venerdì 5 febbraio 2010

Nucleare? No grazie, meglio attivi che radio_attivi ! In questi giorni ricordato il compianto vescovo di Oria Armando Franco, contrario al nucleare.

L’illusione della scelta nucleare in Puglia durò meno di tre anni, dal 1980 al 20 marzo dell’82, quando circa 15mila persone scesero in piazza ad Avetrana, cambiando il corso degli eventi. A dar man forte ai manifestanti, tra i quali le donne e i bambini del paesino al confine delle province di Lecce e Taranto, intervenne anche l’arcivescovo di Oria, Armando Franco. «E’ un conflitto di opinioni - disse - tra il potere legale, significato dalle decisioni del governo regionale, e il potere reale, significato dal popolo che si esprime con l’opposizione e le manifestazioni di protesta». Monsignor Franco chiese un referendum per far esprimere le comunità locali. Da quel momento cominciò la ritirata.
(Articolo completo di TONIO TONDO sulla Gazzetta del Mezzogiorno online)
Inoltre, da www.ilmessaggero.it:
Il governo dica prima delle elezioni dove vuole fare le centrali nucleari, non dopo» ha detto la candidata a presidente della Regione Lazio Emma Bonino durante Uno Mattina;
«L'Italia dei Valori darà inizio domani, in occasione del Congresso, alla raccolta delle firme contro il nucleare» ha detto Antonio Di Pietro commentando la scelta del governo di impugnare dinnanzi alla Corte costituzionale le leggi regionali di Puglia ....
Comunicato stampa di Massimo Ferrarese, Presidente della Provincia di Brindisi:
Il Presidente della Provincia Massimo Ferrarese ha invitato il Presidente del Consiglio provinciale a convocare il Consiglio affinché lo stesso possa assumere le proprie determinazioni circa la denuclearizzazione del territorio di tutta la provincia attraverso un ordine del giorno proposto dallo stesso Ferrarese.
"Considero – afferma il Presidente Ferrarese – estremamente grave il ricorso avviato dal Governo nei confronti della legge regionale in quanto rappresenta la chiara volontà di installare un impianto dall'impatto devastante per il territorio. Infatti, i cittadini della provincia in più occasioni mi hanno espresso il totale dissenso all'ipotesi di una installazione di una centrale termonucleare ed io oggi sento forte il dovere di far mio il sentimento di preoccupazione dei cittadini avviando una prima azione formale volta a contrastare qualunque iniziativa in questo senso".
Brindisi, 4 febbraio 2010
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