sabato 31 marzo 2012

IL DR. ANGELO MAZZA, CONSIGLIERE COMUNALE DEL MOV/TO "IO AMO ORIA" VUOL VEDERCI CHIARO SULLA VICENDA "NECROPOLI MESSAPICA DISTRUTTA" ED ALTRO ANCORA..

S.E. il vescovo Semeraro, in una recente intervista televisiva, sfoggiando un sorriso a trentadue denti e per niente preoccupato dalla vicenda, ha risposto al giornalista che lo intervistava che per lui è tutto OK e che la necropoli è stata solo coperta e non sbancata. A dire il vero la molla che mi ha spinto a presentare richiesta di documentazione è stata proprio quest’ultima intervista a Semeraro che, senza che debba spiegarvi il perché, per quanto mi riguarda è stata a dir poco sconcertante (ovviamente nelle risposte e non nelle domande). Continua ..... ====>>>>>>QUI.

OSSERVATE QUESTA IMMAGINE E DITEMI SE HA ATTINENZA CON LA NOSTRA ORIA.

venerdì 30 marzo 2012

ORIA - E' ACCADUTO QUALCOSA DI GRAVE! IL SITO WEB "IL POZZO E L'ARANCIO" E' STATO OSCURATO DAGLI HACKERS

Esprimo tutta la mia solidarietà all'associazione culturale "Il Pozzo e l'arancio", presieduta dal dr. Pierdamiano Mazza, per l'indescrivibile attacco subito da ignoti.
A me invece è capitato e sta capitando qualcosa di diverso: questo sito dalla metà di gennaio sta avendo problemi di visualizzazione su Google. Addirittura era scomparso e solo grazie a Claudio Matarrelli di Oria.Info ho scoperto che nel template del blog qualche bastardo aveva inserito un meta_tag che impediva al robot di Google di riconoscere www.arpa-oria.com. Il tutto in concomitanza ad un'intrusione nel PC ad opera di un probabile hacker, che mi ha seriamente danneggiato la scheda madre e l'alimentatore, costringendomi a spendere una cospicua somma per la sostituzione.

ORIA - CASTELLO: ECCO IL VIDEO DI CUI PARLA LO STRILLONE OGGI.

MARTINES , DIRETTORE REG/LE BENI CULTURALI (che non è indagato) VOLEVA FARE DEL CASTELLO DI ORIA UN MUSEO NAZIONALE. Altro ancora oggi sullo Strillone

(Foto tratta dal web, quindi di proprietà dell'autore)

Cliccare QUI per leggere il documento.

Nella foto seguente un salone del castello prima del recente restauro.

mercoledì 28 marzo 2012

LETTERA APERTA AL DR. GIUSEPPE ANDREASSI GIA' SOPRINTENDENTE AI BENI ARCHEOLOGICI.

Preg/mo dott. Giuseppe Andreassi (nella foto, tratta dal sito www.premiodiomede.it),
mi piacerebbe poterLa incontrare e fare la Sua conoscenza (chissà... magari ad Oria nella sua eventuale futura veste di Direttore Scientifico Onorario del museo blablablab......)

In quell'occasione se mi sarà consentito vorrò farLe un paio di domande. Una domanda sarà circa i suoi ricordi in relazione alla distruzione della necropoli messapica avvenuta in Oria nell'anno 2002, quando Lei era ancora responsabile della Soprintendenza ai Beni Archeologici.

L'altra domanda riguarderà un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno in data 16.11.2008 dal titolo: "ORIA - Castello. Nuove scoperte durante i restauri", all'interno del quale fra le altre cose si legge:
[L’intervento martedì scorso del Sovrintendente ai Beni Archeologici Giuseppe Andreassi, dell’archeologo Assunta Cocchiaro, dell’arch. Antonio Bramato per la Sovrintendenza dei Beni Archeologici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto e dell’arch. Severino Orsan, progettista e direttore dei lavori, hanno confermato l’interesse storico-culturale dei ritrovamenti. Toccherà agli stessi, adesso, verificare la possibilità di reperire risorse ministeriali per il prosieguo delle indagini archeologiche. Fino ad oggi, la sensibilità mostrata dai proprietari nei confronti della cultura è stata notevole: dopo 8 milioni di euro per l’acquisto sono stati messi a disposizione ben 12mila euro per finanziare gli scavi e le ricerche, senza contare le spese per il restauro. L’esatta dimostrazione che l’investimento di un imprenditore, come lo è Romanin, nell’ambito della cultura, rappresenta un vantaggio e una risorsa per l’economia del paese. E il valore economico della cultura è universalmente riconosciuto.]

Ricordo a me stesso che Bramato e Orsan risultano fra gli otto indagati per l'affaire "abusivismo al castello di Oria".

martedì 27 marzo 2012

L'ORITANA MARIA LUCIA CARONE E' IL NUOVO DIRETTORE GENERALE DELL'ISTAT

La D/ssa Maria Lucia Carone, da sempre residente ad Oria con la famiglia, è stata nominata Direttore Generale dell'Istat (nella foto la sede centrale in Via Balbo a Roma).
La d/ssa Carone è Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana, nonché alto dirigente della Ragioneria Generale dello Stato in quanto svolge funzioni di Direttore Generale dell' UFFICIO CENTRALE DEL BILANCIO PRESSO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO.

Felicitazioni da parte mia per il nuovo e prestigioso .... anche se gravoso incarico.

NON SEMPRE L'UNIONE FA LA FORZA. SERI PROBLEMI DI CONVIVENZA ALL'INTERNO DEL GRUPPO "SBANDIERATORI CITTA' DI ORIA"

Nel luglio scorso avevo scritto che in quei giorni avremmo visto per l'ultima volta sbandierare singolarmente i due gruppi Federiciani e San Domenico, in quanto da quel momento in poi si sarebbero esibiti solo ed unicamente come nuovo gruppo SBANDIERATORI CITTA' DI ORIA. La cerimonia di inaugurazione aveva registrato l'assenza degli altri due gruppi storici, San Basilio e Lama, i quali avevano declinato l'invito a causa di attriti che si erano creati, pare, in occasione del campionato nazionale sbandieratori e musici.

In molti, anche al di fuori degli sbandieratori, non avevano comunque visto di buon occhio la decisione di accaparrarsi tale denominazione (CITTA' DI ORIA), con tanto di stemma ufficiale del Comune. Non voglio dilungarmi su questo aspetto. Sommessamente voglio solo dire che al posto del presidente, il dr. Sergio Ardito, avrei riflettuto abbondantemente sull'opportunità di tale decisione.

Una fitta nube ha cominciato ad avvolgere il percorso del neonato gruppo e, dopo pochi mesi, qualcosa è comunque arrivata all'orecchio di Radio_Chianca circa i rapporti non proprio pacifici fra i vari giovani provenienti dai due disciolti gruppi.

