martedì 31 dicembre 2019

ORIA - ORGANICO SETTORE POLIZIA LOCALE ..... DI MALE IN PEGGIO!


Altro che botti di capodanno!
Trattasi di notizia che in verità circolava in città  da oltre un mese come una "voce di chianca" e che oggi ha assunto le caratteristiche di notizia ufficiale, con tanto di atto deliberativo della Giunta Municipale di Oria, pubblicato nell'albo pretorio online dell'Ente.
Il responsabile della Polizia Locale è stato autorizzato dall'amministrazione comunale a prestare servizio nel Comune di Locorotondo, anzichè nel Comune di Oria, per la durata di mesi 6 rinnovabili, a decorrere dal I° gennaio 2020.
Beh.... che dire Oria se lo può permettere!
Da cittadino e contribuente oritano non posso ritenermi soddisfatto da questa novità. 
Da domani il servizio di Polizia Locale sarà assicurato solo da 4 agenti di sesso femminile; il concorso già bandito per assumere due agenti è bloccato chissà per quale strano motivo; non è dato di sapere  chi svolgerà da domani le mansioni di responsabile della P.L., in attesa che il Chirulli rientri da Locorotondo.
In verità, secondo una "voce di chianca" dovrebbe venire, in posizione di comando provvisorio, l'attuale comandante della Polizia Locale del Comune di San Nicola La Strada (CE), di origini francavillesi.
CAMBIAMENTO vuol dire forse anche questo, in aggiunta alla mancata nomina di un assessore dopo le dimissioni di quello al turismo avvenute circa 6 mesi fa; assenza di un direttore del museo archeologico.
Vedremo..... disse il cieco!

domenica 29 dicembre 2019

E' REATO RIFIUTARE IL PAGAMENTO IN MONETINE PER IMPORTI ARROTONDATI AI 5 CENTESIMI.


Una legge dello Stato Italiano ha sospeso il conio delle monete da 1 e 2 centesimi a partire dal gennaio 2018. I centesimi in circolazione conservano comunque il loro valore legale e dunque potranno essere usati per pagare ovviamente le cifre arrotondate per eccesso e per difetto ai 5 centesimi.

C'è da considerare che l’Italia conia monete insieme ad altri Paesi europei e dunque potranno circolare anche centesimi “esteri”.  Inoltre si può verificare che a fare acquisti in un esercizio commerciale italiano sia un cittadino di altra nazione europea, ove le monetine continuano ad essere coniate.
 Ho avuto modo di rilevare che alcuni esercizi commerciali rifiutano pagamenti con monete da uno o due centesimi per importi arrotondati ai 5 centesimi.

Ricordo a voi tutti il testo dell'art. 693 del Codice Penale: Rifiuto di monete aventi corso legale. Chiunque rifiuta di ricevere, per il loro valore, monete aventi corso legale nello Stato, è punito con la sanzione amministrativa fino a euro 30,00.



 Testo del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50 coordinato con la legge di conversione 21 giugno 2017,n. 96 recante: «Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.». La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; 
 IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
                              Promulga
                         la seguente legge:

                                 Titolo I

        DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI FINANZA PUBBLICA

                                Capo I

                Disposizioni in materia di entrate

                          *****OMISSIS*****

                                                              Titolo II

           DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA DI ENTI TERRITORIALI

                          *****OMISSIS*****

                              Art. 13 quater 
         Sospensione del conio di monete da 1 e 2 centesimi 
  1. A decorrere dal 1° gennaio 2018 e' sospeso  il  conio  da  parte
dell'Italia di monete metalliche in euro di valore unitario pari a un
centesimo  e  a  due  centesimi  di  euro.  Il  risparmio   derivante
dall'attuazione  del  presente  comma  e'  destinato  al  Fondo   per
l'ammortamento dei titoli di Stato. 
  2. Durante il periodo di sospensione di cui al comma 1,  quando  un
importo in euro costituisce un autonomo importo monetario complessivo
da pagare e il pagamento e'  effettuato  integralmente  in  contanti,
tale importo e' arrotondato, a tutti gli effetti, per eccesso  o  per
difetto, al multiplo di cinque centesimi piu' vicino. 
  3. Tutti i soggetti pubblici o incaricati di pubblici uffici  o  di
pubblici servizi,  compresi  i  loro  concessionari,  rappresentanti,
mandatari o agenti, sono autorizzati, senza necessita'  di  ulteriori
provvedimenti o determinazioni, ad acconsentire all'arrotondamento di
cui al comma 2 in relazione a qualunque autonomo importo monetario in
euro a debito o a credito. 
  4. Resta impregiudicato il corso legale delle monete metalliche  in
euro destinate  alla  circolazione  di  valore  unitario  pari  a  un
centesimo e a  due  centesimi  di  euro  secondo  le  norme  ad  esse
applicabili. 
  5. Il Garante per la sorveglianza dei prezzi, di  cui  all'articolo
2,  comma  198,  della  legge  24  dicembre  2007,  n.  244,   svolge
un'apposita verifica sull'impatto  delle  disposizioni  del  presente
articolo sulle dinamiche concernenti le variazioni dei prezzi di beni
e di servizi praticati ai consumatori  finali  e  riferisce  su  base
semestrale le dinamiche e le  eventuali  anomalie  dei  prezzi  dallo
stesso rilevate nell'esercizio delle proprie attivita' e funzioni  al
Ministro dello sviluppo economico che provvede, ove necessario,  alla
formulazione di segnalazioni all'Autorita' garante della  concorrenza
e del mercato e di proposte normative. 
  6. Le disposizioni del presente articolo sono comunicate alla Banca
centrale europea entro un mese  dalla  data  della  loro  entrata  in
vigore e si applicano dal 1° gennaio 2018.    


                          *****OMISSIS*****



giovedì 5 dicembre 2019

ORIA - ALLERTA METEO ARANCIONE FINO ALLE ORE 18:00 DI DOMANI 6 DICEMBRE - "SCUOLE APERTE"


Nel mese di novembre le scuole di molti comuni della provincia sono rimaste chiuse per due giorni per ALLERTA METEO GIALLA.
Mistero.

lunedì 25 novembre 2019

ORIA - E' FINITO A TARALLUCCI E VINO IL PROCESSO PER ABUSI EDILIZI ED ALTRO IN DANNO DEL CASTELLO?

I dieci imputati (i due proprietari avevano scelto il rito abbreviato) nel processo penale per abusi edilizi in danno del castello di Oria sono stati condannati in primo grado, ma, stando a notizie ufficiose, sono stati tutti assolti in appello per intervenuta prescrizione. I giornalisti tacciono, ragion per cui non ho conferme ufficiali, nè sono in grado di riferire se qualcuno degli imputati ha deciso di rinunciare alla prescrizione. Tampoco sono in grado di riferire se il Comune, parte civile nel processo, può esperire azione civile per il risarcimento dei danni subiti o comunque connessi alle condotte delittuose.

Estratto della delibera di Giunta Comunale n.181 dell’8.10.2019
Premesso che in data 10.07.2015 veniva notificato da parte dell'Ufficio del Giudice 

sabato 23 novembre 2019

PERCHE’ FIRMARE LA PETIZIONE POPOLARE CIRCA IL CASTELLO DI ORIA.

La petizione popolare lanciata dall’associazione Mente Civica relativa al castello di Oria sta suscitando un notevole interesse…..non solo ad Oria! Oltre ai numerosi sottoscrittori si registra la spontanea collaborazione di alcune persone a raccogliere firme sia nella città di Oria che altrove.
Si è comunque registrata qualche perplessità da parte di qualcuno che preferirebbe lasciare qualsiasi iniziativa nelle mani del Comune, anche in considerazione del fatto che stando a quanto pubblicato nelle scorse settimane dal giornale online Lo Strillone, vi sarebbero in atto prove di accordi fra l’amministrazione comunale ed i proprietari del castello.
Le prove di accordi avrebbero per oggetto la possibilità che i proprietari del castello ottengano il cambio di destinazione d’uso allo scopo di poter effettuare in ogni locale e spazio aperto attività di ristorazione ed intrattenimento per matrimoni; eventi anche di genere musicale. In cambio la Borgo Ducale srl, proprietaria del castello, consentirebbe le visite turistiche nella sola parte monumentale, in alcuni mesi dell’anno, in determinati giorni ed orari.
Il tutto dovrebbe passare attraverso la sottoscrizione di apposita convenzione fra la Borgo Ducale srl e l’Amministrazione Comunale di Oria.
A mio parere, allo stato attuale, la normativa vigente e lo strumento urbanistico non consentono il suddetto cambio di destinazione d’uso …… nemmeno ricorrendo alla deroga prevista dall’art.14, comma 1 bis, del Testo Unico Edilizia.

