sabato 28 febbraio 2009

ORIA: Claudio Zanzarelli nuovo Segretario Partito Democratico

(Auguri di Buon Lavoro da parte mia al neoeletto segretario.)
Comunicato Stampa - PD Brindisi
Il Coordinamento cittadino del PD di Oria, riunito alla presenza del Segretario Provinciale Lorenzo Cirasino, ha eletto alla unanimità il nuovo segretario cittadino nella persona dell'ing. Claudio Zanzarelli. Nel ringraziare Cosimo Patisso, segretario dimissionario, il PD di Oria è pronto a riprendere l'iniziativa politica partendo dai problemidella città, dagli effetti della crisi sulle famiglie, sui lavoratori e sulle piccole attività artigiane e commerciali e da una opposizione ferma all'Amministrazione Ferretti e al Governo Berlusconi.
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BARI – «La prima proposta contro la crisi è di dare un assegno mensile di disoccupazione per tutti quelli che perdono il posto di lavoro. Berlusconi porti il provvedimento in aula, noi lo sosterremo». Lo ha detto il segretario del Pd, Dario Franceschini, parlando a Bari.
«Berlusconi porti il provvedimento in aula. Se vuole presenti pure un decreto legge, visto che ne ha già fatti tanti, e noi lo sosterremo», ha aggiunto.
(Fonte La Gazzetta del Mezzogiorno online)

28 FEBBRAIO 2009 data storica: ORIA si è SBIDONATA !!!

Ricevo e pubblico:
Stamatina ho uscito agli nuovi per comprare il giornale e mi sono addonato che i bitoni della spazzatura erano spariti. Mediatamente ho tornato a casa da moglierima e sono detto "Uè ...apri li uecchi ca dobbiamo separare". No vi dico lo sgomiento di moglierima. Mi è uardata co li vocchi ti fori all'orbita e mi è detto: "Cce ti nna sciutu ti capu? Propia moni ca mà fistiggiari 30 anni di matrimonio ti vuoi separare?". Per fortuna sono scoppiato a ridere e la sono mbrazzata e vasata e detto "hai raggioni hai 3o anni ca mi sta cucini !!! “
Sia como sia li sono spiacato tutto e siamo cominciata la separazione della monnezza. Adesso aspittiamo che quarcuno ci porti li secchioni e li busti a casa.
Vostro defecatissimo: Paulucciu Sporpastroma.

venerdì 27 febbraio 2009

Questa non la sapevo.... e voi??? ( SONO PASSATI 8 MESI.... QUALCUNO SA SE LO HANNO RICHIAMATO ?)

Da " La Repubblica" 18 giugno 2008.

L' articolo inizia così.

L' onorevole Luigi Vitali passeggia desolato a palazzo Madama. Chi è Vitali? Deputato pugliese esperto nelle norme ad personam ad alto rischio. Ha già trattato con successo la legge Cirielli.

Così inizia Vitali: " Ci siamo incartati, l' emendamento è un mezzo che produce più danni dei benefici che si vogliono ottenere"

Giornalista: " La sua faccia è gonfia di dubbi"

Vitali: " Non so chi gli abbia suggerito questa strada"

Giornalista: " Lo sa invece"

Vitali: "Presumo Ghedini"

Giornalista: "Lei ha un filo di ruggine con l' onorevole Ghedini"

Vitali: " Ero sottosegretario alla giustizia, chiedevo una riconferma. Mi ha preferito la Casellati"

Giornalista: " Troppa precipitazione non trova?"

Vitali: "Napolitano non si fiderà più di noi. e Lega e An verranno a presentarci un conto enorme. Già lo stanno facendo"

Giornalista: " Lei comunque meritava di essere coinvolto"

Vitali: " C' erano tutte le condizioni per reintrodurre l' immunità parlamentare. Avrei detto a Berlusconi: il Paese ti ama e comunque ha altro per la testa. Tu vai alle Camere e dici: è ora dell' immunità totale"

Giornalista: "Limpidamente, corraggiosamente"

Vitali: "L' altra volta, quando feci la Cirielli il presidente mi chiese: E' una porcata? e io gli risposi: " non maggiore di tante altre. Grado tre".

Giornalista: "Questa sembra una porcata di grado 1"

Vitali: " Tempo otto mesi e mi richiameranno".

QUI DI SEGUITO SI PUO' VEDERE UN VIDEO DI TRCB DELLA CONFERENZA STAMPA DELL'ON.LE LUIGI VITALI CHE NELL'ESTATE 2007 ANNUNCIAVA CERTE BATTAGLIE CONTRO IL SINDACO DI ORIA FERRETTI (sapete che fine ha fatto quell'iniziativa? Sapete quante sono state le denunce e le carte inviate alla Corte dei Conti?)


Guano & critica propositiva...... (un esempio)

Mi chiedo e vi chiedo: "Ma cosa hanno da fare di tanto importante ed impegnativo 7 assessori + il sindaco per non accorgersi che tanto GUANO (cacca di piccioni, ovvero merda di palummi) che oltre a creare pericolo per l'igiene pubblica è anche un cattivo biglietto da visita per la città. L'angolo fotografato è il solito: Via Manduria-Via G. De Marzo, a pochi metri dalla centralissima Piazza Lorch e Piazza Manfredi".
Se le casse comunali non contengono abbastanza soldini per effettuare un minimo di pulizia .......consiglio al sindaco di ridurre il numero di assessori da 7 a 4 e con i soldi risparmiati si potranno almeno pulire questi angoli luridi e schifosamente 'nfitisciuti, che se passa una donna incinta rischia di abortire!

Scarcerati due oritani arrestati giorni addietro nell'operazione "Scacco alla Torre"

(Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno del 27.2.09)
Due oritani, arrestati nell’ambito dell’operazione «Scacco alla Torre» contro un gruppo di presunti spacciatori, ieri hanno lasciato il carcere. Il Tribunale del Riesame ha scarcerato Pietro De Gaetani (difeso dall’avvocato Raffaele Pesce) e Antonio Pinto (difeso dall’avvocato Pasquale Annicchiarico). I giudici del Trinunale della LIbertà, dunque, hanno accolto le istanze dei due legali che avevano chiesto la rimessione in libertà per la mancanza di esigenze cautelari in quanto del tutto estranei alle vicende contestate. Anche altri arrestati hanno fatto ricorso al Riesame. Alcuni sono di Torre altri del Tarantino.
Articolo correlato in questo blog==>[@]

Marciapiedi di Oria: inibito l'uso ai pedoni !!!

Attraverso le due foto potete osservare il pezzo di ringhiera che trovasi di fronte al Bar Sayonara, in Via Torre. Il marciapiedi è ostruito dai bidoni della raccolta differenziata dei rifiuti, mentre la scala attigua è occupata per quasi tutta la giornata dagli oggetti messi in vendita da un ambulante extracomunitario. Ditemi voi dove caspiterina devono passare i pedoni (molti di essi bambini e persone anziane) in considerazione anche del fatto che sul lato opposto della strada non esiste marciapiedi. Mi chiedo e vi chiedo: il Sindaco + 7 assessori + 20 consiglieri comunali + personale dell'UTC + Corpo VV.UU. + Carabinieri del locale Comando, etc..... camminano forse con le bende agli occhi?