Pare che i giovani ex gruppo San Domenico hanno manifestato qualche mese fa il desiderio di tornare sui propri passi, di "separarsi consensualmente" insomma, ma dai colleghi dell'altro gruppo (ex Federiciani) avrebbero ricevuto un fermo NO circa la restituzione di vario materiale (strumenti musicali ed altro).

Cosa sia successo realmente è top secret e la conferma l'ho avuto ieri sera durante un casuale colloquio con una ragazza dell'ex gruppo San Domenico, la quale, dopo che si è lasciata sfuggire che al prossimo campionato nazionale di categoria non vi sarà la loro partecipazione, si è tappata la bocca facendo chiaramente capire di dover rispettare una sorta di "silenzio stampa" che qualcuno ha imposto.

Altro che leggende oritane, altro che Oria fumosa! Trovo veramente strano tanto riserbo. Cosa sarà accaduto negli ultimi mesi?
Varie voci di piazza riferiscono che il gruppo era ospitato presso l'Istituto dei Padri Rogazionisti e che è stato sfrattato dopo che il direttore è venuto a conoscenza di una denuncia di furto presentata da uno dei dirigenti degli sbandieratori.
Altra vox populi non confermata riferisce di recenti dimissioni dalla carica di presidente del dr. Sergio Ardito.

Avremo il piacere di sapere qualcosa di più preciso e di ufficiale? Vedremo!

GIANFREDI ERARIO: UN ORITANO DEL PASSATO, MOLTO NOTO IN VITA.

Qualcuno di voi può aiutarmi a ricordare qualcosa di questo personaggio del passato?

Mestru Gianfredu, deceduto qualche anno fa era una persona speciale per vari motivi. Primo fra tutti: era un vero artista del ferro battuto. E' stato anche molto attivo in politica e pare abbia ricoperto anche cariche di amministratore comunale.
Nel 1991 venne insignito dal Capo dello Stato dell'Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica.

Vi chiedo però una piccola cortesia: se volete pubblicare qualcosa che riguarda la sfera personale o familiare di Gianfredi Erario, chiedete prima il permesso agli eredi. Grazie

lunedì 26 marzo 2012

SI ABBELLISCE LA BUFALA DELLE ORIGINI DEL TORNEO DEI RIONI DI ORIA.

Sul sito internet ufficiale della Pro Loco di Oria, che stranamente ha altra denominazione: www.torneodeirionioria.it, ho appreso di un particolare nuovo circa questa bufala oritana. E' quella che ho evidenziato col rosso nel seguente testo:

[Il Puer Apuliae, in attesa di Isabella di Brienne che avrebbe sposato nel novembre dello stesso anno, decise di insediarsi con la sua nobile corte nella zona collinare più vicina al porto di Brindisi, dove qualche mese dopo sarebbe sbarcata la figlia di Giovanni di Brienne, re di Gerusalemme, che l’imperatore aveva già da tempo accolto nella sua fastosa corte, che alloggiava nel castello di Oria con tutti gli onori del caso. Proprio per onorare la presenza del padre della promessa sposa (che gli avrebbe portato in dote la corona di Gerusalemme senza colpo ferire) e rendere partecipe dell’evento la gente della “fida et nobilissima cittade d’Orea” (oltre alla sua imponente Corte), l’imperatore svevo – nel rispetto della tradizione dell’epoca – volle bandire un “Torneamento” tra i quattro antichi rioni: Castello, Judea, Lama e Santo Basilio.]

Dal basso della mia ignoranza mi sento di poter affermare che la figlia di Giovanni di Brienne si chiamava Jolanda, la quale forse non era poi una "plagente donzella di portatura pura et avenente" come recita il Bando del Torneamento, se si considera che fonti degne di fede riferiscono che: "Jolanda aveva allora 13 anni; era immatura, bruttina, poco all’altezza di figurare accanto ad un trentenne colto, avviato alla gloria. Giusto la prima notte di matrimonio, Federico trovò il modo di consolarsi: e lo fece con la cugina della moglie, Anais, una dama di compagnia ventenne, procace, disinibita, tutto sommato un bocconcino da buongustai. Venuto a conoscenza dell’increscioso fatto, Giovanni di Brienne si rivolse al pontefice che si guardò bene dal disturbare Federico ed evitò lo scandalo limitandosi ad indennizzare il deluso padre con un remunerativo incarico presso la Corte romana. Jolanda diede al marito due figli — Corrado IV e Margherita — e morì nel 1228, a soli 16 anni, per postumi da parto."

Mi piacerebbe che le stesse persone che hanno tanta fantasia nell'abbellire questa bufala ci dicessero anche dove trascorsero la luna di miele Federico II° e la sua sposa Jolanda e quando (e dove) il buon Giovanni di Brienne scoprì che lo Stupor Mundi si era sollazzato con sua nipote Anais anzichè con sua figlia Jolanda.

Sempre dal basso della mia ignoranza mi sento di poter affermare che Isabella (d'Inghilterra) invece fu la terza moglie di Federico II° che sposò dieci anni dopo, nel 1235.

domenica 25 marzo 2012

ANCHE LA DIOCESI DI ORIA SU FACEBOOK.

Proprio così ..... a partire dal 14 marzo scorso. E non solo, la si trova anche su Twitter e su Youtube. Complimenti, bella iniziativa!

WIKIPEDIA (A DIFFERENZA DI ALTRI) PONE UN FRENO ALLE "BUFALE"

Un esempio? La pagina che riguarda il castello di Oria.
Oltre ad osservare il contenuto dell'immagine qui pubblicata, per approfondire cliccate QUI e QUI.

STA DIVENTANDO UNA MODA CHIAMARE E FARSI CHIAMARE "DOTTORE" ???

Capita di sovente sentir dare del DOTTORE a persone che non hanno mai messo piede in una università e stranamente le stesse persone fanno finta di niente, quasi beandosi di tal valore aggiunto.

Viene considerato "spaccio passivo - non reattivo, o di secondo tipo: se uno si sbaglia, io non lo correggo, e il suo errore mi gratifica."
Esiste anche il tipo di "spaccio attivo - propositivo, o di primo tipo: racconto balle e la gente ci crede, e questo mi gratifica."

Nell'inverno 2011 ho conosciuto una persona forestiera che frequenta spesso la nostra Oria e che si spaccia per DOTTORE (vi è traccia di ciò anche su internet in alcuni comunicati stampa e in un profilo utente).

Orbene, nei giorni scorsi, ho scoperto casualmente che questo signore è solamente in possesso del diploma rilasciato da un istituto di scuola media superiore.

