foglie potrebbero diventare un cumulo di cenere, grazie al fuoco che potrebbe appiccare la stessa furba persona che le ha scaricate in quel posto.
Vedremo disse il cieco!
P.S.: chissà se l'assessore all'Ambiente e/o la Monteco sono in grado di dirci qualcosa.



venerdì 25 ottobre 2019

ORIA - RAPPORTI SINDACI E PROPRIETARI DEL CASTELLO MAI INTERROTTI.

Negli ultimi giorni qualcuno  ha messo in giro nella città di Oria una falsa notizia, affermando che questa sindaca, a differenza dei suoi predecessori, è in buoni rapporti con i proprietari del castello e lo comproverebbe il fatto che all'interno del maniero si è tenuta la IX edizione delle giornate federiciane.
Dico falsa (e sfido chiunque a smentirmi) poichè i precedenti sindaci (Pomarico e Ferretti) non hanno mai interrotto i rapporti coi coniugi Romanin.

Qualche esempio?
Nel 2011 l'allora sindaco Pomarico ebbe a dichiarare al giornalista di Telerama Michele Iurlaro che "gli abusi edilizi in danno del castello era stato un incidente di percorso a causa di leggi che mettono il bastone fra le ruote ad imprenditori"(LINK). 
In cambio di tanta benevolenza i Romanin quell'anno regalarono alla città il Palio per il Torneo dei Rioni.
Foto Oria.Info

Foto Oria.Info
Altro esempio?
Nel 2017, l'allora sindaco Ferretti, in occasione dell'inaugurazione del museo presso Palazzo Martini, rivolse particolare attenzione ai coniugi Romanin, i quali erano seduti in prima fila e vennero più volte citati nei suoi discorsi. Il nastro per l'inaugurazione venne tagliato da Isabella Caliandro (moglie di Giuseppe Romanin) e dal vescovo Pisanello.
Foto Franco Russo

IL CASTELLO DI ORIA E LA CHIMERA DEL CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO PER BANCHETTI NUZIALI.

Secondo un recente articolo di stampa l'amministrazione comunale di Oria sta valutando la possibilità di concedere ai proprietari del castello il cambio di destinazione d'uso per fare attività di ristorazione per matrimoni.

Dopo aver letto il libro del Dr. Glauco Caniglia "Il castello di Oria: vicende giuridiche e prospettive di valorizzazione", personalmente ritengo che ciò potrà difficilmente verificarsi se si considera che dai capi d'imputazione formulati dalla Procura della Repubblica nei confronti dei coniugi Romanin e di altri dieci soggetti emerge una importante questione:
# L'asserita illegittimità dell'autorizzazione n.1597 del 26/01/2011, rilasciata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, per il cambio di destinazione d'uso del piano terra del castello, nell'ambito del procedimento ex art.4 del D.P.R. n.447/1998, per l'apertura di un pubblico esercizio di tipo "A"; autorizzazione ritenuta illegittima "in quanto distingue, artificiosamente, tra parte monumentale  e non monumentale assentendo una destinazione obiettivamente incompatibile con il valore storico e giuridico del complesso". Dette considerazioni del P.M. trovano origine nella relazione del Consulente Tecnico della Procura Ing. Michele Stella, il quale ritiene che l'intervento progettato fosse incompatibile ab origine con il valore culturale espresso dal bene e sia stata utilizzata la definizione "turistico-culturale" elusivamente per conseguire la necessaria autorizzazione. 
Pertanto, ciò che in linea astratta sarebbe stato possibile (l'utilizzo del castello a fini turistico-culturali) in concreto doveva ritenersi vietato perché nascondeva il suo vero carattere di operazione squisitamente commerciale, ossia trasformare una parte rilevante del maniero in struttura destinata a ristorante per cerimonie e banchetti nuziali e in struttura alberghiera-foresteria.

L'asserita illegittimità dell'autorizzazione n.1597 del 26/01/2011, rilasciata dalla Soprintendenza di Lecce al cambio di destinazione d'uso del piano terra del castello al fine di adibirlo a ristorante per matrimoni e ricevimenti, appare di particolare evidenza, se si considera che la conclusione a cui giunge la Procura della Repubblica di Brindisi sembra coincidere con quella espressa dalla prima sezione del TAR di Lecce con la sentenza n.752/2015, che ha ritenuto tale attività una "speculazione offensiva" del paesaggio storico e del patrimonio architettonico e archeologico, non compatibile con il contesto. In questo caso, la norma cui fare riferimento è l'art.20, comma 1, del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio che vieta la destinazione dei beni culturali "ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione".

sabato 12 ottobre 2019

ORIA - IL CASTELLO E' CHIUSO O APERTO?