ULTIM'ORA DALLA PIAZZA

Ricordate le mie FANTANEWS 2009?
Stando a voci di piazza una di esse si è avverata..... con ritardo di un mese rispetto al previsto. Il Dr. Gianfranco Sorrento si sarebbe dimesso dalla carica di Presidente del Consiglio. Bocche cucite al Palazzo dove assicurano che non vi sarà alcun rimpasto nella Giunta. Voi ci credete?

giovedì 26 febbraio 2009

Raccolta differenziata ai blocchi di partenza nei comuni dell'ATO.BR/2 - rassegna stampa del 26.2.09

(Fonte Gazzetta del Mezzogiorno)
CEGLIE «TENERLI IN CASA 1-2 GIORNI IN ATTESA DEL PRELIEVO CREERÀ NON POCHI PROBLEMI, SPECIE ALL’INDIRIZZO DEGLI ANZIANI»
Rifiuti umidi, come conservarli? Il consigliere comunale Casale si fa interprete di alcuni dubbi sollevati dai cittadini. [articolo di Luca Di Presa]
• CEGLIE MESSAPICA. «Ma siamo sicuri che il nuovo modello di raccolta dei rifiuti, specie quelli organici, sia la soluzione migliore?». A sollevare l’interrogativo è il consigliere comunale Antonio Casale: «Dallo scorso gennaio - afferma - è partito in via sperimentale il nuovo servizio di raccolta, incentrato sulla differenziata. E fin qui nulla da eccepire se non il modo drastico con il quale la gente si è trovata a fare i conti con la novità. La questione, però, su cui molti cittadini hanno da ridire, è la raccolta dei rifiuti organici o, come si dice, umidi». «Eliminati i tradizionali bidoni - prosegue - la gente dovrà utilizzare dei contenitori differenziati per tipologia, da custodire in casa per poi uscirli in giorni prestabiliti. Ora, le lamentele della gente riguardano la questione rifiuti organici. Tenere in casa per 1-2 giorni questi rifiuti crea non pochi problemi, specie per gli anziani. Come si può convivere tenendo magari nella stessa stanza questi rifiuti per più di un giorno? Interrogativi che meriterebbero una risposta, come pure il fatto che questi cassonetti debbano essere depositati fuori, accanto alla propria porta, alla mercè di cani, gatti e quant’altro, per poi riportarli in casa. La domanda sorgerebbe qui spontanea: è igienico tutto questo?».
L’estate, poi, il problema si potrebbe amplificare. La soluzione alternativa? Il capogruppo di Indipendenti di Centro la chiarisce: «Non si capisce perché siano stati eliminati i bidoni, a differenza di quanto avviene altrove, non dimenticando che questo modo di raccolta distoglie gli operatori dalla pulizia delle strade. Va bene la raccolta differenziata di vetro, plastica e carta, ma per i rifiuti organici sarebbe meglio mantenere i tradizionali bidoni che, con la selezione, non sarebbero più stracolmi».
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ORIA NEL CINEMA GASSMAN, VI SARÀ UN INCONTRO FINALIZZATO AD ILLUSTRARE NEI DETTAGLI LE NUOVE MODALITÀ
Raccolta differenziata, ultimi accorgimenti prima del via.
Ferretti: «Contiamo molto sulla responsabilità di tutti i cittadini» (articolo di GIANROSITA FANTINI)
• ORIA. Prima il consiglio comunale monotematico richiesto da alcuni consiglieri comunali. Poi, nel cinema Gassman, la presentazione al pubblico del nuovo servizio di raccolta differenziata. Sono gli ultimi incontri pubblici in ordine di tempo per sensibilizzare i cittadini sul nuovo metodo che partirà ufficialmente tra meno di una settimana.
L’incontro con l’assise cittadina serviva a discutere sul tema “Tarsu”, quello al cineteatro a presentare nel dettaglio le nuove modalità per differenziare. «L'avvio di un nuovo servizio è una questione complessa - ha spiegato il presidente dell’Ato Br/2 Cosimo Ferretti -; il passaggio al servizio “porta a porta” e la conseguente sparizione dei cassonetti stradali per il primo periodo non sarà semplice. Siamo tutti consapevoli che cambiare abitudini in casa richiede tempi lunghi, ma siamo sicuri che i cittadini di Oria, così come gli utenti di tutti gli altri comuni di bacino, si comporteranno in maniera responsabile, consapevoli di essere una parte del complesso meccanismo che può aiutare l’ambiente e noi stessi a vivere meglio».
Riduzione, riutilizzo, riciclaggio della materia costituente il materiale raccolto erecupero sono, dunque, i nuovi quattro imperativi che si impone di affrontare l’Ato Br/2 e tutti i Comuni che ne fanno parte (Francavilla, Oria, Latiano, Erchie, Villa Castelli, Ceglie Messapica, San Michele, S. Pancrazio, Torre Santa Susanna) si impegneranno nell’affrontare correttamente il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Gli utenti hanno ancora la possibilità di ritirare i kit (due contenitori domestici, di cui uno per la frazione non riciclabile ed uno per la frazione umida) e due pacchi di buste (per la multimateriale leggera di plastica più metalli e per la carta) presso la sede adiacente a Palazzo Martini. (Aggiungo io, Franco Arpa, che se la giornalista Gianrosita Fantini avesse assistito ai lavori dell'ultimo Consiglio Comunale avrebbe ascoltato con le proprie orecchie che il materiale sarà consegnato a domicilio)
Il vetro dovrà essere conferito nelle campane stradali e sul territorio saranno presenti dei contenitori per la raccolta degli indumenti usati e per i Rup (medicinali, pile e prodotti tossici o infiammabili).
«La migliore forma di comunicazione - ricorda il presidente dell’Ato, Ferretti - rimane il passaparola. Perciò, chiediamo a tutti i cittadini di contribuire alla diffusione delle informazioni di cui sono a conoscenza, perché solo unendo le forze riusciremo a sensibilizzare tutti verso comportamenti eco-sostenibili e riuscire in una efficiente raccolta differenziata».
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Esempi pratici: Un torsolo di mela può scomparire in tre mesi. Se una famiglia si impegnasse nella raccolta della carta di casa, potrebbe salvare un albero ogni anno. Per saperne di più su alcuni tipi di rifiuti, ecco alcuni esempi. Torsolo di mela: è composto da sostanze naturali che facilmente si riassorbono dall’ambiente e può scomparire in meno di tre mesi grazie all’azione dei batteri e degli insetti. Mozzicone di sigaretta: le sigarette con filtro impiegano circa due anni a biodegradarsi. Gomma da masticare: la gomma è un prodotto naturale, ma in questo caso viene mescolata a resine sintetiche, indigeste a funghi e batteri. E’ impermeabile e, dunque, in acqua non è biodegradabile.

Politica oritana & Promesse da marinai !