A parte il fatto che il Codice Penale punisce chi "usurpa titoli ed onori" mi chiedo se il tizio in questione ha mai pensato di poter/dover fare una magra figura nel caso venisse smascherato.

Ovviamente .... son fatti suoi, ma d'ora in poi mi asterrò dal chiamarlo DOTTOR ........................

sabato 24 marzo 2012

GASPARE PAPATODERO ERA IL CAN-BRACCO DEL MUSEO ORITANO PER VOLERE DI MONS. KALEFATI

LETTERA DI MONS. KALEFATI A DOMENICO COTUGNO
(Edita da Nino Cortese in Napoli Nobilissima, n.s., voi. II, Napoli, Ricciardi, 1921, pp. 95-96).

Dacché mi levo sino alla notte avanzata io scrivo, esamino carte diocesane, dò udienza a tutti sodisfacente; assisto alle scuole e alle accademie Catechistica, Scientifica e di Belle Lettere nel numeroso mio Seminario; non intralascio funzione di chiesa, benché faticosa e lunga; e nelle ore tra mezzo studio su i miei libri. Fuorché andando in visita, io non esco di casa, la quale è posta nel più alto del colle principale, e in sito arioso colla Cattedrale. Il mio museo [di Napoli], dacché son vescovo di Oria, non à più avuto accrescimento, perché non o più danar mio. Cominciai subito con quello [che] posso spendere, ch'è poco assai nelle presenti circostanze; e col molto che raccoglier posso da ogni parte, e spezialmente dalla mia diocesi, a formare il Museo Oritano Diocesano, il quale penso sotto la Real Intendenza e protezione fissare in due belle stanze attaccate alla Cattedrale. Questo museo fin ora è dovizioso di dodeci monete d'oro, di più di 500 d'argento, specialmente Urbiche, di più di due in tre mila di bronzo di tutte le classi e di tutte le grandezze, includendo le duplicate e mezzo conservate, e specialmente le numerosissime dell'Impero Grecanico, che lungamente dominò in questa provincia. A ciò si aggiungono tre pietre di antica incisione racchiuse in anelli di oro di nuova manifattura, oltre un'altra decina di poco conto; da dodeci idoletti di bronzo e di creta, ed alcuni singolari, da più di centocinquanta vasi e vascoli che diconsi Etruschi, ed alcuni figurati, da circa quindici iscrizioni, e tra esse sei frammenti in lingua messapica già perduta, sperando poter formare l'alfabeto messapico, e 'l principio di qualche dizionario ancor di voci messapiche, come sinora si è lavorato sulla perduta lingua Etrusca; finalmente molte altre cosarelle, che van comprese nel così detto mondo antiquario, come dicesi mondo muliebre quanto alle donne appartiensi. Posso far dippiù per non lasciar straregnare ciocché appartiene alla nostra Nazione? Se tutti i vescovi miei compagni, di me più dotti assai e più ricchi, facessero lo stesso, avremmo più di centotrenta centri di attrazione antiquaria, per raccoglier tutto l'antico, e formar musei, per dar coltura ne' Seminari, e ne' Cleri di più di cento trenta diocesi, cioè a tutto il Regno; per rendere agli Esteri dotti necessario il girare per le nostre provincie per veder le antiche nostre rarità, giacché delle moderne ne siam privi; e così potersi col tempo formare un general museo, scegliendo il più raro dai tanti Musei Provinciali per cultura ed onore della Nazion, per illustrare la nostra storia in generale e in particolare, e per la gloria degli Augusti Sovrani. Ma ci vuol danaro e tempo; de' quali il primo oggi bisogna allo Stato, ed è giusto che io il dia per dare esempio a tutti, l'altro non è in mia podestà che mi aspetti. Ecco l'onorato esule vostro amico, ecco quello che sta facendo il vostro monsignor Kalefati. Sarebb'egli perduto in tutto, se Iddio non avesse sin dal 1734 mandato dalla Carniola un bambino di sedici mesi portato dai genitori, che perirono nella battaglia di Bitonto, e lasciato in Oria in mano della Carità cristiana di una sig.ra D. Giuditta, la quale lo adottò, lo fece istruire dal suo fratello arcidiacono Papadotero e nel Seminario lo fece ordinar sacerdote e lo fece erede di sue sostanze. Questi al presente in età di anni cinquanta, chiamato D Gasparo Messerquà per adozione Papadotero, culto assai nelle lingue Italiana, Latina e Greca nelle quali egregiamente scrive in prosa e in verso, versatissimo nella storia di tutti i secoli, critico esatto, il più eccellente matematico e filosofo della provincia, geografo e cronologo assai perito, teologo non di partito e amante dello studio a segno che poco gli resta del patrimonio ereditalo per comprar libri, è l'unico, col quale posso ragionare su tutte le cose: essendovene alcuni altri mediocri, o molto mediocri di classe. Egli naturalmente inclinato per lo antico aveva raccolte delle monete antiche e senza indirizzo, con pochi libri su questo scibile, e tra molti irrisori qualche poco avanzato aveva. Per due ore circa la sera, nelle quali soltanto ò conversazione, avendolo a me vicino e tra le mie antichità si è reso espertissimo e legge le monete, e le interpreta come un angelo. Quindi l'ho costituito can-bracco del Museo Oritano. È da ridere il vederlo per città e per campagna girare per trovar medaglie, vasi, e quante antichità si possano, perché l'ò obbligato a portar ogni sera qualche cosa, essendogli minacciati cavalli e carceri (che non merita e non se gli voglian dare) nel caso venga colle mani vuote. Gran Provvidenza di Dio! Se non avessi questo buon Tedesco italianizzato, cosa sarebbe della mia vita lungi dalla Capitale, dalle Accademie, dalle Biblioteche, dai Musei e dai dotti amici? Cosa farei, lungi dai due mari Ionio e Adriatico, su di un monte, per me non nativo, in una città di un'antichità enorme ma ridotta ad una borgata di quattromila abitanti; in un paese nobile porzione un tempo di Magna Grecia, ed oggi a stento conoscente dell’umanità? Benedetto Iddio, che con un Tedesco, tanto prima preparatomi à reso l’onorato mio esilio più dolce, e me più ilare e volenteroso nel servirlo nel gravoso sagro ministero.

venerdì 23 marzo 2012

VIDEO REALIZZATO IN OCCASIONE DELLA VENUTA AD ORIA DEL RABBINO LONDINESE ABRAHAM GINSBERG

PER EVITARE CHE SIANO ELARGITI REGALI ... REGALI ... REGALI ..... HO SCRITTO A CHI DI COMPETENZA.