Per il momento sorvolo sul contenuto della bozza di convenzione fatta pervenire ufficiosamente dalla Borgo Ducale srl alla sindaca di Oria, riservandomi di pubblicarla successivamente.
A mio parere, è vergognoso apprendere di questa sorta di baratto, o ricatto da parte dei proprietari del castello, i quali sarebbero disposti a consentire le visite al castello solo a una certa condizione!
Ritengo che le questioni debbano viaggiare su due binari differenti e svincolati l’uno dall’altro. Su un binario andrebbe posta la questione relativa alla concedibilità da parte del Comune del cambio di destinazione d’uso in base alle leggi vigenti; sull’altro binario la fruibilità da parte del pubblico per scopi turistico-culturali, che è stata interrotta da questi proprietari, se si considera che i precedenti proprietari hanno sempre consentito le visite.

E’ innegabile che una eventuale convenzione recante accordi circa l’apertura al pubblico del castello avrebbe valore semplicemente privatistico. Una volta ottenuto il cambio di destinazione d’uso e le licenze per attività di ristorazione, la Borgo Ducale srl (o futuro proprietario) potrebbe in qualsiasi momento decidere, impunemente, di non fare più visitare il castello, nella consapevolezza che le ottenute autorizzazioni non potrebbero essere revocate!
Spero di essere stato chiaro!

L’iniziativa dell’associazione Mente Civica Oria prescinde dalle scelte degli attuali proprietari e dell’amministrazione comunale in carica, perché il riconoscimento di interesse eccezionale del castello rimarrebbe per sempre e comporterebbe l’obbligo dell’apertura al pubblico anche in caso di vendita ad altri. Fra l’altro la possibilità di effettuare ristorazione per matrimoni farebbe aumentare il valore commerciale del castello.
Pertanto, concludo col chiedervi di sottoscrivere e fare sottoscrivere la petizione popolare in argomento.
P.S.: per chi non lo avesse capito faccio parte dell’associazione Mente Civica Oria.


CODICE DEI BENI CULTURALI, d.lgs.42/ 2004


Art. 104. Fruizione di beni culturali di proprietà privata
1. Possono essere assoggettati a visita da parte del pubblico per scopi culturali:
a) i beni culturali immobili indicati all’articolo 10, comma 3, lettere a) e d), che rivestono interesse eccezionale;
b) le collezioni dichiarate di interesse culturale;

2. L’interesse eccezionale degli immobili indicati al comma 1, lettera a), è dichiarato con atto del Ministero, sentito il proprietario.

3. Le modalità di visita sono concordate tra il proprietario e il soprintendente, che ne dà comunicazione al comune e alla città metropolitana nel cui territorio si trovano i beni.

Art. 10. Beni culturali
1. Sono beni culturali le cose immobili e mobili appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico.
………………..omissis………….
3. Sono altresì beni culturali, quando sia intervenuta la dichiarazione dell’interesse culturale prevista dall’articolo 13:
a) le cose immobili e mobili che presentano interesse artistico, storico, archeologico o etnoantropologico particolarmente importante, appartenenti a soggetti diversi da quelli indicati al comma 1;
d) le cose immobili e mobili, a chiunque appartenenti, che rivestono un interesse particolarmente importante a causa del loro riferimento con la storia politica, militare, della letteratura, dell’arte, della scienza, della tecnica, dell'industria e della cultura in genere, ovvero quali testimonianze dell’identità e della storia delle istituzioni pubbliche, collettive o religiose;

martedì 29 ottobre 2019

ORIA - FOGLIE DI ALBERI SPAZZATE IERI DAL VIALE REGINA MARGHERITA CHE FINE HANNO FATTO?

Nella giornata di ieri alcuni operai hanno spazzato le foglie secche di alberi di platano da un tratto di Viale Regina Margherita.
Stamattina, percorrendo casualmente con l'auto la strada che collega Via San Lorenzo con il palazzetto dello sport, giunto nel punto che costeggia la ferrovia (laddove un tempo c'era il passaggio a livello ed ignoti incivili abbandonano rifiuti), ho notato, con grande meraviglia, una massa di foglie secche di platano, depositate da ignoti.
Giova evidenziare che in zona gli unici alberi di platano sono quelli del viale Regina Margherita che porta alla stazione ferroviaria.
Mi viene facile pensare che stanotte quelle foglie potrebbero diventare un cumulo di cenere, grazie al fuoco che potrebbe appiccare la stessa furba persona che le ha scaricate in quel posto.
Vedremo disse il cieco!
P.S.: chissà se l'assessore all'Ambiente e/o la Monteco sono in grado di dirci qualcosa.



venerdì 25 ottobre 2019

ORIA - RAPPORTI SINDACI E PROPRIETARI DEL CASTELLO MAI INTERROTTI.

