mercoledì 29 aprile 2015

ORIA - INTITOLARE VIE E PIAZZE A PERSONE MORTE DA POCO? NON E' POSSIBILE!!!


 Alla D/ssa Pasqua Erminia CICORIA, Commissario Straordinario presso il Comune di Oria
e, per quanto di competenza:
Al Signor Prefetto di Brindisi

ISTANZA
di cui all'art. 70 ter dello Statuto del Comune di Oria

Io sottoscritto ARPA Francesco, titolare dei diritti di partecipazione previsti nello Statuto del Comune di Oria e, segnatamente, nell'art. 70 ter,

INTERROGO LA S.V.:
al fine di conoscere se corrisponde a verità la vox populi che darebbe per certa l'imminente intitolazione a  “Ing. Salvatore PASCULLI”, nato a ORIA il 4 novembre 1950 e deceduto il 12 luglio 2009, sia dell'area archeologica alle spalle del municipio che della piazza antistante, e che l'amministrazione comunale di Oria si sarebbe impegnata a non modificare mai detto toponimo (del parco e della piazza), neanche in caso di cambio di maggioranze consiliari o di contrapposizione a convinzioni ideologiche o di appartenenza.

Ricordo a me stesso che ciò sarebbe illegittimo ed in contrasto con la normativa nazionale sulla toponomastica:

Legge 23 giugno 1927, n. 1188 (G.U. 18 luglio n. 164)
Toponomastica stradale e monumenti a personaggi contemporanei.

1. Nessuna denominazione può essere attribuita a nuove strade e piazze pubbliche senza la autorizzazione del Prefetto, udito il parere della Deputazione di storia patria, o, dove questa manchi, della Società storica del luogo o della regione.
2. Nessuna strada o piazza pubblica può essere denominata a persona che non siano decedute da almeno dieci anni.
3. Nessun monumento, lapide o altro ricordo permanente può essere dedicato in luogo pubblico od aperto al pubblico, a persone che non siano decedute da almeno dieci anni. Rispetto al luogo deve sentirsi il parere della Commissione provinciale per la conservazione dei monumenti.

sabato 25 aprile 2015

VERGOGNOSO!!!! A BREVE AD ORIA SCOMPARIRA' DA UNA PIAZZA IL NOME DI SALVO D'ACQUISTO (VITTIMA DEI NAZISTI, MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE).

Stamattina ho partecipato nella vicina Francavilla Fontana ad un evento commemorativo del "25 aprile, Festa della Liberazione".
Voglio concludere questa mia giornata con un atto di accusa nei confronti del decaduto sindaco Pomarico, resosi responsabile, insieme ai suoi ex sodali, di una ignobile decisione: quella di sfrattare il nome di Salvo D'Acquisto dalla toponomastica oritana.

 Per saperne di più cliccare QUI e QUI.



SALVO D'ACQUISTO, VICE BRIGADIERE DEI CC.- Medaglia d'Oro al Valore Militare con la seguente motivazione. 

 "Esempio luminoso di altruismo, spinto fino alla suprema rinunzia della vita, sul luogo stesso del supplizio, dove, per barbara rappresaglia, erano stati condotti dalle orde naziste 22 ostaggi civili del territorio della sua stazione, non esitava a dichiararsi unico responsabile d'un presunto attentato contro le forze armate tedesche. Affrontava così da solo, impavido, la morte imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa dell'Arma".

giovedì 16 aprile 2015

ORIA - 23 Aprile: PRESENTAZIONE ANNUARIO 40 ANNI DEL LICEO SCIENTIFICO

Giovedì 23 aprile alle ore 17,30 presso il cine-teatro Gassman di Oria, in via A. Manzoni, sarà presentato l’Annuario: 40 Anni del Liceo Scientifico di Oria 1971-2011.

 Il Liceo Classico, Scientifico e delle Scienze Applicate “Vincenzo Lilla” di Francavilla Fontana e Oria, il Comitato Provinciale di Brindisi dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano e la Città di Oria presentano l’Annuario “40 Anni del Liceo Scientifico di Oria 1971-2011″.