Stralcio della Delibera di Consiglio Comunale di Oria del 14 agosto 2008 (a seguito del polverone sollevato con la delibera di G.M. cosiddetta ANTIBLOG).
....... potenziare il sito del Comune con la pubblicazione di atti e documenti, anche attraverso la collaborazione con gestori di altri siti internet oritani;
- realizzare un bollettino informativo cartaceo ed informatico;
- trasmettere le sedute dei Consigli Comunali su internet, nonché su altri mezzi di comunicazione di massa.....
Sono trascorsi oltre 6 mesi da quella delibera di consiglio comunale e le cose non sono per niente migliorate..... anzi sono PEGGIORATE.
Potete verificare personalmente: il sito internet del Comune di Oria è diventato la CIAMARA dell'Ing. Giuseppe DELEONARDIS, tecnico del Consorzio ATO-BR2 ..... ovvero della SPAZZATURA.
Intanto un gruppo di Grillini (associazione amici di Beppe Grillo) di questa provincia, impegnati nell'Operazione Fiato sul Collo", mi ha contattato per offrirmi collaborazione per filmare i lavori del Consiglio Comunale di Oria. Mi sono riservato di dare loro una risposta.

mercoledì 25 febbraio 2009

Oria: ritorna Quaremma

La Quaremma o Caremma (dal francese Careme, in altre parole Quaresima) è un fantoccio di paglia con le sembianze di una brutta vecchia vestita a lutto. Nella tradizione popolare, la Quaremma rappresenta la moglie del Carnevale e compare in alcune vie oritane appese ad un filo ancorato alle pareti di due opposte case, a debita altezza dalla sede stradale quando le festività carnevalesche sono finite e quindi il marito può dirsi morto. Le Quaremme fanno così capolino quando inizia la Quaresima, quel lungo periodo di astinenza e penitenza che precede le festività della Santa Pasqua. La Quaremma regge tra le mani il fuso (strumento di legno per filare) ed alla cintola la conocchia (quantità di lana, canapa, lino) e con sette ciambelle infilate in un braccio. Il fuso simboleggiava l'obbligo della donna a lavorare per pagare i debiti contratti dal troppo prodigo marito. Al posto dei piedi porta un frutto con sette penne, simbolo delle sette settimane di penitenza e digiuno che precedono la Pasqua (QUARESIMA), quando sarà rimossa dai fili e bruciata. Il fuoco purifica e rigenera realizzando così un nuovo ciclo destinato a ripetersi negli anni.

martedì 24 febbraio 2009

Consiglio Comunale del 23.2.09, monotematico: Servizio raccolta rifiuti differenziata.

PER BOCCA DEL RAPPRESENTANTE DELLA DITTA I CITTADINI CHE NON HANNO RITIRATO, PER VARI MOTIVI, I KIT PRESSO IL COMUNE, RICEVERANNO IL TUTTO A CASA NEI PROSSIMI GIORNI.
Premetto che sul Nuovo Quotidiano di Puglia di oggi 24 febbraio 2009 è apparso un articolo a firma della giornalista oritana Francesca D'Abramo (che potete leggere cliccando QUI) che riassume per sommi capi i lavori del Consiglio Comunale in argomento.
Vorrei completare detto resoconto con qualcosa di mio, almeno per la parte alla quale ho assistito.
Innanzitutto devo ancora una volta evidenziare l'arte dell'oratore del nostro sindaco quando ad assistere ai lavori del consiglio si trovano più persone del solito. Ci ha propinato circa tre quarti d'ora di bla.... bla.... bla.... per spiegare tutto l'iter politico-amministrativo che ha portato alla nomina del gestore unico per la raccolta rifiuti nel consorzio Ato BR2. Lo scopo di tal parlare abbondantemente su quei preliminari era finalizzato ad ubriacare Consiglieri e pubblico al fine di distrarli dal nocciolo della questione?
La giornalista D'Abramo evidenzia che la sala era piena di pubblico. Io aggiungo che l'80% di quel pubblico erano addetti ai lavori, ovvero operatori ecologici e dipendenti vari dell'Ati Monteco-Cogeir (dalle facce non proprio soddisfatte in verità), oltre al Comandante dei VV.UU. che era in abiti civili. Al di fuori di questa categoria, come potete ben vedere dalle foto qui pubblicate vi eravamo appena dieci persone. E' facile fare un calcolo esatto: le sedie occupate erano 30 (dieci bianche che erano all'interno dell'aula e venti di colore verde che sono state gentilmente portate nel corso del consiglio da Carlo Patisso, dipendente della Monteco-Cogeir, nonché titolare della CP Allestimenti..... e non vi erano persone in piedi.
A proposito .... rivolgo una preghiera al Sindaco: -"E' VERO CHE IL COMUNE STA CON LE PEZZE AL CULO MA 20 SEDIE DI PLASTICA PENSO SI RIESCONO A COMPRARE..... E CHE DIAMINE !-)
Questo particolare dimostra ancora una volta il disinteresse della cittadinanza alla vita del palazzo.... della politica. Forse gli oritani non sanno che assistere è gratuito? Forse pensano che per assistere al teatrino della politica bisogna pagare un biglietto?
Ascoltando i vari interventi che si sono succeduti fino alle ore 19,45 (quando sono andato via) mi sono fatto un'idea..... eccola:
- dobbiamo rassegnarci..... il servizio raccolta rifiuti costerà in più (anche se tecnici ed amministratori avevano vergogna ad ammetterlo). Ciò per varie ragioni: a) - conferimento ad un impianto che nell'ambito dell'Ato BR2 NON ABBIAMO e che verrà a costare dalle 55 alle 7o euro a tonnellata; b) - ecotassa applicata dalla regione Puglia pari a 10 euro a tonnellata; c)- pagamento stipendi a tutti i dipendenti che sono aumentati rispetto a prima; d)- grandissima fregatura per noi di non veder diminuire il costo man mano che aumenterà la percentuale di differenziata in quanto i sicuri introiti del conferimento del materiale riciclabile andrà e rimarrà nelle tasche della Monteco-Cogeir.
-nessuna certezza che sarà modificato il sistema di tassazione con l'istituzione di una seria tariffa che elimini l'odioso meccanismo legato alla superficie della casa e non al numero dei componenti il nucleo famigliare. Ho sentito parlare del solito parametro legato alla superficie, che, a mio parere, è ingiusto in quanto paghiamo già l'ICI e l'IRPEF come tassa patrimoniale. Una casa di 150 metri quadrati non ti fa produrre spazzatura in più rispetto ad una di 85 metri quadrati.
-non mi è sembrato chiaro l'aspetto amministrativo in relazione all'ammontare
dell'importo contrattato con il gestore unico. Mi è parso di capire che si superi Unmilionetrecentomila euro con una differenza in più del 25% rispetto al precedente servizio.
A quel punto ho assistito a delle scene curiose. L'Ing. dell'Ato, De Leonardis, invitava tutti alla riservatezza con messaggi del tipo: "non ditelo in giro.... perché è un trattamento di favore solo per il Comune di Oria. Già siamo riusciti ad ottenere uno sconto di 50mila euro dalla Monteco-Cogeir e adesso stiamo contrattando per un ulteriore sconto di 100mila euro. Sssss..... sssss....... zitti non ditelo a nessuno." Altro particolare strano è stato il sentir dire che per le esigenze di Oria anziché 20 unità lavorative ne sono state assunte 23 e le 3 unità in più sono state motivate dal rappresentante della ditta con esigenze SOVRACOMUNALI. Mi chiedo e vi chiedo: CHI PAGA tutto questo?
Ognuno è libero di pensare e dire ciò che vuole. Io quando sento queste cose sento odore di INCIUCIO, di compromessi ......(che sono l'anima della politica.... sic!!!). Da un pò di tempo si vocifera di accordi trasversali fra le varie forze politiche (intendo dire.... di centrosinistra e di centrodestra) che governano i 9 comuni dell'Ato BR/2........... con compromessi che ebbero inizio al momento di scegliere il Presidente.
Si è detto che fu determinante l'intervento di deputati e senatori (dell'intero arco costituzionale) di questa provincia. E.... mi fermo qui per non rischiare di beccarmi una querela.

