venerdì 20 ottobre 2017

ORIA - RICORDO A ME STESSO CHE NON E' OBBLIGATORIO TORNARE AD ELEGGERE IL SINDACO NEI PROSSIMI MESI.

Nella scorso mese di giugno oltre mille Comuni dovevano eleggere il sindaco, ma in SETTE di essi non vi furono elezioni per mancanza di candidati e quindi sono tuttora commissariati. (http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2017/05/30/comuni-non-vota-nessuno-vuole-fare-sindaco_rDqF9GQzhYUoPq5DR0NJgM.html)

Vi state chiedendo qual è la molla che ha fatto scattare questa mia riflessione?
La risposta potete trovarla leggendo il seguente scritto pubblicato su Facebook dal signor Aldo Lenzi, cittadino di San Pietro Vernotico:
SAN PIETRO V.CO : COMMISSARY OR NOT COMMISSARY?
 E’ il tragico dilemma simile a quello di Amleto, che da diverso tempo sta facendo breccia nella mia mente.
 La situazione disastrata di San Pietro V.co che in questi mesi di commissariamento emerge in tutta la sua drammaticità mi lascia esterrefatto quando leggo delle frequenti notizie per le quali già da qualche tempo è iniziata la gara tra coloro che hanno la ferma intenzione di candidarsi Sindaco alla prossima tornata elettorale, quando invece la situazione fallimentare del Comune dovrebbe indurre i possibili candidati ad una maggiore cautela e riflessione su quello cui andrebbero incontro, chiedendosi in coscienza se sono in grado o meno a caricarsi questo pesante fardello: una situazione da far tremare vene e polsi, eppure c’è gente a San Pietro votata al suicidio. Certo non mancherebbero i consensi ad eventuali Candidati, ma questo non dice nulla sulle loro capacità e competenze.
 Ma semmai quei consensi dicono molto sulle ridotte capacità di giudizio di gran parte dell’elettorato sanpietrano, sì, questo sì !
 Forse non tutti avranno capito quello che intendo dire.
Voglio dire che sarebbe un toccasana per il Paese che nessuno si candidasse per ora, se poco poco si riflettesse fino a che punto ne valga la pena.
Una cosa è certa e cioè che il Paese, dopo questo commissariamento, secondo me avrebbe bisogno almeno di un altro anno di …CONVALESCENZA data la gravità del male di cui è affetto. In fondo non costituisce un problema perché non sono pochi i Comuni, anche in Puglia, vedi Faeto in provincia di Foggia, che allo scadere dei termini data la mancata presentazione di Candidati Sindaci e Liste di Consiglieri, al punto che neanche il Sindaco uscente ne ha voluto sapere di candidarsi, per il Prefetto è stato giocoforza nominare per un anno ancora un Commissario.
 E questo dimostrerebbe che il Paese Italia, come ho già detto, non può essere diverso da quello che è, cioè il Paese di “PULECENELLA”.

giovedì 19 ottobre 2017

ORIA - IL PREFETTO HA NOMINATO IL COMMISSARIO PREFETTIZIO.

