mercoledì 2 dicembre 2009

Mimino Pomarico, nostro concittadino, assessore provinciale, interviene a favore degli agricoltori.

Il tempo degli annunci è finito. C’è urgente bisogno che le Istituzioni ed i nostri Parlamentari, sia di destra, sia di sinistra che di centro, facciano squadra, presentando e sostenendo gli emendamenti alla legge finanziaria a favore del settore agricolo, che ancora oggi, nell’agenda del Governo nazionale, occupa uno spazio sempre più marginale.
Sia il DPEF che la Legge Finanziaria 2010 lo dimostrano chiaramente. A preoccupare è il taglio netto di 550 milioni di euro annui, che nell’attuale momento di crisi rischia di creare ulteriori contraccolpi alle imprese che, da parte loro, fanno i conti con i costi produttivi e contributivi sempre più alle stelle, con l’aggiunta di asfissianti adempimenti burocratici e con i prezzi sui campi in caduta libera.
Sono particolarmente gravi, a tal proposito, le resistenze che sta incontrando in Commissione Bilancio l’emendamento per l’intervento dello Stato sul rifinanziamento delle assicurazioni agevolate, che non sono spese assistenziali, bensì uno strumento considerato da tutti i Paesi sviluppati indispensabile per una efficace gestione delle crisi di mercato e per la difesa dai danni atmosferici.
Siamo l’unico Paese europeo che rischia di fare una pericolosa marcia indietro sul regime delle assicurazioni agevolate, facendo diventare il nostro sistema agricolo sempre più debole e meno competitivo.
Molti settori hanno avuto il sostegno dai provvedimenti anticrisi; per l’agricoltura, invece, nulla. E si tratta, altresì, di un settore vitale per il Mezzogiorno che vive la crisi più profonda della sua storia e che deve tornare ad essere il pilastro del nostro sistema economico ed occupazionale. Bastino alcuni dati per confermarlo. Nel corso del 2009, in tutta la Puglia, alcune decine di migliaia di imprese agricole hanno chiuso e vi sono state circa 15 milioni di giornate di lavoro dipendente in meno rispetto al 2008.
Pertanto, con carattere di urgenza, bisogna chiedere al Governo nazionale poche cose ma necessarie per superare la fase di emergenza:
1) Proclamazione dello stato di crisi;
2) Fondo di solidarietà;
3) Sospensione delle cartelle esattoriali per le imprese agricole che sono prossime alla chiusura;
4) Agevolazioni previdenziali per le imprese agricole che operano nelle aree svantaggiate.
In virtù di tutto questo, giovedì 10 dicembre, presso l’Aula Consiliare della Provincia di Brindisi, alle ore 11.00, ci sarà un incontro con le Organizzazioni professionali agricole, i Sindacati di categoria ed i 20 Assessori comunali del settore di tutto il territorio provinciale per fare il punto della situazione e per mantenere alta la tensione nei confronti del Governo nazionale sullo lo stato di forte disagio del comparto agricolo, così come evidenziato, in questi giorni, dalle diffuse e numerose manifestazioni degli Agricoltori.
Cosimo Pomarico - Assessore alle attività produttive della Provincia di Brindisi
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