Alla presenza di:

mercoledì 15 aprile 2015

"SPERO CHE NON VENGA UN CASO DI PIDOCCHI.... DA CURARE CON LE ANTICHE PRATICHE DELLA NONNA: RASATURA A ZERO" (problema ulivi infetti, a cura dell'agrono Pignatelli)

Caro Franco,
non so se hai letto il quotidiano di ieri ed in particolare l’articolo a firma della prof. Francesca D’Abramo. Io, non sono abituato a pubblicare le mie risposte, ma, dato che è stato fatto il mio nome, ho dovuto mettere un commento su Facebook che dice così:

Città assente? 
Ad Oria tutti quelli che ci tengono a salvare gli alberi di olivo stanno sul trattore a fare i lavori ordinati come profilassi. 
Poi c'è chi, come me, non vuole uscire in TV. All'amica Francesca D'Abramo dico che poteva scattare la foto 5 minuti dopo e mi avrebbe fatto il favore di non mettere la mia faccia sul quotidiano. Io sto con gli agricoltori e non faccio parte della "task force del piano (Silletti) che tranquillizza". 
Se poi, anche in questa occasione, dobbiamo fare la guerra tra poveri? Non mi sembra onesto intellettualmente biasimare gli agricoltori di Oria o gli agronomi locali o i proprietari delle piante che hanno accettato l'eradicazione.
 Perdere quelle piante è stato un danno per tutti. Ma oggi sono solo 7 piante. 

Tu lavori nelle scuole: Se viene individuato un bambino con i pidocchi cosa fate? Nascondete la cosa? Fate finta che i pidocchi non esistono? Vi inventate un complotto delle mamme o delle maestre che, con la scusa dei pidocchi, vogliono togliersi di torno quel bambino rompiballe? .... O dite le cose come stanno... e chiedete a tutte le mamme di fare la profilassi dopo aver messo in quarantena il bambino con i pidocchi !!! Spero che non venga un caso di pidocchi sotto la campagna elettorale: Allora si direbbe che tutti quelli che hanno i pidocchi sono da curare con le antiche pratiche della nonna: rasatura a zero! 

Aggiungo che c’è anche la tesi del complotto delle ditte farmaceutiche che diffondono i pidocchi nelle scuole (o diffondono la notizia di averli intravisti) per vendere il loro shampoo “pidoKo” !

 E’ giusto dare voce a tutti i liberi pensatori… ma alla fine cerchiamo di affrontare la cosa con razionalità e facciamo la scelta giusta… senza scagliarsi contro chi ha il pesante compito di applicare un “protocollo di quarantena”.

 E concludo: Ieri in Sicilia hanno eradicato le prime due piante di olivo ritenute infette prima ancora di avere il risultato delle analisi. Le analisi hanno smentito che si tratti di Xylella ma, per sicurezza, hanno chiesto agli agricoltori di applicare le stesse misure di profilassi che sta applicando la Puglia contro il batterio per non incappare nel blocco della movimentazione di tutti i vegetali. Intanto la Comunità Europea faccia chiarezza sui provvedimenti da prendere nei confronti di chi, ancora oggi, sta facendo commercio di piante ospiti ed infette provenienti dal Costa Rica … tipo le piante di caffè che dovevano adornare le aiuole all’EXPO Milano 2015!
Saluti.
Enrico Pignatelli ( agronomo )

martedì 14 aprile 2015

PROBLEMA ULIVI INFETTI AD ORIA. SI SALVI CHI PUO' (a cura dell'agronomo Pignatelli)

Caro Franco,
ti scrivo quello che posso aggiungere sulla giornata di oggi oltre le immagini e le notizie già pubblicate dai vari organi di informazione.