Si chiama Pasqua Eminia Cicoria. E fino alle prossime elezioni amministrative fungerà da “sindaco” di Oria (e quindi con i poteri dell'intera Giunta Municipale), oltre a occuparsi delle funzioni fino a qualche settimana svolte dal Consiglio comunale.
La nomina è arrivata quest’oggi per mano del prefetto di Brindisi Valerio Valenti,  dopo che nella giornata di martedì 17 ottobre il commissario ad acta dr. Michele Albertini ha approvato quel "famoso" documento che per due volte non è stato approvato in Consiglio Comunale, motivo per il quale è intervenuto per legge lo scioglimento anticipato dello stesso  Consiglio.
La dottoressa Cicoria, Vice Prefetto Vicario, è già stata commissario e sub commissario di altri importanti Comuni pugliesi, nonché commissario ad Oria dopo la "caduta" del sindaco Pomarico.
Auguro buona fortuna a noi oritani.
Personalmente non mi illudo che la d.ssa Cicoria possa fare qualcosa in più della spicciola ordinaria amministrazione.
I problemi che affliggono Oria, da oggi e fino alle prossime elezioni, molto probabilmente si aggraveranno. Mi chiedete quali? Ve ne cito qualcuno: diffusa cultura della illegalità (esempio: occupazione abusiva di marciapiedi da parte di commercianti muniti di licenza e non; abbandono dei rifiuti nelle campagne); macchina amministrativa sgangherata [insufficiente organico dipendenti comunali, mancanza di dirigenti (D.ssa D'Elia e Gobbi in maternità, il responsabile della P.M. il I° novembre va via per prendere servizio part-time a Grottaglie]. Corpo Vigili con organico che si conta sulle dita di una mano.
Mi fermo qui.... perché l'elenco dei problemi del palazzo di città è lunghissimo.




mercoledì 18 ottobre 2017

PICCOLO ARTISTA DI ORIA AL PROGRAMMA TV DI BONOLIS "CHI HA INCASTRATO PETER PAN"

Nella puntata del 12 ottobre si è esibito al programma TV "Chi ha incastrato Peter Pan" Vincenzo Alighieri, allievo del maestro Piero Iunco.
A Vincenzo (figlio di Gianfranco) faccio i migliori auguri affinché possa realizzarsi il suo sogno di diventare un artista affermato.


lunedì 16 ottobre 2017

CACCIA ALLO STORNO POSSIBILE GRAZIE A DEROGA REGIONE PUGLIA.

La Sezione Gestione Sostenibile e Tutela delle Risorse Forestali e Naturali della Regione Puglia, ai sensi di quanto disposto dalla DGR n. 1587 del 03 ottobre 2017, riguardante "Autorizzazione al prelievo in deroga della specie "Storno", ha adottato la DDS 211 del 12-10-2017 che stabilisce le modalità di presentazione delle istanze autorizzative e approva lo schema di richiesta di rilascio del tesserino regionale per il prelievo in deroga della specie "storno", alle condizioni di cui alla DGR 1587/2017.


Per approfondimenti e scaricare il modulo dell'istanza, cliccare QUI.

sabato 14 ottobre 2017

ORIA - IL SINDACO FERRETTI E' ANCORA IN CARICA. CHISSA' SE RIUSCIRA' A MANTENERE QUANTO PROMESSO 3 ANNI FA.

E già, sono ancora in attesa di conoscere le conclusioni del "suo approfondimento dell'intera vicenda", annunciato (ancor prima di essere rieletto sindaco di Oria), col comunicato stampa datato 3.10.2014 che qui riporto integralmente:

