lunedì 30 aprile 2012

UN'ALTRA GRANDE ARTISTA CON SANGUE ORITANO NELLE VENE: SILVANA POMARICO (figlia di Damiano)

Foto e testo tratti da: www.milanoclassica.it

Nata a Buenos Aires (Argentina), da genitori italiani (il papà Damiano), ha iniziato lo studio del violino presso il Conservatorio "P. da Palestrina" di Cagliari con il Maestro Cesare Faticoni e li ha terminati sotto la guida del Maestro Giuseppe Magnani, diplomandosi nel 1978 presso il Conservatorio di Musica "Dall'Abaco" di Verona. Dal 1978 al 1992 ha fatto parte stabilmente dell'Orchestra da Camera dell'Angelicum fino alla chiusura della stessa ed in seguito assieme ad alcuni colleghi ha fondato Milano Classica con la quale attualmente svolge un'intensa attività concertistica, sia in Italia che all'estero, ed ha inciso vari CD. Dall'anno 1991 al 1994 ha collaborato assiduamente con l'Orchestra Sinfonica della RAI di Milano. Ha prestato inoltre la propria collaborazione presso varie orchestre Sinfoniche e da camera fra cui i Pomeriggi Musicali, Teatro Regio di Parma, Teatro Lirico di Cagliari, Accademia della Scala, Orchestra Internazionale d'Italia, Sinfonica Abruzzese, Coccia di Novara, Filarmonica Italiana e altre, sia in Italia che in varie tournees in Europa e Asia. Ha svolto attività didattica presso alcune scuole medie statali ad indirizzo Musicale ed attualmente è docente presso la Scuola di Musica di Vimercate (Mi). Suona un violino di Mattia Albani (Bolzano, 1680).

domenica 29 aprile 2012

GIACOBBE MORETTO NON E' PIU' CON NOI. E' VOLATO IN CIELO. MERITA DI ESSERE RICORDATO.

Giacobbe ci ha lasciato circa due settimane fa, all'età di 85 anni, dopo una lunga sofferenza. Ho tardato a farvi questo annuncio perchè non riuscivo a trovare le parole per commemorare quest'uomo che conoscevo personalmente come portatore di alti valori umani.
Da giovane Giacobbe ha prestato servizio nell'Arma dei Carabinieri, nello squadrone a cavallo; ha partecipato alla seconda guerra mondiale riportando anche delle ferite. Congedatosi dalla benemerita fu assunto nel Corpo dei Vigili Urbani di Oria, ove ha prestato servizio in modo esemplare, dapprima come guardia e successivamente col grado di Brigadiere.
Era un grande personaggio Giacobbe, anche grazie al suo fisico possente ed aitante.
Era facile incontrarlo a piedi per le vie di Oria con quel suo modo impeccabile e distinto di indossare la divisa.
Gioviale con tutti e facile alla battuta scherzosa, a richiesta elargiva consigli e suggerimenti ai compaesani e capitava spesso che qualche genitore si rivolgeva a lui per fare una tiratina d'orecchi al proprio figlio ..... che iniziava a sbandare o frequentava amicizie ambigue. In quei casi Giacobbe dava una mano (nel vero senso della parola) ed in virtù dell'antico proverbio "Mazzati e panelli fannu li fili belli" elargiva qualche ceffone al giovanotto di turno ..... a fin di bene ..... per "rimetterlo nella giusta carreggiata". Mi è stato riferito che era un sistema che funzionava quasi sempre.
Tre anni fa, conversando con lui, sono riuscito a registrare l'audio di una sua perfomance che avevo già sentito in passato. Si tratta di un qualcosa realmente accaduto in Oria molti anni fa, in occasione dei controlli della Guardia di Finanza per conto dei Monopoli Tabacchi dello Stato, nei confronti dei tabacchicoltori. Se volete ascoltarla cliccate QUI.

SCORRE SANGUE ORITANO NELLE VENE DI EMILIO POMARICO, FAMOSO DIRETTORE D'ORCHESTRA A LIVELLO INTERNAZIONALE.

Questo grande artista è considerato argentino perchè è nato a Buenos Aires, ma i genitori erano italiani. Il papà era Antimo, fratello di Rosa, Rosaria, Giuseppe, Antonio e di Damiano, tutti nati ad Oria, come era oritana la madre Emma.

Dal sito www.mdiensemble.com copio incollo un profilo del maestro Emilio Pomarico:

Emilio Pomarico è nato a Buenos Aires da genitori italiani. Studia a Milano, poi segue i master-class di Franco Ferrara (Siena, Accademia Musicale Chigiana dal 1979 al 1980) e Sergiu Celibidache (Monaco, 1981). È ospite di numerosi teatri ed associazioni concertistiche come la RAI, l'Orchestra Sinfonica della Radio di Milano, Torino e Roma, l'Orchestra Sinfonica Siciliana, l'Orchestra Regionale Toscana, l'Orchestra da Camera di Padova e del Veneto, La Fenice di Venezia, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro G. Verdi di Trieste, La Scala di Milano.
In Europa, dirige a Parigi, Glasgow, Edinburgo, Berlino, Francoforte, Vienna, Zurigo, Basilea, Ginevra, Lisbona, importanti formazioni come l'Orchestra della Radio Suisse Romande, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l'Opera di Francoforte e la Museumorchester, la BBC Scottish Symphony Orchestra, l'Orchestra Sinfonica Gulbekian.
È stato invitato dai più importanti festival internazionali: il Festival d'Automne di Parigi, il Festival Internazionale di Edinburgo, la Biennale di Venezia.
Oltre al repertorio che va da Bach a Webern, Emilio Pomarico dirige numerosi compositori contemporanei come Xenakis, Carter, Boulez, Nunes, Maderna, Nono, Ligeti, Kurtag, Berio, Donatoni, con l'Ensemble Moderne (Francoforte), l'Ensemble Contrechamps (Ginevra), le Nieuw Ensemble (Amsterdam), l'Ensemble Recherche (Friburgo), il Klangforum (Vienna).
Dirige Prometeo di Luigi Nono a Lisbona (1995), No hay caminos, hay que caminar (Venezia, 1993), Canti di vita e d'amore e Intolleranza suite (Edinburgo, 1997) dello stesso compositore.
Ha diretto anche le creazioni di Quodlibet (Lisbona, 1991), Nihil mutantur omnia interit (Parigi, 1996), Musivus (Lisbona, 1998) di Emmanuel Nunes e l'integrale di Carceri d'Invenzione di Brian Ferneyhough (Parigi, Zurigo, Ginevra, 1996). Ottiene anche un grande successo con Coro di Luciano Berio, che ha diretto a Venezia alla presenza del compositore (Vicoria Hall, Victoria Hall, 1997).
Malgrado la sua attività come direttore d'orchestra, Emilio Pomarico non ha mai smesso di comporre. Ha ottenuto due primi premi di composizione, tra i quali il prestigioso "G.B. Viotti" (Vercelli). Durante gli ultimi anni, alcune delle sue creazioni sono state incluse in alcuni importanti festival: a Venezia, Milano, Torino, Basilea, Ginevra, Parigi, Friburgo.
Nel gennaio 2000, Nachtfragmente per trio d'archi è stato creato a Colonia dall'Ensemble Recherche nell'ambito del festival Musik der Zeit.
Emilio Pomarico insegna direzione d'orchestra alla Civica Scuola di Musica di Milano.

sabato 28 aprile 2012

ORIA - NEL CENTRO SOCIALE PER ANZIANI SI TENGONO CORSI PER BALLI DI GRUPPO. E' LECITO PORSI QUALCHE DOMANDA?

Un pomeriggio di questa settimana trovandomi a passare a piedi nei pressi dell'ex "piazza coperta" la mia attenzione è stata attirata da musica tipica dei balli latino-americani, proveniente dall'interno del Centro Sociale per Anziani. Mi sono avvicinato ed in modo molto riservato ho dato una sbirciatina all'interno, scostando un pochino una tenda in stoffa posta all'ingresso. Ho notato che nel salone, una trentina di donne (per niente anziane ..... anzi quasi tutte under 50, belle ed in perfetta forma), seguiva (con grande partecipazione e divertimento) una lezione di danze caraibiche di gruppo, sotto la guida di un'istruttrice forestiera. Era proprio bello e rilassante vedere tutto quel gentil sesso che in modo molto allegro e coinvolgente ballava divertendosi a suon di SALSA, MERENGUE, MAMBO, LAMBADA, etc.. Oggi più di ieri, tale tipo di attività può forse aiutare a combattere il "cattivo sangue" riveniente dai tanti problemi che ci piovono addosso ogni giorno (tasse, disoccupazione, etc.).
Lascio ad altri il compito di approfondire .... -eventualmente- circa l'organizzazione e gli aspetti "venali" di tale "scuola di ballo" in un Centro Sociale per Anziani, in locali di proprietà comunale (le cui spese di gestione, sono forse interamente a carico del Comune) .
Chi desidera imparare a ballare queste danze di gruppo, dopo aver letto questo articolo sa a chi deve rivolgersi.
Ah.... dimenticavo di dire che è stato riferito a Radio_Chianca che a breve si terranno le elezioni per rinnovare gli organi statutari di detto sodalizio e qualche socio non ha gradito un dettaglio circa la composizione del seggio elettorale. Vi state chiedendo quale? Pare che i componenti del seggio sono tutti elementi del comitato direttivo uscente, fra l'altro facenti parte della lista di candidati. Sarà vero? Bohhh ???

giovedì 26 aprile 2012

DAMIANO POMARICO, ORITANO DI SUCCESSO.