Negli ultimi giorni qualcuno  ha messo in giro nella città di Oria una falsa notizia, affermando che questa sindaca, a differenza dei suoi predecessori, è in buoni rapporti con i proprietari del castello e lo comproverebbe il fatto che all'interno del maniero si è tenuta la IX edizione delle giornate federiciane.
Dico falsa (e sfido chiunque a smentirmi) poichè i precedenti sindaci (Pomarico e Ferretti) non hanno mai interrotto i rapporti coi coniugi Romanin.

Qualche esempio?
Nel 2011 l'allora sindaco Pomarico ebbe a dichiarare al giornalista di Telerama Michele Iurlaro che "gli abusi edilizi in danno del castello era stato un incidente di percorso a causa di leggi che mettono il bastone fra le ruote ad imprenditori"(LINK). 
In cambio di tanta benevolenza i Romanin quell'anno regalarono alla città il Palio per il Torneo dei Rioni.
Foto Oria.Info

Foto Oria.Info
Altro esempio?
Nel 2017, l'allora sindaco Ferretti, in occasione dell'inaugurazione del museo presso Palazzo Martini, rivolse particolare attenzione ai coniugi Romanin, i quali erano seduti in prima fila e vennero più volte citati nei suoi discorsi. Il nastro per l'inaugurazione venne tagliato da Isabella Caliandro (moglie di Giuseppe Romanin) e dal vescovo Pisanello.
Foto Franco Russo

IL CASTELLO DI ORIA E LA CHIMERA DEL CAMBIO DI DESTINAZIONE D'USO PER BANCHETTI NUZIALI.

Secondo un recente articolo di stampa l'amministrazione comunale di Oria sta valutando la possibilità di concedere ai proprietari del castello il cambio di destinazione d'uso per fare attività di ristorazione per matrimoni.

Dopo aver letto il libro del Dr. Glauco Caniglia "Il castello di Oria: vicende giuridiche e prospettive di valorizzazione", personalmente ritengo che ciò potrà difficilmente verificarsi se si considera che dai capi d'imputazione formulati dalla Procura della Repubblica nei confronti dei coniugi Romanin e di altri dieci soggetti emerge una importante questione:
# L'asserita illegittimità dell'autorizzazione n.1597 del 26/01/2011, rilasciata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, per il cambio di destinazione d'uso del piano terra del castello, nell'ambito del procedimento ex art.4 del D.P.R. n.447/1998, per l'apertura di un pubblico esercizio di tipo "A"; autorizzazione ritenuta illegittima "in quanto distingue, artificiosamente, tra parte monumentale  e non monumentale assentendo una destinazione obiettivamente incompatibile con il valore storico e giuridico del complesso". Dette considerazioni del P.M. trovano origine nella relazione del Consulente Tecnico della Procura Ing. Michele Stella, il quale ritiene che l'intervento progettato fosse incompatibile ab origine con il valore culturale espresso dal bene e sia stata utilizzata la definizione "turistico-culturale" elusivamente per conseguire la necessaria autorizzazione. 
Pertanto, ciò che in linea astratta sarebbe stato possibile (l'utilizzo del castello a fini turistico-culturali) in concreto doveva ritenersi vietato perché nascondeva il suo vero carattere di operazione squisitamente commerciale, ossia trasformare una parte rilevante del maniero in struttura destinata a ristorante per cerimonie e banchetti nuziali e in struttura alberghiera-foresteria.

L'asserita illegittimità dell'autorizzazione n.1597 del 26/01/2011, rilasciata dalla Soprintendenza di Lecce al cambio di destinazione d'uso del piano terra del castello al fine di adibirlo a ristorante per matrimoni e ricevimenti, appare di particolare evidenza, se si considera che la conclusione a cui giunge la Procura della Repubblica di Brindisi sembra coincidere con quella espressa dalla prima sezione del TAR di Lecce con la sentenza n.752/2015, che ha ritenuto tale attività una "speculazione offensiva" del paesaggio storico e del patrimonio architettonico e archeologico, non compatibile con il contesto. In questo caso, la norma cui fare riferimento è l'art.20, comma 1, del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio che vieta la destinazione dei beni culturali "ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione".

sabato 12 ottobre 2019

ORIA - IL CASTELLO E' CHIUSO O APERTO?