Oria - Foto ricordo

Contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche

Il Comune, con manifesto murale affisso un paio di settimane addietro, ricorda la scadenza del 1° marzo per la richiesta di contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati, finanziati dalla legge 13/1989. Si tratta di contributi per interventi su immobili privati già esistenti, ove risiedano portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti (compresa la cecità), per opere che eliminino ostacoli alla mobilità del disabile e che non siano ancora state realizzate al momento della presentazione della domanda.

lunedì 23 febbraio 2009

Tommaso........ è ormai lassù.... fra le braccia della Madonna...

.....si perché, fra l'altro, con decreto di Papa Benedetto XV in data 24 marzo 1920, la Madonna di Loreto venne proclamata "Patrona degli Aeronauti".
Sul Nuovo Quotidiano di Puglia di oggi 23 febbraio abbiamo potuto leggere un articolo a firma dell'oritana Francesca D'Abramo, dal titolo "Tommaso sei sempre nei nostri cuori". Questo il testo dell'articolo: “Noi che abbiamo avuto il privilegio di conoscere Tommaso, le sue qualità e la sua forza, per il rispetto che gli dobbiamo, cercheremo di fare un modello del suo ricordo”, “Il tuo ricordo rimarrà sempre vivo nei nostri cuori”: gli amici di Tommaso Micelli, il 24enne di Oria, morto in un incidente stradale venerdì, scrivono così in alcuni dei tanti manifesti che tappezzano la città di Oria nel giorno dell’ultimo saluto. Anche gli ex insegnati del Liceo Scientifico e Tecnologico “Lilla” di Oria, che aveva frequentato alcuni anni fa, hanno sentito il bisogno di richiamarlo alla memoria:”Studente diligente ed esemplare, siamo vicini alla famiglia in questo momento di straziante dolore”. Ieri, nella Basilica Cattedrale, sono state celebrate le esequie. Il magistrato, una volta esaminati i rilievi effettuati dopo il sinistro, non ha ritenuto necessario l’esame autoptico ed ha restituito subito il corpo alla famiglia. La dinamica di quegli attimi fatali è purtroppo chiara: Tommaso, di buon mattino, stava percorrendo la provinciale Oria- Carosino per recarsi a lavoro. Il giovane era un aviere capo dell’Aeronautica Militare in servizio a Brescia, ma stava seguendo un corso presso al Scuola Volontari Truppe dell’Aeronautica di Taranto. Lungo un rettilineo, ha perso il controllo dell’auto, che è andata a finire su un grosso olivo. Per il ragazzo non c’è stato nulla da fare. Un dolore incolmabile, ma anche composto e pieno di dignità, sui visi dei genitori, Piero e Lola Zanzarelli Sabba e del fratello Antonio. In chiesa persone di tutte le età: tanti ragazzi amici della vittima, conoscenti della famiglia, colleghi e colleghe in divisa. La bara era avvolta dal tricolore e scortata da un picchetto militare. Durante la messa è stata recitata la preghiera dell’aviere, mentre il comandante della Scuola Militare ha voluto prendere la parola, prima della conclusione della cerimonia, per fare alla famiglia le condoglianze da parte del Corpo nelle sue più alte cariche, ma anche per esprimere il proprio sentire:” In Aeronautica la morte è qualcosa che purtroppo è sempre presente- ha detto- in quarant’anni di attività ho perso molti amici. Proprio poco tempo fa un incidente mortale ha coinvolto otto colleghi in Francia. La morte per noi è qualcosa di improvviso ed inaspettato e colpisce in giovane età. Mi rivolgo a tutti gli avieri: avete perso un amico, ma non sarà l’ultimo. Il dolore però ci aiuta a sopravvivere, a sentirci veramente un Corpo unico. Anche chi non è dell’Aeronautica può sentirsi accomunato dal ricordo di Tommaso e può provare a prendere il meglio da questa circostanza: imparare ad assaporare e godere dell’amicizia in ogni singolo momento della nostra esistenza.”
Questo il testo della Preghiera che è stato letto durante il rito in chiesa:
La Preghiera dell'Aviatore Dio di potenza e di gloria che doni l'arcobaleno ai nostri cieli noi saliamo nella Tua luce per cantare, con il rombo dei nostri motori la Tua gloria e la nostra passione. Noi siamo uomini ma saliamo verso di Te dimentichi del peso della nostra carne purificati dei nostri peccati. Tu, Dio, dacci le ali delle aquile, lo sguardo delle aquile, l'artiglio delle aquile, per portare, ovunque Tu doni la luce, l'amore, la bandiera, la gloria d'Italia e di Roma. Fa, nella pace, dei nostri voli il volo più ardito: fa, nella guerra, della nostra forza la Tua forza, o Signore, perché nessuna ombra sfiori la nostra terra. E sii con noi, come noi siamo con Te, per sempre.
Addio Tommaso.... la tua Oria ti ricorderà sempre.... la nostra Oria ..... FUMOSA ...... come il soprannome del tuo nonno paterno, Tommaso Micelli, conosciuto da tutti noi come " Tumasi La Fumosa ". <== (Foto a lato tratta da ww.memorabilis.it)

Oria - Tre serate di Teatro & Solidarietà

domenica 22 febbraio 2009

Oria & la SUA Toponomastica: di male in peggio !!!