COMUNICATO STAMPA

È doveroso da parte mia intervenire sulla vicenda dell’impianto fotovoltaico sorto in località Palombara Piccola e oggetto, recentemente, di una precisa e grave denuncia alle autorità competenti da parte del blogger Franco Arpa per la presunta violazione di un vincolo e per il mancato rispetto di alcune specifiche prescrizioni progettuali.
    Si premette che le questioni poste alla pubblica attenzione da Arpa sono particolarmente complesse ed estremamente tecniche, tanto da aver richiesto, per quanto mi riguarda, un necessario approfondimento attraverso l’esame del fascicolo
depositato presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Oria con l’ausilio del Responsabile del settore Urbanistica Ing. Orlando; ciò al fine di evitare conclusioni imprudenti ed avventate.
    A differenza di qualcun altro, non appartiene al mio bagaglio culturale l’attività dello scaricabarile, ma non posso- del resto- non vedere l’intera vicenda che con gli occhi dell’amministratore, nella fattispecie di un sindaco (all’epoca del rilascio delle autorizzazioni) che, in situazioni come questa, deve cercare di adottare la migliore opzione per la collettività senza con ciò pregiudicare o danneggiare la libera iniziativa imprenditoriale (tutelata dalla Costituzione) che, quando riguarda interessi economici rilevanti, se ingiustamente danneggiata, può determinare anche la rovina per un piccolo Comune come Oria. Le decisioni sono quindi difficili e, come sovente accade, devono essere adottate nello scarso tempo disponibile e con le sole informazioni fornite da chi, nell’apparato amministrativo, è preposto e pagato per occuparsi della gestione tecnica e burocratica. Del resto, l’evoluzione legislativa in materia di pubblica amministrazione verificatasi sin dagli anni novanta ha avuto come obiettivo proprio quello di far si che la politica non si immischiasse nella gestione dell’Ente, riservata a dirigenti e responsabili di settore.  La legge ha chiesto alla politica di fare un passo indietro in favore di chi conosce bene la materia e si occupa di questa quotidianamente; bisogna fidarsi, ed è giusto che sia così.
    Nella fattispecie si è trattato di un iter autorizzatorio complesso, di cui era titolare la Regione Puglia, che ha visto la partecipazione di numerosi attori pubblici tra i quali il Comune di Oria rappresentato dal responsabile dell’Ufficio Tecnico. Solo dopo la chiusura del procedimento autorizzatorio, la componente politica, attraverso il Consiglio Comunale con la seduta del 16/09/2010, è stata chiamata ad esprimersi ma esclusivamente in merito alla approvazione della convenzione con la ditta realizzatrice che, a fronte della rinuncia da parte del Comune ad una parte dell’area di asservimento dell’insediamento, offriva di donare all’Ente un impianto fotovoltaico della potenza di 20 megawatt da realizzare sul tetto di un immobile comunale.
    I ristori per la collettività contenuti nella convenzione, a fronte della riduzione dell’area di mitigazione ambientale, erano importanti: un impianto fotovoltaico del valore di circa 100-120 mila euro da realizzare su un immobile comunale avrebbe determinato un notevole risparmio energetico e garantito l’incasso dei contributi del conto energia per 20 anni: circa 320 mila euro il vantaggio stimato nell’intero periodo per il Comune.
    Si badi che, al di là del contenuto della convenzione, l’impianto di contrada Palombara Piccola sarebbe stato autorizzato ugualmente dalla Regione: si trattava solo di stabilire se l’area di asservimento sarebbe stata di 13 o 26 ettari.
    Il dubbio che potrebbe porsi nella mente di qualcuno è se la componente politica dell’Amministrazione, e in primo luogo il sottoscritto, poteva all’epoca accorgersi dell’esistenza di un eventuale vincolo. Per quanto mi riguarda la risposta è negativa, soprattutto se si considera che nessuno, né la Regione, né la Sovrintendenza, né lo stesso UTC Comunale, ne hanno fatto menzione nelle carte ufficiali: anzi, hanno sostenuto il contrario!
    Come può un Sindaco, un Assessore, un Consigliere Comunale dubitare degli autorevolissimi pareri rilasciati da organi pensati,  nell’Ordinamento Pubblico, proprio per tutelare il nostro passato e per garantire il futuro, costituiti proprio per la tutela di paesaggi e di evidenze storiche ed archeologiche?
    Ancora oggi non mi sento di esprimere giudizi, anche perché se è vero, come parrebbe vero per quanto appurato presso l’UTC con l’attuale Responsabile, che quel vincolo esistesse già all’epoca dei fatti, appare comunque obiettivamente difficile pensare che una società privata, per non arretrare il proprio insediamento fotovoltaico di soli settanta metri, scientemente avrebbe messo a repentaglio un investimento di diverse decine di milioni di euro.
    Per tale ragione attendo fiducioso che gli uffici deputati a verificare l’intera vicenda, che per quanto a mia conoscenza si sono già attivati, facciano il proprio lavoro e lo facciano celermente perché qualsiasi dubbio venga dissipato e si accertino eventuali responsabilità.
Oria, 3 ottobre 2014

