giovedì 31 gennaio 2008

CICERO PRO DOMO SUA ovvero "PIRIDDU PIRIDDU OGNU PENSA PI IDDU"




Chiamatemi pure vanitoso e polemico ma sento proprio la necessità di puntualizzare certe cose in ordine al post pubblicato su www.oritano.blogspot.com che riporta quello originariamente postato su www.lachiazza.it avente per oggetto EBREI TRADUCONO IL TESTO DEL PROF.D'AMICO.

Orbene se oggi l'amico Diego Moretto può pubblicare queste cosette è perché qualche altro prima di lui ha seminato ed è stato tanto altruista e generoso, sia nei confronti dell'intera comunità oritana sia nei confronti del medesimo Diego. Qui di seguito spiegati i fatti:

Il tutto è iniziato il 13 ottobre 2006 quando mi trovavo a percorrere le vie del quartiere ebraico intento a far da guida a due cittadini argentini di origini oritane (Alejandro e Cynthia Mallo). In Piazza Donnolo incrociai un gruppo di turisti stranieri aventi evidenti segni esteriori caratteristici degli ebrei. Ebbi modo di capire che procedevano in modo incerto e senza ausilio di una guida che avesse un minimo di conoscenza di quei luoghi. Mi resi subito disponibile ad accompagnarli in quelle vie e viuzze dell’adiacente centro storico ed in particolare Corte San Quirico, Via Bainsizza, Piazzetta San Salvatore, etc., dimora nei secoli scorsi di ebrei. Un minimo di commento da parte mia fu possibile grazie alla traduzione italiano-inglese e viceversa che contestualmente forniva una giovane donna che accompagnava il gruppo: la d.ssa Michela Moliterno dell’Agenzia l’Acanto - Soggiorni di Lingua e Cultura – con sede in Mesagne. Al termine della visita il capocomitiva, l’inglese Graham nel ringraziarmi per la mia opera manifestò il desiderio di ritornare in futuro ad Oria per meglio approfondire la conoscenza della storia e dei luoghi in cui vissero gli ebrei oritani. Ci scambiammo l’indirizzo di posta elettronica e nel dichiararmi disponibile per future collaborazioni, promisi loro che li avrei messi in contatto con un concittadino che sapesse leggere e scrivere la lingua inglese. E ciò perché avevo già pensato di coinvolgere l’amico Diego Moretto (valido promotore delle “cose oritane” fra gli stranieri, in particolare anglosassoni), il quale appena informato si metteva subito in contatto sia con Mister Graham che con la D.ssa Moliterno.
Nei giorni successivi, durante un colloquio informale, resi edotto dell’accaduto sia il Sindaco che il Consigliere Glauco Caniglia, il quale da qualche anno è seriamente impegnato a studiare i rapporti che ha avuto Oria nel passato con la comunità ebraica. La mattina di martedì 2 ottobre 2007, ho rivevuto una telefonata da parte dell’amico Diego Moretto, il quale mi informava che stava per arrivare ad Oria un gruppo di turisti stranieri ebrei, fra i quali vi era anche qualcuno di coloro da me incontrati un anno fa, che aveva chiesto di potermi incontrare per un saluto. L’appuntamento era per le ore 11:00 nei pressi di Porta degli Ebrei in Piazza Donnolo. Nel frattempo davo anche notizia a Giovanni Lomartire, capitano del Rione Judea, al quale, quando posso, offro la mia collaborazione. Il Lomartire aderì immediatamente al mio invito di presentarsi all’ora e luogo stabiliti al fine di salutare il gruppo di ebrei a nome di tutto il rione, nonché donare (così come da me consigliato!) ad ognuno di loro una copia del cennato libro sulla comunità ebraica oritana scritto dal Prof. Giuseppe D’Amico. Dono risultato assai gradito ai turisti ebrei, in quanto fonte di dettagliate notizie storiche sulla comunità ebraica, nonché sui monumenti esistenti in quella parte di centro storico oritano.

Da quanto sopra evidenziato appare lampante che

1) il libro del nostro concittadino Prof. D'Amico si trova oggi all'estero, alla ribalta internazionale, nelle mani di studiosi, non per pura casualità, ma grazie all'azione mirata di questo emerito (........). Fra l'altro, giusto per puntualizzare ancora, se non fosse stato per questo emerito (.......) che scrive, il nome del Prof. D'Amico non sarebbe stato nemmeno oggetto di un minimo di visibilità su articoli di stampa (invito a leggere quanto da me postato su BloOria, http://www.carpediemoria.it/evolution/ );

2)- nella foto si vede che quel giorno c'ero pure io (3° da destra).

Aggiungo che sono in ottimi rapporti con l'amico Diego che stimo moltissimo da qualsiasi punto di vista. Ho donato personalmente anche a lui una copia del libro del Prof. D'Amico. Proprio ieri sera ci siamo visti, gli ho consegnato una cosa che mi aveva chiesto per telefono poco prima: una fotocopia dell'articolo apparso sulla Gazzetta del Mezzogiorno il 4.10.2007 dal titolo EBREI DI RITORNO NEL GHETTO che deve mandare agli amici ebrei stranieri. (In detto articolo non compare il nome del Prof.D'Amico)
Chiedo scusa se sono stato polemico ma......... a volte .... quannu nci voli.... nci voli...

ALLARME EMERGENZA PARCHEGGI




QUESTO SARA' L'ARGOMENTO DI UNA DELLE PROSSIME NOTE. VI INVITO AD INVIARMI SUGGERIMENTI E PARTICOLARI UTILI. GRAZIE

mercoledì 30 gennaio 2008

PERDITE ACQUA E Sale & Scende della Gazzetta


.........cartoon vignetta copiati da www.lachiazzafrancavillese.blogspot.com

Come è noto sulla Gazzetta del Mezzogiorno ogni giorno, in 2^ pagina edizione provinciale, è riportato il Sale e Scende.... una sorta di pagella buoni e cattivi che qualcuno della redazione manovra secondo propri criteri. Orbene sul numero del 17 gennaio così è scritto: SALE. L'Amministrazione comunale di Oria. Ha aderito all'iniziativa, avviata dall'Acquedotto pugliese con la Regione Puglia e con l'Anci, per promuovere una nuova cultura dell'utilizzo dell'acqua e ridurre in questo modo così i consumi. (Sinceramente...... a me mi pare nna st.......)
Qualche giorno fa ho visto al Tg di TeleNorba un'intervista al Dir.Gen. dell'AQP il quale dichiarava che sono oltre 200 i Comuni pugliesi che hanno aderito all'iniziativa. Interessante un aspetto dell'intervista: le perdite nella rete di distribuzione ammontano al 37% del volume complessivo erogato. Il recupero che si vuol fare con questi
aggeggini in distribuzione (riduttori di flusso) a mio parere sono una sciocchezza rispetto alle perdite. Ritorno a dire che si dovrebbe intervenire per recuperare anche le acque che sgorgano dal sottosuolo, come le sorgenti di Oria da me citate in altro post.
Sono le ore 18:15 di oggi 30 gennaio. Nel leggere la posta elettronica ho trovato una mail inviatami da un caro amico oritano che lavora a Milano. Ve la copia/incollo:
Acquedotto Pugliese perde 50,3% dell'acqua, Milano più virtuosa - RTRS
giovedì 24 gennaio
MILANO, 24 gennaio (Reuters) - Spetta all'Acquedotto Pugliese il primato italiano delle maggiori perdite in termini di acqua immessa, pari a più della metà (il 50,3%), mentre l'acquedotto più virtuoso è quello di Milano (MM Milano) che perde solo il 10,3%.
E' quanto emerge da una ricerca realizzata dall'ufficio studi di Mediobanca MDBI.MI sui costi, la qualità e l'efficienza dei servizi pubblici locali nel periodo 2003-2006.
Alla spalle della Puglia gruviera, in termini di acqua sprecata, si colloca l'acquedotto della rete di Trieste, gestito da Acegas-Aps AEG.MI , con il 38,6% delle perdite, seguito dalla romana Acea ACE.MI con il 35,4%.
Fra gli acquedotti cassaforte, invece, oltre a quello di Milano, c'è quello della Arin di Napoli che perde il 18,3%.
In questo triste primato l'Acquedotto Pugliese ha anche le perdite per abitante più elevate: 184 litri al giorno, mentre la rete di Roma può vantare il record delle perdite giornaliere per km di rete (68 mc).
A livello nazionale, l'Italia domina la classifica europea di acqua: ne butta via il 14% più della Francia, il 36% più della Spagna, il 56% più della Gran Bretagna e il 311% più della Germania.
"Signori, vogliamo tappare questi buchi?", consiglia lo studio.
Concludendo, da detto studio si rileva che le perdite sarebbero di gran lunga superiori a quelle dichiarate dal Dir. Gen. dell'AQP ai microfoni di Telenorba qualche giorno addietro. "E nci nni volunu riduttori di flusso...."

INESATTEZZE GIORNALISTICHE


Poco fa ho letto su www.oritano.blogspot.com un articolo a firma di Francesca D'Abramo dal titolo STIMATI ED APPREZZATI. UNA CITTA' SOTTO SHOCK.