Più volte ho sentito dire negli ultimi anni che non è possibile visitare il castello di Oria a causa delle note vicende giudiziarie e che a tutt'oggi non vi è "l'agibilità" in quanto non sono ultimati i lavori di ripristino.
Stasera mi son chiesto se ciò risponde effettivamente al vero, in considerazione del fatto che la sindaca Maria Carone è stata fotografata la mattina del 2 ottobre all'interno del castello, insieme a numerosi forestieri.

Per ingrandire cliccare più volte sulle foto





giovedì 10 ottobre 2019

ORIA - CASTELLO ANCORA CHIUSO AL PUBBLICO.... MA IN PROGRAMMA GIORNATE FEDERICIANE. E' NORMALE ???

A molti oritani non è sfuggito il fatto che da un po' di tempo sto trascurando questo blog ed alcuni amici si sono premurati a farmelo notare.
La sera del 4 ottobre mi sono casualmente dedicato alla ri-lettura di un libro del compianto professor Alvaro Ancora e mi sono soffermato all'autografata  dedica nei miei confronti: "A Franco Arpa, per la sua costante attenzione alle vicende civili, sociali e politiche della nostra Oria. Alvaro Ancora. Oria, 15 luglio 2013".
Nella giornata di ieri sono venuto a conoscenza di alcuni particolari relativi ad un evento culturale in programma nei giorni 24 e 25 ottobre ad Oria: "Le giornate federiciane". Location: il castello svevo di Oria.
Stamattina, a mente fresca riflettevo circa la casualità di aver riletto il libro del prof. Ancora "L'altra Italia - Saggi e sondaggi di storia meridionale" proprio il 4 ottobre, giorno in cui la chiesa ricorda San Francesco d'Assisi.
Casualità o altro?
Mi spiego.
 Il prof. Ancora, [Gobettiano “ usque ad unguem” , dopo aver lasciato per raggiunti limiti di età la scuola, in cui aveva dato il meglio di sé per oltre un quarantennio da quel grande italianista e latinista che era stato, si volse agli studi storici; fondatore in Oria della Società di Storia Patria, fu attivissimo organizzatore con la stessa solerzia e rara competenza con cui per tanti anni si era occupato della politica illuminata di Federico II di Svevia.] (Fonte: https://www.quimesagne.it/ricordo-del-prof-alvaro-ancora-di-ermes-de-mauro/)

L'evento di cui vi accennavo in premessa (Le giornate federiciane) è organizzato dalla Sezione di Oria della Società di Storia Patria per la Puglia, il cui Consiglio Direttivo è attualmente commissariato a causa di contrasti interni. Commissario è un frate forestiero, Alfredo Di Napoli dell'Ordine Francescano Minore.

Fatta questa premessa, mi chiedo e vi chiedo:
- è normale che un evento del genere avvenga all'interno del castello svevo di Oria (da anni chiuso al pubblico per le note vicende giudiziarie che hanno coinvolto i proprietari ed altri 10 soggetti), che non viene fatto visitare in quanto oggetto di lavori di ripristino imposti dall'Autorità Giudiziaria, al termine dei quali si dovrà pronunciare l'Ufficio Tecnico Comunale per l'eventuale rilascio del certificato di agibilità?
- è normale che gli emeriti soci della locale sezione di Storia Patria non abbiano tenuto in considerazione ciò e debitamente informato il sindaco e il loro commissario padre Alfredo Di Napoli?
- è normale che noi cittadini oritani non veniamo informati dello stato dei procedimenti penali a carico degli imputati per gli abusi edilizi in danno del castello di Oria?

P.S.: forse vi starete chiedendo chi è Alfredo Di Napoli e per quale motivo è stato nominato Commissario della sezione di Oria della Società di Storia Patria.  Me lo sono chiesto anche io. Ho fatto una ricerca nel web ed ho trovato vari articoli che parlano di lui. Un articolo mi ha colpito particolarmente per il fatto che alla fine si cita il nome di una persona che porta un certo cognome.

sabato 7 settembre 2019

ORIA - CENTRO STORICO: è normale?