All'Orchestra Philarmonica di Monaco si suona in oritano.
Il loro nome è sulla bocca di molti artisti delle più famose orchestre del mondo, stretto in mezzo alle labbra di clarinettisti e sassofonisti del calibro di Giora Feidman (Amburgo), Andjei Maewski (Oslo), Aurelian Octav Popa (Bucarest), Ronald Van Spaendonck (Belgio), Sauro Berti (Teatro dell'Opera di Roma), il prestigioso Quartetto Martesana, l'illustre jazzista Henghel Gualdi, e molti altri. Pomarico, si legge inciso sul cristallo purissimo lavorato da una famiglia di artigiani specializzata ormai da tre generazioni nella fabbricazione di imboccature per strumenti a fiato. I preziosi bocchini nascono in provincia di Lecco, dove vivono Giorgio Clerici, titolare della ditta, e il figlio Riccardo.
Fu Damiano (Cosimo all'anagrafe) Pomarico, nativo di Oria, suocero di Giorgio, a iniziare l'attività.
Subito dopo gli studi al Conservatorio di Genova, Damiano (Cosimo) Pomarico entrò a far parte dell'orchestra del Teatro Carlo Felice come clarinettista principale.
Nel 1949 partecipò al concorso internazionale tenutosi a Buenos Aires per la formazione di una Orchestra Nazionale Sinfonica. Divenne primo solista clarinetto.
Il successo delle sue performance presso il Teatro Colon di Buenos Aires gli valse la fama in tutto il Sud America, dove è stato impegnato come solista con numerose orchestre.

mercoledì 25 aprile 2012

SULLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DI OGGI SCOPERTO IL MISTERO DELLA FOTO DA ME PUBBLICATA L'ALTRO IERI (FASCIA SINDACO DI ORIA)

Cliccare QUI per mio precedente articolo.


ORIA - NON INTENDE PIÙ SFOGGIARLA: «L'HO MESSA PER SBAGLIO» - Fascia «personalizzata» per il sindaco Pomarico.
 «È stato un regalo dopo la mia elezione» ORIA. Una nuova tendenza: il sindaco come i calciatori. Con la fascia tricolore personalizzata. È così che il sindaco Cosimo Pomarico, nei giorni scorsi, si è presentato alla cerimonia d'inaugurazione in pompa magna di "Oria in fiera", la campionaria di San Cosimo alla Macchia: con il ricamo dorato "C. Pomarico" sovrimpresso alle bande verticali verde, bianca e rossa. C'erano anche il prefetto, Nicola Prete, e il presidente della Provincia, oltre a diversi esponenti delle forze armate e dell'ordine e al vescovo, Vincenzo Pisanello, in quell'occasione: tutti, come dimostrano alcuni scatti fotografici, si sono accorti dell'originalità della "mise" di Pomarico. Il primo cittadino, contattato al telefono, minimizza: «Quella fascia è stato un regalo che mi è stato fatto appena dopo le elezioni, più che altro un pensiero simpatico e goliardico, niente di preoccupante». Indossare quella, e non l'altra fascia, impersonale come quelle di tutti i colleghi italiani, che Pomarico assicura di possedere, è stato soltanto il frutto di una svista: «Per la fretta - spiega il sindaco -ho finito per prendere la fascia sbagliata, ma non accadrà più, anche perché io per primo non condivido l'individualismo, l'esibizionismo e la personalizzazione eccessiva della rappresentanza istituzionale: è stato un caso. Ho una fascia a casa e una in ufficio, ho messo semplicemente quella che era più a portata di mano, purtroppo quella sbagliata: d'ora in avanti starò più attento». C'è da credere al sindaco, sinceramente imbarazzato, ma quando sul web hanno cominciato a circolare le foto del taglio del nastro, sono stati in tanti a commentare la fascia anomala. Il paragone con il mondo del calcio dove - da diversi anni a questa parte - i giocatori portano impresso sulla maglia anche il cognome, oltre al numero, è stato facile e immediato: il sindaco di Oria come un idolo della curva. Che in fondo si sa, le elezioni e la politica in genere un po' scatenano qualcosa di molto simile al tifo da stadio. Chissà che un giorno, con le finanze pubbliche sempre più disastrate e gli enti locali destinatari di tagli anche importanti dei trasferimenti statali, sulle insegne istituzionali non possa trovare spazio addirittura qualche sponsor. Così, tanto per rimanere in ambito pallonaro. (Eliseo Zanzarelli)

QUEST'ANNO IL 25 APRILE VOGLIO RICORDARLO RIPROPONENDO UN VECCHIO ARTICOLO ED IL FAMOSO DISCORSO DI CALAMANDREI AI GIOVANI.

Nella foto il Cimitero Militare di Mauthausen-Austria (reparto italiano)  

 Sul sito internet di Roberto Zamboni ["Dimenticati di Stato, in https://dimenticatidistato.com/"] si possono leggere i nomi dei soldati italiani attualmente sepolti in terra straniera. Gli elenchi riportati su tale sito riguardano esclusivamente i Caduti in prigionia (civili e/o militari) per mano tedesca dopo l’8 settembre 1943 e sepolti nei cimiteri militari italiani in Austria, Germania e Polonia.

Sei di essi sono oritani: 
ARIANO ATTILIO TEODATO, NATO IL 21 OTTOBRE 1910 A ORIA (BRINDISI) – DECEDUTO IL 19 FEBBRAIO 1945 - ATTUALMENTE SEPOLTO A FRANCOFORTE SUL MENO (GERMANIA) - CIMITERO MILITARE ITALIANO D'ONORE - POSIZIONE TOMBALE: RIQUADRO O - FILA 3 - TOMBA 11.

BIANCHETTO ANTONIO, NATO IL 24 MAGGIO 1923 A ORIA (BRINDISI) – DECEDUTO IL 14 OTTOBRE 1944 - ATTUALMENTE SEPOLTO AD AMBURGO (GERMANIA) - CIMITERO MILITARE ITALIANO D'ONORE - POSIZIONE TOMBALE: RIQUADRO 1 - FILA X - TOMBA 23. 

D'ALESSIO GAETANO, NATO IL 10 GENNAIO 1912 A ORIA (BRINDISI) – DECEDUTO IL 4 MAGGIO 1944 - ATTUALMENTE SEPOLTO AD AMBURGO (GERMANIA) - CIMITERO MILITARE ITALIANO D'ONORE - POSIZIONE TOMBALE: RIQUADRO 5 - FILA P - TOMBA 36. 

DI BELLA GIUSEPPE, NATO IL 12 GENNAIO 1911 A ORIA (BRINDISI) – DECEDUTO IL 16 FEBBRAIO 1944 - ATTUALMENTE SEPOLTO AD AMBURGO (GERMANIA) - CIMITERO MILITARE ITALIANO D'ONORE - POSIZIONE TOMBALE: RIQUADRO 2 - FILA R - TOMBA 10. 

GAUDIOSI ANTONIO, NATO IL 27 OTTOBRE 1916 A ORIA (BRINDISI) – DECEDUTO L’11 SETTEMBRE 1944 - ATTUALMENTE SEPOLTO A FRANCOFORTE SUL MENO (GERMANIA) - CIMITERO MILITARE ITALIANO D'ONORE - POSIZIONE TOMBALE: RIQUADRO C - FILA 9 - TOMBA 3. 

SCHIRINZI ANTONIO, NATO IL 15 GIUGNO 1923 A ORIA (BRINDISI) – DECEDUTO IL 27 GENNAIO 1944 - ATTUALMENTE SEPOLTO AD AMBURGO (GERMANIA) - CIMITERO MILITARE ITALIANO D'ONORE - POSIZIONE TOMBALE: RIQUADRO 5 - FILA V - TOMBA 18. 
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Inoltre, attraverso il sito del Ministero della Difesa (Onorcaduti), ho scoperto che altri due oritani potrebbero essere sepolti in Austria:
LONGO TOMMASO, NATO IL 9 MARZO 1922 A ORIA (BRINDISI) – DECEDUTO A LINZ (ALTA AUSTRIA) IL 30 GENNAIO 1945 - ATTUALMENTE SEPOLTO A MAUTHAUSEN (AUSTRIA) - CIMITERO INTERNAZIONALE (REPARTO ITALIANO) - POSIZIONE TOMBALE DA RICHIEDERE AL MINISTERO DELLA DIFESA. 