All'interno di esso vi è un passaggio: "mentre Antonio Guida è sostenitore di Forza Italia, nelle cui liste è stato anche candidato. "

Che io sappia il Signor Antonio Guida non è mai stato candidato nelle liste di Forza Italia (almeno ad Oria). Fonte degna di fede mi ha informato pochi istanti fà che in occasione dell'ultimo congresso cittadino di F.I. tenutosi il 25 novembre 2007 il nome del medesimo non figurava fra i soci tesserati sia dell'anno 2005 che del 2006.

martedì 29 gennaio 2008

CASSAZIONE: IL POLITICO CHE NON MANTIENE LE PROMESSE PUO' ESSERE CHIAMATO BUFFONE

Se un politico non mantiene le promesse fatte ai propri elettori, non attuando cio' che si era proposto di fare durante il suo mandato, non e' reato additarlo come un 'buffone'. Non si tratta, infatti, di critiche alla persona ma al suo operato politico-amministrativo. La Cassazione ha annullato cosi' con rinvio una sentenza di condanna per ingiuria, del tribunale di Poggio Mirteto, per un cittadino che durante un'assemblea pubblica, aveva interrotto il discorso del sindaco chiamandolo 'ridicolo e buffone'. Gli ermellini infatti, nella sentenza 4129, hanno sottolineato l'esigenza di porre dei limiti alla 'continenza verbale' che un cittadino deve mantenere per non offendere una persona e compiere reato. Nel caso in esame, il signor Franco, imputato di ingiuria aveva chiamato il suo sindaco buffone, in un'assemblea convocata dallo stesso presso l'universita' locale, al fine di ''chiarire gli equivoci sorti in merito ad una scelta amministrativa''. Nella sentenza della Quinta Sezione penale, si ricorda che: ''l'incontro era stato determinato dal clima di forte contrapposizione politica venutosi a creare tra l'amministrazione comunale e gli abitanti di una frazione a causa della mancata autorizzazione del sindaco alla chiusura della strada provinciale per lo svolgimento di alcune manifestazioni culturali''. Il sindaco aveva indetto l'assemblea per dare una spiegazione delle sue scelte, e diversi cittadini tra cui l'imputato lo avevano offeso con parole non dirette al sindaco in quanto persona, ma alla sua attivita' politica. La Corte ha annullato la sentenza spiegando il rinvio con l'esigenza di specificare il significato della differenza che a volte alcune frasi assumono se rivolte a chi esercita pubblico potere in rappresentanza del popolo. Ricordano infatti gli ermellini che: ''Il limite di continenza puo' ritenersi per se' superato, solo se il contesto si dimostra adottato dall'autore del fatto come pretesto per l'offesa alla persona, e di fatto dimostrando quel contesto, attraverso un'analisi compiuta, tale da consentire di ritenere superato il limite della continenza e giustificare in appello la riforma della sentenza assolutoria, che ha dato conto in dettaglio dell'accaduto'' (Fonte: ANSA, 28.01.08)


lunedì 28 gennaio 2008

PUBBLICITA' OCCULTA IN QUESTO BLOG ????


Fra le numerose mail che ho ricevuto nell’ultima settimana a proposito di questo mio blog, una in particolare mi ha colpito e devo proprio farne menzione senza comunque citare il mittente, in considerazione che la persona che mi ha scritto mi ha chiesto di conservare l’anonimato. Orbene questo caro concittadino mi ha suggerito di fare attenzione alle foto che pubblico, in quanto potrebbero contenere una sorta di pubblicità occulta. Mi ha citato anche un esempio: IL CASSONETTO DELLA SPAZZATURA CHE FUMAVA DOMENICA SCORSA. Dietro il fumo si intravedeva l’insegna di un noto esercizio pubblico oritano. Alla persona che mi ha scritto e a tante altre che potrebbero condividere detta osservazione voglio dire con questo mio post che questo blog non è una testata giornalistica, non ha una redazione del tipo giornalistico, non ha nessun obbligo di “par condicio” e pertanto non mi sento obbligato a fotografare (nella fattispecie) tutti i cassonetti che dovrebbero trovarsi in uno stato pietoso, per dare giusta visibilità ad altri esercizi pubblici della nostra città. Questo è un esempio ma la cosa potrebbe per analogia calzare bene anche per altre note pubblicate. Chiunque dovesse sentirsi penalizzato da foto da me pubblicate e vorrebbe che si pubblicassero anche altre foto che a suo parere potrebbero bilanciare le cose e non dare l‘impressione che questo blog abbia manie persecutorie nei confronti di qualcuno o, viceversa, manie di iperpromuovere qualcuno, può inviarmi delle foto attuali che io pubblicherò dopo aver verificato l’attualità della situazione, indicando: SI PUBBLICANO QUESTE FOTO A RICHIESTA DI___________IL QUALE, A PROPOSITO DELLA NOTA........................DICHIARA QUANTO SEGUE:__________________.
Grazie per l’attenzione.

PERSONE ORITANE DI UNA VOLTA, NON PROPRIO FAMOSE, MA MOLTO CONOSCIUTE QUANDO ERANO IN VITA

"Giacobbi lu uardia" (ovvero il brigadiere dei VV.UU., cognome MORETTO) "Pino Patisso" Medaglia d'argento al valore militare, ex appuntato di P.S.; Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana; "Michele Schifone (Pucci)" "Cosimo Stramaglia" "Concettina Zanzarelli" (moglie di Pino Birtolo - Agenzia Pratiche Automob. Piazza Lorch) "Annetta la parrucchiera" (Carrino, vedova Massa) "Attilio Mingolla, poeta" "Carmelo Centola, soprannominato CARMELO CUMMINI" "mestr'Angiulu Suma" "Attigliu Tocicali lu nquacinatori" "Mestru Gianfredi Erariu - fabbro rinomato" "Mmaculata la rizzu" "Chicchina - quedda ca tissia vicinu a Santa Lucia" "Mestr'Ermeti" "Mestru Carlucciu" "Peppu Taglianu lu frantoiano - attani a Giacuminu Taglianu lu Consiglieri Comunali" "Peppu D'Oria" ti lu magazzinu ti la frutta (conosciuto anche il padre, venditore di noccioline alle feste) "Mestru Liseu" "Nicola Massa" "Pippinu Tocicali lu nquacinatori, nonno di Pino Pastore del Rione Giudea" "Nicola Tocicali lu nquacinatori, papà di Pino Pastore suddetto" "Tummasinu lu pitrugliaru" "Mariu Barburu" "Ginu Fanizza" "Piciodda, ca facia li serenghi sott'alla chiazzedda" "Cicciu Pittelli" "Lu tottori Scardapani" Don Gaitanu Scazziri" "Tonnamaria" "Nicola passavanti" "Ntognu Scittatieddu" "Mestru Tumasi Monucu" "Fiskettu" "Giuanni ti li sumienti" "Archimede Matarrelli e sua moglie Rosaria" "Pippinu lu bannitori" "Ntognu Bofa" "Micheli Lacosta" "Filici ti Cannilora" "Pippi Carboni" "Rusina cicorachiara" "Cicciu trebbastuni" "Cibbertu Pacanu" "Mestru 'Ngiccu menzamira" "Cuppitedda" "Affunzinu" "Sarvatori lu napulitanu" "Cosumu Giardinu" "Cocu lu neru" "Mestru 'Nzinu Filaseta" " 'Ntognu Gnagna" "Pascali lu magnu" " Micheli cacaluzzu" "Giuanni Martucci" "Vittoriu Manueli" "Cilistrinu lu pulizzacumuni" "Angiledda la penda" "Martinu mafuecu" "Migliu tuttuculu" "Mestr'Alfieri" "Mestru Leopoldu Massa" "Cosumu lu sacristanu" "Pietru Santuroccu" "Pietru Scaracciu" "Don Luigi lu capuzona" "Nonu lu barbutu, ti lu bar castellu" "Diudatu" "Altibbanu" "Nonu ti li fogghi" "Pietru Menzarecchia" "Nona la quatarara" "Giacuminu Fuconi frantoiano" "Gina la romana" "Nena la jattu" "Orlandu lu magu" "Ssunta la paccia" "Pierino Iannini" "maestro Luciano Guarino" "Gina la magliaia" "Mestru Fiori Sabbatinu" "Pitrangiulu Scarciglia" "Lu tottori Delpreti" "Mestru Cocoi Massa" "Mestru Cosumu Candita" "Bricculinu" "Elenuccia Caroni" "Fulviu Alighieri" "Pippinieddu" "Ettorinu Pepi Milizia, ti li bigliardi" "Miminu lu uegghiu, ti lu magazzinu ti la frutta" "Giuanni ti li sumienti" "Don Elia" "Lu nutaru Marsella" "Frangiscu Nnoccia (realmente esistito) qualche anziano ancora oggi usa dire in tono scherzoso quando deve sfottere qualcuno: "Iluyooooo!?!....Frangiscu Nnoccia, ohhh!??" "Annibbili Matarrelli lu capumonna" "Nonu Gesuele" "Mestru Nicola Morettu lu scarparu" "Ngecca la jaddinedda" "Nzinu Cubbettu" "Anna la Nicchiriddoni" "Giuanni Voccatipastina" "Cicciu lu zzueppu" (faceva ottimi gelati, negli anni sessanta aveva la gelateria in Via Milizia di fronte al negozio SOTTOSOPRA) "Dantucciu Cacciatori" "Gaudenziu ti la birra" "Franco Oggiano, frantoiano soprannome mangiamaccarruni" "Guido Pipino - vendeva elettrodomestici" "Jolanda la Brillanti -suocera del geometra Alfonso Sammarco" Lu profissori ciccillu Carboni" conosciuto come "La voce del torneo dei rioni" presentato dalla prima edizione sino al 1993 poi costretto ad abbandonare per gravi motivi di salute. Famosa anche l'interpretazione di Giuda nella passione della Compagnia Popolare Oritana ; Tempia Del Monte (mugghieri ti Ginu Fanizza) Pietro Dell'Aquila (Titinu Ciarloni, aveva un negozio di generi alimentari in Via Milizia fino agli "80, la sera della domenica friggeva panzerotti ) "Pippina ti Sufia" "Mario Nigro" "Romolo Nigro" "Angiulina la vedova, tabaccaia in Via Milizia, soprannominata LA CCHIAPPAMOSCHI" "Don Miminu lu dirittori ti la banca d'America" "Ngicconi" (Ciccillo, Francesco Giudice) - impersonava il saraceno nel torneo dei rioni ed il Cireneo nella Passione Vivente di NSGC

"Emma Stasi"

"Leonardo Vitale, il madonnaro"

"Lillino Sartorio, gran politico, più volte sindaco e amministratore provinciale"

"Emanuele Pipino, politico della prima repubblica, assessore comunale, consigliere comunale e provinciale"

"Raffaele Trinchera"