Nella primavera 2018, in occasione della campagna elettorale, fra le varie promesse fatte (e ancora non mantenute) dall'attuale sindaco di Oria, vi era quella relativa al centro storico. Colpiva in particolare una foto relativa ad una via prospiciente Piazza Manfredi, accompagnata dalla didascalia NON E' NORMALE.
Col sistema rendering veniva illustrato, con altra foto recante la scritta E' NORMALE, come può cambiare la stessa via.
Bene, è inutile che vi dica che nel centro storico nulla è cambiato dopo 14 mesi di governo del CAMBIAMENTO.
Salvo poche eccezioni e non per merito dell'amministrazione comunale (esempio: buona parte del quartiere ebraico), le strade e stradine del centro storico si presentano, a mio parere, in un modo vergognoso. Si osserva: mancato spazzamento, erbacce, piume e guano di piccioni, oltre al degrado delle facciate di immobili da decenni abbandonati.
Suggerisco a voi tutti (ed in particolare ad assessori e consiglieri comunali di maggioranza) di farsi una passeggiata nella vicina Mesagne. A comprova di ciò che ho scritto pubblico una serie di foto scattate ad Oria ed a Mesagne.
Oria

Oria

Oria

Oria

Oria
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MESAGNE:












LA CEGLIESE TERESA BELLANOVA, Ministro dell'Agricoltura. Speriamo bene.

Da qualche giorno leggo su Facebook considerazioni sulla figura di Teresa Bellanova.
Evito di riferirvi l'oggetto delle critiche, poichè, a mio parere, provengono da soggetti schierati politicamente contro il neo ministro dell'Agricoltura.
Io non sono schierato politicamente ed ho molto apprezzato un editoriale di Vittorio Feltri, che consiglio di leggere: QUI
In questo LINK potete invece visionare un video relativo ad un'odierna intervista a Teresa Bellanova, in occasione della quale, a proposito del problema batterio Xylella, ha dichiarato: ".....non è il momento di attaccarsi agli sciamani e occorre riconoscere il ruolo della scienza e della tecnica..."
Ritengo che anzichè denigrare Teresa Bellanova (per la mancanza di laurea) tutti gli italiani dovrebbero aspettare di vederla all'opera prima di aprire bocca.
E poi, per i residenti nella provincia di Brindisi un po' di campanilismo non guasterebbe! Potremmo anche essere orgogliosi di questa nomina.

mercoledì 4 settembre 2019

ORIA - OGGI RIPRISTINATA FONTANA IN VIA MILIZIA.

Fontana nuova ed acqua fresca, grazie al fatto che il rubinetto non si chiude, forse per una questione di collaudo?
La fontana mancava da 4 anni circa; nel febbraio scorso l'associazione Mente Civica Oria aveva sollecitato l'Amministrazione Comunale affinchè venisse ripristinata.


venerdì 30 agosto 2019

ORIA - ASILO NIDO COMUNALE E LE INFORMAZIONI INCOMPLETE.

Forse non tutti sanno che da quest'anno è cambiata la gestione dell'asilo nido comunale e che le rette sono aumentate.
Forse non tutti sanno che in questi giorni circola un volantino con lo stemma del Comune di Oria che pubblicizza la nuova gestione e le modalità di iscrizione con annessa una tabella di esempio di compartecipazione  rette con buoni servizio minori.
Forse non tutti sanno che non sono riportati gli importi relativi alle 4 fasce di ISEE  più alte che vanno da 20mila a 40mila euro. La domanda nasce spontanea: esiste il rischio che l'asilo nido comunale diventi un asilo-ghetto?
Inoltre, corre  voce che sarebbero misteriosamente scomparsi gli elementi di arredo esistenti.