PIPINO COSIMO, NATO IL 10 SETTEMBRE 1908 A ORIA (BRINDISI) – DECEDUTO A MAUTHAUSEN L’8 SETTEMBRE 1944 - ATTUALMENTE SEPOLTO A MAUTHAUSEN (AUSTRIA) - CIMITERO INTERNAZIONALE (REPARTO ITALIANO) - POSIZIONE TOMBALE DA RICHIEDERE AL MINISTERO DELLA DIFESA. 

Ed ancora, secondo il sito: www.altosalentorivieradeitrulli.it/
altri oritani risulterebbero deceduti o dispersi in Germania, durante la prigionia post 8 settembre 1943:

ATTANASI Vincenzo, nato il 27.4.1906 - appuntato carabinieri - Deceduto in prigionia sul fronte tedesco il 5.12.1943. (1944 secondo Ministero Dif);

CARRIERI Salvatore, nato il 4.9.1912 - soldato 226° rgt.f. - Disperso in prigionia sul fronte tedesco il 13.3.1944:

GROTTA Cosimo, nato il 12.9.1917 - soldato 1° rgt. NIZZA c. - Deceduto in prigionia sul fronte tedesco l’1.8.1945;

MAZZA Gugliemo, nato il 10.10.1924 - ssoldato 132° rgt.d.div.corr. - Deceduto in prigionia sul fronte tedesco il 28.9.1944;

PASULO Damiano, nato il 7.9.1922 - marò fuochista LA SPEZIA - Disperso in prigionia sul fronte tedesco il 2.7.1944;

PUTIGNANO Francesco, nato il 17.5.1924 - soldato 5° rgt.a C.d.A. - Deceduto in prigionia sul fronte tedesco il 26.6.1944;

SEMERARO Giovanni, nato il 3.11.1922 - soldato 54° rgt.a.div.f. - Deceduto in prigionia sul fronte tedesco il 22.4.1945. (in Ucraina secondo Ministero Dif).

In base alla normativa vigente (cliccare QUI e QUI) "Le salme possono essere concesse ai congiunti su richiesta ed a spese degli interessati". Roberto Zamboni si sta battendo in una battaglia legislativa che ha come scopo quello di addebitare alle Istituzioni ogni onere economico riguardante la riesumazione e il rimpatrio dei nostri Caduti. Nel dicembre 2000 e nel settembre 2001 ha inviato una petizione al Senato della Repubblica auspicando la modifica del secondo comma dell'articolo 4 della legge 9 gennaio 1951 e chiedendo che le spese siano addebitate allo Stato. Per quanto riguarda i sei oritani, a mio parere, sarebbe opportuno un interessamento da parte dell'amministrazione comunale di Oria.

Concludo invitandovi ad ascoltare l'audio del famoso discorso di Calamandrei pronunciato in data 26 gennaio 1955 che è molto significativo ed attualissimo..... e non solo per i giovani! Interessante il passaggio: ".....una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica. L’indifferentismo è un po’ una malattia dei giovani . -La politica è una brutta cosa. Che me n’importa della politica?-" E la conclusione? Da rimanere a bocca aperta, eccola: "Quindi, quando vi ho detto che questa è una carta morta, no, non è una carta morta, questo è un testamento, un testamento di centomila morti. Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione."

martedì 24 aprile 2012

CAMPA CAVALLO CHE L'ERBA CRESCE!


UN APPELLO ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE: FATE PULIRE I CANALI DI SCOLO DI VIA FRASCATA (INTERSEZIONE CON LA CIRCONVALLAZIONE)

Mi è stato riferito che nei mesi scorsi alcuni cittadini oritani residenti nella parte terminale di Via Frascata si sono recati nel Palazzo di Città per lamentare il pietoso stato in cui versavano (e versano ancora) i canali di scolo (di competenza comunale) che immettono nei canali laterali della circonvallazione (la cui manutenzione è di competenza della Provincia). A tutt'oggi nulla si è mosso. Le foto qui pubblicate sono eloquenti e comprovano il potenziale pericolo che può creare tale problema. In caso di abbondanti piogge la strada si allaga mettendo a repentaglio la vita degli automobilisti in transito. E non solo! L'acqua piovana se non trova libero sbocco in detti canali di scolo invade il terreno adiacente creando un vero e proprio lago che provoca seri problemi alle case ivi ubicate.


LA STORIA DI MESTRU LEOPOLDU MASSA E DEI SUOI DISCENDENTI (ITALIANI ED ARGENTINI)

Fra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, è vissuto in Oria un personaggio meritevole di essere ricordato per le sue doti umane e per un aspetto peculiare della sua attività lavorativa. Era un “artiere”, come si diceva allora, ovvero artigiano in quanto esercitava un mestiere (allora arte) di paese. Egli svolgeva non una ma due attività: il barbiere ed il sarto ed in questo era coadiuvato dalla moglie e dai numerosi figli. Mestru Leopoldu Massa, aveva la casa-laboratorio in quell’angolo formato da Piazza Lama e Via San Lorenzo. Egli aveva in sposa Pasqualina Mazza, filatrice, la quale, morta nel novembre 1912 a soli 54 anni, aveva reso padre Mestru Leopoldu per ben 11 volte. Mestru Leopoldu aveva quel minimo di cultura che, a quei tempi, consentiva di saper scrivere ed essere un gradino più su rispetto alla stragrande maggioranza dei compaesani. A lui si rivolgevano in parecchi per chiedere consigli, per farsi scrivere le lettere da mandare ai figli soldati. Mestru Leopoldu, che amava profondamente la sua donna, rimasto vedovo a soli 60 anni, con una numerosa prole da mantenere, accudire ed educare, preferì non unirsi nuovamente con un’altra donna,

lunedì 23 aprile 2012

INTERVALLO CON VIGNETTA.

Foto (tratta dal web e quindi di proprietà dell'autore) relativa all'inaugurazione della fiera presso il santuario di San Cosimo. La ritengo curiosa per 2-3 particolari. Forse anche Massimo Ferrarese, con quell'espressione, si sta ponendo qualche domanda circa ciò che sta avvenendo al suo fianco. Bohhhh? Mistero!!
Cliccare sull'immagine per ingrandire:


SABATO 5 MAGGIO: PRESENTAZIONE LIBRO "IL CORTOCIRCUITO - STORIE DI ORDINARIA INGIUSTIZIA"

Sabato 5 maggio ore 19,30 nel museo del Castello di Torre Santa Susanna, sarà presentato il libro di Ilaria Cavo "Il cortocircuito-Storie di ordinaria ingiustizia". Siamo tutti invitati. I temi trattati sono il frutto di una Giustizia lenta e disattenta che diventa una macchina che distrugge vite e infanga la tradizione giuridco-culturale che da sempre è stata orgoglio e vanto della civiltà italica. Dalla gente comune, vittima di calunniose ritorsioni, ai servitori dello Stato che hanno patito vere e proprie persecuzioni.
Spero di poter partecipare e poter dare un mio contributo al dibattito, illustrando brevemente ciò che sta capitando a me e a tanti altri cittadini onesti, vittime di "fantasiose" querele per reati di competenda del Giudice di Pace. In pratica il querelato assume la veste di indagato prima e di imputato poi, in quanto senza un briciolo di indagini preliminari si vede rinviare a giudizio. Il tutto perchè la P.G. asserisce che a causa della carenza di organico non può svolgere le indagini ad iniziativa (nei casi di querele ad essa presentate); la Procura (anch'essa con problemi di organico) sorvola su questa lacuna e dopo aver ricevuto la querela dalla P.G. la parcheggia in qualche armadio per poi tirarla fuori dopo circa 3 anni e sparare un rinvio a giudizio. Qualcuno banalizza asserendo che comunque il GdP ha una funzione conciliativa e quindi in occasione della prima udienza può ancora sgonfiarsi il tutto. Sgonfiarsi cosa? Un "par de palle" direbbe qualche mio amico, poichè nel frattempo il cittadino onesto ha subito dei torti (fascicolo rosso presso la P.G., iscrizione pregiudizio nel CED interforze Polizia che difficilmente viene poi aggiornato; incarico legale ad un avvocato, il quale "giustamente" non prenderà meno di 500,00 euro). Tutto questo va avanti anche a causa del silenzio da parte di tanti soggetti interessati, ivi compresi la categoria degli avvocati ....... e spero per motivi non volgarmente spiccioli. Inoltre, queste mie doglianze le ho già comunicate agli organi preposti, anche a livello ministeriale. Personalmente risulto indagato per due querele (identiche) sporte contro di me presso i CC. di Oria  nel lontano agosto 2009: http://www.arpa-oria.com/2009/08/non-ce-due-senza-tre.html

NASCE IL CIRCOLO AUSER AD ORIA.