152 proverbi oritani

T'acostu ogni strazzu m'accostu; Ci ti acostu no t'ha vistutu mali cunzigli autu; Acqua t'acostu ogliu e mostu; Acqua ti lugliu pisciaturu ti tiauli; Ogni pizzicu gnorica; Ogni petra aza pareti; Veni prima la camisa e poi lu sciupparieddu; Prima quiddi ti intru ca quiddi ti fori quannu Diu voli; Cristu no teni tiempu cu senti l’angili cantari fìcuriti li ciucci ragghiari; Cristu tai li piscuetti a ci no li rosica; Fili e mariti comu Cristu ti li tai; Alli malacarni li rrosti la carni Cristu; Ti li mia ni vogghiu dicu ma no ni vogghiu sentu; Troniti ti culu sanità ti corpu; Ci canti no puerti la croci; Ci vai allu uegghiu no vai allu sali; Agghi furtuna e mmeniti a mari; Ti la Matonna ti Iaddana la cipodda o nata o siminata; Ti lu mesi ti li Santi siemini e chianti; Ci tieni cuntanti zappa e puta ti li Santi; Ci uè inchi lu sciddaru zappa e puta ti scinnaru; Ti Santu Larienzu lu finucchiu o natu o siminatu; Mara la pecura ca no poti la lana sua; Pecura ca bela perdi l'ucconi; Li palori sontu comu li fogghi a ci li voli li cogghi; Fattitala cu quiddi megghiu ti tei e fanci li spesi; Lu riccu quannu voli, lu povuru quannu poti; Vistiti cu ti mucci, mangia cu ti sfamichi; A ci sputa ancielu anfacci li vai; To pieti intra nna scarpa non ci ponnu stari; Peti ti banca unu si ni vai l'atra no manca; Li palori fra mariti e mugghieri ti lu fucaliri allu liettu; Lu prim'annu spusatu o malatu o carciaratu; Appena spusati ventri cu ventri, poi culu pi culu e toppu ognunu a nu pizzulu; Quannu sinti ncutini statti, quannu sinti martieddu batti; Mennuli ti scinnaru no ni minti intr'allu panaru; Ci eti comu cicala canta uannu Pasca veni ierta; Allu purieddu li mancunu sempri dicinnove sordi pi fa na lira; Aprili: toci durmiri; Maggiu spogghiti adaggiu; Cu canusci buenu nu cristianu prima t'ha mangiari la merda sua; A Santi e carosi no prumettiri cosi; Li uai ti la pignata li sapi la cucchiara; Lu pesci cranni si mangia sempri lu piccinnu; Lu uerciu ccumpagna lu cicatu; Lu mboi tici curnutu allu ciucciu; Ti la capu nfìtesci lu pesci; Megghiu cu sinti cota ca cu sinti capu; A ci semina ientu cogghi timpesta; A ci li tai la manu si pigghia pura lu peti; Li sordi uatagnati ti la festa trasunu ti la porta e essunu ti la finestra; La bona filannara fila pura cu lu manicu ti la cucchiara; Fammi prima e fammi fessa; Turci lu vinchiu quannu è tiennuru; A ci prima arria megghiu alloggia; Tristi maritu bona mogghieri; A ci mangia sulu si nfoca; Lu ciucciu nuci la pagghia e lu ciucciu si la scagghia; Ci era ciucciu mia no li tava mai pagghia; A casa vecchia no mancunu surgi; Ti l'assai nci ni voli; ti lu picca ni rumani; Ti na cappa pué fari na coppola, ma ti na coppola no pué fari na cappa; Morti priata non ci rria mai; Pigghia nomina e vinni acitu; A mari vantatu no sci piscari; Ci fabbrica e sfabbrica no perdi mai tiempu; Megghiu tardu ca mai; Na recchia chiena faci chiui ti na mascia; La facci tosta renni chiù ti na massaria; A ci camina lecca.... a ci si ferma secca; Tutti li cunzigli sienti, ma lu tua no lu lassari mai; Capu rotta e culu skasciatu; A ci t'ama chiù ti mamma ti palora t'inganna; Ventri binchiata spogghila e corchila; Lu fauzu ndrizza l'ascia; La figghia muta la mamma la capisci; Quattru uecchi fannu chiui ti toi; A ci no teni capu teni iammi; A ci busca e dai a mparatisu vai; La ventri è piddecchia quantu chiù minti chiù stinnecchia; Rispetta sempri lu cani pi lu patrunu; Ttacca lu ciucciu addò tici lu patrunu; Ogni scarpinu diventa scarponi; Ccugghi l'acqua quannu chiovi; Tieni zampogna pi quannu bisogna; Alla scurdata tua.... alla ricurdata mia; Cu tutti l’ervi stusciti lu culu, ma mai ca la urdicula; Quedda no fila e no tessi e faci gnemmiri emessi; Com'eti lu Santu cussi si cantunu li sieculi; Lu masculu cu la pala, la femmina cu la cucchiara; A ci semmina spini s'ha mentiri li scarpi; E ci lu ferma lu ciucciu alla scinnuta!!!; Toppu l'errori ogni ciucciu diventa dottori; Na rota bona no fiska mai; Addò vai lu manicu vai lu curtieddu; Mpara lu culu quannu sta sulu ca quannu è ccumpagnatu sta buenu mparatu; Cuddu ca faci lu iertu faci lu vasciu; Ci è tortora all'acqua li tocca; Ti l'amici mi uarda Diu ca ti li nimici mi uardu iu; Com'è lu cani è la catena; Cu l'arti ca no canusci li sordi diventunu musci; Ci ti uè viti la poscia netta mpariti ti chitarra e di scuppetta; A ci sparti n'hai la megghiu parti; Ci uè viti na bona annata margiali curtu e zappa rrunchiata; Ci uè viti na bona annata Natale assuttu e Pasca bagnata; Ci uè viti na bona annata 60 scilaturi e na nevicata; Pasca marzotica: murtitudini o famotica; Ogni nutu veni a pettini; Munti cu munti no si ncontranu mai....; Tutti sott'a nu cielu stamu; Arvulu pecca e ramustellu secca; Sobbr'alla tigna la capu malata; Veni la tigna e ni caccia la patrona ti la vigna; Com'è lu ssurdatu e lu fucili; Mpara l'arti e mintila ti parti; Cientu a curmu e unu a vacanti: tutti a vacanti; Piriddu piriddu, ognunu pensa pi iddu; Nienti pi nienti nisciunu faci nienti; A ci si contenta ti lu picca l'assai no li manca; Cu lu picca si campa cu l'assai si mori; Fatti li fatti tua ci ti li fannu fari; Lu scarparu vai cu li scarpi rutti e lu barbieri vai cu la barba an facci; Cavaddu ti carrozza: bona gioventù, tristi vicchiezza; A ci campa tuttu l'annu veti tutti li festi; L'urtumu surcu chiuti la presa; A cavaddu iastimatu luci lu pilu; Ci uè viti lu riccu mpuviriri, manna li uemmini fori e non ci sciri; Ci no paji a linu paji a granu; Carni cotta no torna all'ucceria; Ci uè faci la ricca maritata no ha truari né socra né canata; Tienimi ca ti tegnu; A ci stai buenu a casa sua e cerca uai, binidettu Diu ca nci li tai; Ci è scilatura vera ha chioviri prima ti stasera; A ci mena prima mena to voti; Uegghiu nuevu e mieru vecchiu; A ci faci li maschiri e a ci paia li cunfetti; Li uai ti lu mignulu li chiangi lu rapicaulu; Ticiunu buenu l'antichi: poi a'ma vetiri quannu cachi ti lu culu tua!?!; Ci beddu uè pariri nu picca ata suffriri; Cani cu cani no si mozzicunu; Cu dinari e cu amicizia ti ni futti ti la Giustizia; Ungi l'assu ca la rota camina; A ci menti tiempu no menti nienti; Cuddu ca lassi nci pierdi; Addò cantunu assai iaddi no faci mai giurnu; Fa beni e scorditi, fa mali e pensici; - Di la 'mmaculata la castagna s'è nfrasciata; - Quannu si mangia no si servi patrunu; - Finchè lu cruessu si ni sta vai, lu suttili già si n'è sciutu; - Campa vecchia e no muriri ca no spicci di mparari; - Lu patiri ti faci mparari; - Quantu chiù dici a sta coscia, chiù quedd'atra ngrossa; - Lu chiù canosci lu menu; - Canta (*)uttana ca lu (**)zzu ti senti; No è Pasca ci no eti quintadecima di marzu.