Dopo tre giorni di diffusione continua della notizia sui media riguardo l'inizio dell'eradicazione olivi infetti ad Oria, oggi, sui terreni in contrada Frascata i presenti erano guardie forestali ed attivisti di "Salviamo gli ulivi del Salento" venuti dal leccese  "caricati a molla" contro l'eradicazione.
Le piante che la forestale ha eradicato erano molto compromesse ed, a mio parere, l'unico agente patogeno doveva essere il batterio XFp ceppo co.di.r.o.-
Non penso che procederanno ad altre estirpazioni al momento... e ce lo auguriamo tutti!

Per quanto riguarda il convegno è andato a schifo. 

Il relatore principale era il dirigente del Corpo Forestale di Bari che, dopo aver parlato delle fresature ed arature come unico obbligo richiesto nella zona di profilassi, ha scansato le domande sulla zona di eradicazione dicendo che non era sua competenza rispondere sulle stesse perché a quelle risponde solo la struttura del commissario SILLETTI !!! Dopo circa 30 minuti è andato via dicendo che era impegnato in un altro incontro organizzato a Latiano.

Poi ha lasciato la parola al dott. agr. Cosimo Cavallo ( responsabile servizi fitosanitari U.P.A. Brindisi ) che, a titolo gratuito, ha dovuto rispondere sull'argomento fitosanitario, INTERROTTO dal processo alle istituzioni di Legambiente ed altri "salviamo gli ulivi del salento" oritani e forestieri. Io ho fatto tre domande riguardo le notifiche ai proprietari fatte on-line, riguardo gli indennizzi per i lavori resi obbligatori con ordinanza e sull'uso ( reso obbligatorio dal piano Silletti ) di fitofarmaci nocivi anche per coloro che non hanno patentino fitosanitario. Data la confusione che i "fautori anti estirpazione" hanno creato... non c'è stata alcuna risposta.

C'erano molte altre cose da dire alle aziende agricole... ma il commissario, dott.ssa Cicoria, mi è sembrato che avesse fretta di concludere la serata ed ha lasciato i microfoni ai pochi ( non agricoltori ) rimasti. Bisognava spiegare cosa fare della legna ottenuta con le potature in zona di profilassi; cosa fare per il quaderno di campagna; cosa fare per ottenere il supplemento di assegnazione carburante agevolato ecc...

 Mi spiace che si sia persa un'altra occasione per dire ciò ad Oria.

Ad. es.: per giovedì p.v. su internet stanno promuovendo un'iniziativa a sostegno del piano Silletti " 100 trattori per 100 comuni " di cui, ovviamente, ad Oria non è stato possibile parlare! Inoltre è bene sapere che sul sito www.svilupporurale.regione.puglia.it c'è una sezione dedicata con foto aeree riportanti gli alberi infetti certificati ( triangolo rosso ), infetti sintomatici ( triangolo con stella ) e non infetti ( triangolo celeste ) che viene aggiornata giornalmente. All'incontro c'erano molte aziende di Oria che non avevano mai sentito parlare degli esperti.

C'erano anche dei vivaisti e degli olivicoltori venuti da fuori Oria su mio invito.
Ci aspettavamo il commissario dott. Silletti con il piano dettagliato dei risarcimenti economici alle aziende. I politici dicono che i soldi per gli agricoltori ci saranno, ma oggi si è parlato solo di sanzioni per chi non osserva le ordinanze affisse con manifesti e pubblicate su internet! 
Molti mi hanno pregato, uscendo dall'aula, di dare le informazioni che nell'incontro sono state disattese.
Potremmo organizzare un altro convegno? Non lo so.
Ormai siamo in campagna elettorale e la temperatura sale.

Si salvi chi può... come la tua rana nell'acqua che bolle!
Saluti
Enrico Pignatelli
( un agronomo locale )

mercoledì 8 aprile 2015

IL PRINCIPIO DELLA RANA BOLLITA (.....non avendo altro da scrivere)

Il principio della rana bollita. (Noam Chomsky)
Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana.

Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare.

La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa.

L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...