Più volte ho sentito dire negli ultimi anni che non è possibile visitare il castello di Oria a causa delle note vicende giudiziarie e che a tutt'oggi non vi è "l'agibilità" in quanto non sono ultimati i lavori di ripristino.
Stasera mi son chiesto se ciò risponde effettivamente al vero, in considerazione del fatto che la sindaca Maria Carone è stata fotografata la mattina del 2 ottobre all'interno del castello, insieme a numerosi forestieri.

Per ingrandire cliccare più volte sulle foto





giovedì 10 ottobre 2019

ORIA - CASTELLO ANCORA CHIUSO AL PUBBLICO.... MA IN PROGRAMMA GIORNATE FEDERICIANE. E' NORMALE ???

A molti oritani non è sfuggito il fatto che da un po' di tempo sto trascurando questo blog ed alcuni amici si sono premurati a farmelo notare.
La sera del 4 ottobre mi sono casualmente dedicato alla ri-lettura di un libro del compianto professor Alvaro Ancora e mi sono soffermato all'autografata  dedica nei miei confronti: "A Franco Arpa, per la sua costante attenzione alle vicende civili, sociali e politiche della nostra Oria. Alvaro Ancora. Oria, 15 luglio 2013".
Nella giornata di ieri sono venuto a conoscenza di alcuni particolari relativi ad un evento culturale in programma nei giorni 24 e 25 ottobre ad Oria: "Le giornate federiciane". Location: il castello svevo di Oria.
Stamattina, a mente fresca riflettevo circa la casualità di aver riletto il libro del prof. Ancora "L'altra Italia - Saggi e sondaggi di storia meridionale" proprio il 4 ottobre, giorno in cui la chiesa ricorda San Francesco d'Assisi.
Casualità o altro?
Mi spiego.
 Il prof. Ancora, [Gobettiano “ usque ad unguem” , dopo aver lasciato per raggiunti limiti di età la scuola, in cui aveva dato il meglio di sé per oltre un quarantennio da quel grande italianista e latinista che era stato, si volse agli studi storici; fondatore in Oria della Società di Storia Patria, fu attivissimo organizzatore con la stessa solerzia e rara competenza con cui per tanti anni si era occupato della politica illuminata di Federico II di Svevia.] (Fonte: https://www.quimesagne.it/ricordo-del-prof-alvaro-ancora-di-ermes-de-mauro/)

L'evento di cui vi accennavo in premessa (Le giornate federiciane) è organizzato dalla Sezione di Oria della Società di Storia Patria per la Puglia, il cui Consiglio Direttivo è attualmente commissariato a causa di contrasti interni. Commissario è un frate forestiero, Alfredo Di Napoli dell'Ordine Francescano Minore.

Fatta questa premessa, mi chiedo e vi chiedo:
- è normale che un evento del genere avvenga all'interno del castello svevo di Oria (da anni chiuso al pubblico per le note vicende giudiziarie che hanno coinvolto i proprietari ed altri 10 soggetti), che non viene fatto visitare in quanto oggetto di lavori di ripristino imposti dall'Autorità Giudiziaria, al termine dei quali si dovrà pronunciare l'Ufficio Tecnico Comunale per l'eventuale rilascio del certificato di agibilità?
- è normale che gli emeriti soci della locale sezione di Storia Patria non abbiano tenuto in considerazione ciò e debitamente informato il sindaco e il loro commissario padre Alfredo Di Napoli?
- è normale che noi cittadini oritani non veniamo informati dello stato dei procedimenti penali a carico degli imputati per gli abusi edilizi in danno del castello di Oria?

P.S.: forse vi starete chiedendo chi è Alfredo Di Napoli e per quale motivo è stato nominato Commissario della sezione di Oria della Società di Storia Patria.  Me lo sono chiesto anche io. Ho fatto una ricerca nel web ed ho trovato vari articoli che parlano di lui. Un articolo mi ha colpito particolarmente per il fatto che alla fine si cita il nome di una persona che porta un certo cognome.
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