Prima è toccato a Filippa di Cosenza (Baronessa di Oria vissuta nel XIV secolo, alla quale si deve la costruzione della chiesa di San Giovanni Battista, attualmente "sconsacrata" come riporta il sito web ufficiale del Comune di Oria). Forse servirà da stimolo a qualche cantautore per scrivere un testo del tipo: " Si chiamava Filippa, era baronessa e non era gay "
Nei giorni scorsi è toccato alla Chiesa rupestre di Santa Maria di Gallana (un gioiello, leggere QUI) Qualcuno ha cambiato la denominazione in Chiesa Galiana !!!
Se qualcuno non li ferma c'è il rischio che la prossima volta toccherà cambiare nome alla Basilica Pontificia Minore !!! Si accettano scommesse.

sabato 21 febbraio 2009

Lettera aperta (di: enrico.sierra80@yahoo.it)

Ciao Franco,
ti scrivo sul sito perchè ciò che devo dirti desidero che lo sappiano anche i lettori interessati e non interessati alle notizie di Oria e di Brindisi.
Ti ringrazio per avere dato spazio ai miei pensieri, ai miei ricordi del passato, che magari a molti portano noia e ad altri tanta nostalgia. A, chi non più giovane come me, il ritorno al passato porta gioia mista a commozione ed alcune volte tanto rimpianto. Ai giovani, se leggono, tante notizie strappano un sorrisetto di commiserazione, forse, ma io consiglierei loro di soppesare ciò che io dico, perché un domani, visto che la vita continua, ed il mondo gira, si ritroveranno, quando avranno i capelli bianchi, a ricordare i giorni belli del loro passato, della loro gioventù, con nostalgia, e tanta tristezza.
Ma volevo dirti, che dispiace il fatto che tanti brindisini........ CONTINUA==>QUI

Ritorno al passato: fatevi il letame in casa......

.........una volta si chiamava RUMMATU e serviva a preparare il letto dei semenzai del tabacco (li roddi). Ma il nostro Assessore all'Ambiente ha notato certe scene nei pressi delle campane per la raccolta del vetro? Ha visto quanta plastica depositata da persone che si erano abituate a differenziarsi DIFFERENZIANDO..... ma che non hanno più spazio in casa per conservare in attesa della "raccolta differenziata spinta" ?????

Avere un Commissario Prefettizio:.....uno dei lati positivi.

(sottotitolo: Antico proverbio oritano: CI SI FESSA STATTI A CASA TUA !!!---------- ovvero : e i nostri amministratori cosa fanno per Oria ????)
Articolo apparso su NQP di oggi 21 febbraio 2009.
FRANCAVILLA FONTANA: UN TITOLO IN PIU': LA CITTA' DEGLI IMPERIALI E' D'ARTE. Prestigio/Il commissario prefettizio: «Si potranno avere numerose occasioni di sviluppo» E città d'arte fu. Ora che l'uffi­cializzazione è arrivata, mezzo conferenza stampa, quel che man­ca a Francavilla, già Città degli Imperiali, è dunque solo l'aggiun­ta di tale dicitura sulla segnaletica stradale posta alle sue porte; postil­la necessaria a renderne edotto l'ignaro turista transitante per que­sti luoghi. «Con il riconoscimento del tito­lo di Città d'Arte - ha dichiarato ieri dal tavolo della conferenza stampa il commissario prefettizio Mariantonietta Olivieri - si attiva un canale di notevole importanza per la crescita di questa realtà cit­tadina. Attraverso infatti la valoriz­zazione delle sue ricchezze per Francavilla si possono creare numerose occasioni di sviluppo, an­che mediante l'inserimento in de­terminati percorsi artistico-culturali-turistici». Occasioni di sviluppo dunque, e riflessi, si spera molto positivi, sulla locale economia (l'acquisizio­ne del titolo comporta per esem­pio tra le altre cose deroghe sul­l'orario d'apertura e chiusura dei negozi). In tutta la provincia di Brindisi sono solo quattro le città che possono vantare il fatto d'es­ser terra d'arte: Brindisi, Mesagne, Ceglie (che oltre d'arte è pu­re di gastronomia) e appunto Fran­cavilla. Pare che la quaterna potrebbe presto divenir cinquina se, stando ad indiscrezioni, l'iter di prossimo avvio del vicino comune di Oria darà buoni frutti. Un appellativo, del quale ora ci si potrà a buona ragione fregia­re, che è arrivato perché la cittadi­na francavillese possiede tutta quella serie di requisiti utili ed indispensabili per l'ottenimento del­lo sono stesso: intanto un ricco patrimo­nio storico, artistico e culturale: aree sottoposte a vincoli archeolo­gici, beni culturali, collezioni d'ar­te, attività e manifestazioni cultura­li, beni architettonici, archivi stori­ci, una biblioteca comunale e alcu­ne biblioteche religiose, complessi monumentali, un museo (quello della Civiltà Contadina) e tante e numerose associazioni culturali e teatrali . Un titolo, quello appena ottenu­to, da sfruttare al meglio, contan­do sul fatto che Francavilla ha dal­la sua non poche attrattive ed una posizione geografica assai vantag­giosa, baricentrica rispetto al cosid­detto Grande Salento. Un titolo che, però, da solo non basta. «Un primo passo - spie­ga infatti la Olivieri - un punto di partenza non certo fine a se stes­so. Ora bisognerà continuare a di­mostrare di esserne all'altezza, sa­rà indispensabile adoperarsi tutti per rendere reale e concreto tutto quanto ora attiene alla sfera delle potenzialità e delle possibilità».
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Giusto un anno fa ho scritto qualcosa in merito (in concomitanza della BIT di Milano 2008). per leggere cliccare ==>QUI
Ho fatto un accenno anche nelle FANTANEWS 2009 pubblicate il 2 gennaio di quest'anno.
Fra le altre cose ebbi a scrivere: "All'Assessore D'Addario scriverò per informarlo che esiste un regolamento della Regione Puglia che dà la possibilità ai Comuni con certi requisiti di richiedere il riconoscimento di "città d'arte" o "città turistica". Il nostro Comune ha le carte in regola almeno per quanto riguarda il riconoscimento "città d'arte", la vicina Ceglie Messapica lo ha ottenuto già da qualche anno. Ecco il regolamento......" .
Oggi leggo in questo articolo, a distanza di un anno da detta mia segnalazione: "Pare che la quaterna potrebbe presto divenir cinquina se, stando ad indiscrezioni, l'iter di prossimo avvio del vicino comune di Oria darà buoni frutti." Sarà vero? Boh?!? In caso affermativo non penso avranno mai i nostri amministratori l'umiltà di dichiarare pubblicamente che a segnalare la cosa è stato sto fesso di cittadino!
Un ultima considerazione, mia personale. Se il Comune di Francavilla Fontana è riuscito ad ottenere questo riconoscimento a seguito dell'interessamento del Commissario Prefettizio, insediatosi da pochi mesi, devo dire che avevamo ragione quando io l'avvocato Antonello D'Amico abbiamo inviato una lettera a Babbo Natale nello scorso dicembre con la quale chiedevamo, fra l'altro,: "Insomma, Caro Babbo Natale, fai un bel regalo a me, a tantissimi cittadini ed al sindaco stesso: regalaci le sue dimissioni ed un buon Commissario Prefettizio che, sicuramente, metterà a posto tante cose che proprio non vanno."

