sabato 15 agosto 2020

ANTENNE TELEFONIA MOBILE: EFFETTI DEVASTANTI SI O NO? (dai lavori dell'ultimo Consiglio Com.)

Poco fa ho riascoltato l'intervento del consigliere Antonio Almiento nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale, in occasione della discussione circa due pratiche in trattazione presso gli uffici comunali per installare due nuove stazioni radio base per radiotelecomunicazioni.

Mi hanno particolarmente colpito i seguenti passaggi:

1)- ".......onde elettromagnetiche che gli scienziati ci dicono che non sono pericolose.....";

2)- ".....poi ci hanno detto del cono d'ombra che in pratica, paradossalmente, l'antenna ha meno effetti devastanti laddove si posiziona proprio sul punto sensibile, per cui posizionandola sul punto sensibile, per capirci una scuola, si salvaguarda quella scuola dall'irradiamento, quindi è un principio al contrario di quello che ci è stato detto all'inizio, per cui poi la tecnologia ci ha spiegato queste cose......"

---------------
A questo punto viene spontaneo pensare che bene hanno fatto a sottoscrivere contratto di locazione con la compagnia telefonica  i due proprietari degli immobili su cui dovrebbero essere installate le stazioni radio base per telecomunicazioni. Per effetto del cono d'ombra spiegato dal consigliere Almiento, chi abita sotto l'antenna avrebbe meno effetti devastanti dovuti all'irradiamento e nel contempo incasserà un cospicuo canone annuo (per una antenna installata recentemente nell'abitato di San Michele Salentino: 10mila euro). Due piccioni con una fava! 

mercoledì 12 agosto 2020

PAESE CHE VAI AMMINISTRATORI CHE TROVI (ANTENNE DI TELEFONIA MOBILE)

Ieri sera nel corso del Consiglio Comunale si è discusso l'argomento "“Atto di indirizzo concernente le installazioni di impianti per telecomunicazioni. Regolamento comunale approvato con deliberazione di C.C. n. 7 del 18 marzo 2008”

Alla fine della discussione non c'è stata alcuna votazione e l'argomento è stato rinviato ad altro consiglio comunale.

Dalla discussione è emerso che i consiglieri di maggioranza erano fermamente convinti che il Consiglio Comunale non ha i poteri per deliberare un tale atto di indirizzo nei confronti della Giunta, stante un procedimento amministrativo in corso.

 Qualche Consigliere ha paventato rischi di andare incontro a ricorsi al TAR da parte della società di telefonia, nonchè a "responsabilità quantomeno amministrative, se non penali". (Il video dei lavori del Consiglio Comunale QUI).

 Nel corso della discussione è altresì emerso che per uno dei due impianti è interessato un Consigliere Comunale di maggioranza, in quanto la proprietà dell'area privata ove dovrebbe essere installata la stazione radio base fa capo ad "un suo congiunto". Non è stato fatto pubblicamente il nome di tale consigliere, che sarebbe comunque noto agli altri consiglieri, se si considera che  l'avvocato Almiento ha dichiarato: "..... che poi tutti sappiamo chi è ..... e non si può dire che la proposta di delibera è un atto di indirizzo, perchè è un atto di discriminazione politica" (sinceramente non ho capito chi sarebbe la vittima della discriminazione).

L'avvocato Tommaso Carone ha manifestato stupore per il fatto che nel progetto della compagnia telefonica, relativo al sito di Via Morgagni, è stata omessa l'indicazione nell'area circostante delle strutture sanitarie di Via Frascata, a differenza del sito di Via Mogadiscio per il quale è stata indicata la presenza nel raggio di 300 metri di strutture sanitarie e complessi scolastici.

Questo accade ad Oria, mentre nei mesi scorsi la Giunta Comunale di Gravina in Puglia ha deliberato un atto di indirizzo rivolto agli uffici comunali al fine di "INIBIRE il posizionamento dell’antenna di telefonia cellulare sul lastrico solare del fabbricato di proprietà privata, con accesso da Via Pio XII n. 6 dell’abitato comunale, in quanto logisticamente collocata in prossimità di un immobile attinto da vincolo culturale (Santuario della “Madonna delle Grazie”) oltre che di una scuola materna."

Nel Comune di Morciano di Romagna nei giorni scorsi si è costituito il comitato civico NO ANTENNA, sponsorizzato dal sindaco,  con l'obiettivo di raccogliere l'interesse pubblico manifestato da numerosi cittadini nel richiedere la rimozione di un'antenna di telefonia mobile installata in pieno centro residenziale. Il sindaco di quella città, durante un'assemblea pubblica indetta dal Comitato, ha fatto sapere che l'ente pubblico "avvierà un ricorso al TAR al quale possono aderire anche i cittadini".

La domanda nasce spontanea: nel Comune di Gravina in Puglia qualche assessore o consigliere comunale ha messo in guardia circa i rischi di ricorsi al TAR e di responsabilità amministrative e/o  penali? Ed ancora, in quel Comune non vi sono i presupposti per ipotizzare "discriminazioni politiche" in danno di Consiglieri i cui congiunti hanno sottoscritto contratti di locazione di immobili con compagnie telefoniche?

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...