480 soprannomi oritani

Addoi Africanu Bacoccu Balanti Ballunaru Bambinieddu Bambinu Bandonu Baracchinu Barattieri Barbaticani Barracanu Basittoni Bastioni Battaria Billoni Biondina Bissinese Bizzuecu Boccuccia Bofa Boffa Bompacatu Bongu Brasciola Bricculinu Brighella Brilla Brillanti Brittula Bruska Bruskoni Buencristu Buttoni Cacaluzzu Cacatuestu Cacaturnisi Caconi Calamita Caletta Cambaloni Campalacasa Camputifiori Cannoni Cannulcchiu Canzedda Caponi Cappiddaru Cappottu Capuluengu Caputacieddu Caputibomba Caputicosti Caputunnu Capuzzella Carcalupalu Carcapaddi Cardilloni Cardillu Cargiomu Caribaldi Carisciola Carzalitipuercu Casapagghiara Catinazzu Cauertu Cauru Cazzotofuli Cazzottu Cchiappacani Chiacchiara Chiacchiarinu Chiachai Chianca Chiaodda Chiccarieddu Chiricoccia Chiummu Ciarlatanu Ciarloni Ciccaroni Cicchirinella Cicorachiara Cilardu Cilistrinu Cinculiri Cinesi Cintesimu Cintroni Cipodda Cistunaru Coculeu Coprisella Cotula-cotula Cozzamatedda Cranatedda Cristupiccinnu Cuccutiu Cucuroni Cucuruzzu Cucuzza Cucuzzina Culettu Culoni Cumuni Cunigghiu Cuppitedda Cuppulinu Cuppuloni Curicieddu Curvinu D'Alia Dirlampa Donzelletta Faccibrutta Facciulata Faioni Falavetta Fammicampari Fanfarra Fanizza FauzaRota Fava Favaroni Fierrurussu Fiezzu Filaseta Firrizzulu Fiskallaria Fiskettu Frangischiellu Friskura Frisoni Fuconi Fuffui Funtanieri Furcina Gargassa Gasbarru Ghiascioni Ghimmison Giaccastretta Giaccustrittu Giardinu Gnafulinu Gnagna Gongu Granata Iacchetta Iaddina Iaddinedda Iadduzzu Iaiai Iamaka Iamidda Iamma ti pagghia Irchiulanu La bedda La botta La carella La chiancatara La cinera La ciola La curelli La ffrincu La fumosa La iattodda La magliaia La mata La minnicu La monica La morti La munnu La patali La penda La pepei La pezzipezzi La piccionna La pirelli La pita La pizzenti La poppita La puei La ricotta La rossa La sguizzara La stantata La surda La tococculi La unnedda La vindrisina La vorza La zeza La zzecca Lampascioni Larcioni L'ascianesi Lavecchia Llanatu Lu barbutu Lu baresi Lu burri Lu chiuddu Lu curnutu Lu fascista Lu ffrincu Lu fuchista Lu furnaru Lu gnuru Lu iertu Lu lupu Lu macu Lu magnu Lu manzu Lu masciaru Lu musciu Lu mutilatu Lu neru Lu pacciu Lu pilla Lu pitrugliaru Lu pizzicaluru Lu pupu Lu rizzu Lu rumitu Lu russu Lu sannutu Lu santu Lu savaluru Lu scitta Lu sciummutu Lu skumatu Lu uau Lu uegghiu Lu vangilista Lu zzueppu Mafuecu Magghiulu Magliatoru Malannata Mammafuntana Mancinaru Mangiacoculi Mangiafichi Mangiamaccarruni Mangiammerda Mantavecchia Manumuzza Massaruscuazatu Mazzacurta Mbisci mbasci Mbrugghioni Menzamira Menzapurzioni Menzarecchia Mestruloffiu Mienzuchilu Mienzumiglioni Miloscia Minconi Montiparanesi Monzignori Mpiddaluru Mpusimatu Mulinaru Muloni Muscuvitu Musitilepri Musitipuercu Nantimantili Naskoni Nasummucatu Ndricchia Ndrizza Ngannameli Ngicconi Nneccula Nnicchiriddoni Ntappaluru Ntippiti Ombrelloni Oritano Paccalettu Pachistanu Paciuddu Paddoni Pagghialuru Pallinu Pantaglioni Papapilustru Paparascianni Paparoni Paponi Passaricchiu Passavanti Patalinu Patanaliscia Pau-pau Pecorino Perchia Pertica Pignatedda Pilea Pilinu Pilucacatu Pilurussu Pinnarieddu Pinzu Pioni Pipaluru Piponi Pippai Piricuccu Pirinieddu Pisaturu Pisciacani Pisciallachiazza Piscialora Pisciapizzuli Pisieddu Pistola Pistoni Pitarieddu Pitatedda Pitoccu Pitta-pitta Pittella Pizzaredda Pizzaruta Pizzatoru Pizzichicchiu Pizziconi Pizzilletta Pizzuccula Pizzulatu Pizzuruddinu Poi-poi Pomma Popri-popri Porcusaponi Poscia Ppueppulu Principinu Provuli e chiummu Puddosa Pui-pui Pummitoru Pundalora Pupatipezza Purconi Puricinu Puzzafichi Quacqualescia Recchiticani Reppiccinu Reppi-reppi Reppupinu Reusi Ricciunella Ricopoma Rizzitieddu Roculi Russitieddu Ruzzulaturu Sabbatinu Sacristanu Saietta Saletta Santuroccu Santutipetra Sardoni Sbombaculu Sborzu Scannaciucci Scappauertu Scaracciu Scardalana Scardapani Scarpabrutta Scarparieddu Scarpatiseta Scarpinu Scarpioni Scatorcia Sciabbula Sciascia Scittatieddu Scrascia Scuezzu Sculatora Scurciulu Setticasi Settirani Sgiunfulu Siccatedda Sittimana Skaffoni Skasciachiauti Spaddera Spalanzinu Spennacioli Spinieddu Spisianu Spizzatieddu Spurtillu Stazza Stincasa Strifulu Stuezzu Stuppieddu Suchillu Suennu Sumenti Surgicchiu Svevo Tacconi Taddei Tatachiccu Tatacocu Tatulla Ti abeli Ti annibbili Ti botta Ti camillu Ti carlicchiu Ti checca Ti chiummu Ti cintunicola Ti cuccu Ti cueru Ti fanodda Ti filuteu Ti gisueli Ti la chiantata Ti la funtana Ti la sola Ti l'acqua Ti l'apu Ti li baugli Ti li bombuli Ti li carosi Ti li cosigghiusti Ti li fichi Ti li fogghi Ti li sumienti Ti lu casellu Ti mbrosiu Ti narduvitu Ti nuei Ti pampana Ti pilu Ti pinnu Ti pizzicu Ti puzanu Ti puzzu Ti targisa Ti taviddi Tispirata Tocicali Tomma-Tomma Trebbastuni Trentanni Trestelli Trimmoni Trinchera Tripuzzesi Trumboni Tuppillu Tuttucicci Tuttuculu Uecchi chiusu Uecchi iancu Urponi Vardaru Vocca ti cioccia Vocca ti pastina Zarafinu Zilanti Zizuddu Zucamillu Zzippitieddu Zzippu Zzurfinu

DIOSSINA AD ORIA

Citazione: "Credo che la grande percezione dell’Amministrazione FERRETTI verso i temi ambientali, sia foriero di buoni risultati per il bene supremo dei nostri concittadini." (Assessore all'Ambiente Pino De Stradis)
Meno male che a quell'ora, 12:30 di oggi domenica, l'esercizio pubblico ubicato a pochi metri era chiuso, altrimenti vi immaginate i problemi? La puzza che emanava quel fumo era orrenda e soffocante......... figuriamoci a Napoli. Chissà come è potuto accadere. Io sono comunque dell'idea che in considerazione del fatto che nella giornata di domenica il Consorzio Dasta non svuota i cassonetti, l'assessore al ramo dovrebbe attivarsi affinché si vieti il conferimento dei rifiuti dalle 05:00 della mattina di sabato alle ore 20:00 di domenica. Tutti noi possiamo notare che spettacolo indecoroso offrono quei cassonetti colmi in certi punti del centro..... non vi dico l'estate poi..... che profuuuuumooooooooooo!!??!! Si potrebbe proprio evitare di offrire questo spettacolo ai turisti.
Inoltre penso che non sarebbe sbagliato impiegare i giovanotti-vigilotti anche nel fare servizio di prevenzione e repressione illeciti in materia di conferimento rifiuti.

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Io scrivendo informo. Gli altri invece.........
Se colui che dice male di me sapesse cosa penso io di lui direbbe molto peggio (saggio cinese)

domenica 27 gennaio 2008

COMUNICATO STAMPA SINDACO DI ORIA in data 26.1.08


Fonte: www.brundisium.net
Oria, 26/01/2008

TAR: il concorso per vigili urbani a tempo determinato è legittimo

Dopo la vergognosa campagna di stampa orchestrata contro l’Amministrazione Comunale dai soliti mistificari, finalmente il T.A.R. di Lecce ha ristabilito la realtà dei fatti dichiarando il concorso per vigili urbani a tempo determinato indetto dal Comune di Oria pienamente legittimo. Infatti, con Ordinanza emessa nella Camera di Consiglio del 10.01.2008, il T.A.R. di Lecce ha RESPINTO la domanda incidentale di sospensione avverso la deliberazione di G.M. con la quale veniva indetta la “Selezione Pubblica per la predisposizione della graduatoria per l’assunzione a tempo determinato di Istruttori di Vigilanza Urbana”, la deliberazione con la quale veniva nominata la Commissione Giudicatrice gli atti successivi di approvazione della graduatoria, nell’ambito del ricorso proposto da (.....omissis) contro il Comune di Oria.

Entrando nel merito, il TAR di Lecce ha dichiarato la composizione della Commissione Giudicatrice pienamente legittima e rituale, e corretto lo svolgimento della selezione, essendo state pienamente rispettate le norme contenute nel Regolamento degli Uffici e dei Servizi del Comune di Oria in materia di assunzioni del personale a tempo determinato.

Questa è la risposta concreta ed inoppugnabile ai detrattori della Amministrazione Comunale di Oria e del suo Sindaco, i quali avevano denunciato errori procedimentali; quando non proprio brogli e favoritismi, con toni palesemente e vergognosamente propagandistici.
L’Amministrazione Comunale di Oria ed il suo Sindaco si sono proposti sin dal loro insediamento IMPARZIALITA’ e TRASPARENZA, oltre che il puntuale rispetto delle regole, nell’interesse esclusivo della collettività.

Certo questo modo di amministrare non può essere neppure compreso da chi è stato abituato solo a “brigare” per ottenere “favori” o per trarre benefici per la sua parte o personali.

(........omissis) è stata difesa dall’Avv. Pietrantonio Denuzzo, mentre il Comune di Oria si è avvalso della difesa dell’Avv. Carlo Caniglia.

Il Sindaco di Oria
Cosimo Ferretti

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Premesso quanto sopra, siccome non mi piace fare la parte di una delle famose 3 scimmie e considerato che mi assuno sempre la responsabilità delle mie azioni, avendo anch'io, Franco Arpa, detto qualcosa in merito nell'estate scorsa, affinché tutti sappiano ciò che realmente è stato scritto sulla stampa e su siti internet a proposito della vicenda oggetto del comunicato stampa del Sindaco di Oria, copio/incollo quanto di seguito....... e per il momento non commento il contenuto del comunicato stampa del Sindaco. Solo 3 cose voglio dire a caldo: 1)-anziché sparare nel mucchio e generalizzare farebbe bene a fare i nomi delle persone alle quali rivolge i suoi apprezzamenti; 2)- "leggendo questo comunicato forse il Consigliere Comunale Avvocato Tommaso Carone...... dirà: -avevo ragione io, avete visto che clima? E' proprio il Sindaco che alimenta certi meccanismi! Vuol forse intimidire i cittadini usando un tal linguaggio? Vuol forse privarli di un minimo di diritto di critica, a volto scoperto, firmandosi? Meglio le esternazioni pubbliche con tanto di firma oppure le lettere anonime?-" 3)-Diceva Voltaire “Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu possa esprimerla”, il Sindaco di Oria anziché la vita............. dà insulti.