Incidente mortale di Tommaso Micelli, 24enne di Oria - RASSEGNA STAMPA

Gazzetta del Mezzogiorno del 21.2.2009
ORIA/ IL VIOLENTO IMPATTO, CONTRO IL TRONCO DI UN ULIVO, È AVVENUTO VERSO LE 6,30 LUNGO LA STRADA PROVINCIALE CHE DALLA CITTADINA FEDERICIANA CONDUCE A CAROSINO
Schianto mortale all’alba vittima un militare di 24 anni Rientrava alla base, dov’era stato inviato per stare vicino casa
• Stava rientrando in caserma dopo un permesso di 36 ore ma a sul luogo dove avrebbe dovuto prestare servizio Tommaso Micelli - 24enne originario di Mesagne ma residente ad Oria - non è mai arrivato.
La Fiat «Marea» grigio metallizzato sulla quale il ragazzo viaggiava si è schiantata contro un albero, quando mancavano ancora diversi chilometri alla destinazione. Mancavano pochi minuti alle 6.30, ieri mattina, quando l’impatto mortale si è verificato, lungo la strada provinciale Oria-Carosino, in territorio di Francavilla Fontana. A quell’ora, probabilmente, alcuni tratti di asfalto erano anche ghiacciati, dopo una nottata in cui le temperature dell’entroterra brindisino erano scese sotto lo zero. E forse proprio il ghiaccio ha tradito il giovane militare oritano.
Fatto sta che, in prossimità di una curva, Micelli ha perso il controllo della berlina su cui viaggiava finendo fuori strada ed andando sbattere con la fiancata sinistra contro il tronco di un ulivo. L’albero ha letteralmente piegato in due la vettura, proprio in corrispondenza del sedile del conducente: un impatto laterale violentissimo contro il quale neanche la cintura di sicurezza ha potuto fare nulla. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana ed i Vigili del fuoco del locale Distaccamento, che hanno dovuto lavorare non poco per estrarre il corpo del ragazzo da quel che restava della «Marea».
Tommaso Micelli ad Oria era conosciuto come un ragazzo di buona famiglia, sempre molto disponibile con gli amici ed i conoscenti, che nella mattina di ieri sono rimasti attoniti nell’apprendere la notizia della sua morte. Era volontario nell’Aeronautica militare ed apparteneva al III Stormo della base aerea di Ghedi (Brescia) da dove però, da qualche tempo, era stato aggregato al Comando Saram di Taranto per poter stare più vicino a casa ed ai suoi familiari che ora lo piangono disperati.
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NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA del 21.2.2009
(articolo a firma di Gianni Cannalire)
Sulla Oria-Carosino/Schianto all’alba: muore un militare. Tommaso Micelli, 24enne di Oria, rientrava in caserma.
Ieri mattina una tragica notizia ha funestato l'intera comunità di Oria. In un drammatico incidente automobilistico ha perso la vita un giovane militare dell'Aeronautica, in servizio a Taranto. La vittima si chiamava Tommaso Micelli, 24 anni. La disgrazia è avvenuta intorno alle 6 del mattino sulla strada provinciale Oria-Carosino, in agro di Francavilla.
A bordo di una Fiat Marea si trovava il giovane militare che si apprestava, dopo un breve permesso, a far rientro in caserma. Per cause in corso di accertamento la macchina si è schiantata contro un albero sempre sulla stessa direzione di marcia. Micelli purtroppo a causa del violento impatto è morto sul colpo.
Sul posto dell'incidente dopo le segnalazioni di soccorso sono giunte due pattuglie del nucleo radiomobile di Francavilla al comando del maresciallo Antonio Farruggia. Drammatica la scena che si è presentata ai primi soccorritori. L'auto si è praticamente accartocciata contro l'albero. Per estrarre il corpo ormai senza vita del militare sono dovuti intervenire una squadra dei vigili del fuoco che hanno dovuto districarsi tra un ammasso di lamiere.
Uno schianto terribile lungo un rettilineo che già in passato ha fatto registrare altri gravi incidenti stradali. Le condizioni dell'asfalto non erano, a detta dei soccorritori, cattive. Saranno le perizie e le indagini dei militari dell'Arma a chiarire le cause sul perché abbia improvvisamente perso il controllo dell'auto il giovane oritano. La strada nelle prime ore del mattino non è trafficata. Forse l'eccessiva velocità alla base del terribile incidente. Chissà.
Al sostituto procuratore della Repubblica di Brindisi Myriam Iacoviello spetta ora il compito di concedere il nulla osta per lo svolgimento dei funerali. Ieri non appena si è diffusa la notizia della morte del giovane aviere parenti ed amici si sono stretti ai famigliari della vittima, colpiti da un dolore immane.
La Fiat Marea sulla quale viaggiava la vittima è stata sottoposta a sequestro. Rimane ora la rabbia per questa morte improvvisa di un ragazzo, cui un beffardo destino ha spezzato ogni suo sogno. Chissà per quali motivi l'auto ieri mattina ha improvvisamente iniziato a sbandare andandosi poi a schiantare su un albero che costeggia la strada. Eppure tante volte avrà percorso questo tratto della provinciale Oria-Carosino, che conosceva molto bene. Ieri, però, c'è stato l'ultimo viaggio senza ritorno.
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(articolo a firma di Francesca d’Abramo)
Quel sogno che ora si è spento Da quando si trovava nelle Forze Armate era più felice