Cliccare sulle immagini per ingrandire
Dati completi





mercoledì 28 agosto 2019

ORITANI ILLUSTRI DA RICORDARE (A cura della prof/ssa Anna Maria Andriani)


 
Oritani tout court

Il 30 agosto ricorre la festività di San Barsanofio, patrono di Oria. Quale migliore occasione per ricordare e rendere omaggio a Barsanofio Pasquale Marsella (Oria 1880-Roma 1977) che, nella sua lunga esistenza a cavallo tra due secoli, attraverso il suo operato di educatore nei circoli giovanili, nell’Educatorio “S. Luigi Gonzaga” e i suoi scritti ha dato alla sua città natale un rilevante contributo per la formazione della presa di coscienza delle proprie radici. Il sacerdote Barsanofio Pasquale Marsella, insieme con Padre Annibale M. Di Francia sono state figure rilevanti nella storia della Chiesa oritana nei primi anni del XX secolo, espressive di un certo rinnovamento, che contribuì a scuotere il clero della Diocesi di Oria. Marsella privilegiava l’aspetto educativo e culturale, si interessava ai giovani, particolarmente quelli della classe artigiana. La base della sua attività educativa era la religione; i fini: Società Famiglia e Patria.  Fu studioso appassionato della storia di Oria e Oria – ancora oggi – lo onora ignorandolo. Nella Biblioteca “De Pace Lombardi” di Oria sono conservate tutte le sue carte, opere a stampa e manoscritti, alcuni dei quali meritano menzione, perché aiutano a collegare il passato al presente della Città di Oria: Il Marchesato dei Bonifacio in Oria (1943); Il Processo dell’Università Oritana contro Gian Bernardino Bonifacio (1943); Da Oria viene la parola di Dio, saggio storico sulla colonia ebraica di Oria Messapica durante il Medioevo (1953), una miscellanea di manoscritti (?), tre opuscoli di diari storici (?) e molto altro.
La sua opera di educatore, iniziata in Oria e proseguita in Roma, insieme con i suoi lavori, funsero da lievito nelle coscienze passate attraverso le esperienze della Grande Guerra, del Ventennio e della seconda Guerra Mondiale.
La sua figura di grosso spessore culturale ed educativo si collega in perfetta sequenza rispetto a figure oritane dei secoli precedenti a partire da fisici, scienziati e poeti di famiglia ebraica vissuta in Oria (IX-XI) da Rabbi Shefatiah (886) a Shabbatai Ben Abraham Donnolo (913-982), al poeta Rabbi Ahima’az (1017-1060); nel XVI secolo l’umanista teologo Quinto Mario Corrado (1508-1575), allo storico Mario Matarrelli Pagano (1573-1608 ?) autore della Raccolta di notizie patrie dell’antica Città di Oria messapica (E. Travaglini 1976) e curioso di antichità; Domenico Tommaso Albanese (1638-1685) medico erudito con spiccato interesse per gli  studi storici e autore dell’Istoria cronologica dell’antica città di Oria (1678); nel XVIII sec. il critico d’arte Francesco Milizia (1725-1798) e il filosofo, poeta ed esperto di gastronomia Vincenzo Corrado (1736-1836).
Negli oratori del Marsella, in Oria e poi a Roma, come palestra di idee si possono rintracciare i fili di forme associative oritane che si strutturarono nel XX sec. in primo luogo nell’Associazione “Pensiero ed Arte” (1953), il cui obiettivo era “dare impulso alla cultura, valorizzando le forze intellettuali dei giovani; mantenere vive le idealità patrie e le glorie dei figli migliori; rendersi promotori di tutte quelle manifestazioni efficaci per contribuire all’elevazione spirituale e materiale dei cittadini nel campo delle varie attività” (Statuto, art. 2). Tra i suoi fondatori: Casimiro Mangia (1894-1966), storico e letterato, autore del dramma Il sacrificio del Golgota, nonché primo Sindaco repubblicano di Oria (1946) e Bibliotecario ad Honorem (Del. GM 27.2.1956, n. 50); Antimo Baldari (1910-200), sarto-poeta e Cosimo Candida, falegname-artista; Alvaro Ancora (1930-2017): storico e studioso, Donato Palazzo (1924-2018): giurista e letterato entrambi impegnati nell’’attività umanitaria della cultura; infine due donne insegnanti: Sara Marangia e Imperia Scardapane.
Non è un caso che sei anni dopo venne fondata in Oria la Pro Loco (1959), che raccoglieva gli spiriti temprati dall’esperienza di tanti sacrifici e rinunce e desiderosi di dare un forte impulso culturale alla propria Oria, scuoterla dal torpore, risvegliando le coscienze, aprendosi al confronto di idee e al dialogo. Tra le varie iniziative portate avanti dalla Pro Loco, una forma di proficuo investimento si rivelò il “Corteo Storico di Federico II – Torneo dei Rioni”, che proponeva un tema educativo e culturale, ricreativo e turistico, d’alto valore. Quell’idea, frutto di poche menti, realizzata con entusiasmo dall’intera comunità, vedeva in fruttuosa interazione gli studi rigorosamente scientifici con i risvolti ludici, economici e turistici. Con il “Corteo-Torneo” i cittadini di Oria si sono ri-appropriati appieno della dignità di populus.
Nelle parole del compianto Giovanni Pomarico, più volte Presidente della Pro Loco: “Il Corteo Storico e il Torneo dei Rioni di Oria è la nostra VITA!” E continuerà ad essere più la “nostra vita” se riusciremo ad ogni ricorrenza annuale di questo importante appuntamento culturale a coniugare in un tutt’uno tradizione e innovazione, documentazione storica e creatività individuale e collettiva, facendo dello spettacolo un momento non di mera fruizione folkloristica, ma di riflessione sulle nostre radici e di disegno verso il nostro futuro.
Merita menzione il dott. Domenico D’Addario per il progetto di Uno Zoo biblico mirato a dare impulso anche economico al Santuario di San Cosimo alla Macchia. E Tanti altri.
Oria ha una vita che palpita e racconta la storia di uomini illustri che hanno lasciato tracce indelebili nella polvere del tempo. Ciascuno di loro ha attraversato da protagonista e testimone la propria epoca; ne ha visto i cambiamenti e li ha raccontati a modo proprio, a seconda degli interessi e del talento. Acuti osservatori, umanisti e scienziati, studiosi della storia senza tempo, che essi hanno reso viva con quell’entusiasmo tipico degli operatori culturali. Ognuno di loro è stato un punto di riferimento allora come lo sono ancora oggi; la loro produzione scientifica si dispiega dalle origini alla contemporaneità, costituendo un’ampia gamma di linee di ricerca e di studi.
La decodificazione di quei mutamenti passa attraverso l’osservazione e il racconto, la lettura di ciò che quegli uomini hanno prodotto, cosa quei cambiamenti hanno significato: in quale contesto sono avvenuti, in quale relazione stavano tra storia particolare e storia generale, tra passato e presente per coglierne le costanti e le variabili. Con il proposito di rintracciare quel fil rouge di continuità dinamica tra il presente, del quale siamo autori e spettatori, e il passato sulle tracce della nostra storia.
Di qui l’invito pressante alla Comunità oritana a ripensare il proprio passato, a farne un bilancio culturale, ad approfondire la conoscenza di Barsanofio Pasquale Marsella e di altri emeriti studiosi di Oria, precedenti e successivi a lui affinché, soprattutto le giovani
generazioni “in Palio”, rafforzate dalla conoscenza del passato, sappiano raccontare e ‘leggere’ quegli uomini che di quel passato sono stati simbolo e attori, ben cimentarsi e raccontarsi nella maniera più autentica.