Fonte: Carpediemoria.it
Post inserito da Franco Arpa
Salve a tutti,
oggi 4 giugno sul sito internet del Comune di Oria http://www.comune.oria.br.it/news/view.php?id=116 è stato pubblicato
AVVISO SELEZIONE PUBBLICA, PER TITOLI E QUIZ, PER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA FINALIZZATA ALL'ASSUNZIONE A TEMPO DETERMINATO DI VIGILI URBANI.
Mie considerazioni:
Scarsa pubblicità: fino a qualche ora fa non era stato ancora affisso un manifesto per le vie di Oria.
Poco tempo (10gg. a decorrere da oggi) per presentare la domanda.
Poca trasparenza: nel bando è scritto che a parità di punteggio nella graduatoria di merito si applicano le preferenze e le precedenze dettagliatamente indicate dall’allegato “E” del vigente regolamento comunale degli Uffici e dei Servizi. Nella domanda si fa dichiarare: lettera k) di possedere i seguenti titoli di precedenza o di preferenza nella nomina. Come fa un concorrente ad elencare detti titoli se non li conosce???? Perché non sono stati elencati nel bando?
Superficialità per quanto riguarda la lingua straniera: nel bando si legge “prova scritta, lettera i) – conoscenza lingue straniere inglese e/o tedesco e/o francese. Appare ricco di indeterminatezza questo passaggio. Forse sarebbe stato meglio prevedere una lingua straniera obbligatoria (inglese) e punteggi aggiuntivi per altre lingue straniere (senza trascurare lo spagnolo e qualche altra importante lingua dell'Unione Europea......e perché no.....in questa era di globalizzazione......anche altre lingue...tipo giapponese.....cinese, etc.).
Voi cosa ne pensate?
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ORIA - Bando pubblico per assumere vigili urbani a tempo determinato scatta la polemica. Il Comune di Oria, che intende assumere dei Vigili a tempo determinato lamentata da un cittadino la scarsa pubblicità data al concorso e alcuni passaggi poco chiari in materia di titoli di preferenza.
(fonte Gazzetta del Mezzogiorno del 7.6.2007)

Il Comune indice una selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato di vigili urbani e subito emerge qualche perplessità. Un cittadino, Franco Arpa, fa notare che c'è stata poca pubblicità: «Dalla affissione dei manifesti dice - avvenuta ieri mattina, sono solo 7 i giorni utili per la presentazione delle domande, la cui data di scadenza è fissata per giovedì 14». Arpa segnala poi che, nel bando, «manca l’elenco dei titoli che danno preferenza o precedenza a parità di punteggio; si fa esclusivo riferimento ad uno dei punti del Regolamento degli uffici e dei servizi. Nella domanda -spiega Arpa - si chiede di dichiarare i titoli di preferenza. Ma come fa un concorrente ad elencare detti titoli se non li conosce? Perché non elencarli nel bando?». L’altra nota evidenziata riguarda la lingua straniera: «Nel bando si legge “prova scritta -conoscenza lingue straniere inglese e/o tedesco e/o francese”. Appare ricco di indeterminatezza questo passaggio. Forse sarebbe stato meglio prevedere una lingua straniera obbligatoria (inglese) e punteggi aggiuntivi per altre lingue». Lamentele a parte, nel bando si legge che in nessun caso il rapporto di lavoro sarà trasformato in rapporto a tempo indeterminato e l’assunzione sarà effettuata, a seconda delle necessità dell’Amministrazione comunale a tempo pieno o a tempo parziale. La graduatoria sarà valida per tre anni dalla data della sua approvazione e verrà utilizzata, nell’arco temporale della sua validità per l’assunzione di Istruttori di Vigilanza urbana a tempo determinato. Potranno essere accordate proroghe al periodo di assunzione, nei limiti consentiti dalle disposizioni di legge in materia, sentito il parere del responsabile del servizio di Polizia municipale.
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ORIA – Vigili Urbani a tempo determinato. Norme violate in quel concorso (fonte Gazzetta del Mezzogiorno del 9.6.2007)
Il Sindacato Provinciale UIL-FPL, con una nota a firma del responsabile dell'Ufficio Contenzioso e Vertenze Leonzio Patisso, ha segnalato al Sindaco del Comune di Oria Mimino Ferretti diverse illegittimità della selezione pubblica per assunzione a tempo determinato di Vigili Urbani di recente avviata.
Patisso, che è anche funzionario dell'Ufficio Personale dello stesso Comune, ha lamentato la violazione del Contratto «in ordine alla mancata preventiva informazione del Sindacato sia a livello territoriale che aziendale sulle previste assunzioni ed il ridotto termine di pubblicità del bando: 10 giorni invece dei 30 previsti nel regolamento del Comune, oltre l'assenza di qualsiasi valutazione, pur prevista nel regolamento, del curriculum professionale dei candidati pur richiesto dal bando».
Patisso fa presente però che «motivi di opportunità e senso di responsabilità portano la Uil-Fpl provinciale ad escludere qualsiasi azione giudiziaria volta a far rilevare il buon diritto del Sindacato alla dovuta preventiva informazione che, come già rilevato dalla Autorità Giudiziaria in giudizi promossi da altra sigla sindacale, costituisce di per sé comportamento antisindacale tutelabile ex art. 28 Statuto dei Lavoratori».
Il riferimento è ad altri ricorsi presentati in cui si lamentava il comportamento antisindacale scaturito dalla mancata informazione sui concorsi.
Patisso sollecita il sindaco Cosimo Ferretti ed il Direttore Generale a «voler controllare che sia garantita la massima trasparenza nelle previste prove per quiz riservate ai candidati» ed a questo proposito chiede che «l'ente locale metta a disposizione di tutti i candidati una pubblicazione contenente l'elenco di tutti i tipi di quiz, non eccessivamente selettivi, divisi per argomenti, su cui tutti i candidati e non solo pochi privilegiati possano prepararsi e da cui estrarre a sorteggio quelli da proporre poi il giorno dell'esame come avviene nelle selezioni di tutte le altre forze di polizia». Patisso conclude la sua nota con un invito «ad adottare in autotutela i provvedimenti necessari al fine di evitare che le violazioni regolamentari segnalate, poste a garanzia della trasparenza e della pubblicità possano comportare un annullamento della intera procedura selettiva a discapito dei giovani disoccupati considerato anche che, per espressa previsione del bando, la graduatoria finale sarà valida per la durata di tre anni e verrà utilizzata per l'assunzione di Vigili Urbani a tempo determinato, secondo le esigenze e per i tempi necessari ritenuti dalla Amministrazione Comunale». Di certo ad oria i Vigili sono necessari stante l'esiguità numerica attuale del Corpo.
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Oria - La replica dell'amministrazione. Non c'è alcuna illegittimità nella selezione per i vigili. (Fonte Quotidiano di Brindisi del 15.6.07)

«Nessuna illegittimità è stata commessa dal comandante della polizia municipale di Oria, né da parte dell'amministrazione comunale nella selezione per l'assunzione temporanea dei vigili».
A precisare la posizione dell'ente è l'avvocato Carlo Caniglia, che riporta in una nota tutti i dettagli della selezione, rispondendo a chi aveva paventato la possibilità di una «selezione per pochi intimi»..
«La selezione pubblica per l'assunzione temporanea di Vigili Urbani è stata preceduta da regolare informativa da parte del direttore generale dell'Ente alle organizzazioni sindacali e la pubblicità data al bando è risultata certamente completa, sol se si tiene conto del grande numero di domande pervenute: moltissime anche da parte di candidati non residenti. Le deroghe al regolamento in materia di concorsi sono state apportate dalla giunta municipale in sede di approvazione del bando - nei limiti del lecito e del legittimo - al fine di garantire la disponibilità del personale selezionato in tempi brevi, ovvero nei termini temporali che consentano di provvedere alle necessità dovute alle note manifestazioni estive (in primo luogo il torneo dei Rioni)».
«Il bando - continua l'avvocato - approvato dalla Giunta è strutturato in termini tali da garantire la massima trasparenza e la più rigorosa imparzialità. Possono stare tranquilli i candidati del concorso: tutto si svolgerà così come personalmente potranno constatare - nel rispetto scrupoloso delle regole, perseguendo l'amministrazione unicamente l'obiettivo di assicurarsi la collaborazione dei "migliori". Sorprende, comunque, che ad alzare il dito accusatore sia proprio chi in passato, abbia visto annullato un uguale bando di concorso, per sua evidente illegittimità. I giovani disoccupati non hanno nulla da temere e possono essere certi che sono al centro dell'azione amministrativa e delle preoccupazioni di questa amministrazione. Purtroppo il vizio della demagogia è duro a morire».
(Io, Franco Arpa, non ho capito in quale veste faceva questa dichiarazione l'Avv. Caniglia, considerato che non era, e non è tuttora, responsabile Ufficio Stampa o Ufficio Contenzioso del Comune).
QUI DI SEGUITO SI PUO' VEDERE IL VIDEO DI TRCB DELLA CONFERENZA STAMPA DELL'ON.LE LUIGI VITALI DELL'ESTATE 2007.


Io scrivendo informo. Gli altri invece.........
Se colui che dice male di me sapesse cosa penso io di lui dilebbe molto peggio (saggio cinese)

FONTI ENERGIE ALTERNATIVE


Ormai è giunta l'ora di capire che per salvare il pianeta terra da danni irreparabili è necessario investire nel settore delle energie rinnovabili.
Siccome, per il momento, ho deciso di non fare pubblicità commerciale su questo mio blog ho tagliato dall'inserzione soprariportata il recapito dell'azienda interessata. Chi è seriamente interessato può inviarmi una mail. In verità appena ho letto l'inserzione su un giornale ho pensato immediatamente a quella società che pochi anni addietro ha acquistato in agro di Oria circa 10 ettari di terreno alle spalle dell'ex cantina sociale (strada per Torre) con l'intenzione di realizzare un opificio del tessile. Chissà..... visto che il terreno è ancora libero..... detta società potrebbe pensare anche ad un investimento del genere.
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Io scrivendo informo. Gli altri invece.........
Se colui che dice male di me sapesse cosa penso io di lui direbbe molto peggio (saggio cinese)

sabato 26 gennaio 2008

CULTURA DELLA LEGALITA' E'...........................

CULTURA DELLA LEGALITA' .........è anche non affiggere manifesti fuori dagli spazi consentiti.

CULTURA DELLA LEGALITA' .........è anche non tollerare che vengano affissi manifesti fuori dagli spazi consentiti.

CULTURA DELLA LEGALITA' .........è anche vigilare affinché non vengano affissi manifesti fuori dagli spazi consentiti.