AL SINDACO DI ORIA
AL SEGRETARIO COMUNALE DR. ANTONIO MISSERE COMUNE DI ORIA

Salve,
ho avuto modo di leggere il contenuto della sentenza del TAR di Lecce: N. 00312/2012 REG.PROV.COLL. - N. 00425/2008 REG.RIC. in data 20 febbraio 2012.

A mio modesto parere i giudici non hanno letto per niente il contenuto della Determina Settore AA.GG. e Servizi Sociali del Comune di Oria n.1328 in data 27.12.2007, dalla quale si evince chiaramente che al signor ********** fu rivalutato il servizio civile di obiettore di coscienza, a seguito di sua specifica richiesta, e che la graduatoria fu rivista sia per lui che per altri due concorrenti, così come chiaramente indicato nell'atto a firma dell'alllora segretario comunale Francesco Barletta.

Tanto Vi comunico da cittadino e contribuente oritano affinchè la Giunta Municipale possa deliberare di impugnare la citata sentenza del Tar di Lecce, in considerazione del fatto che non è da escludere che il signor ************* si stia accingendo a chiedere il risarcimento danni a codesto Ente.

Ringrazio per l'attenzione.

Distinti saluti.

Cav. Francesco Arpa

SECONDO QUALCUNO IO SCRIVERE ARTICOLI AL VETRIOLO. PUNTI DI VISTA OVVIAMENTE!

Mi è stato riferito che su Facebook qualcuno nelle scorse settimane mi aveva tirato per la giacchetta circa il contenuto di una sentenza del TAR di Lecce. In pratica sono stato sollecitato a scrivere qualcosa in merito ...... qualcosa al vetriolo. Mahhh... cose che capitano.

Intanto pubblico qui la seguente immagine sperando che qualche lettore leggendo il contenuto possa darmi un aiutino.

giovedì 22 marzo 2012

REGALI, REGALI, REGALI, MA QUALI REGALIIIIIIIII ?????

Siate prudenti nel tirare le conclusioni dopo aver letto il contenuto dei link che troverete in questo articolo. Gradirei avere un vostro parere in merito.

Non date giudizi affrettati ... le apparenze a volte ingannano. A tal proposito vi ricordo ciò che ha dichiarato il sindaco Pomarico nei giorni scorsi alla giornalista Francesca D'Abramo, corrispondente del Nuovo Quotidiano di Puglia: "Non so perchè si parli di voto di scambio: se si dà ad un amico un buono di benzina, visto che ti sta aiutando nella campagna elettorale, organizzando comizi o attaccando manifesti. Mi pare che non ci sia nulla di strano".

Link n°1 - Link n°2 - Link n°3

mercoledì 21 marzo 2012

ORIA - AVETE SAPUTO DELLA GRANDE SFILZA DI MULTE CHE STA ELEVANDO LA VIGILESSA?


Starà facendo senz'altro il suo dovere, ma a parere di molti appare un'attività esagerata rispetto a prima. Gli è stato forse imposto di tornare in ufficio a fine turno con un certo numero di multe?

In verità ho scoperto che la bella vigilessa (giunta ad Oria un paio di anni fa come specialista in reati ambientali) è in procinto di andare via da Oria, grazie alla "mobilità compensativa" con altro vigile che presta servizio in un comune della provincia di Taranto.

Ha forse deciso di lasciarci in tal modo un suo ricordo?

Io vi ho avvisato. Fate attenzione quindi!

ORIA - FINANCHE NELLA TRASMISSIONE "MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA" E' STATA RACCONTATA LA PIU' GRANDE CASTRONERIA DEGLI ULTIMI ANNI.

martedì 20 marzo 2012

FORSE NON TUTTI SANNO CHE NELLA VILLA COMUNALE DI ORIA C'E' UN ALBERO DI ULIVO PROVENIENTE DALLE COLLINE DI GERUSALEMME, DONATO DALLO STATO D'ISRAELE.

La pianta di olivo fu donata nel 1993 dallo stato di Israele all'associazione locale Presepe Vivente come riconoscimento per il lusinghiero successo della Rievocazione Storica della Nascita di Gesù.
L'alberello fu messo a dimora nella villa comunale insieme ad un'epigrafe commemorativa (un masso con incastonate delle lettere in bronzo che compongono un'iscrizione).

Fino ad oggi sia l'albero che l'epigrafe hanno subito vari danneggiamenti sia ad opera di ignoti che ad opera degli addetti alla manutenzione di quel verde pubblico. L'associazione, esasperata, negli anni scorsi arriva a sporgere formale denuncia presso gli uffici della Digos della Questura di Brindisi, la quale interviene presso il Comune di Oria affinché si desse vita ad apposito protocollo al fine di tutelare la pianta in questione e relativa epigrafe.

Nell'ottobre 2006 la Giunta Municipale deliberò (clicca QUI) che ad interessarsi della manutezione e cura della pianta di olivo doveva essere solo ed esclusivamente l'Associazione "Presepe Vivente" (a proprie spese).
Protocollo che è stato quasi sempre ignorato dagli uffici comunali, se si considera che periodicamente vengono rilevati dei tagli ai rami della pianta operati da persone estranee all'associazione e senza alcuna autorizzazione da parte della medesima.

Ho personalmente constatato nei giorni scorsi, l'avvenuto taglio di grossi rami, operato forse dagli stessi operai che hanno potato tutti gli alberi presenti nella villa comunale.
Le foto qui pubblicate sono molto eloquenti, non solo per quanto riguarda la pianta di olivo ma anche per i danni riportati dall'epigrafe.

Per una sensibilizzazione ed una giusta attenzione, invierò il contenuto del presente articolo al segretario comunale dr. Antonio Missere.

Nel contempo mi auguro che la pubblicazione di tutto questo possa servire a sensibilizzare tutta la cittadinanza, attraverso i lettori di questo mio blog.

STASERA ORE 20 CONSIGLIO COMUNALE AD ORIA. SI DELIBERA L'ISTITUZIONE DEL MUSEO ARCHEOLOGICO MESSAPICO.

Già proprio così..... e cosa strana ed interessante la maggioranza propone di nominare Direttore Scientifico Onorario un tal Dr. Andreassi, già Sovrintendente per l'Archeologia che svolse un ruolo mooooolto determinante nella vicenda "distruzione necropoli messapica distrutta nel 2002". In pratica fu la persona che fornì la pezza di appoggio all'amministrazione comunale di Oria di allora (e precisamente all'allora comandante della P.M. Emilio Guido) affinchè si insabbiasse l'indagine che poteva partire grazie ad una lettera anonima pervenuta nel 2005 a varie autorità, procura della repubblica compresa. La pezza di appoggio consisteva nel fatto che il Dr. Andreassi comunicò (sempre nel 2005 ... sic!) che le tombe vennero distrutte a seguito di disposizioni verbali (sic!) impartite a personale della Curia Vescovile dalla D.ssa G.A. Maruggi, la quale, nel frattempo, era prematuramente deceduta a causa di un male incurabile.
E il bello non finisce qui! Questa pezza di appoggio esiste agli atti del Comune (almeno lo spero ..... ancora!) e non è stata mostrata al consigliere comunale Lino Spina, il quale a metà gennaio ha fatto richiesta di accesso agli atti.
Nell'occasione voglio rivolgere un invito all'amico Lino Spina: SE NON HAI LE PALLE (insieme a Mino Recchia, coordinatore de La Puglia Prima di Tutto) PER FARE RICORSO AL TAR (che è gratuito in questi casi) DIMETTITI !!!!