ORIA - Si è costituito sabato 21 aprile il circolo Auser della città federiciana. Alla presenza del Presidente Provinciale Antonio Carriero e di numerosi soci e simpatizzanti, che hanno fortemente condiviso le finalità e le motivazioni che sono alla base di questo ormai storico sodalizio, si è dato inizio formalmente alle attività sociali. L’Auser Onlus, associazione di volontariato che opera in Italia, sin dal lontano 1989, si occupa prevalentemente della prevenzione delle problematiche legate all’invecchiamento degli uomini, attraverso l’aggregazione, il coinvolgimento e la valorizzazione di tutte quelle risorse umane ormai “avanti con l’età”. Oltre alle attività sociali previste dallo statuto dell’associazione come il turismo sociale, l’assistenza ai bisogni individuali e collettivi dell’individuo anziano, la crescita culturale, la rigenerazione fisica, psichica e sociale attraverso varie forme come gli eventi ludici e ricreativi, il circolo di Oria si prefigge l’obiettivo di offrire assistenza di fronte ad alcuni servizi professionali. Questo afferma, la neoeletta presidente dell’Auser Oria Maria Donatiello, vuole determinare con maggiore incisività la vicinanza alle fasce di cittadini più deboli della città, in particolar modo per quel che concerne i reali bisogni individuali e collettivi degli stessi. Del neonato sodalizio fanno parte, oltre alla Presidente Maria Donatiello, Milva Melle in qualità di Vice-Presidente e Nadia Buccoliero in qualità di Tesoriere, i soci Silvestro Del Monte, Anna Maria Legrottaglie, Rossella Pinto, Domenico Zanzico, Andrea Contaldi, Pasquale Pitulo, Giovanni Di Levrano, Gianfranco Alighieri, Gianfranco Sorrento, Angelo Delli Santi, Giuseppe Calò, Marika Zanzico e Gabriella Viapiana.

domenica 22 aprile 2012

E' PROPRIO IL CASO DI DIRE: "MALA TEMPORA CURRUNT" (chissà se tutto questo è di gradimento degli elettori di Pomarico & C.).

Strano ma vero! Poco fa, nel mettere il secchio della spazzatura sul marciapiedi davanti casa,  si è infilata una zanzara nell'orecchio. Dicevo strano perchè con questa temperatura è difficile imbattersi in  una zanzara.
Il malefico insetto era proprio strano se si considera che parlava ... e cantava! 
Appena finito di cantare la zanzara è volata via ed io, istintivamente, ho pronunciato la seguente frase: "Scusa ... perchè proprio a quella persona l'incarico? Perchè non ad altri? Per esempio.... perchè non alla vice segretaria D/ssa Di Pompo? Cosa ci azzecca l'Ufficio del Consiglio Comunale con questa pratica". La zanzara era ormai volata via e non poteva più rispondermi.
Chissà se qualche lettore di questo blog mi aiuterà a trovare una risposta alla mia domanda.
Qui di seguito il testo della canzone che ho provveduto immediatamente a trascrivere grazie a carta e penna che avevo in tasca.
 
Al    Resp/le Ufficio Consiglio Comunale signor Leonzio Patisso
e, p.c.: 
Al sig. Sindaco
Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Ai Sigg.ri resp/li di settore

OGGETTO: CONFERIMENTO INCARICO.

IL SEGRETARIO GENERALE 

 VISTA:
- la nota  recante oggetto: "Presunto conferimento illegittimo di incarichi", con la quale la PROCURA REGIONALE DELLA CORTE DEI CONTI di Bari chiede di relazionare, entro 45 giorni, in merito alla vicenda ivi rappresentata con la contemporanea trasmissione dei principali documenti amministrativi-contabili; RITENUTO di incaricare il dipendente sig. Leonzio Patisso a coordinare la raccolta dei dati richiesti; 

CONFERISCE:
 - Al sig.Leonzio Patisso,Responsabile dell'Ufficio del Consiglio Comunale, incarico di coordinare la raccolta dei dati richiesti con l'allegata nota di cui in premessa e di predisporre apposita nota di risposta nei più breve tempo possibile. 

-I Sigg.ri Responsabili di Settore sono invitati a dare la massima e fattiva collaborazione per il buon esito del presente incarico.
 Oria, lì 13.04.2012 
IL SEGRETARIO GENERALE 
Dr.Antonio Missere

PROVERBIO: "CHI DORME NON PIGLIA PESCI". IO INVECE DURANTE LA PENNICHELLA POMERIDIANA HO PESCATO ... QUALCOSA.

Già.... proprio così! Dopo aver pranzato ho spento il p.c. e mi sono appisolato un poco, come solitamente faccio. Poco fa nel riaccendere il computer ho notato che mi era giunta una mail nella casella di posta elettronica. Ecco il testo:

[Caro Franco, come tanti altri, evito di commentare e/o prendere posizione su vari argomenti che pur interessano la cittadinanza, poichè ritengo opportuno che sia compito dei "consiglieri eletti" in quanto rappresentanti del popolo. 
Ma non posso restare indifferente ad un atto amministrativo degli ultimi giorni: il Sindaco Pomarico avrebbe, con proprio atto, rimesso pienamente Leonzio Patisso al posto di comando con un ruolo, credo, di supporto al Presidente del Consiglio, con poteri anche di impegno di spesa. Non so i dettagli del tutto, ma certo, se questa Amministrazione doveva rompere con gli ultimi 10 anni di centro-destra, tale decisione rappresenta la più errata  delle scelte atte a marcare una differenza.
 Questa mia,  vuol essere solo un'informazione a Te, atteso che non vi sono "altri" luoghi attenti ad approfondire, men che meno quei 6 o 5 consiglieri di minoranza, che vedo da molto tempo (un anno!) del tutto silenti tra la popolazione. Lettera firmata.]

Orbene, al mittente di detta mail rispondo attraverso questo post, facendo si che queste notizie si propalino ad altri cittadini oritani, i quali saranno chiamati a giudicare con la matita e la scheda elettorale in mano.

Dico a detto amico che da molti giorni ero a conoscenza di quanto da egli riferitomi, per aver anche letto quanto pubblicato sul suo blog dal consigliere Angelo Mazza, che, a differenza di qualche altro dell'opposizione (ma anche della maggioranza)  non ritengo del tutto silente tra la popolazione. 
Devo purtroppo aggiungere che non posso fare altro che condividere pubblicamente il suo pensiero attraverso questo mio spazio virtuale. D'altronde cosa potrei fare altro? Rischiare di fare la parte del Don Chisciotte o del "più fesso monaco che porta la croce"? Già, perchè questo si rischia, quando isolatamente si parla, si scrive e si critica ... e si è circondati da politici e gente comune che continuano a fare la parte delle famose tre scimmie (non vedo, non sento, non parlo).

Ringrazio comunque il mittente di detta missiva laddove afferma che questo blog è un "luogo attento ad approfondire".
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ORIA - COMUNE, SEGNALAZIONI ANONIME DI CORVI (O SCIACALLI) E LENTEZZA NELL'AZIONE DI CONTROLLO DEGLI ORGANI PREPOSTI.

Sull'ultimo numero de Lo Strillone, a pag.9 è pubblicato un articolo a firma del direttore Eliseo Zanzarelli, dal titolo: [Incarichi, la Corte dei conti chiede chiarezza. I magistrati inquirenti presso la Corte dei Conti chiedono lumi al Comune per denari pubblici elargiti in favore di professionisti collegati a consiglieri e assessori durante l'amministrazione guidata dall'ex sindaco Cosimo Ferretti.
Preliminarmente devo sommessamente stigmatizzare l'azione di sciacallaggio dell'anonimo corvo (alias Fidelio) che nel febbraio 2008 non ha avuto il coraggio di firmarsi col suo vero nome e cognome. Devo altresì muovere critica alla magistratura contabile per cotanto ritardo nel valutare tali illazioni  e richiedere chiarimenti al segretario del Comune di Oria dopo ben 50 mesi.
In risposta a chi asserisce che detta richiesta di chiarimenti non va interpretata come atto relativo ad una vera e propria indagine in corso, dico che non è il caso di cavillare, in quanto il significato del termine INDAGARE  è:  "compiere ricerche per scoprire la verità su una persona, una cosa, un avvenimento".
In relazione a quanto sopra, stamattina ho avuto modo di sentire qualche "amica chianca" bene informata, la quale mi ha riferito che negli ultimi giorni, all'interno della maggioranza che governa questa città, sono nati dei piccoli contrasti dovuti al fatto che qualche consigliere avrebbe proposto la costituzione di una speciale commissione d'inchiesta al fine di INDAGARE a 360° sui contenuti della lettera anonima, contenuti che erano  noti a molti proprio perchè 4 anni fa, detto scritto era stato recapitato al Comune. Non è difficile intuire chi più di altri può essere contrario all'istituzione di una commissione di inchiesta. Infatti, come ben sappiamo, alcuni degli attuali consiglieri di maggioranza hanno fatto parte (chi più, chi meno) anche della  maggioranza che appoggiava la Giunta Ferretti (Sorrento, Pasulo, Fullone, Metrangolo e Mauro Marinò).