CULTURA DELLA LEGALITA' .........è anche far rimuovere i manifesti affissi fuori dagli spazi consentiti.
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Io scrivendo informo. Gli altri invece.........
Se colui che dice male di me sapesse cosa penso io di lui direbbe molto peggio (saggio cinese)


E' IN ARRIVO UN CIPIERNU !!! Ovvero a proposito di intitolazione strade cittadine







VI PIACCIONO ??? COSI' SARANNO INTITOLATE FRA POCO ALCUNE PIAZZE E STRADE DI ORIA. In verità alcune di esse già esistono. Se qualcuno non ha ancora letto le mie riflessioni sull'argomento pubblicate nel mese di dicembre, può farlo adesso.
NUMERO UNICO RIFLESSIONI SULLA TOPONOMASTICA ORITANA
(ovvero: a proposito della ridenominazione di alcune vie cittadine)
A cura di Franco ARPA

Grazie ad un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del giorno 7 c.m. ho avuto modo di apprendere che una recente delibera di Giunta ha portato delle modifiche alla toponomastica esistente nella città di Oria. Leggendo l’articolo ho immediatamente osservato che alcuni punti sono degni di riflessioni ed approfondimenti. A dire il vero mi ero imposto di non pensarci più di tanto ed evitare quindi di far diventare la cosa oggetto di polemica. Casualmente però nel fine settimana appena trascorso il mio cervello ha assimilato dei particolari che mi hanno spinto a scrivere, in qualità di semplice cittadino, la presente lettera aperta, indirizzata ai cittadini oritani, oltreché ad amministratori ed autorità religiose. Preliminarmente devo rappresentare che sconosco se l’amministrazione comunale di Oria è dotata di uno specifico regolamento di toponomastica. Immagino di si. Anche se non mi meraviglierei del contrario, se si considera che tante altre problematiche vengono affrontate senza un minimo di regolamento (esempio: concessione parcheggi auto riservati per disabili). Leggo (testualmente) che sulla base delle proposte pervenute da numerosi cittadini e da alcuni consiglieri dell’attuale Amministrazione comunale, il sindaco, Cosimo Ferretti, ha nominato una commissione di 9 esperti per procedere a denominare nuove strade del centro abitato, che da diverso tempo causavano non pochi problemi ai residenti e correggere altre vie che presentavano alcune imprecisioni. Senza nulla togliere alla professionalità ed alle competenze delle singole persone che componevano detta commissione, e volendo dar per certo che la Giunta Municipale nel deliberare abbia rispettato tutta la normativa, ritengo che il nostro Sindaco, ha ancora una volta perso l’occasione di coinvolgere la cittadinanza tutta in decisioni importanti di interesse generale. Seppur in modo consultivo e non vincolante poteva essere acquisito il parere dei cittadini attraverso un sondaggio (magari utilizzando la nuova tecnologia, internet, e quindi il sito web ufficiale del Comune) oppure (giusto il minimo) poteva essere convocata la Consulta delle Associazioni prevista dall’art. 63 dello Statuto Comunale. Purtroppo, è il caso di dirla con molta franchezza, ci dobbiamo ormai convincere che per i nostri amministratori la parte dello statuto (titolo III) che riguarda gli istituti di partecipazione popolare è un optional. Ho già avuto modo di scrivere nel mese di aprile c.a. che in occasione della redazione del bilancio di previsione 2007 non è stato acquisito il parere (obbligatorio) della Consulta. Altra occasione di mancato coinvolgimento dei cittadini si è avuto nella passata estate, in occasione della nota vicenda “esercizio diritto di prelazione – compravendita castello”. Il Sindaco non ebbe la sensibilità di acquisire preventivamente il parere (seppur consultivo) della Consulta delle Associazioni prima di prendere una decisione di grande impegno economico per le casse comunali.

Nell’articolo di stampa si legge ancora che il Sindaco ha fatto riferimento “alle proposte pervenute da numerosi cittadini” e che “la dedicazione a Don Rocco Gallone è stata fortemente caldeggiata da moltissimi oritani e, in particolare, dai parrocchiani di San Francesco di Paola”. Con molta sincerità devo affermare che pur ritenendomi un attento osservatore delle vicende e vicissitudini di questa nostra città non ho avuto mai modo di percepire il fermento di cittadini interessati a formulare proposte di modifiche alla toponomastica esistente. Con altrettanta sincerità e con estremo senso di rispetto nei confronti del compianto Don Rocco Gallone, devo affermare che non ho mai percepito il caldeggiare, in modo forte, da parte di moltissimi oritani, l’intitolazione di una via col suo nome. Fra l’altro sono anch’io un parrocchiano di San Francesco di Paola, collaboro con l’associazione Rione Giudea ed ho due figli inseriti nel gruppo giovani di detta parrocchia. Molto sommessamente mi permetto di aggiungere che avendo personalmente conosciuto in vita il defunto Don Rocco mi sento di poter affermare che egli era persona riservata, modesta ed umile e forse avrebbe disdegnato tanta pubblicità. Penso che si sarebbe accontentato del fatto che la sua Ceglie Messapica gli ha dedicato una via e che nella chiesa di San Francesco di Paola di Oria (dove aveva celebrato sia la prima che l’ultima messa) in occasione dell’anniversario della sua ordinazione sacerdotale, in data 29.12.2005, era stata posta una targa di marmo a perenne ricordo del suo breve sacerdozio, nella quale si legge, fra l’altro, “……..discrezione nella guida delle coscienze……. silenzio nella sofferenza”. Sicuramente con la sua sensibilità avrebbe evitato di procurare gli inevitabili disagi conseguenti ad una ridenominazione toponomastica agli abitanti di Vico Francavilla in Oria. Degno di nota un errore presente nella predetta lapide: reca la firma del vescovo Armando Franco deceduto otto anni prima, il 15.12.1997. Infatti fra pochi giorni decorre il decennale dalla sua morte.

A proposito di detto Vescovo si legge nell’articolo della Gazzetta che il toponimo “Vescovo Armando Franco” ha trovato allocazione nella penultima traversa di Via Santa Barbara. In pratica è stato scippato un pezzo di Via Vescovo Andrea. Chissà con quale criterio!

Il Vescovo Alberico Semeraro (deceduto nel maggio 2000), spodesterà il toponimo Ippocrate nel piazzale adiacente il comprensorio Uffici Sanitari, Poste, etc. Decisione che la Giunta non poteva e non doveva prendere se si considera che l’art.2 della L. 23 giugno 1927, n. 1188 così recita: “Nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni.”

Il 15 dicembre, casualmente, è anche l’anniversario della morte di un’altra persona…… questa volta oritana. Infatti, il 15 dicembre 1972 morì tragicamente all’età di 48 anni, nell’adempimento del dovere, l’Appuntato di Pubblica Sicurezza Giuseppe Di Levrano, oritano, in servizio presso la Questura di Taranto. Sono ormai trascorsi 35 anni dalla sua morte e non ricordo di aver mai sentito alcuna iniziativa pubblica (civile o religiosa) che ricordasse il sacrificio di detto figlio di Oria, servo dello Stato. Non una via, viuzza, vicolo, piazza, piazzetta, che rechi il suo nome. Non una lapide a futura memoria attaccata a qualche edificio pubblico. Egli non merita niente di tutto ciò. Ho avuto modo di rispolverare qualche mio ricordo del passato relativo a quel tragico evento avvenuto sette lustri addietro, allorquando nella mattinata di sabato, camminando per una stradina del cimitero monumentale, ho notato una dimora funeraria recante sopra l’ingresso la scritta “Di Levrano Giuseppe Biasi Anna”. Nei pressi del cancelletto d’ingresso, a pochi centimetri dall’asfalto, una modestissima lapide in marmo scuro recante la foto di un giovane poliziotto in divisa e la scritta “Giuseppe Di Levrano – Appuntato P.S. caduto nell’adempimento del dovere 1.6.1924 – 15.12.1972 “. Nel mentre mi allontanavo da tale luogo ho sentito una voce che mi sussurrava: “Non farci caso …... tu sai come recita…. quell’antico detto? San Barsanofio è …….amante dei forestieriiiiii….. “. Mi son guardato attorno ed ero solo.…chissà…. quella voce……di chi era.

Toh! Guarda caso….. i nuovi nomi della toponomastica son tutti forestieri. Infatti oltre ai nomi dei tre anzidetti uomini di chiesa si registra anche quello di Pier delle Vigne, uno dei personaggi più conosciuti della Corte Imperiale di Federico II, che storicamente non ha mai avuto alcun legame con Oria. Non conosco la vera motivazione a base delle decisioni della commissione e della Giunta circa l’intitolazione di una via a questo dotto personaggio del medioevo, nativo di Capua, dalle dubbie qualità morali, morto in circostanze poco chiare dopo essere stato arrestato ed accecato, pare, su mandato del suo imperatore Federico II, il quale in una lettera personale al genero Riccardo di Caserta definisce Pier delle Vigne "secondo Simone" evidentemente riferendosi a Simon Mago, l’esseno che aveva proposto a Pietro di barattare le cose dello spirito con le ricchezze; e parla di lui come dell’uomo che "…o avesse una borsa di denaro o la riempisse, aveva trasformato lo scettro della giustizia in serpente" (da un articolo di Carlo Fornari su
www.stupormundi.it ). Pier delle Vigne è noto anche per essere citato nella Divina Commedia, precisamente nel XIII canto dell’Inferno dove fu posto da Dante Alighieri nella selva dei suicidi.
Ed ancora a proposito di personaggi forestieri del passato (più o meno illustri) ha trovato spazio su targhe toponomastiche oritane anche
Filippo di Cosenza (???). Dal basso della mia ignoranza io sono in grado di dire solamente che detto nome non mi dice e non mi ricorda alcunché. Considerato che la strada ad egli intitolata si trova vicino a Via Jolanda di Brienne e Via Costanza d’Altavilla (rispettivamente sposa e madre di Federico II) posso solo pensare che forse anch’egli è un personaggio del medioevo. Spontanea la domanda: “storicamente ha mai avuto alcun legame con Oria?”

Alla luce di quanto sopra possiamo dire che abbiamo toccato il fondo o dobbiamo forse aspettarci ancora di peggio nelle scelte dei nostri amministratori in materia di toponomastica?

E’ giusto vedere intitolata una via ad un forestiero sol perché è morto a 33 anni dopo un breve periodo di sacerdozio? Se la risposta è positiva, per analogia, qualcuno dovrebbe adoperarsi affinché si possa intitolare una via col nome del compianto sacerdote Don Antonio Calò…..a meno che…..a meno che….. qualcuno non è del parere che non è proprio il caso di fare paragoni e che il defunto Don Antonio si deve accontentare del mezzobusto che trovasi nella chiesa di San Domenico, realizzato anni addietro grazie al forte interessamento di numerosi oritani che volevano ricordare in qualche modo la figura del caro concittadino Don Antonio. Ed ancora….. per analogia, è bene che qualcuno inizi a pensare di intitolare fra qualche anno una strada allo scomparso Monsignor Elia Farina.
Ed ancora…..perché non dedicare una via al poeta Antimo Baldari e tanti altri personaggi oritani del passato più o meno illustri. Alcuni a mio parere andrebbero ricordati per la loro attività e specifica utilità sociale nel periodo in cui sono vissuti. Perché non ricordare “Pippinu lu bannitori”; “Cilistrinu lu pulizzacumuni” e tanti altri ancora ?
Ed ancora….. perché non intitolare alcune vie con nomi di giovani oritani che sono morti tragicamente sul lavoro? Ed …….ancora perché non dedicare una via o piazza agli emigranti oritani di tutti i tempi?
Forse perché qualcuno pensa che toponomasticamente sia più giusto avere in Oria Via dei Saliconi o Via dei Ciperi (quest’ultima sottotitolata per gli ignoranti come me con la seguente annotazione: Anticamente vi cresceva il “Cipiernu”). Non è una battuta di scherzo…… i due citati toponimi esistono per davvero.