Vi state chiedendo se si stanno creando le premesse per sistemare qualche "amico del potere"? La risposta è NON LO SO.

[Il direttore è responsabile del funzionamento del Museo sulla base degli indirizzi di gestione stabiliti dalla Giunta Comunale.
Il direttore deve possedere un adeguato titolo di studio (laurea attinente a discipline archeologiche) e, preferibilmente, un curriculum professionale attestante esperienze già maturate nel settore e potrà essere un dipendente comunale ovvero nominato mediante la stipula di una convenzione esterna di consulenza scientifica.
La nomina del Direttore deve essere comunicata immediatamente alla Sovrintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e alla Direzione Regionale per i Beni culturali e Paesaggistici della Puglia perché esprimano le valutazioni di propria competenza, nonché, per quanto di possibile competenza, agli Assessorati regionali interessati, all’Assessorato alla Cultura della Provincia di Brindisi e all’Università degli Studi del Salento.]

lunedì 19 marzo 2012

ROMANO LARUSSA HA RICEVUTO L'AVVISO DI CHIUSURA INDAGINI. CHISSA' SE IL CORRIERE DELLA SERA HA RICEVUTO UNA MAIL DI "IMBAVAGLIAMENTO"....

Cliccare QUI per approfondimenti.

OMAGGIO A "NGICCONI" DALL'ARCH. ALESSIO CARBONE.

Ciao Franco,
come anche da te riportato, poco tempo fa ci ha lasciati uno dei personaggi più espressivi e forse il più fotografato di sempre nella storia di Oria.
A lui un piccolo omaggio con questo mio scatto del 2007.
Saluti.
Alessio Carbone

domenica 18 marzo 2012

PREFERISCO LE "ORIGINALI PUBBLICHE ESTERNAZIONI" E LE =TRASECOLATE= DEL SINDACO POMARICO AGLI IMBAVAGLIAMENTI .........

Non so quanti di voi hanno capito che nei giorni scorsi è stato perpetrato un vero e proprio attacco di censura nei confronti di blog e siti d'informazione online gestiti da oritani.
Nel pomeriggio di venerdì 16 c.m. questo blog e quello de l'Oritano (gestito dall'avv. Antonello D'Amico), hanno riferito che sull'ultimo numero de Lo Strillone, in distribuzione proprio quel giorno, era riportata una notizia che riguardava un personaggio politico oritano molto in vista per la carica che ricopre. Detta notizia è stata anche riportata ed ampliata nelle giornate di ieri ed oggi da giornali come Repubblica, Gazzetta del Mezzogiorno e Nuovo Quotidiano di Puglia.

In serata, mi veniva recapitata una mail, a firma del difensore di fiducia di detto personaggio politico. Detta mail era altresì diretta al direttore de Lo Strillone, all'avv. D'Amico e ad altri gestori di blog e siti d'informazione online gestiti da oritani, i quali non avevano nessuna attinenza al caso in quanto fino a quel momento nulla avevano pubblicato circa il fatto in questione.
Di comune accordo con l'avv. D'Amico, decidevamo, in via cautelativa, di oscurare il post che avevamo pubblicato e di rimandare ogni decisione dopo approfondimento del caso.

Non voglio dilungarmi oltre, concludo col dire che preferisco le pubbliche esternazioni del sindaco Pomarico a simili attacchi di censura. (Pomarico sul Quotidiano di oggi: "Non so perchè si parli di voto di scambio: se si dà ad un amico un buono di benzina, visto che ti sta aiutando nella campagna elettorale, organizzando comizi o attaccando manifesti. Mi pare che non ci sia nulla di strano").
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AVVOCATO ROBERTO PALMISANO - ORIA

Oggetto: Diffusione notizia Lo Strillone n. 17 16-30 Marzo 2012 “Indagato il Presidente Consiglio Comunale Oria (Antonio Metrangolo).

Nell’interesse del mio difeso Antonio Metrangolo contesto il contenuto dello scritto che la S.V. contribuisce a propalare, sia con riferimento al titolo che ai contenuti della diffusione.

Trattasi di pubblicazione di notizie allo stato vietate, diffuse senza alcuna preventiva richiesta di verifica/contraddittorio, in maniera pregiudizievolmente parziale, idonee a gettare un pesantissimo discredito sul mio assistito, e dunque sulla sua reputazione e onorabilità pubblica e privata.

Si riserva ogni azione a tutela del mio assistito sia in sede civile, che in sede (eventualmente lo si riterrà) penale nei confronti di tutti coloro che avranno contribuito alla diffusione della notizia pregiudizievole.

Si invita comunque la S.V. alla immediata rimozione del post, ed alla precisazione che la notizia per come pubblicata è parziale, fondata esclusivamente su scritti anonimi, in violazione art. 240 cpp nonché atti inutilizzabili, ed omette totalmente la versione dei fatti del cittadino chiamato in causa.
Oria 16 Marzo 2012
Avv. Roberto Palmisano

"IL VOTO DI SCAMBIO E' QUALCOSA CHE TI TOGLIE TUTTO!"

venerdì 16 marzo 2012

ROVISTANDO NEL BLOG: SERVIZIO TELERAMA SU PRESUNTO VOTO DI SCAMBIO AD ORIA

Articoli correlati in questo blog: >>>>>QUI.
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La seguente vignetta è di proprietà di quei mattacchioni degli amici della lanterna.

mercoledì 14 marzo 2012

RICORDATE LA "RICHIESTA DI ACCESSO ATTI " CIRCA LA NECROPOLI DISTRUTTA, A FIRMA DEL CONS. COM/LE LINO SPINA ???

Son passati quasi due mesi dalla richiesta di accesso agli atti relativi a detto scempio, presentata dal consigliere comunale Lino Spina de "La Puglia prima di tutto" e nessuna carta viene ancora fatta visionare dagli uffici comunali, in quanto viene verbalmente dichiarato che esistono poche carte agli atti e che per quelle poche occorre chiedere l'autorizzazione alla magistratura (sic! ... che non ha mai mosso un dito e continua a non muoverlo IN MODO, A DIR POCO, SCANDALOSO!).