Cosimo Ferretti
attuale Consigliere Comunale, già Sindaco di Oria (2006/2010)

domenica 8 ottobre 2017

ORIA TURISTICA E LA STORIA DELLA "CRIPTA DELLE MUMMIE"

Oggi sono venuti a visitare Oria circa 60 cittadini di Canosa di Puglia, soci della Sezione ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato), il cui presidente è un mio amico di vecchia data: il Cav. Paolo Zingarelli, al quale ho dato collaborazione per una buona riuscita dell'evento.
Grazie al servizio offerto dalle guide turistiche della  Cooperativa Nuova Yria hanno potuto visitare Parco Sabba-Montalbano, il Museo Messapico presso Palazzo Martini, la Cattedrale con annessa Torre Palomba ed ipogei, Piazza Manfredi, nonché parte del centro storico.

Gli amici canosini hanno molto gradito il tutto..... e quando dico tutto mi riferisco anche al pranzo che hanno consumato presso il Ristorante "da Saverio".

Gli stessi hanno più volte manifestato apprezzamenti per l'ottima pulizia delle vie del centro storico che hanno percorso.

Vi lascio immaginare il mio stato d'animo nell'ascoltare in diretta simili commenti positivi nei confronti della nostra città.

Un pubblico ringraziamento è doveroso rivolgere da parte mia all'amministrazione comunale che ha consentito l'apertura di Parco Montalbano e al Prof. Pino Malva per aver autorizzato l'apertura del Museo, d'intesa con la competente Soprintendenza. Il Prof. Malva (Presidente della Pro Loco, nonché Direttore del Museo), presente fisicamente, oltre a rivolgere un personale saluto ha guidato i forestieri nei vari locali del Museo, insieme alle guide turistiche.

Agli amici canosini non poteva non destare interesse la "Cripta delle Mummie" e, in occasione del saluto di commiato, ho promesso loro che avrei scritto qualcosa in merito (a beneficio di qualche distratto), riassumendo quanto esaurientemente spiegato dalle guide turistiche.
Da Canosa di Puglia ad Oria.
Da Canosa di Puglia ad Oria.
Orbene, le promesse vanno mantenute e in questo post riporto un articolo da me pubblicato nel 2012 sul sito Fondazione Terra d'Otranto.
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Sotto la Basilica  Cattedrale di Oria è situata la cosiddetta Cripta delle Mummie, unico caso di laici mummificati in Puglia.

Secondo la tradizione locale la cripta venne realizzata nel 1484 come luogo di preghiera e di memoria di tutti coloro che non erano tornati dalla battaglia contro i turchi in Terra d’Otranto (1480-1481). Apprendiamo da fonti documentali (AVO, Congrega della Morte, cartella 123. Oria 1896/97, fasc. n.38, riportata in LE CONFRATERNITE IN ORIA del C.R.S.E.C.N°21 – Ceglie M/ca)  che

[nell’autunno del 1481,il re Ferdinando d’Aragona approfittando di un momento di debolezza delle Falangie Turche di Macumetto II, spedì suo figlio Alfonso con molta armata, che a sè unita aveva parte di quella del Papa e della Repubblica genovese che ripresero con vittoria l’afflitta città di Otranto. Disfatti i Turchi molti di essi si sbandirono per la provincia in piccole guerriglie che saccheggiavano e incendiavano i villaggi, chiese e rapinavano donzelle. Prima che partisse il re Alfonso, lasciò in provincia Giulio Bonifaci che col suo naviglio in Otranto avea recato per compervi alcuni incarichi regi. Il Bonifaci, dopo aver compito al real mandato, mal tollerando le brigantesche compagnie turche che si eano sbandato dietro la disfatta di Otranto, istituì qui in Oria assieme ad illustri cittadini una colonna mobile di Crociati per disfare i pochi nefandi Turchi che si appellò: “Crociati fede o Morte”.