Oltretutto, come ben sappiamo, l'attuale segretario, Missere, è ad Oria da pochi mesi, ragion per cui, non conoscendo fatti accaduti antecedentemente al febbraio 2008, deve necessariamente farsi collaborare da qualche dipendente comunale al fine di raccogliere carte e notizie relativi agli incarichi oggetto delle illazioni del corvo-sciacallo Fidelio. Domanda: "quale dipendente?". Già ..... domanda a mio parere pertinente se si considera che buona parte dei dipendenti comunali sono politicizzati, ovvero impegnati in politica, ragion per cui la scelta deve necessariamente ricadere su soggetti che diano garanzia di imparzialità. Già ..... la scelta .... non facile .... forse!

Devo ricordare a me stesso che già nel dicembre 2006 circolò in Oria un volantino a firma della locale sezione DS (Democratici di Sinistra, partito del socialismo europeo) che iniziava così: "Lo scorso 16 Novembre la giunta Ferretti si è riunita per decidere a chi affidare gli incarichi legali per difendere il Comune di Oria nelle varie cause in cui è coinvolto. Noi non vogliamo esprimere alcun giudizio sulle persone: tutte di indiscutibile spessore sia dal punto di vista professionale che umano. E nemmeno sul metodo. Vogliamo lasciarlo fare a voi. Noi dobbiamo solo vigilare e informare: a voi invece il giudizio. Ecco i nomi degli incarichi legali: ........ "

Chiaro il messaggio: agli elettori il giudizio. Orbene, nel frattempo ci sono state nuove elezioni e quindi nuovi musicanti che a loro volta devono essere giudicati da noi elettori.
A me, sinceramente, la musica prodotta da questi nuovi musicanti non piace per niente ...... e a voi?
Con questo non voglio dire che mi piaceva quella di prima.... sia ben chiaro!
Purtroppo, per molti politici oritani la QUESTIONE MORALE è solo un optional ..... uno stupido optional .... che blocca lo sviluppo della città!

Di seguito l'articolo de Lo Strillone:

sabato 21 aprile 2012

C'E' UN GRANDE IMPOVERIMENTO DELLA GLORIOSA SEDE DELLA DIOCESI DI ORIA (a cura del prof. L. Neglia)

(Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno del 16.4.2012)
ORIA - STUDIOSO E DOCENTE SOTTOLINEA COME ALCUNE DECISIONI PRESE DALLA CURIA SIANO PER LO MENO DISCUTIBILI. Contestate alcune recenti iniziative a favore di altri centri.

Prof. Luigi Neglia
•  «Da qualche tempo a questa parte, un dubbio atroce mi turba la mente: è ancora la Città di Oria il centro dell'antica e gloriosa Diocesi che da essa prende il nome? È ancora la sua Basilica Cattedrale la chiesa madre di tutte le chiese della Diocesi, in quanto sede dell'Ordinario?». È quanto si chiede il prof. Luigi Neglia, docente di Metodologia presso la Facoltà Teologica Pugliese-Istituto Superiore di Scienze Religiose di Brindisi; Consigliere Centrale della Società di Storia Patria per la Puglia-Bari, studioso e autore di diverse pubblicazioni. «Stando al alcuni recenti fatti, sembrerebbe di no - sottolinea -, almeno in parte: la Via Crucis delle confraternite della Diocesi, infatti, si è svolta altrove, proprio come la XXVII Giornata Mondiale della Gioventù diocesana 2012, pubblicizzata, peraltro, da una locandina di dubbio gusto; dulcis in fundo, il giorno di Pasqua, in Cattedrale, il seggio del Vescovo, come mi è stato riferito, risultava paradossalmente vuoto!

PER LA SUPREMA CORTE DI CASSAZIONE CIVILE IL TORNEO DEI RIONI DI ORIA E' "MANIFESTAZIONE FOLCLORISTICA" ...... ALTRO CHE RIEVOCAZIONE STORICO-MEDIOEVALE!

Già, proprio così! Per approfondimenti cliccare QUI.

ORIA E' ANCHE QUESTA! QUESTIONI DA PORCI AFFRONTATE IN MODO SBAGLIATO!

Le immagini qui pubblicate sono relative a foto da me scattate stamattina, alle ore 10,00 circa, in Via Manzoni, nei pressi del cinema Gassman-De Sica. Trattasi, come potete vedere, di rifiuti abbandonati in modo INDIFFERENZIATO. Oggi, sabato, gli operatori Monteco erano obbligati a prelevare solo la frazione "non riciclabile" e siccome in quei sacchi di vario colore e grandezza c'era di tutto e di più hanno pensato che l'unica soluzione era lasciare dei messaggi, sperando, forse, che venissero letti dal "gentile utente" autore della PORCATA.
Non voglio dilungarmi nel commentare l'episodio, mi siano consentite solo alcune domande:
- sono stati avvisati i Vigili Urbani? Ed in caso affermativo gli Agenti intervenuti cosa hanno fatto?
- è la prima volta che si verifica tale PORCATA in quel punto? 
- è plausibile pensare che l'abbandono sia opera di cittadini non residenti in quella via e/o in quel punto?
- se  il gentile PORCO non provvederà alla rimozione dei suoi escrementi, chi dovrà  farlo?

Oria città turistica? Non direi proprio. Meditiamo gente.... meditiamo!


venerdì 20 aprile 2012

PROMEMORIA: STASERA ORE 18,30 NELLA BASILICA CATTEDRALE DI ORIA MESSA IN SUFFRAGIO DEL COMPIANTO COMM. PINO PATISSO


Pino, deceduto qualche giorno fa, merita di essere ricordato per il suo passato da eroe, oltre che per la sua serietà ed i suoi alti valori morali.
E' stato combattente sul fronte russo nel 1942, ove riportò gravi ferite in occasione di eroica impresa a seguito della quale gli venne conferita la medaglia d'argento al valore militare.
In seguito venne nominato anche Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Da anni viveva a Taranto con la famiglia, ove ha prestato servizio, fino al momento del congedo, nella Polizia Ferroviaria.
MOTIVO DEL CONFERIMENTO DELLA MEDAGLIA D'ARGENTO AL VALOR MILITARE: Caporale, comandante di pattuglia di sicurrezza a trecento metri dal suo reparto (resti del 15° Battaglione Guastatori) viene attaccato da numerose pattuglie nemiche fortemente armate. Risponde arduamente con i suoi uomini benché ferito al braccio e spalla e con inizio di congelamento, continuava a dirigere sagaciamente l'azione. Col valoroso suo comportamento riesce a tenere in scacco il nemico già soverchiante, dando così modo al suo Battaglione di organizzare la difesa ed evitare l'accerchiamento. Bella prova di capacità, fede, sacrificio ed eroismo specie dato le condizioni materiali della situazione. Fronte russo 18 dicembre 1942.

giovedì 19 aprile 2012

ORIA E LE SUE COSE STRANE: SPESE PER TAPPEZZARE BUCHE STRADALI.

(Foto tratta dal web, quindi di proprietà dell'autore)

Come vi ho già accennato, la ditta  Giuseppe Proto di Oria con questa amministrazione comunale è diventata ditta di fiducia non solo per la cura del verde pubblico ma anche per la riparazione di finestre a scuole elementari e per la fornitura di sacchi di conglomerato bituminoso a freddo per tappare le buche stradali.
Quante buche? Tante ma tante, se si considera che nei mesi di gennaio e marzo sono stati acquistati complessivamente 480 sacchi da Kg. 25 cadauno (240 sacchi a gennaio e 240 sacchi a marzo)  di detto materiale, per un peso complessivo di ben 120 quintali! 
Vi state chiedendo il costo? Euro 2.018,28 (iva inclusa) per ogni fornitura e quindi per un totale di euro 4.036,56.
Però..... però..... osservando le due determine (praticamente identiche) forse per un errore materiale sono stati ogni volta  liquidati euro 2.108,28 anzichè euro 2.018,28.

Osservando bene il contenuto delle due determine scopro un'altra stranezza: entrambe le spese (effettuate, ripeto, nell'anno 2012) sono state caricate nel bilancio dell'anno 2011. Boh..... ?????? A ci capesci è drittu!
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mercoledì 18 aprile 2012

ORIA - A PROPOSITO DI "PREVENTIVI DI LAVORI A PREZZI STRACCIATI E PROBABILI LAVORI ESEGUITI VIOLANDO NORME"

