Testo tratto dal libro "LA PAROLA..... ALLE CARTE" - Fonti per la memoria della città. L'archivio Storico del Comune di Oria.
Il fante glorioso e vittorioso
Il Monumento ai caduti di Oria
Subito dopo il Primo Conflitto Mondiale, in ogni paese d’Italia, si avvertì la necessità di voler ricordare l’immenso sacrificio di milioni di soldati che immolarono la loro vita per la patria.
L’idea di innalzare in tutte le città d’Italia monumenti in ricordo dei caduti venne al generale Giulio Douhet e il 2 novembre 1921 Maria Bergamas, madre di un soldato caduto, ebbe il compito di scegliere tra alcune bare di soldati dispersi raccolti ad Aquileia, quella del Milite Ignoto che fu trasportata a Roma e deposta nell’Altare della Patria.
Anche alla città di Oria la guerra strappò centinaia di vite. Questo gran sacrificio fu ritenuto degno di essere ricordato ed onorato dalle future generazioni. Per questo motivo tutta la popolazione sentì il dovere di innalzare un monumento in ricordo dei propri figli caduti e dispersi per la patria.