Alla patriottica impresa promossa dal Bonifaci, tra gli illustri oritani che si arruolarono si distinse Beltrando Landi. Così per opera di molte compagnie di Crociati furono disfatte le bande turche. Quando approssimandosi la primavera, il dì 14 marzo 1484, secondo venerdì del mese, che di già s’era compiuta in Italia la pace tra i principi, tutti i Crociati si ritirarono nei rispettivi paesi, ma la principale era quella di Oria.

Giunta nelle vicinanze della città, il vescovo Mons. Francesco De Arenis, di nazione portoghese, assieme al molto clero di quel tempo, uscirono incontro a quella crociata per riceverla trionfalmente a condurla in Chiesa ove il predetto vescovo benedisse e impose il titolo di Compagnia del SS. Crocefisso, facendo premettere quello di “Fede o Morte”. Così si mantenne fino al 1576. Nel 1598 Mons. Del Tufo, primo vescovo dopo la separazione della chiesa di Brindisi da quella di Oria, pose la Compagnia sotto la protezione e titolo di Maria SS. del Carmine, appellandola Confraternita della Morte, sotto il titolo del Carmine]… 
Emblema dipinto sugli stalli del coro dei confratelli.
Lungo i lati maggiori della cripta furono ricavate 22 nicchie, nelle quali avrebbero preso  posto i corpi mummificati dei confratelli che ne avessero fatto richiesta, a partire dai reduci della crociata contro i turchi, al fine di dare loro una sorta di visibilità eterna.

Dai molti documenti si rilevano le testimonianze degli stessi confratelli che esprimevano la volontà di essere poi sistemati nel soccorpo della cattedrale, nella cripta. Uno dei tanti documenti così riporta: “…Ogni confratello che voleva essere imbalsamato doveva dichiarare e documentare la sua volontà in presenza di una riunione assembleare non inferiore di quaranta fratelli, nonché la presenza dei familiari dopo il rito funebre, rivestito della sua divisa che gli servì da Professo nella compagnia e messo in una nicchia… avendo cura i familiari delle pulizie entro il mese di Ottobre per la commemorazione dei defunti…”.



Emblema dipinto sugli stalli del coro dei confratelli.
Il 12 giugno del 1804 la Francia di Napoleone Bonaparte adotta l’Editto di Saint Cloud (recepito nel 1806 nelle repubbliche napoleoniche italiane), con il quale, fra l’altro, si vietano le mummificazioni, che ad Oria però continuarono, forse clandestinamente, se si considera che delle 11 mummie presenti solo una è risalente all’anno 1771 e quindi ad epoca antecedente all’editto napoleonico. Le altre 10 mummie recano data successiva al 1804 e l’ultimo confratello che ha subìto il processo di mummificazione è Michele Italiano, deceduto nel 1858.

Il cadavere da mummificare veniva eviscerato ed aspirata la materia cerebrale dalla narici, al posto degli organi interni veniva messa una miscela di sali disidratanti insieme a calce vergine polverosa, e poi ricucito e calato in una vasca in cui c’erano le stesse sostanze messe all’interno del corpo.
 Affinchè avvenisse la completa disidratazione e disinfezione, il cadavere rimaneva in tale vasca  per un periodo di tempo (due anni, due anni e mezzo) che variava in base  alla corporatura del confratello. Dopodiché, alla presenza obbligatoria di almeno due familiari, il cadavere, ormai disidratato, mummificato, veniva ripescato, ripulito, trattato con degli unguenti, ricoperto con la tunica personale e posto in una delle nicchie.

Non sempre il procedimento di mummificazione andava a buon fine. L'operatore addetto, per evitare danni all’apparato scheletrico ed alla pelle (che doveva rimanere integra), doveva fare molta attenzione nel dosare la calce caustica in modo ottimale, in rapporto al peso ed alle caratteristiche del cadavere.