Qualcuno vuol scommettere che detto consigliere comunale non muoverà un dito?
Qualcuno vuol scommettere che detto consigliere comunale non farà ricorso al Tar per tale diniego?
Qualcuno vuol scommettere che nessuno ricorderà a detto consigliere comunale il vecchio proverbio locale: "O fa l'arti o chiuti la putea" ????

LA VERITA' SULLA COMPRAVENDITA DEL CASTELLO E SULLE DICHIARATE INTENZIONI (nel 2007) DEGLI ATTUALI PROPRIETARI

Gent.mo Signore Cosimo FERRETTI Sindaco del Comune di Oria
Illustre Sindaco, sono Isabella Caliandro, amministratrice della Borgo Ducale Srl., acquirente, sub condicione, del Castello Svevo della Città di Oria. Dalla stampa quotidiana ho appreso del malumore e dell'allarme che l'acquisto del Castello Svevo da parte della Srl. Borgo Ducale ha suscitato nella cittadinanza oritana, comprensibilmente (ma senza ragione) preoccupata delle sorti dell'antico e storico maniero. Sento, pertanto, la esigenza di fare chiarezza e di illustrarle brevemente la composizione e gli scopi perseguiti dalla Srl, Borgo Ducale, che è una società a responsabilità limitata, costituita anni addietro con i miei familiari, avente sede legale e operativa nei territorio brindisino, ove possiede il complesso ricettivo "Borgo Ducale", l'azienda agricola "il Trullo", il ristorante "La Corniche" e l'azienda metalmeccanica “Fael Security" (dedita alla progettazione e alla realizzazione di infissi speciali taglia-fuoco), che, nell’insieme, occupano, tra diretti ed indiretti, circa 200 dipendenti ed hanno un volume d'affari non inferiore ad € **********.

QUESTO BLOG E' SCOMPARSO DA GOOGLE..... CHISSA' PER QUALE MOTIVO.

Il problema va avanti ormai da circa 2 mesi. Tutti coloro che erano abituati a cercarmi immettendo in Google la chiave di ricerca "Franco Arpa" o "Arpa Oria", etc.... non riescono più a trovarmi.
Ciò mi ha provocato inevitabilmente un notevole calo (circa il 40%) nelle visite giornaliere.

Il problema si verifica solo con Google, mentre con altri motori di ricerca (Bing, Yahoo, etc....) non è cambiato nulla.

Taluni hanno finanche pensato ad un atto di sabotaggio nei miei confronti.
Non sono in grado di spiegare l'accaduto, vedrò di farmi aiutare da qualche esperto. Potrebbe essere colpa di due blog cloni che duplicano i contenuti dei miei articoli. E dire che ho creato detti due blog cloni per agevolare quanti riscontravano dei problemi a visualizzare il sito www.arpa-oria.com.

Posso solo suggerirvi di digitare l'indirizzo del blog nella barra di navigazione internet e poi aggiungere a preferiti. Scegliete fra uno dei seguenti:

- http://www.arpa-oria.com;

- Inotre potete iscrivervi alla newsletter, utilizzando il modulo di iscrizione presente sulla colonna destra del blog.

Grazie...... e passate parola agli amici.

martedì 13 marzo 2012

ORIA - SENTENZA TAR LECCE QUOTE ROSA. CHI PAGA LE SPESE DEL RICORSO ????

N. 00495/2012 REG.PROV.COLL.
N. 01352/2011 REG.RIC.
REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce - Sezione Prima
ha pronunciato la presente SENTENZA
sul ricorso numero di registro generale 1352 del 2011, proposto da:
Serenella Molendini, Antonietta Perrucci, Vittoria Filomeno, Simona Di Bella, rappresentate e difese dall'avv. Carlo Caniglia, con domicilio eletto presso Nicola De Pietro in Lecce, via B. Martello, 19;
contro
Comune di Oria, rappresentato e difeso dall'avv. Pietrantonio De Nuzzo, con domicilio eletto presso Andrea Fiocco in Lecce, via Duca degli Abruzzi 20;
nei confronti di

AD ORIA OGGI IL DIRETTORE ESECUTIVO DEL COMITATO PER LA CONSERVAZIONE DEI CIMITERI EBRAICI D'EUROPA.

Come preannunciato nei giorni scorsi nella mattinata di oggi si è registrata la venuta ad Oria del rabbino londinese Abraham Ginsberg "Executive Director of The Committee for the Preservation of Jewish Cemeteries in Europe".
Rabbi Abraham Ginsberg, dopo aver effettuato un sopralluogo sulla collina, sede del cimitero ebraico, accompagnato dal prof. Giuseppe D'Amico e da Diego Moretto, esponenti dell'Associazione Culturale "Shefatiah ben Amittay", ha incontrato ufficialmente, presso la biblioteca comunale, il sindaco, il vice-sindaco e l'assessore ai Beni Culturali della città di Oria.

L'incontro è risultato molto proficuo e Rabbi Abraham Ginsberg, ha dichiarato che dopo questa visita (di brevissima durata a causa di importanti impegni in altre sedi) tornerà a breve ad Oria accompagnato da altri responsabili del Comitato per la Conservazione dei Cimiteri Ebraici d'Europa, al fine di formalizzare con l'Amministrazione Comunale, in sinergia con la locale Associazione Culturale "Shefatiah ben Amittay", il protocollo d'intesa avviato oggi, al fine di definire e valorizzazione l'area necropolare posta tra Viale Ippocrate, Via Curtatone e Montanara e Via Caduti di Montelungo, con il necessario e dovuto coinvolgimento sia dei proprietari privati che della competente Soprintendenza.

Rabbi Abraham Ginsberg ha molto gradito due libri ricevuti in dono nell'occasione: SEFER YUHASIN, Libro delle discendenze, del prof. Cesare Colafemmina e La Comunità Ebraica Oritana del prof. Giuseppe D'Amico.

lunedì 12 marzo 2012

LE PREVISIONI DEL "GRANDE VECCHIO".

FINITO NEL DIMENTICATOIO IL PROBLEMA DISMISSIONE STRADE PROVINCIALI IN FAVORE DEL COMUNE DI ORIA?

Ricordate due miei precedenti articoli (QUI e QUI) coi quali vi parlavo del rischio che il Comune di Oria poteva diventare proprietario e quindi farsi carico di tutte le problematiche legate a dei tratti stradali nei pressi del santuario di San Cosimo alla macchia?

Orbene, l'argomento posto all'odg. del consiglio provinciale dell'8 febbraio scorso fu rinviato a quello successivo, ovvero quello del 22 febbraio, cosa che invece non avvenne e non avvenne nemmeno in quello successivo del 29 febbraio, ovvero l'ultimo in ordine di tempo.