Molto sommessamente voglio invitarvi a riflettere sul contenuto di due miei recenti post: A e B. Orbene, fra i tanti amici ne ho anche alcuni che hanno attività nel settore dell'edilizia ed ho avuto modo di apprendere di varie problematiche, non strettamente legate all'attuale crisi economica, che provocano tanta disoccupazione fra gli operai oritani. Uno dei maggiori problemi è dovuto alla concorrenza messa in atto da alcune ditte forestiere, le quali praticando prezzi più bassi rispetto a ditte oritane, riescono ad accaparrarsi buona parte dei lavori che in Oria (seppur in calo rispetto al passato) vengono commissionati da privati cittadini. La "chiave di volta" di tale perverso meccanismo riusciamo forse a leggerla nel seguente passaggio riportato in un comunicato stampa della Confartigianato? [“Spesso si sottovalutano le responsabilità civili e penali e le sanzioni amministrative che nascondono alcuni preventivi di lavori a prezzi stracciati” ha dichiarato il Presidente Provinciale Confartigianato Antonio Ignone, suggerendo ai committenti di farsi assistere da Tecnici competenti e coscienziosi. I committenti, quindi con l’ausilio dei tecnici non possono esimersi dal fare una attenta analisi dei costi all’atto dell’affidamento perché a parità di costo dei materiali e della manodopera, gli scostamenti dei preventivi al ribasso spesso sono il frutto della irregolarità dei rapporti di lavoro o dell’inosservanza delle misure riguardanti la sicurezza.] A proposito di "parità di costo dei materiali e della manodopera" forse non tutti conoscono il contenuto dell'art.76 del Regolamento Nazionale di Polizia Mortuaria (DPR. 285/90): [Nella tumulazione ogni feretro deve essere posto in loculo o tumulo o nicchia separati. I loculi possono essere a più piani sovrapposti. Ogni loculo deve avere uno spazio esterno libero per il diretto accesso al feretro. La struttura del loculo e del manufatto, sia che venga costruita interamente in opera o che sia costituita da elementi prefabbricati, deve rispondere ai requisiti richiesti per la resistenza delle strutture edilizie, con particolare riferimento alle disposizioni per la realizzazione delle costruzioni in zone sismiche. Le solette orizzontali devono essere dimensionate per un sovraccarico di almeno 250 chilogrammi/metro quadrato. Le pareti dei loculi, sia verticali che orizzontali, devono avere caratteristiche di impermeabilità ai liquidi ed ai gas ed essere in grado di mantenere nel tempo tali proprietà. I piani di appoggio dei feretri devono essere inclinati verso l'interno in modo da evitare l'eventuale fuoriuscita di liquido. La chiusura del tumulo deve essere realizzata con muratura di mattoni pieni a una testa, intonacata nella parte esterna. È consentita, altresì la chiusura con elemento in pietra naturale o con lastra di cemento armato vibrato o altro materiale avente le stesse caratteristiche di stabilità, di spessori atti ad assicurare la dovuta resistenza meccanica e sigillati in modo da rendere la chiusura stessa a tenuta ermetica.] Perchè vi dico questo? Semplicemente perchè nei giorni scorsi nel farmi un giro all'interno del nuovo cimitero ho scoperto che due edicole funerarie (leggasi: cappelle gentilizie) presentano nelle pareti verticali dei loculi (seppur coperte da prima mano di intonaco) evidenti segni caratteristici tipici delle "fette di tufo", le quali notoriamente non hanno quelle "caratteristiche di impermeabilità ai liquidi ed ai gas ed essere in grado di mantenere nel tempo tali proprietà", come richiede la normativa surrichiamata. Ho scattato anche delle foto che comprovano la mia tesi.
Cliccare sulle immagini per ingrandire:
E' d'obbligo quindi una domanda: "sono lavori relativi a prezzi stracciati? Il tecnico del committente e l'ufficio Tecnico Comunale sono conoscenza di detti particolari che incidono anche sull'igiene pubblica?" Un flash vorrei anche accenderlo sulla eventuale dimostrata "regolarità dei rapporti di lavoro" delle ditte. Sono del parere che non è da escludere che un raggiro al fine di ottenere il famoso DURC consiste nel tenere in regola solo una piccola parte del complessivo numero di dipendenti. Le seguenti foto si riferiscono invece a cappelle in costruzione che non presentano le stesse dubbie caratteristiche di quelle di cui sopra. Si capisce in modo chiaro ed evidente che sono tutte realizzate in cemento armato.
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ORIA E LE SUE COSE STRANE. COSTI PER LA MANUTENZIONE AD UN LASTRICO SOLARE DI UNA PALESTRA E COSTI PER RIFARE UN PEZZO DELLA STRADA "SANT'ANDREA".Boh?

(La vignetta qui pubblicata è di proprietà di quei mattacchioni del blog amici_della_lanterna_di Oria).

Stamattina, fra pochi minuti, proprio all'inizio della strada cosiddetta Sant'Andrea, dovrebbe esserci una conferenza stampa in "pompa magna" circa i lavori di rifacimento del manto stradale di un tratto di competenza comunale.
I lavori, aggiudicati attraverso un'asta pubblica, dalla ditta locale ACCA COSTRUZIONI, per un importo pari a euro 32.303,95 più IVA, con un ribasso del 32,686 % rispetto al prezzo base d'asta di euro 47.261,59, sono stati in parte appaltati ad altra ditta locale: la ICOST di Lorenzo Calò.

Diciamo che la ditta ACCA andrebbe ringraziata da tutti noi oritani per tanto sconto praticato al Comune. Ritengo che per un perfetto lavoro (come si suol dire A REGOLA D'ARTE) 32.303,95 euro più IVA siano veramente pochini, se si considera che per fare la ordinaria manutenzione al lastrico solare della palestra della scuola Camillo Monaco il Comune sta pagando ben 10.000,00 euro più IVA alla ditta locale "Micelli Antonio".

Vedremo disse il cieco ..... come andrà a finire il tutto e come sarà speso il rimanente importo della totale somma impegnata (pari a 70mila euro) per i lavori stradali in questione. Ovviamente noi cittadini e contribuenti oritani saremo vigili attenti sulla qualità dei lavori svolti su detta strada.
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martedì 17 aprile 2012

"Mi llavu li mani e lu culu"

Un tempo ad Oria, quando ancora non esistevano le caffettiere, il caffè si faceva bollire in una cioccolatiera e prima di servirlo si doveva colare. Una volta accadde che in una casa signorile arrivò un ospite di riguardo. Allora il padrone di casa chiamò la domestica per ordinarle di servire il caffè. Al chè la povera donna rispose al padrone: "Subito dottò, mi llavu li mani e lu culu". Ovviamente intendeva dire che doveva colare il caffè.
N.B.: questa chicca del passato è stata donata dall'amico Tonino Italiano, oritano residente da anni in provincia di Trieste.

lunedì 16 aprile 2012

"SANTINI" ELETTORALI PER UNA FUTURA TRASMISSIONE SPECIALE DI "CHI L'HA VISTO?"

Il titolo ed il contenuto di questo articolo è identico a quello pubblicato su www.ilcontrovento.it il 7 maggio 2011.

[ORIA - C'è chi li raccoglie per il semplice gusto di collezionarli e chi ne fa incetta per poi proporre un'edizione speciale di "Chi l'ha visto?", qualche mese dopo le elezioni. Si parla sempre dei "santini" elettorali, che questo periodo sono presenti quasi come i candidati in giro per la città. L'idea provocatoria di "Chi l'ha visto?" è venuta questa mattina a Pino Proto (capitano del Rione Lama), che era appunto a caccia di immaginette dei candidati. Per Proto, sarà sufficiente far passare un po' di tempo dalle elezioni perché i politici spariscano di nuovo. Sarà quello, sempre a dire di Proto, il momento di tirar fuori tutti santini collezionati e chiedere in giro: "Tu per caso, da allora, l'hai più visto questo/a? E quest'altro/a?".]

A mio parere era ed è tuttora molto interessante, nonchè di grande attualità il contenuto di detto articolo. Altrettanto interessante ritengo l'aver appreso nei giorni scorsi che il suddetto Proto, titolare di omonima ditta specializzata nella cura del verde (contratto in corso di durata triennale con il Comune di Oria per importo pari a 160mila euro), è diventato (in quanto ditta di fiducia) assiduo fornitore di sacchi di "conglomerato bituminoso a freddo" (per tappare le buche stradali). Inoltre, siccome la fiducia è una cosa seria, riceve dal Comune anche incarichi per vari motivi, ad esempio ...... come avvenuto il mese scorso ...... per riparare la finestra in una scuola (sic!).

Una zanzara mi ha riferito che il sig, Luciano De Nuzzo (già assessore al verde pubblico e all'ambiente, nonchè ex staffista del sindaco), si sente più libero e tranquillo, senza quel peso addosso riveniente da una sorta di imbarazzo da questione morale creato dalla parentela col Proto, essendo consuoceri.
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domenica 15 aprile 2012

ORIA - PREVISTE SANZIONI AI PRIVATI CHE AFFIDANO LAVORI EDILI A DITTE NON IN REGOLA.

CONFARTIGIANATO: incontro informativo tra Direzione Prov.le del Lavoro ed Artigiani sull’art. 90 del D.lgs 81/2008

Previste sanzioni anche ai privati che affidano lavori di edilizia senza verificare la regolarità dell’impresa affidataria.

In un incontro informativo promosso da Confartigianato presso la sede Comunale di Oria, alla presenza delle categorie Artigiane degli Edili ed Impiantisti, dei tecnici, del Responsabile della sede di Oria Dott. Alfonso Panzetta e la Direzione Provinciale del Lavoro nella persona della Dott.ssa Mariateresa Cuppone, in qualità di organo ispettivo preposto alla vigilanza anche sulla regolarità dei cantieri edili, sono state evidenziate le responsabilità oltre che per le imprese e per i Tecnici professionisti anche per i privati sulla scelta delle imprese a cui affidare i lavori.