Chissà……. Ai posteri l’ardua sentenza !!!

Tornando alla triste storia di Giuseppe Di Levrano devo aggiungere che, manco a farlo apposta, nella mattinata di ieri, domenica, trovandomi nella vicina Francavilla Fontana ho notato che una via è stata così intitolata: “Antonio Magli, 1970-1994 Agente di Polizia Penitenziara caduto nell’adempimento del dovere”. Beh ….., può obiettare qualcuno, non è detto che tutti i Santi Protettori sono amanti dei forestieri come il nostro San Barsanofio. Eh …si! San Barsanofio doveva essere proprio un buono se ancora non ci ha inviato segnali della sua arrabbiatura per avergli assegnato una deserta stradina di campagna (l’ultima traversa a sinistra di Via Frascata) attraverso la quale si raggiunge un’altura dove abitano un paio di famiglie. Così poco ad un Santo così grande che è protettore non solo di Oria ma anche dell’intera diocesi. Tanto grande ed importante da attirare l’attenzione di studiosi locali che continuano a scrivere testi sulla sua vita da anacoreta. Tanto grande da meritare citazioni da parte dell’attuale Papa nelle sue omelie. Di questa anomalia se ne sarà accorta finanche la società che stampa e distribuisce l’elenco telefonico Pagine Bianche che ognuno di noi ha in casa. I responsabili di detta società avranno pensato: “Possibile che questo grande Santo ha una via così piccola? “ Risultato: tutti gli abitanti abbonati al servizio telefonico residenti in Via Barsanofio De Girolamo (ultima traversa a destra di Via Latiano) in elenco risultano censiti come residenti in Via San Barsanofio (lato opposto della città). Strano ma vero!!!

Prima di concludere desidero fare qualche altro accenno allo statuto comunale. Detto insieme di norme prevede la figura del Difensore Civico. Mi chiedo: “Gli amministratori credono gli oritani tanto sciocchi da non capire che detto tema viene rispolverato solo quando “interessa” a qualche personaggio o “gruppo” politico al potere?” Fra l’altro è previsto un lauto compenso, se si considera che l’indennità di funzione è pari all’80% di quella prevista per il Sindaco, oltre alle indennità accessorie. In verità il sindaco Cosimo Moretto all’inizio del suo mandato aveva assunto l’impegno di proporre al Consiglio Comunale la riduzione di detta indennità, ma fino ad oggi è ancora tutto invariato.

Ed ancora mi chiedo: “L’albo delle associazioni che dovrebbe dare vita alla Consulta è aggiornato?”

Ed ancora: “Ogni tanto si rispolvera l’art.67 dello Statuto che prevede l’istituzione dell’Ente Torneo da disciplinare con specifico Regolamento Comunale, ma puntualmente il tutto ritorna ad ammuffire in qualche cassetto del comune.”

Alla luce di quanto sopra esposto mi chiedo se è sbagliato affermare che i cittadini oritani continuano a essere sudditi proprio come nel medioevo e continuano a vivere all’ombra del castello e sotto l’influenza della chiesa.

Un breve accenno vorrei ancora fare alla toponomastica. Sarebbe ora di avviare un serio progetto generale di revisione dell’intera toponomastica, allo scopo anche di correggere la numerazione che si presenta lacunosa in varie vie e nel contempo sostituire le ormai obsolete targhe di marmo con altre, magari colorate, in ceramica, che potrebbero riportare anche lo stemma del rione di appartenenza oltre a quello della città. Nell’occasione sarebbe opportuno, a mio modesto parere, inserire anche una breve descrizione del toponimo e così potremmo finalmente capire il significato di Via dei Saliconi e Via dei Ciperi, oppure scoprire chi fu Filippo di Cosenza e quale legame ha avuto col nostro territorio.

Sarebbe altresì interessante conoscere tutto il procedimento amministrativo relativo alla Delibera di Giunta in questione al fine di appurare se è stata rispettata la normativa tuttora vigente in materia, ed in particolare:
R.D.L. 10 maggio 1923, n. 1158 - Norme per il mutamento del nome delle vecchie strade e piazze comunali. (G.U. 6 giugno n.132. Convertito in L. 17 aprile 1925, n. 473)
1. Le amministrazioni municipali, qualora intendano mutare il nome di qualcuna delle
vecchie strade o piazze comunali, dovranno chiedere ed ottenere preventivamente
l’approvazione del Ministero della P.I. per il tramite delle competenti soprintendenze ai
monumenti.
L. 23 giugno 1927, n. 1188 - Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei. (G.U. 18 luglio n. 164)
1. Nessuna denominazione può essere attribuita a nuove strade e piazze pubbliche senza la
autorizzazione del Prefetto, udito il parere della Deputazione di storia patria, o, dove
questa manchi, della Società storica del luogo o della regione.
2. Nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persone che non siano
decedute da almeno dieci anni.

E…..dulcis in fundo: per i residenti nelle vie e piazze dove varierà la denominazione è in arrivo un bel “ci…….piernu” (giusto per rimanere in tema) dovendo aggiornare i propri documenti ed effettuare le dovute comunicazioni ai vari uffici ed enti dai quali ricevono corrispondenza.

Grazie dell’attenzione.
Oria, 10 dicembre 2007

ATTENZIONE: SE PARCHEGGI QUI TE LA METTONO (.....) DI DIETRO

----------------Foto proprietà Franco Arpa------------
ATTENZIONE: SE PARCHEGGI QUI TE LA METTONO (.....) DI DIETRO.
OSSIA PAESE CHE VAI ..... VIGILI CHE TROVI.
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Cosa avete capito ? Volevo dire "vi mettono di dietro la multa".
Eh sì! Perché dovete sapere che le ragazze-vigili forestiere che adesso stanno lavorando nella nostra città hanno uno strano modus operandi. Le bollette di preavviso multe le mettono al vetro posteriore delle auto multate anziché sul parabrezza anteriore.
-
Io scrivendo informo. Gli altri invece.........
Se colui che dice male di me sapesse cosa penso io di lui direbbe molto peggio (saggio cinese)

venerdì 25 gennaio 2008

GRAZIE A TUTTI PER L'INTERESSE MOSTRATO



"IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO" - Un famoso proverbio così recita. Quindi ho da ben sperare per l'interesse che può suscitare questo mio BLOC NOTES. Il contatore delle visite l'ho installato la mattina di lunedì 21 ....quindi in poco più 4 giorni si sono avute circa 250 visite. Nulla di straordinario, ovvio, ma come inizio.....mi soddisfa e mi stimola a continuare. La cosa che mi lusinga molto è il REPORT delle ultime 15 visite registrate alle ore 09,18 di oggi 25 gennaio 2008, che ho riportato sopra. Sono registrate visite dalla Germania, Tailandia, Grecia, U.S.A., Francia, Australia, oltreché dall'Italia. E' la prova che sta suscitando interesse anche all'estero, poco fa si registrava anche una visita da Taiwan e ieri sera dalla Nigeria. Sarà l'effetto passaparola di qualche mio contatto all'estero? Sarà un caso? Sarà merito di google? Sarà .... quel che sarà.... l'importante è che ciò accada.
Mi piacerebbe ricevere suggerimenti e segnalazioni al fine di migliorare.
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Se colui che dice male di me sapesse cosa penso io di lui direbbe molto peggio (saggio cinese).