"Attento, premuroso e diligente": è con queste parole che gli amici e i parenti parlano di Tommaso Micelli. Nessuno ha dubbi su di lui, era veramente un bravo ragazzo, al di là di ogni retorica. Lo avevano cresciuto così in famiglia, senza grilli per la testa e con valori saldi. Tommaso aveva frequentato il liceo scientifico "V. Lilla" di Oria. Poi, a pochi anni dalla maturità, era riuscito a realizzare il sogno di tanti ragazzi della nostra terra: entrare nelle Forze Armate. Per lui si erano aperte le porte dell'Aeronautica Militare. Un lavoro che gli si addiceva perfettamente: Tommaso si preoccupava sempre degli altri e aveva sempre un occhio particolare per la sicurezza.
Prestava servizio nella lontana Brescia, presso l'aeroporto di Ghedi. Qui si era fatto tanti amici ed aveva anche trovato l'affetto di una ragazza, ma anche ad Oria continuava a mantenere i contatti. Dopo circa quattro anni fuori sede, da gennaio, era rientrato a casa dai suoi, in via Latiano. Stava infatti seguendo un corso di aggiornamento presso la sede di Taranto. L'addestramento stava per concludersi e presto sarebbe ritornato dai colleghi del suo stormo. Purtroppo però un evento tragico lo ha strappato alla vita. Un evento tanto più assurdo per chi lo conosceva: a Tommaso non piacevano le corse folli in auto, né avrebbe mai fatto nulla di imprudente. Qualunque cosa abbia causato l'incidente, ghiaccio o asfalto viscido o qualunque altra cosa, la fatalità ci ha messo molto del suo.
Un grande dolore per i familiari, ma anche per l'intera città di Oria che deve piangere ancora un'altra giovane vittima della strada.
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SENZACOLONNE del 21.2.2009
(articolo a firma di Eliseo Zanzarelli)
Schianto all'alba, morto un militare, Tommaso Micelli, 24 anni, originario di Oria prestava servizio in Aeronautica a Brescia. Ieri mattina alle 6 era diretto a Taranto per seguire un corso di specializzazione.
Terribile schianto in solitaria lungo la ormai famigerata strada provinciale 51, di collegamento tra Oria e Cellino, all’alba di ieri. Tommaso Micelli, giovane aviere oritano 24enne si stava recando a Taranto, dove da qualche tempo seguiva un corso d’addestramento, quando ha perso il controllo della vettura su cui viaggiava, una Fiat Marea Grigia, andandosi a schiantare contro un albero d’ulivo. A nulla è valso il pronto intervento del 118: il militare non ce l’ha fatta, è morto sul colpo. La solita levataccia all’alba per raggiungere Taranto come ogni mattina di questo periodo, in cui Tommaso, già da qualche anno effettivo in Aeronautica presso il Terzo Stormo di Brescia, ha ottenuto di seguire un corso professionale d’addestramento. Questo gli consentiva di abbinare utile e dilettevole: completare il corso per la carriera, stare vicino ai cari nel suo paese. Come ogni santo giorno, il ragazzo si è svegliato di buonora per raggiungere il capoluogo jonico, mettendosi alla guida della sua auto, una Fiat Marea berlina grigia.
Come ogni santo giorno, per recarsi sul posto di lavoro, perché pur sempre di lavoro trattavasi, dalla sua abitazione in via Latiano, dove viveva assieme alla famiglia, attraversato il paese, ha imboccato la Oria-Carosino, da cui avrebbe poi preso la Carosino-Francavilla per infine immettersi sulla superstrada Brindisi-Taranto. Giunto suppergiù all’altezza dell’ultimo incrocio prima di svoltare per Francavilla qualcosa è andata diversamente dal normale. Le sei del mattino circa. Il giovane aviere ha d’improvviso perso il controllo del mezzo, è uscito di strada, per poi, dopo una prolungata derapata nella terra ancora umida delle prime ore del mattino, andare a sbattere contro un albero d’ulivo, neppure troppo imponente. Nonostante lo scivolamento sull’erba, l’impatto è stato violentissimo: la Marea ha dapprima fatto qualche giro su se stessa, poi incocciato, proprio dal lato guidatore, sull’ulivo. Le lamiere dell’auto si sono accartocciate, il corpo del ragazzo, che ha probabilmente battuto la testa, sono rimaste intrappolate all’interno. Niente da fare, per lui, non ce l’ha fatta. È stato vano l’intervento dei primi soccorritori, giunti sul posto una volta allertati dai primi automobilisti sopraggiunti. L’ambulanza del servizio 118 non ha potuto essere utile al caso del giovane, il medico ne ha soltanto constatato il decesso.

BIT di Milano; un'altra BIT..... onata per noi brindisini?