ORIA - CITTADINO MULTATO DAI VIGILI PER DIVIETO DI SOSTA SCRIVE AL SINDACO.

Egregio Sig. Sindaco,

Le scrivo questa mail per lamentarmi dell’attività dei vigili urbani.
Stamattina ho ricevuto, giustamente, un verbale per un parcheggio in sosta vietata, nei pressi della mia abitazione in via Castiglione. Il mio disappunto nasce dal fatto che il piazzale antistante la mia abitazione era occupato (come si evince anche dalla foto in allegato) da automobili di signori non residenti nel centro storico e che sono restati anche oggi impuniti, nonostante intralciassero la piazza. Siccome questa è una situazione che si ripete puntualmente ogni fine settimana e non ho mai visto nessun vigile urbano controllare il traffico della ZTL, non vorrei che l’azione di questi signori si limitasse soltanto a multare cittadini residenti in suddetta zona. Se si controllasse meglio forse si darebbe più senso alla creazione della ZTL. Se la memoria non mi inganna, un punto della Sua campagna elettorale era proprio volto alla rivalutazione del centro storico. Io che vivo quotidianamente il centro storico, non mi sono accorto del cambio dell’Amministrazione Comunale, sarà perché non è cambiato niente?!?
Un altro punto della Sua campagna elettorale era diretto a cambiare il Vertice della Polizia Municipale, ma a quasi un anno dalle sue elezioni tutto tace e nulla è cambiato anche per quanto riguarda la qualità del servizio reso dal Corpo di Polizia Municipale.
Per non parlare dei ragazzini di 13-14 anni che in Via Ospedale Vecchio, la sera si ubriacano e lasciano la via piena di bottiglie di birra e bicchieri di plastica. Mi chiedo dove siano i Vigili Urbani a quell’ora!? Perché non vengono a fare un salto per capire cosa succede!?

Spero di averLe fornito un chiaro quadro della situazione del nostro amato centro storico, che attualmente è invivibile.
Francesco Pastore

sabato 14 aprile 2012

ORIA - INCONTRO: UNA RETE E-DUC-A(T)TIVA PER L’INCLUSIONE.


Teatro della Casa Protetta “Madre Teresa” S. Cosimo alla Macchia. Oria (Br)

SEGUIRANNO ALTRI INCONTRI DI APPROFONDIMENTO NEL CORSO DEL 2012-2013.

FINALITA’: Dare valore alle di-vers-abilità per organizzare una rete su base comunitaria di servizi per l’inclusione sociale e lavorativa con e per le persone in situazione di svantaggio.

Obiettivi:
Connettere e fare interagire tra loro soggetti pubblici, del terzo settore e privati che si occupano, a diverso titolo dell’accoglienza, accompagnamento, orientamento scolastico, formativo dei soggetti di-versa-mente abili.

1° INCONTRO: RI-CONOSCERE PER ACCOMPAGNARE E VALORIZZARE:
SOTTOTITOLO: ORIENTA-MENTO: PROGETTARE CON E PER LE PERSONE DI-VERSA-MENTE ABILI UN PERCORSO DI VITA SOSTENIBILE.

PROGRAMMA:
-16,00: Videoproiezione Gino Cesaria;
-16,15: Saluti delle Autorità;
-16,30: I^ sessione "riconoscere per orientare e formare alla vita in una prospettiva di rete interistituzionale";
- 16,30: Introduzione ai lavori da parte del - 16,45 : Alcune parole chiave su cui riflettere (ins. Salvatore Filotico coordinatore scientifico convegno; coordinamento associazioni volontariato sociale Città di Oria);
- 16,45: il punto di vista delle Associazioni, interventi programmati promotori della rete: rappresentanti Coordinamento genitori Oria, AST, AIPD;
-18,15 : IL NIAT : ruolo e funzioni aperte al sociale;
- 17.15: La normativa : risorsa o vincolo? (Dott. Falabella presidente Regionale FISH);
-17,45: break con proiezione 2° parte video Gino Cesaria;
-18,00: 2° Sessione; Conoscere e connettere le potenzialità, i bisogni e le le risorse per avere/fare un progetto congruente;
-18,00: Scuola e progetti formativi per l’orientamento (Prof. Antonio Recchia - Responsabile Ufficio Provinciale Miur);
-18,30: il punto di vista del sindacato (Michela Almiento, segretaria generale CGIL Brindisi);
-18,45: Dr Bruno Marchi psicoterapeuta - Dr. Francesco Colizzi, Direttore del CSM di Brindisi;
-19,00: lo stato dell’arte sull’orientamento e la formazione: il progetto Puglia (Assessore regionale alla formazione Alba Sasso);
-19.30: Dibattito e conclusioni/proposte per il futuro;
-20,00: chiusura lavori.

E’ stata richiesta l’autorizzazione ministeriale per il personale scolastico ed educativo ai sensi della normativa vigente. Ai partecipanti che ne faranno richiesta all’atto dell’iscrizione sara’ rilasciato attestato di partecipazione.

A BREVE NUOVA FARMACIA AD ORIA. SCADE IL 24 APRILE IL TERMINE PER INDIVIDUARE L'AREA.

(Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno online)
Più farmacie, più concorrenza ma anche più servizi. Venti nuovi esercizi saranno istituiti nella provincia di Brindisi (403.229 abitanti), secondo i parametri indicati dalle nuove regole contenute nel decreto-legge 24 gennaio 2012 n. 1, convertito in legge il 24 marzo (n. 27), («Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività») più noto come decreto «Liberalizzazioni». Si aggiungeranno alle 103 farmacie già presenti sul territorio.

I concorsi straordinari per l’assegnazione dovranno essere banditi entro un anno. Le Regioni che non rispetteranno il termine rischiano l’arrivo di un commissario ad acta.

Con la nuova legge è stato introdotto un quorum unico su tutto il territorio nazionale fissato in una farmacia ogni 3.300 abitanti (ridotto rispetto a quello precedente stabilito in 5000 per i comuni fino a 12.500 abitanti e 4000 per quelli oltre 12.500 abitanti). E’ stato, inoltre, abbassato il quoziente per l’utilizzo dei resti.

Nel capoluogo, 89.780 abitanti, con la nuova legge sono previste 3 nuove farmacie (ad oggi se ne contano 24);
1 a Carovigno, 16.307 abitanti, dove ne sono presenti 4;
1 a Ceglie, 20.690 abitanti, che allo stato ne ha 5;
1 a Cisternino, 11.884 abitanti, dove se ne contano 3;
1 a Erchie, 8.947 abitanti, che ne ha 2;
2 a Fasano, 38.657 abitanti, che ne ha già 10;
2 a Francavilla Fontana, 36.593 abitanti, che allo stato ne ha 9;
1 a Latiano, 15.020 abitanti, che ha già 4 farmacie;
1 a Oria, 15.436 abitanti, che ne ha 4;
1 a Ostuni, 32.316 abitanti, che ne ha 9:
1 a San Michele Salentino, 6.420 abitanti, che ne ha già 1;
1 a San Pancrazio, 10.342 abitanti, che al momento ne ha 2;
1 a San Vito dei Normanni, 19.801 abitanti, che ne ha 5;
1 a Torchiarolo, 5.179, che ne ha 1;
1 a Torre S. Susanna, 10.552 abitanti, che ne ha 2;
1 a Villa Castelli, conta 9.260, che ne ha 2.

Nessuna farmacia, invece, otterranno Cellino (dove ce ne sono già 2), Mesagne (che ne conta 8), Sandonaci (che resta con 2) e San Pietro Vernotico (che ne ha 4).

Scade il 24 aprile, ossia tra dieci giorni, il termine per l’individuazione delle aree su cui posizionare i nuovi esercizi.

«Tempi troppo stretti, difficile riuscire a rispettarli», sostiene Gabriele Rampino, presidente dell’Ordine dei Farmacisti della provincia di Brindisi.

In poco più di una settimana, secondo quanto stabilito dalla Legge 27/2012, il Comune cui spetta di identificare le zone su cui autorizzarle, dovrà, sentito il parere dell’Azienda sanitaria e dell’Ordine provinciale dei farmacisti, sottoporre le proposte all’esame del Consiglio comunale e quindi alla Regione.

Si tratta di una fase delicata perchè si vuole assicurare un’equa distribuzione sul territorio e garantire l’accessibilità al servizio anche a quei cittadini residenti in aree scarsamente abitate.

«Ho fissato per lunedì prossimo la conferenza di servizi in modo da valutare insieme ai sindaci di tutti i comuni interessati come procedere - prosegue Rampino -, vorrei che il criterio generale condiviso fosse quello di assicurare il servizio alle zone poco popolose».

«Sono preoccupato - dice Francesco Cannalire presidente di Federfarma Brindisi - i Comuni non possono individuare le aree con il fiato sul collo, i termini devono essere elastici o si rischia di non esaminare con cura in quale direzione si muove lo sviluppo urbano».