Possano i Cittadini di Oria ammirare sulla parete della Biblioteca di Oria i ritratti degli uomini migliori di Oria del secolo scorso accanto a quelli illustri della nostra storia.

                                                                             Anna Maria Andriani

 

 

 

 

 

lunedì 26 agosto 2019

ORIA - CHIUDE IL PANIFICIO SAN LORENZO.

Proprio così, ogni storia ha un inizio ed una fine. Qualche anno fa è toccato al panificio di Via Palermo, poi al panificio San Barsanofio e fra 5 giorni toccherà ad un altro "storico furnu a conduzione familiare": il panificio San Lorenzo,  ubicato nella periferica Via Morgagni, meglio conosciuto come "lu furnu ti Orlandu Tancredi" che aprì l'attività circa 45 anni fa.

Da un po' di anni l'attività era gestita dalla figlia di Orlando, Vincenza, insieme al marito Ciccillo Dell'Aquila, ai quali, avendo raggiunto l'età pensionabile, da qualche mese era subentrato il fratello Salvatore Tancredi, coadiuvato dalla moglie Maria e dalle figlie Stella ed Anna.

Si sconoscono i motivi dell'improvvisa decisione di cessare l'attività, annunciata ai clienti tramite un cartello affisso all'interno dell'esercizio: "DICONO CHE SI CHIUDE UNA PORTA E SI APRE UN PORTONE. SPERIAMO BENE! OGGI QUESTA PORTA SI CHIUDE, IL DOMANI LO SCOPRIREMO VIVENDO. CHIUSURA PER CESSATA ATTIVITA' 31/08/2019"


 

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