sabato 24 febbraio 2024

ORIA - SU CIRCA 310 VIE E PIAZZE SOLO 12 SONO INTITOLATE A DONNE. APPELLO A SINDACO E COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA'

Al Signor Cosimo Ferretti, Sindaco della città di                                               ORIA
Alla D/ssa Elena Marrazzi, Assessore Pari Opportunità c/o Comune di            ORIA
Ai componenti della Commissione Pari Opportunità c/o Comune di                 ORIA
e, per conoscenza:

Alla Presidenza Nazionale Associazione Toponomastica Femminile                 ROMA

 OGGETTO: TOPONOMASTICA FEMMINILE

 Come molti sanno da anni mi occupo di toponomastica della nostra città e di recente ho aderito all’Associazione Nazionale Toponomastica Femminile allo scopo di contribuire a portare avanti il progetto ”…..di restituire voce e visibilità alle donne che hanno contribuito, in tutti i campi, a migliorare la società.”

  Dal censimento toponomastico nazionale condotto dall’associazione, risulta infatti che la media di strade intitolate a donne va dal 3 al 5% (in prevalenza madonne e sante), mentre quella delle strade dedicate agli uomini si aggira sul 40%.

  Ad Oria su circa 310 vie e piazze 153 sono dedicate al genere maschile e solo 12 al genere femminile (pari al 3,9% del totale: Madonna della Scala, Santa Maria al Tempio, Madre Teresa di Calcutta, Suor Nazarena Maione, Santa Lucia, Santa Barbara, Regina Margherita, Costanza d’Altavilla, Jolanda di Brienne, Uriana, Filippa di Cosenza, Ada Negri).

 La predetta associazione collabora e stipula convenzioni con atenei, centri studi, istituzioni, associazioni, gruppi di ricerca, testate giornalistiche; è presente nelle commissioni toponomastiche di alcune città italiane e ha esteso la sua azione in ambiti internazionali, ricevendo attenzione dai media europei ed extraeuropei e riconoscimenti dalle istituzioni comunitarie; organizza mostre per sensibilizzare l’opinione pubblica  (recentissima quella di Mesagne dedicata alle donne Nobel per la medicina, progetto Equi-valenze).

 Di recente l’associazione Toponomastica Femminile è stata partner autorevole nella definizione delle progettualità “Pari-menti” per Francavilla Fontana e “Equi-valenze” per Mesagne, progetti finanziati dal bando Genere in Comune promosso da Anci Puglia.

 Anche per il 2024 l'ANCI ha concesso il patrocinio alla campagna di Toponomastica femminile 2024 “8 marzo, 3 donne, 3 strade”. Si tratta di un importante contributo a supporto di un'iniziativa promossa dall'associazione perché le amministrazioni comunali adottino politiche di genere anche attraverso l’intitolazione a figure femminili di piazze, strade e aree pubbliche, con l’intento di lavorare alla costruzione di un nuovo immaginario collettivo, più inclusivo e paritario, capace di parlare alle nuove generazioni.

 L’8 marzo 2022, proprio nella Giornata Internazionale per i diritti delle donne, gli Assessorati e le Commissioni Pari Opportunità dei Comuni di Francavilla Fontana, Brindisi, Mesagne, San Vito dei Normanni e Ceglie Messapica, hanno sottoscritto il documento per la visibilità femminile (vedasi allegato) patrocinato dalla Regione Puglia e dall’Associazione Toponomastica Femminile.

 Il documento nasce da una analisi dello scenario attuale che continua ad essere dominato dagli stereotipi di genere che tendono a marginalizzare il ruolo della donna.

Il documento non contiene delle semplici dichiarazioni di intenti, ma degli impegni concreti assunti dalle Amministrazioni Comunali per avviare un percorso che favorisca la presenza femminile nei diversi contesti.

I Comuni sottoscrittori si sono impegnati ad avviare provvedimenti per l’introduzione di nomi femminili nella toponomastica, l’utilizzo di un linguaggio inclusivo negli atti amministrativi e nelle relazioni quotidiane, sensibilizzare la cittadinanza sull’uso del doppio cognome.

 Ciò premesso, si prega voler valutare l’opportunità di modificare l’attuale regolamento comunale Toponomastica inserendo dei meccanismi che possano favorire la toponomastica femminile.

 Nel dichiararmi disponibile ad ogni forma di collaborazione, ringrazio anticipatamente e porgo cordiali saluti.

 Oria, lì 22 febbraio 2024
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Francesco ARPA

giovedì 11 gennaio 2024

ORIA - PARCO MONTALBANO: LO STEMMA DEI CELESTINI SCAMBIATO PER "IL CADUCEO, IL BASTONE DI ASCLEPIO/ESCULAPIO"

 


Sull'ultimo numero del giornale settimanale il7 potrete leggere un articolo a firma di Alessandro Caiulo dal titolo "Oria - Il giardino dei padri Celestini un’incantevole passeggiata sotto le mura del Castello".

Come avrete ben capito l'articolo si riferisce a Parco Montalbano.

La mia attenzione è stata attratta dal seguente particolare  del citato articolo: "giardino pensile terrazzato con frutteto, orto e zona per la coltivazione di erbe medicinali come è testimoniato dalla presenza sulla balaustra in pietra uno stemma raffigurante il “caduceo”, il mitico bastone di Esculapio, il serpente attorcigliato ad una verga, che simboleggia le arti sanitarie".

Senza voler mancare di rispetto al giornalista Caiulo, dichiaro che tale stemma raffigura l'emblema dell'Ordine dei Celestini.

Comunque, Caiulo non è il primo e forse non sarà nemmeno l'ultimo a prendere un abbaglio simile. Qualche anno fa è stato pubblicato un volume, patrocinato dalla Regione Puglia, dal titolo "Giardini pubblici storici della Puglia", il cui autore (arch. Giacinto Giglio) così si esprime: "Parco Montalbano era in origine il giardino dell’abbazia dei Celestini, situato sulla cortina orientale del castello; un’iscrizione su una balaustra in pietra con un caduceo lo data al 1730. I monaci lo utilizzavano come pensatoio, come frutteto e probabilmente per la coltivazione di erbe medicinali, come testimonierebbe appunto la presenza del simbolo di Asclepio."

https://www.focusjunior.it/scuola/storia/che-cose-il-bastone-di-asclepio/

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