Come dobbiamo interpretare tale silenzio? Il tutto è stato forse definitivamente stoppato grazie alla "sensibilità" di qualche politico o amministratore oritano?

" ..... Cioè in questa amministrazione ci sono persone talmente dementi, incapaci, inette, disattente che questa sensibilità non la possono dimostrare. Questo è quello che oggi è invalso in questa città, perchè quando leggono nei blog di Franco Arpa .... " (Avv. Tommaso Carone dixit, consiglio comunale del 24.1.2012).

.......

domenica 11 marzo 2012

LA GRANDE UTILITA' DI UN ARCHIVIO: POTER DARE DEL BUGIARDO O DELL'INCOERENTE A QUALCUNO A DISTANZA DI TEMPO.


Come prevedibile, il mio post sulla vendita del castello di Oria tramite un'agenzia immobiliare online di lusso, ha dato la stura ad una serie di articoli pubblicati sui quotidiani di questa provincia, nonchè a reazioni da parte di soggetti interessati. Infatti, ieri è apparso un primo articolo su Senzacolonne, mentre oggi nuovamente sullo stesso giornale, nonchè sul Nuovo Quotidiano di Puglia (a firma di F.sca D'Abramo) e sulla Gazzetta del Mezzogiorno (anonimo di redazione, il quale a differenza degli altri giornalisti ha preferito non citarmi). Tornando al titolo di questo mio post vi invito a leggere quanto appresso, riservandomi di tornare in qualsiasi momento sull'argomento castello, ogni qualvolta sento la necessità, avvalendomi dell'articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948: "Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere." Nell'occasione lancio un appello rivolto a quanti conoscono bene la lingua inglese al fine di tradurre i miei scritti e pubblicarli in bilingue, affinchè possano leggere anche i potenziali acquirenti stranieri del castello, in considerazione del titolo dell'odierno articolo della Gazzetta del Mezzogiorno: "AAA, castello ristrutturato di recente si vende al miglior offerente (straniero)" [Giuseppe Romanin, proprietario del castello di Oria: "Il restauro è costato ben 5 milioni di euro e abbiamo fatto tutto senza alcun contributo di denaro pubblico. Vogliamo che il nuovo castello di Oria rispetti in pieno la tradizione, ciò che è stato e ciò che significa per la gente del posto. Di certo non diventerà una banale sala per ricevimenti, anche perché abbiamo a soli 30 chilometri di distanza una struttura che fa la stessa cosa, Borgo Ducale, sarebbe assurdo quindi farci concorrenza! Pensiamo più a convegni ed eventi culturali in generale che possano arricchire la comunità.
Per farlo abbiamo reso fruibile anche quella zona che prima era interdetta al pubblico perché residenza privata. Anche l'accatastamento è cambiato: da dimora privata ad attività economica. Cosa mi ha spinto in questa impresa? Beh, per essere un castello originale, 8 milioni di euro non sono poi così tanti, se pensiamo che ci sono ville in Sardegna che costano molto di più! Anche ristrutturarlo e rivenderlo poteva essere un'attività fruttuosa. Ma non è quello che intendiamo fare, perché è come se la storia che si respira qui ci sia entrata dentro... Alla sera ho quasi difficoltà a tornare nella mia casa a Brindisi, vorrei rimanere qui. Questo è un castello vero, non qualcosa che vi assomiglia. La passione mi ha spinto a fare questo passo, ora che il sogno si è avverato, io posso uscire di scena. Castel d'Oria è infatti un regalo che ho fatto a mia figlia Emanuela, sarà lei a gestirlo e ad occuparsene d'ora in poi."(Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia del 9 nov. 2010)]. [Giovanni Colonna, segretario della Direzione Castello di Oria: ".... un progetto imprenditoriale ben preciso, in cui una fetta importante è la valorizzazione del territorio e la sua crescita. Si basa su tre cose la nostra idea di Castel d'Oria: turismo, convegni e iniziative culturali e anche ricevimenti. Ci è stato impedito di portare a termine il nostro progetto a causa di lungaggini burocratiche. Ora quindi, la possibilità della vendità è un'ipotesi anche perchè i costi gravano sulle altre aziende di famiglia. ......."(Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia dell'11.3.2012] ........

sabato 10 marzo 2012

PERCHE' SI CHIAMA SHEFATIAH BEN AMITTAI L'ASSOCIAZIONE CHE OSPITERA' IL 13 MARZO UNA DELEGAZIONE DI RABBINI EBREI LONDINESI .

Ho posto la domanda ad uno dei soci fondatori di detta associazione che ha sede in Oria. Questa la risposta:
[Ci preme innanzitutto ricordare che nel IX secolo Oria fu sede dell’accademia ebraica di studi scientifici e religiosi.
Abbiamo voluto dedicarla ad Amittai ben Shefatiah poichè, anche se meno notorio di
Shabbĕtay Ben Abrāhām DONNOLO (al quale anni addietro è stata denominata la piazza oritana prospiciente Porta degli Ebrei), è sicuramente molto più oritano di quest'ultimo, il quale fu fatto prigioniero all'età di dodici anni e deportato altrove per poi fermarsi e formarsi a Rossano Calabro.
Inoltre uno degli inni scritti da Amittai è ancora oggi cantato da almeno cinque milioni di ebrei in tutta Europa durante la festa dei Tabernacoli, anche se molti non lo sanno, compresi gli stessi ebrei. E' una Associazione internazionale, con cattolici ed ebrei, imperniata, ovviamente, sulla promozione della cultura ebraica, sullo studio dell'antica comunità, ma non promuove la religione ebraica come succede altrove (in genere gli ebrei non fanno proselitismo).
Per quanto riguarda la delegazione che verrà in Oria il 13 c.m., come si è avuto modo di leggere nel comunicato diramato nei giorni scorsi, sono rappresentanti del Comitato per la Conservazione dei Cimiteri Ebraici che già nel 2009 - in maniera molto riservata - aveva inviato due massimi esperti, per valutare la consistenza dell'area cimiteriale individuata già dal 1978 dal prof. Cesare Colafemmina, i quali non si limitarono soltanto ad una definizione dell'area cimiteriale, ma raccolsero anche delle informazioni storiche e verbali da parte dei residenti nella zona interessata.]