ORIA - COMITATO FESTE PATRONALI


PAESE CHE VAI USANZE CHE TROVI
(ovvero: assalto alla diligenza)
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Per meglio spiegare quello che innanzi andrò a dire devo necessariamente trascrivere il contenuto di un manifesto murale datato 7 gennaio 2008.
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CITTA' DI ORIA - COMITATO FESTE PATRONALI
Carissimi Concittadini,
mi corre l'obbligo informarVi che il Comitato "Feste Patronali"di Oria, presieduto dallo scrivente in tutti questi anni decorsi, ha concluso la propria attività soprattutto per quanto riguarda il mio impegno nella funzione sin qui espletata.
Ringrazio tutti coloro che hanno vissuto con me questa esperienza con abnegazione e spirito di sacrificio; ringrazio Voi che, sebbene in forme diverse, ma tutte altrettanto importanti, con la Vostra collaborazione ci avete consentito di realizzare delle belle manifestazioni che certamente hanno contribuito a dare alla nostra Oria un'immagine degna della sua storia e della sua civiltà.
Inoltre, la saggia amministrazione usata in tutti questi anni ci ha consentito un accantonamento di somme pari ad € 3.946,85 che il Comitato aveva deciso di utilizzare, insieme ad altre offerte dei cittadini, per il restauro della statua del nostro Santo Protettore. Siamo convinti che voi che ci leggete approverete questo nostro lodevole intendimento.
Auguro al nuovo Comitato buon lavoro ed a Voi tutti una vita serena e partecipativa a queste manifestazioni di carattere religioso, innanzitutto, ma anche di carattere sociale.
Grazie con tutto il cuore Vs. affezionatissimo Ins. Cosimo Franco Di Bella
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Orbene, a prescindere dalle considerazioni che ognuno di noi può fare circa il contenuto del manifesto e del messaggio che si vuol dare alla cittadinanza, una cosa è chiara: “è cambiato il Comitato Feste Patronali”. Ciò che non è chiaro, leggendo il manifesto, qual è stato l’iter procedurale in tale cambio di gestione. Cercherò di spiegarvelo io per aver visto e sentito personalmente certe cose laddove sono state prese delle decisioni. Verso la metà dello scorso mese di dicembre ho notato affisso al portone interno della chiesa di San Francesco di Paola un avviso (a firma non ricordo di chi) con il quale si informavano i fedeli che a breve presso la Basilica Cattedrale, S.E. il Vescovo, come ogni anno, doveva procedere a nominare il nuovo Comitato Feste Patronali. Si invitavano quindi eventuali interessati a partecipare presso la Cattedrale ad apposita riunione la sera del 18 dicembre. Personalmente mi sono sentito coinvolgere da tale invito a partecipare, quanto meno, alla riunione, in occasione della quale avrei deciso se e in quale misura partecipare al nuovo sodalizio. La sera del 18 ho partecipato nei locali della sagrestia della Cattedrale alla prevista riunione. In verità non eravamo in molti, circa 12-13 persone, (forse anche a causa della temperatura bassa…tant’è che la notte nevicò). Oltre al parroco, Don Barsanofio Vecchio, vi era Don Mino Massa, dei giovani della parrocchia, ed altre persone del Comitato uscente, compreso il Presidente Franchino Di Bella. Il parroco dopo aver letto parte dello Statuto Comitato Feste manifestava la volontà di procedere a nominare il nuovo Presidente (o confermare il vecchio) seguendo, ancora per quest’anno, il vecchio sistema di voto palese per alzata di mano fra i presenti all’assemblea. Dopodiché, di comune accordo, si decideva di aggiornare la riunione alla sera del 28 dicembre, per dare la possibilità ad altri di partecipare.
La sera del 28 dicembre, a causa di imprevisti dell’ultimo momento, arrivai in Cattedrale con qualche minuto di ritardo. Giunto nella sagrestia con somma meraviglia notai che nel locale dove si teneva la riunione non vi era posto nemmeno per stare in piedi. Infatti io fui costretto a rimanere in piedi, sull’uscio. Ho stimato che vi fossero presenti non meno di 50 persone. In quel mentre chi parlava (Franchino Di Bella prima ed il parroco subito dopo) cercava di spiegare la procedura da seguire e l’opportunità di votare subito oppure rinviare ad altra data. Subito dopo prese la parola il signor Ciccio Conte, responsabile della sezione oritana del partito UDEUR, nonché Presidente del Comitato festeggiamenti Sagra dell’Uva il quale dichiarò:
“Questa sera penso che qui si deve solo votare per il Presidente, il quale poi successivamente si presenterà con la sua squadra. Penso che in passato si è così fatto e su questo, io ed altri 20 amici che si trovano qui dentro, siamo d’accordo per averne già parlato, fuori di quest’ambito. Ripeto… parlo non a titolo personale… ma anche in nome e per conto di circa 20 persone che stanno qui dentro. Nell’occasione vi ringraziamo per averci dato la possibilità di partecipare a questa riunione tramite quegli avvisi affissi nelle parrocchie.”
Appena il Conte terminò l’intervento chiese ed ottenne la parola un altro degli astanti, tale SAGACE, della locale azienda floricola, il quale si affrettò a dichiarare: “Condivido pienamente quanto ha detto l’amico Ciccio Conte ed anzi propongo all’assemblea di votarlo come Presidente”. Ed il Ciccio Conte, con perfetto sincronismo, duettò: “Prendo atto della proposta dell’amico Sagace, che ringrazio, e con spirito di servizio mi metto a vostra disposizione, dichiarandomi disponibile ad accettare l’incarico di Presidente di questo Comitato Feste Patronali”.
Personalmente ho classificato detti interventi come tipici da assemblee di partito laddove si vuole fare politica in un certo modo al fine di accaparrarsi qualcosa. Tutti noi conosciamo certi meccanismi che avvengono nei partiti quando a suon di tessere comprate si tenta di imporre la propria linea in un congresso e quindi far si che “vinca la propria mozione”.
Forse sbagliavo in queste mie considerazioni, forse esageravo…… fatto sta che decidevo di andare via senza assistere oltre a quella scena poco piacevole ai miei occhi ed alle mie orecchie. Il mattino seguente apprendevo che si era votato e che Ciccio Conte era stato nominato Presidente supportato da una schiacciante maggioranza precostituita. Il parroco non si era fatto convincere da chi aveva proposto di prendere tempo……per riflettere…… di rinviare ad altra data la votazione. Evidenzio che non ho nulla di personale, a favore o contro il Comitato uscente o di quello subentrante. La maggior parte delle persone che ne fanno parte sono persone amiche che stimo e rispetto.
In qualità di libero cittadino, nonché contribuente oritano, penso però di avere la libertà di affermare che in questa epoca, all’inizio del terzo millennio, non si dovrebbero tollerare simili sistemi che non hanno un minimo di connotazione di democrazia e trasparenza, bensì ricordano certi film western con le classiche scene di ASSALTO ALLA DILIGENZA.
Confido nella saggezza di S.E. il Vescovo, il quale, sono certo, saprà ben intervenire, affinché il tutto rientri nei parametri comportamentali pacifici, trasparenti e civili, facendo sì di non rendere traumatico il passaggio dal vecchio al nuovo, a beneficio dell’intera comunità.
Invito il Sindaco, che in base allo Statuto dovrebbe far parte di diritto del Comitato, a svolgere costantemente le sue funzioni di controllore super partes, in considerazione anche che ogni anno la Giunta delibera un cospicuo contributo a favore del Comitato Feste Patronali.
Al signor Ciccio Conte nel fare gli auguri di buon lavoro rivolgo due preghiere:
1)- che si faccia promotore di una petizione popolare da inoltrare al Sindaco affinché si intitoli a San Barsanofio una via o piazza più importante di quella attuale (ultima traversa a sinistra di Via Frascata);
2)- chiarire pubblicamente, a beneficio della sua serietà ed onorabilità e nell’interesse generale della Comunità oritana, l’increscioso episodio che lo ha visto in un certo qual modo coinvolto (direttamente o indirettamente) l’estate scorsa, nella sua qualità di Presidente del Comitato Sagra dell’Uva, in occasione della mancata presenza di una nota cantante di fama internazionale presso il Caffè Decò, ubicato in Piazza Lama, così come riportato dai due comunicati stampa, tuttora presenti su siti web, emessi dal gestore di detto esercizio pubblico, che qui di seguito trascrivo:-------------------------------
CAFFE’ DECO’ - Comunicato stampa del 6.9.2007. Il Sig. Caforio Paolo, nella sua qualità di titolare del "Caffè Decò", nel presentare alla propria gentile clientela le scuse per quanto accaduto nella serata dell' 1 settembre c.a., comunica quanto segue. ************ (nome oscurato) al Decò: La presenza dell'artista (*********) presso il "Caffè Decò", prevista per le ore 23.30 dell' 1 settembre, era stata concordata con il rappresentante del Comitato Promotore della "Sagra dell'Uva 2007" il quale aveva fornito ampie rassicurazioni in merito, nonché consegnato idonea documentazione fiscale rilasciata per l'occasione dalla (********* impresario dell'artista), e relativa al compenso concordato in € 2.200,00. Senza nessun preavviso e senza nessuna motivazione, i suddetti soggetti venivano meno ai loro impegni, con la nota artista che non si presentava presso il Caffè Decò, né nell'ora concordata né in quelle successive. Si rende pubblico, quanto appena detto, al fine di portare alla conoscenza dei clienti del Caffè Decò e dei cittadini di Oria, il reale svolgimento dei fatti, che ha visto come principale vittima proprio il sottoscritto, il quale nella organizzazione dell'evento ha impegnato oltre che risorse finanziarie (stampa e affissione di manifesti, ecc.), anche la propria immagine e quella della sua attività commerciale. Per quanto accaduto, nonché per il grave pregiudizio sofferto, lo scrivente ha già dato mandato al proprio legale Avv. Cosimo ASSANTI, per valutare le azioni più opportune da intraprendere nei confronti dei soggetti responsabili della vicenda appena narrata.
-----------------------------
CAFFE’ DECO’ - COMUNICATO STAMPA di sabato 08 settembre 2007. Il Sig. Caforio Paolo, nella sua qualità di titolare del "Caffè Decò", con riferimento alla ben nota vicenda relativa alla presenza dell'artista ***** ****** presso il Caffè Decò per la sera del 1° settembre c.a., ed in parziale rettifica al comunicato del 2 settembre 2207, comunica quanto segue. (Nome impresario dell'artista), con missiva datata 5 settembre 2007, ha comunicato che nessuna presenza dell'artista (***********) presso il Caffè Decò è stata mai concordata con rappresentanti della medesima (*********nome impresario), la quale non ha mai pattuito o ceduto per l'occasione, i diritti di immagine della citata artista. La documentazione fiscale rilasciata al Sig. Paolo Caforio, inoltre, riguarda solo un "Contributo per il concerto di (****nome artista) presso Piazzale Municipio", nulla di più. Per quanto detto, la (******nome impresario)" si dichiara completamente estranea ad ogni circostanza riguardante quanto verificatosi la sera del 1° settembre c.a. presso il Caffè Decò, non avendovi avuto alcun ruolo. Quanto appena detto inoltre si evinceva chiaramente anche dal contenuto del comunicato apparso sul sito del Caffè Decò in data 02.09.2007, laddove viene detto che:" La presenza dell'artista (**********) presso il "Caffé Decò ", prevista per le ore 23.30 dell'1 settembre, era stata concordata con il rappresentante del Comitato Promotore della "Sagra dell'Uva 2007" il quale aveva fornito ampie rassicurazioni in merito,... ". Il sottoscritto, nel ringraziare la (*********Impresario artista) per i chiarimenti forniti prende atto della estraneità della stessa ad ogni vicenda, sottolineando la necessità di addivenire ad un serio chiarimento con il responsabile del Comitato Promotore "Sagra dell'Uva 2007", soggetto con il quale è materialmente intercorso l'accordo.
=========================
Concludo con un riferimento al titolo di questa mia nota:
PAESE CHE VAI USANZE CHE TROVI
Attraverso un articolo di stampa, ho scoperto che nella vicina Francavilla Fontana il Presidente Comitato Feste Patronali viene nominato dalla Giunta, che quest’anno (l’anno scorso era stata indicata la ProLoco) all’unanimità ha votato per Monsignor Alfonso Bentivoglio, Arciprete della locale Chiesa Madre, al quale a sua volta spetta il compito di scegliere e nominare i componenti del comitato. Mi chiedo: “Perché questa diversità fra due comuni confinanti appartenenti alla stessa diocesi ?”
-
P.S.: Oggi 11 febbraio 2008 ho apportato delle variazioni a seguito di specifica richiesta del Signor Paolo Caforio, il quale mi ha cortesemente pregato di oscurare il nome della nota cantante e del suo impresario, in quanto potrebbe avere problemi legali legati all'utilizzo dei loro nomi senza specifica autorizzazione. Il signor Paolo Caforio aggiunge di aver cancellato dalla home page del sito http://www.caffedeco.it/ il comunicato di cui sopra. Io sinceramente non ci ho messo molto ad accontentarlo....
Ah........ dimenticavo d dirvi che se avete bisogno di leggere il testo integrale dei due comunicati stampa del gestore del Caffé Decò signor Paolo Caforio potete rivolgervi a me (ho conservato tutto). Potrete quindi conoscere anche il nome della cantante.
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