Mummificazione ben riuscita

Particolare mummificazione ben riuscita

Sul pavimento della cripta sono visibili delle botole al cui interno in passato venivano custoditi i resti mortali dei confratelli che non venivano mummificati. Come riferito da uno degli ultimi priori, il  signor Viapiana,  in una delle botole sarebbero  tuttora custoditi i resti di un priore del passato e di sua moglie.

sabato 7 ottobre 2017

REPLICA DEI "DEMOCRATICI PER ORIA" AGLI AMICI DEL SINDACO FERRETTI. (AVVISO: da oggi in poi non pubblicherò un solo rigo scritto da altri, riguardante la politica locale).

Ebbene si! Lo ammetto: ho sbagliato nei giorni scorsi a pubblicare un comunicato stampa a firma dei gruppi politici che ancora sostengono il sindaco Ferretti (a tutt'oggi in carica). Ho sbagliato perché avrei dovuto prevedere che il contenuto avrebbe potuto scatenare reazioni da parte dei destinatari, in particolare i componenti del movimento Democratici per Oria. Reazioni che sono puntualmente arrivate e che hanno peso e portata oltre le mie previsioni.
I 4 componenti di detto gruppo nella mattinata odierna mi hanno fatto pervenire un loro comunicato con preghiera di pubblicarlo. Poco fa ho aperto la posta elettronica e dopo aver letto tale messaggio ho lungamente ponderato sulla decisione da prendere. Ho deciso di non pubblicare e nel contempo di oscurare il comunicato pro Ferretti ricevuto e pubblicato nei giorni scorsi.
Il motivo, condivisibile o meno, consiste nel fatto che mi è venuto un attacco di nausea, quasi da vomito, nel leggere certi passaggi. Tutto ha un limite e nell'occasione è stato abbondantemente superato. Qui non si tratta di far volare gli stracci, ma di imbarbarire e cannibalizzare la vita di un'intera comunità. La politica, a mio parere, non può e non deve essere questa ed io non voglio rendermi ciamara  (cassa di risonanza) di siffatte brutture.
Affinché non mi si dica di essere stato censore e/o fazioso, o di non aver concesso il diritto di replica, pubblico questo LINK dove potete leggere il comunicato in argomento.
Vi ringrazio e vi auguro buon fine settimana.

mercoledì 4 ottobre 2017

K O C - Keep Oria Clean. Sottotitolo ORITANI VERGOGNIAMOCI !!!

Non so a voi che effetto fa apprendere che un gruppo di stranieri che domiciliano nell'agro oritano ha deciso di dedicarsi, ogni mercoledì, alla raccolta dei rifiuti abbandonati nelle campagne.
 Io provo VERGOGNA!!!
Ho appreso la notizia oggi, grazie all'amico Pino Iorio, il quale mi ha anche inviato una foto di tre stranieri che erano intenti a pulire la strada provinciale Oria- Latiano.
Una coppia di svedesi e la statunitense Susan Minck



Poco fa, attraverso una ricerca, ho scoperto che dal 18 settembre  è anche attivo un gruppo Facebook denominato K O C - Keep Oria Clean (teniamo Oria pulita), amministrato dalla svedese Linda Larson.





DESCRIZIONE DEL GRUPPO

This group is created in an effort to clean up along the streets of Oria and by doing so creating awareness in the comunity.
 Anyone can post a scheduled clean up, just post the stretch that you are planning to clean and when.
 We suggest doing the clean up on Wednesdays as the Non Recycleable Black Plastic Sacks are picked up on Thursday morning.
 However, just leaving the sacks by the road is not advisable, leave them outside the house of one of us members who has scheduled pick up.
 Anything "dirty" cannot be recycled, therefor put in the black bags. However if there are "clean" garbage let's recycle properly: Plastic in yellow bags, paper in white bags and glass separately.
 Until we figure out a way to be sponsored with heavy duty black plastic bags we all have to purchase them ourselves, please come to each pick up prepared with some bags.
 Please be careful on the road, wear your brightest clothes, good gloves and stay safe!
 Let's not get caught up in too much planning and politics, let's just do it!! Then we'll bring our results to the mayor of Oria, if he doesn't have the manners to come to us first.


TRADUZIONE AUTOMATICA DI FACEBOOK:
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