Shefatiah ben Amittai era un grande intellettuale, profondo conoscitore delle Scritture e della letteratura rabbinica e appassionato cultore della Kabbalah, lo studio esoterico della Bibbia. Per Amittai ogni lettera e ogni singolo segno contenuto nella Torah hanno un significato profondo e, in un certo senso, vivono di vita propria. Traducendo il testo ebraico si rimane colpiti dall’uso di termini ricercatissimi e molto rari (a volte anche aramaici), non solo per “esigenze poetiche”, ma soprattutto per “nascondere” nel testo significati che solo il lettore iniziato riuscirà a decifrare. Potremmo definire l’esposizione di Amittai come un’esegesi midrashica, con finale apocalittica. (Ivo Fasiori, Comitato Scientifico dello SEFER YUHASIN, Bollettino di ricerche sulla storia degli Ebrei nell’Italia Meridionale, edito dalla Messaggi Edizioni www.messaggiedizioni.it)

Shefatiah ben Amittai, era un ebreo, poeta e sapiente, vissuto tra la fine dell'VIII secolo e l'inizio del IX. Molto conosciuti dagli ebrei anche i figli Shefatiah, Hananeel e El'azar, maestri e guide della loro generazione, conoscitori di dottrine profonde, studiosi della Torah e poeti.
Nell'ambiente ebraico oritano, così fervido di vita culturale e spirituale, si staglia la figura di Shefatiah ben Amittai, al quale si deve se tanto fervore fu preservato dalla volontà distruggitrice dell'imperatore di Bisanzio, Basilio I°. Questi, infatti, si era proposto di condurre al battesimo, con le buone o con le cattive, tutti i giudei dei suoi domìni. A tale scopo invitò Shefatiah a Costantinopoli per una discussione sulla fede, dalla quale Shefatiah uscì vincitore. Su preghiera di Basilio, Shefatiah, guarì la figlia dell'imperatore da una malattia - in realtà una possessione diabolica - che appariva inguaribile e come ricompensa egli chiese "che lasciasse in pace coloro che si occupavano della Sapienza e non li forzasse ad abbandonare la Torah del Signore", richiesta che l'imperatore accolse per la sola comunità di Oria. Le sollecitudini di Shefatiah non si limitavano però ai suoi correligionari. Quando, infatti, l'emiro di Bari Sawdan si avvicinò minaccioso a Oria, il capo della città inviò lui a parlamentare, ma appena Shefatiah si accorse dei decisi propositi di preda del berbero, con una cavalcata prodigiosa ritornò in tempo dai concittadini per avvertirli di mettersi sulla difensiva entro le mura. E così, con gran dispetto di Sawdan, l'intera città fu salva. (notizie tratte da SEFER YUHASIN, Libro delle discendenze, a cura del prof. Cesare Colafemmina).
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ZOO DI ORIA - CHIUSO A TEMPO INDETERMINATO, SECONDO QUANTO RIFERITOMI DAL NUOVO GESTORE.

[Salve, posso solo dirLe che al momento il Giardino Zoologico è stato chiuso a tempo indeterminato per ristrutturazioni e che gli animali ancora presenti verranno sistemati in altri Parchi. Più avanti riceverà notizie aggiornate. Cordiali saluti.]

Che dire?
Ovviamente non posso permettermi di dire che qualcosa cercherò di smuoverla io.

Vi state chiedendo perchè non posso dirlo?

Chiedetelo all'avv. Tommaso Carone, consigliere di maggioranza presso il Comune di Oria, il quale durante i lavori del Consiglio Comunale del 24.1.2012 ha così dichiarato: " ..... Cioè in questa amministrazione ci sono persone talmente dementi, incapaci, inette, disattente che questa sensibilità non la possono dimostrare. Questo è quello che oggi è invalso in questa città, perchè quando leggono nei blog di Franco Arpa .... "
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ECCO IL VIDEO CHE PUBBLICIZZA LA VENDITA DEL CASTELLO DI ORIA.

LA POTENZA DEL WEB: A MEZZANOTTE HO PUBBLICATO LA NOTIZIA DELLA VENDITA DEL CASTELLO E STAMATTINA GIA' NE PARLANO I GIORNALI.

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ORIA - IL CASTELLO E' IN VENDITA.


Stasera avevo poca voglia di andare a dormire e saltellando in rete ho scoperto qualcosa di interessante: il "nostro castello" è stato messo in vendita. Il delicato compito è stato affidato a PRESTIGE MLS LUXURY REAL ESTATE.
Prestige MLS è un Business Club che raggruppa i migliori professionisti specializzati nell'immobiliare di lusso, diligentemente selezionati per la loro esperienza e la loro reputazione, in Europa e nel mondo.
Che dire? Auguriamoci che sia un buon affare sia per i proprietari che per eventuali soggetti interessati all'acquisto....... e ovviamente auguriamoci che a noi oritani non vada peggio di come è andata dal 2007 ad oggi.
Concludo con un sogno ad occhi aperti. Chissà se qualche oritano non vince una grossa somma ad una lotteria e lo acquista per tenerlo come vero MONUMENTO NAZIONALE e contenitore culturale ... magari ripristinando, ove possibile, lo stato dei luoghi che sono stati oggetto di becere trasformazioni ... o veri e propri scempi, stando a quanto scritto nella comunicazione notizia di reato a cura del Comando Polizia Municipale di Oria, che ha dato la stura alle indagini in corso.
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venerdì 9 marzo 2012

QUALCUNO DI VOI HA NOTIZIE CIRCA IL DESTINO DEL GIARDINO ZOOLOGICO DI ORIA?

In un precedente post datato 19 gennaio (cliccare QUI) avevo manifestato perplessità circa il destino del Giardino Zoologico di Oria, ose più vi piace ... del nostro zoo.
Dopo due giorni ricevevo una mail (proveniente da un signore a me sconosciuto) dal seguente contenuto:

[Egregio Sig.Arpa,
ho letto per caso il Suo trafiletto sul futuro del Giardino Zoologico di Oria ed in veste di diretto interessato alla vicenda mi permetto di comunicarLe che entrambe le ipotesi (chiusura o gestione Zoosafari) non sono del tutto esatte.
Se vuole chiarimenti certi in proposito può contattarmi al 348 330**** oppure può rispondere a questo stesso indirizzo Email. Cordiali saluti.]

Più volte ho provato a richiedere informazioni a detto indirizzo mail, ma non sono mai stato degnato di risposta. Bohhh???

Rovistando fra le mie carte ho trovato il n.11 de Lo Strillone, sul quale in prima pagina c'è scritto a proposito di questa vicenda: [ORIA - Lo Zoo Safari gestirà quello di San Cosimo. Dopo i sigilli al castello, gli oritani temono per il turismo in città, ma il cambio di gestione dello zoo, che dopo 31 anni passa dalla famiglia Weidmann allo Zoo Safari di Fasano, potrebbe cambiare un pò le cose. La notizia è confermata dal direttore del giardino zoologico fasanese, Fabio Tarausa, che annuncia la nuova apertura dei battenti dal primo gennaio 2012]
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