Altro aspetto su cui si è molto dibattuto nei mesi passati, è quello relativo ad uno dei requisiti richiesti al candidato per poter partecipare al concorso per l’assegnazione di farmacia è l’età: non deve essere superiore ai 65 anni. Si annunciano decine di ricorsi.

venerdì 13 aprile 2012

ORIA PARTECIPA ANCHE QUEST'ANNO ALLA SETTIMANA DELLA CULTURA....... MA SENZA CASTELLO

Già proprio così, nemmeno un'ora di apertura del castello e chissà se qualcuno riuscirà a spiegarmi il motivo di ciò. Non mi si venga a dire "come non sai che il castello è sequestrato?" altrimenti sono costretto a rispondere con un'altra domanda "e tu non sai che per i soci del Touring Club Italiano il castello è stato aperto per due ore la mattina del 26 febbraio scorso?"

Come non porsi le domande:
-"chi ha chiesto al magistrato competente l'autorizzazione per aprire il castello la mattina del 26 febbraio scorso?"
-"perchè stessa procedura non è stata messa in atto in occasione della Settimana della Cultura?"
-"forse i proprietari (e custodi giudiziari) del castello, nonchè gli amministratori comunali, non danno a detto evento culturale (patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali) la stessa importanza che hanno dato alla visita in Oria di poche centinaia di soci del TCI?
-"il Ministero dei Beni Culturali, la competente Soprintendenza e la nostra amministrazione comunale sono a conoscenza che nel sottosuolo della piazza d'armi del castello è ubicata la cripta dei Santi Crisante e Daria che non fu donata dal podestà Rocco Greco a Carissimo insieme all'antico maniero e quindi è di proprietà degli oritani?"

In base al seguente programma della Settimana della Cultura apprendo con immenso piacere che avrò modo di ammirare i reperti archeologici rinvenuti in occasione degli scavi della necropoli messapica distrutta nel 2002 nel cortile del Palazzo dei Missionari Vincenziani, nonchè i reperti rinvenuti in occasione del recente restauro all'interno del castello ed il leone-mosaico rinvenuto l'anno scorso in un locale interrato all'interno della Curia Vescovile.

PROGRAMMA:

giovedì 12 aprile 2012

A ORRIA NO SI CAPISCI PIU' NIENTE SE AVETE ARRIVATI A DARE RETTA PURO ALLI ....... ( Lettera di 'Ntunuccio Ntramalonga)

A Franco Alpa
L' amicu mia ti
72024 Orria ti Brindisi

Caro Franco,
ti scrivo per farti sapere che in famillia abbiamo quarche cazzanculo, come speriamo puro di te. Da cuasi un anno che non ci vetiamo. Ti scrivo queste tre richi per addomandarti che cazzatora sta succedendo a Orria urtimamente, che dove la quale una persona di acquà mi ha contato che è saputu che il nuovo vescovo Pisa Nello vuole cambiare li usanzi de le processioni.

Canatuma Roccu è cercato di spiecarmi che Mansignori Pisa Nello vuole mettere in pratica una legge fatta dai pastori della Pullia nel 98.
Allora io sono detto ca alla tàvero a Orria no si capisci più niente se avete arrivati a dare retta puro alli picurari. E' vero ca è vero allora ca Papatoturu sintenziò "arriverà un giorno ca Orria sarrà guvirnata ti li puerci".

Caro Franco, ho rimasto assai mortifigato che non ho potuto venire a Orria per vetere il Torneo dei quattro lioni listate scorza. Da quando mi ho 'nzurato e abbito a Cellie Mesapico, il paese di moglierima, sono perduto il piacere di vetere tante belli cosi ca si fanno a Orria nostra, spicialmenti in mesi di agosto: la festa ti Santu Larienzu, dove la quale nna vota spaccaumu li muluni sarginischi ca nnucia ti Brindisi cumparima Damianu iammabella; la festa ti la Matonna ti iaddana dove la quale nna vota si facia la curcagna.

Come tu sai ogn’anno teniamo l’usanza a passare la simana Santa a Orria, ma cuest’anno non abbiamo potuto venire pecché Rosetta la nostra mula da un giorno all'altro si deve sgravare e non la possiamo sforzare cu nno ssia si sbortisce. Tra l'altro stiamo tutti preoccupati pecché quanno è piovuto si ha bagnata e se mmalata ti ciamuerru.

A proposito ti li festi ti Orria sono saputo ch’enceti un orriatano ca si chiama Franco Boccuccia ca è organizzato teatro in indialetto, dove la quale mi sarebbe piaciuto vederle. E cossì pinzando mi ho ricordato caro Franco quannu io e te e tanti atri beddi amici rricitaumu all'azzioni cattolica ti la chiesa matri. La recita cchiu bella era la Passioni. Ti ricuerdi? Quant'anni hannu passato. Matò!! Ci penzu tremulu cu lli contu. Turnaumu della fatia e sci sbariaumu la sera sera a fari la parti a ci ti Cristu, a ci del apòstulu, a ci del fariseo e a ci di Sottaponzio Pilato.
Il riggista era la buonanima di Donnalfonsu ca si ncapunia cu nni faci rricitari comu l'artisti veri del teatro, ma che nne voleva di noi! Noi èromo quello che èromo e iddu s'era ccuntintari.
Mi ricordo ca nn'annu ccappò nnu Cristu un poco caputuestu, che anforza er'a ffari come li diceva la capu sua. Alla scena di quando arria il sordato romano ca llu rresta, stu Cristu, tuttu mafiusu faci anfacci a cuddu: "Uelà, chi sei tu?" - "Io sono il Centoleoni. E tu sei Gesù Nazzareno?" - rispose l'altro - "Ssèh!" e si menti li mani alla cinta come pi diri: “avviciniti, ci tieni curaggiu, meh!". "Noni noni, -critava Donnalfonsu,- non si fa daccossì questa scena!" Macché, non c'era versu, cussi l'era a ffari. Allora Donnalfonsu li llevò la parti. Ngià!
E alla scena di l'ùrtima cena, ah! Quando piglia, mestru Zangoni, ca facia la parti di Ggiuta, rria alli provi all’addasciùnu, ca pi la pressa non cera manco passato di casa pi mangiari. Appena smirciò sulla bbanca la pagnotta dell'ultima cena, a una vutata di uecchi si la sculuppiò sana sana. Allu megghiu di la scena, che Cristu disse datimi il pane, foi la risa! Nisciuno di noi fiatava, ca nisciuno sapeva nienzi cce fine era fatto la pagnotta. Allora Cristu nn'atra vota faci: "Uè, apostuli, datimi il pane" - "Maestro, arreto lo dici?" Disse l'apostulu Giuanni cu pigghia tiempu.
"Arreto, Arreto!" E siccome la pagnotta no nci assìa, Cristu feci un trebbocchetto e disse: "A chi si mangia un pizzetto di quel pane nchiana un gradino della scala del Paratiso.” Subbutu Ggiuta disse: "Allora Maestro iu stou alla cima cima della scala che me lò mangiato tutto io"— "Ca poca tu hai stato, lazzaroni! Atru ca Paratisu! Tu ha sciri to' voti all’Infierno, primo che sei Ggiuta traditori, secondu ca t'ha fricatu la pagnotta” Bè Donnalfonsu lassiunu i lacrimi alli uecchi, ci sapi, o pi la risa o pi la dispirazzioni e cudd'atru.... Premiu Cicaledda, ah Frà, cce ti lu ricuerdi? Facia la parti del Mmalilatroni e si scurdava ogni vota i palori del cupioni! Alla scena della Croggifissioni tuccava a iddu ccu parla e inveci si stava zittu. Donnalfonsu lu spingia: "Non taceri Premiu; quanno nno ti sovviene la battuta parla lo stesso, di una cosa, la prima ca ti veni ancapu!” Allora quello, ppinnutu alla croci, tuttu sanguinatu, si ggira al Bonlatroni e li dici ""Emmènchia cumpà, cce cazzanculu ti Pasca sta passamu uannu!""
Ccussini nni divirtiumu nui quann'èrumu vierdi, cu nienzi, cu lu piaceri ti schirzari e di stari a ccumpagnia. Atru ca mmoni Ah Frà! ? Bbè statti buenu, saluti mia e di moglierima, in data di osci alli dudici ti aprili dolci dòrmiri.
Tuo defecatissimo amico Ntunucciu Ntramalonga

Posto Stribolo: Mi avrebbe alla veramenti piaciuto vétiri li Misteri a Orria, sono saputo ca cuestanno hanno rientrato subbuto pecchè Mansignori Pisa Nello doveva andare annatra parte.
Canatuma Roccu venerdia sera mi è detto pò darsi ca li Misteri si potano veteri sobbra INTRANIENTI cu li strimigni, como latro anno a Orria. Sssé! Daccossì mi è detto, propia daccossì, ma io alla tavero Frà, non sono capito unamatamenchia, ma pé non fare ficura ho stato zitto, cuanno ci vetiamo me lo conti. Atà essiri nna cosa nova penzo, a Orria siti mbravi pi li cosi nuevi.
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