Ho pescato in rete questo interessante editoriale sul sito www.brindisisera.it a firma di Bruno Storella..... ho pensato di porlo alla vostra attenzione in quanto lo condivido pienamente.
La promozione turistica di Brindisi alla B.i.t. di Milano La provincia di Brindisi si appresta a partecipare all'annuale appuntamento della Borsa Internazionale del Turismo (B.I.T.) di Milano, in programma dal 19 al 22 febbraio, con le solite modeste iniziative di promozione turistica che risultano essere ormai da tempo superate ed inefficaci per la loro inadeguatezza ed inefficacia sui moderni mercati turistici. Infatti, si legge sulla stampa di questi giorni, che Brindisi si presenterà alla BIT con una task force coordinata dall'A.P.T. e composta dalla Provincia di Brindisi, dalla Camera di Commercio, dai Comuni della provincia di Brindisi (di cui però non si conoscono quali e quanti di loro (!?), dal Comune di Monopoli (ma che ‘chazzecca con la provincia brindisina, dal momento che sarà presente anche la provincia di Bari con un proprio stand ? O forse bisognerà ripassarsi un po' di geografia?), dall'Autorità Portuale di Brindisi (così, giusto per pubblicizzare e promuovere la qualità dei servizi che vengono offerti a tutti quei passeggeri che sceglieranno di imbarcarsi dal nostro porto sulla “nave che non c'è"), nonché dall'Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e dalla Diocesi di Oria (per pubblicizzare, probabilmente, le numerose gite turistiche parrocchiali organizzate durante l'anno, in aperta e sleale concorrenza con le agenzie turistiche del territorio abilitate per legge ad espletare tali attività). Sarebbe interessante conoscere, per esempio, oltre all'esercito di rappresentanti pubblici che si recheranno a Milano, come ogni anno, per soggiornarvi una settimana circa, in alberghi a molte stelle, a spese ovviamente delle pubbliche finanze, quanti saranno gli operatori turistici privati brindisini (albergatori, ristoratori, agenti di viaggio, titolari di aziende di trasporti, titolari di stabilimenti balneari, ecc.) che parteciperanno alla BIT per proporre ai grandi tour operator italiani e stranieri, presenti al rituale work shop, i propri competitivi ed appetibili pacchetti turistici. Eh sì ! Perché i tour operator prendono accordi e sottoscrivono i contratti non con l'assessore pro tempore Pinco Pallino, ma con i titolari di imprese turistiche. Insomma, tutti alla B.I.T., appassionatamente, per presentare l'importante progetto denominato : “Terra di Brindisi, costa delle masserie". Particolari operativi : saranno distribuite “ben sette" pubblicazioni tematiche riguardanti la provincia di Brindisi, cioè materiale cartaceo consistente in diversi quintali di depliant (“Il mare", “La collina", “Storia, Arte e Cultura", “In vacanza tutto l'anno : enogastronomia", “Castelli, masserie e centri storici", “Itinerari di cicloturismo“, “Ospitalità : elenco e descrizione della qualità dei servizi delle strutture turistiche del territorio"). A proposito della qualità dei servizi delle strutture turistiche ricettive, verrebbe da sorridere se non fosse per il fatto che si tratta di un'importante componente dell'offerta turistica del territorio. E' di questi giorni la notizia diffusa sulla stampa dell'avvenuta cerimonia di consegna degli attestati del “Marchio di Qualità", per l'anno 2009, alle strutture ricettive distintesi per la qualità dei servizi, da parte dell'ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) in collaborazione con l'Azienda Speciale ISFORES della Camera di Commercio di Brindisi. Ma in base a quali criteri è stato attribuito il “Marchio di Qualità" alle aziende ricettive e da parte di quali “esperti" del settore ? Le aziende ricettive non sono regolamentate e classificate con poche o tante stelle, in base ai requisiti obbligatori e fungibili previsti dalla vigente normativa di legge ? Peraltro, ove tale riconoscimento dovesse avere una oggettiva valenza, allora vorrebbe dire che il livello della qualità dei servizi del nostro patrimonio turistico ricettivo sarebbe davvero sconfortante ed ancor peggio preoccupante per una qualsiasi azione promozionale turistica del nostro territorio. Difficile da credere, infatti, che su 70 strutture alberghiere esistenti nella provincia di Brindisi, soltanto 21 di esse abbiano meritato il “prestigioso" riconoscimento. Così dicasi anche per i camping, per i quali, a fronte dei 9 esistenti sul territorio, soltanto uno di essi è stato segnalato. Stesso discorso per le 45 aziende agrituristiche, delle quali soltanto 17 hanno ottenuto il “Marchio di Qualità". Molto probabilmente, forse, si sarà trattato di un “amichevole" riconoscimento attribuito con una certa generosità agli amici ed agli amici degli amici, al fine di giustificare l'ennesimo sperpero di denaro rinveniente da un qualche progetto, privo di alcuna utilità per la nostra economia, per il quale, magari, saranno state richieste anche delle risorse pubbliche. Sarebbe oltremodo più opportuno, invece, a questo punto, che gli Organismi pubblici, così come anche gli operatori privati del settore, abbandonassero le vecchie concezioni e si impegnassero più seriamente a considerare che la moderna società globalizzata richiede nuove tecniche di strategia indispensabili per ottimizzare dal punto di vista dell'immagine e quindi anche della economia il nostro territorio che continua ancora ad essere privo di un definitivo decollo necessario per il suo sviluppo economico. La percezione che oggi si ha a livello nazionale ed internazionale di un territorio, di una località geografica, di una città, è il loro marchio dal punto di vista turistico, da considerarsi un essenziale fattore propulsivo, importante quanto le altre voci della loro agenda economica. Ed è un fattore trainante proprio dal punto di vista economico, perché il ritorno di un'immagine positiva e attraente è anche e soprattutto di tipo economico che, pur ripercuotendosi in prima istanza all'interno del comparto turistico, a ben vedere coinvolge più nel profondo la capacità di un territorio di attrarre investimenti in una molteplicità di settori dell'economia. Brindisi e la sua provincia cercano di puntare ormai da tempo sul turismo, ma con scarsi risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il significativo patrimonio storico, artistico, monumentale e paesaggistico del territorio brindisino, in uno ai necessari interventi di qualificazione che si richiedono alle strutture turistico-ricettive, a prescindere da questo o dal quel “premio di qualità", necessiterebbe di più appropriati piani di comunicazione e di marketing, al fine di disporre di una più qualificata e competitiva offerta turistica. Necessiterebbe, cioè, di un progetto di promozione turistica quanto mai incisivo, capace di comunicare compiutamente la sua peculiare identità territoriale, che non si limiti soltanto alla mera distribuzione di enormi quantitativi di depliant raffiguranti questo o quel monumento. Ogni piccolo paese d'Italia è pieno di monumenti. Non è questo che fa la differenza. Solo in quest'ottica si conseguirebbe un accrescimento del ruolo del territorio brindisino sui mercati del turismo nazionale ed estero, mediante la veicolazione delle proprie eccellenze, il cui risultato non si limiterebbe solo al beneficio della promozione del “prodotto" Brindisi all'esterno, ma anche al raggiungimento di una sempre più penetrante azione sui mercati turistici grazie anche alla conoscenza ed all'acquisizione di positive esperienze altrove sperimentate. Le azioni promozionali estemporanee costituite, per esempio, dall'offerta di degustazioni enogastronomiche a delegazioni di Paesi transfrontalieri in visita nella nostra città, com'è accaduto sin qui, se da un lato possono rappresentare idonee iniziative promozionali utili …a pochi (cioè solo agli organismi che le realizzano), non producono però alcun beneficio a favore di tutti gli altri…, cioè ai molti, che rappresentano l'intera collettività brindisina. Il turismo, come fenomeno culturale, esprime oggi nuove identità individuali e collettive, ma, al contempo, oltre ad essere un fattore di crescita economica esso costituisce una direttrice essenziale per lo sviluppo di un territorio. Si tratta di un settore complesso che ricomprende attività economiche, relazioni umane e di comunicazione che influiscono, naturalmente, anche sulla qualità di vita dei cittadini residenti. I principali punti di intervento in ambito turistico dovrebbero riguardare l'attenzione continua verso la qualità del sistema dell'accoglienza, ovvero il sistema della gestione operativa ed innovativa delle strutture ed infrastrutture esistenti, nonché del patrimonio artistico e paesaggistico, per la parte pubblica, oltre alla parte privata che attiene alla qualità dell'offerta ricettiva e dei servizi turistici. Questi punti di intervento, pertanto, possono essere conseguiti grazie ad un lavoro costante intorno all'identità del territorio brindisino. Essi possono costituire motivi trainanti, tanto utili al fine di promuovere Brindisi nella sua tipicità di città d'acqua, ovvero città di cultura e quindi città ospitale e accogliente. Al tal riguardo, non si può non perseguire l'obiettivo di consolidare l'identità di Brindisi come destinazione, utilizzando le sue cospicue peculiarità, il suo patrimonio storico, artistico e culturale come segno di eccellenza e di unicità, al quale agganciare tutte le altre risorse del territorio. Comunque, volgendo al termine, a conclusione della B.I.T. ed al rientro in sede dei numerosi rappresentanti pubblici brindisini andati in “missione" a Milano, assisteremo alle loro solite trionfalistiche dichiarazioni : “Lo stand della provincia di Brindisi è stato letteralmente assalito da una moltitudine di visitatori interessati a trascorrere le loro vacanze nella nostra provincia. Tutto il materiale di promozione delle nostre amene località è andato a ruba" (cioè, una volta ritirato e guardato più o meno distrattamente dai visitatori, i depliant sono stato gettati e quindi, una volta raccolti dalle imprese di pulizia operanti nel quartiere fieristico, hanno ultimato il suo percorso andando a finire al macero. E' storia vecchia ). Queste entusiastiche e ripetitive dichiarazioni rese alla stampa per imbonire i cittadini, fanno rammentare quanto accade, ogni volta, quando vengono organizzate le manifestazioni di piazza. In tali circostanze, le cifre dichiarate sia dall'organizzazione che quelle delle Questura sono sempre notevolmente differenti. Una volta, infatti, in occasione di una manifestazione di piazza, si verificò che l'Organizzazione ebbe a dichiarare : “Hanno partecipato 5 milioni e 600 persone". La Questura, invece, dichiarò : “Hanno partecipato due persone e mezza". Alcuni dissero : “Però se facciamo la media è una grossa cifra". La cifra dichiarata dalla Questura era la verità, infatti, nella piazza c'erano un funzionario, andato per verificare di persona le presenze, un turista giapponese di passaggio che fotografava la piazza e un nano del Circo Togni. Gli organizzatori della manifestazione, a quel punto, dichiararono che : “Il giapponese era iscritto al loro movimento di pensiero, mentre il nano era lì per farlo". E così, per i brindisini, si tratterà di un'altra BIT…onata !

Brindisi, 01 febbraio 2009


Qualcuno sa dirmi cosa significa il termine KNOW - KOW ???

Se volete sapere dove ho pescato il termine KNOW - KOW leggetevi questa Delibera della Giunta Municipale di Oria ==>[@] Articoli correlati in questo blog: A) - B)
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