lunedì 8 febbraio 2010

Oria: statua dell'Imperatore Costantino mutilata... da molti anni!

L'Editto di Milano (noto anche come Editto di Costantino, Editto imperiale di tolleranza o semplicemente Editto di tolleranza) fu un editto promulgato nel 313 a nome di Costantino I che allora era imperatore d'Occidente, e Licinio, imperatore d'Oriente, per porre ufficialmente termine a tutte le persecuzioni religiose e proclamare la neutralità dell'Impero nei confronti di ogni fede.
«Noi Costantino Augusto e Licinio Augusto felicemente riuniti in Milano, e trattando di ciò che riguarda la sicurezza e utilità pubblica, abbiamo creduto che uno dei primi nostri doveri fosse di regolare ciò che interessa il culto della divinità, e di dare ai cristiani, come a tutti gli altri nostri sudditi, la libertà di seguire la loro religione, onde richiamare il favore del Cielo sopra di noi e sopra tutto l’Impero. Perciò abbiamo preso la risoluzione di non negare a chi voglia la possibilità di seguire col cuore e con l’affetto le osservanze del culto cristiano allo stesso modo in cui si può praticare qualunque altra religione, affinché Dio supremo che onoriamo continui a ricolmarci delle Sue grazie. Il che apertamente vi dichiariamo, facendovi sapere che abbiamo generalmente accordato ai cristiani una piena facoltà di praticare la loro religione. E come concediamo questo a loro, anche agli altri vien concessa la potestà intera e libera di religione e di culto. Noi vogliamo che in tutto questo adoperiate il vostro ministero alla maniera più efficace e sollecita, ed affinché questa legge giunga a cognizione di ognuno, la farete affiggere ovunque, in modo che nessuno possa dire di ignorarla ».

Orbene nella nostra città, e precisamente nel piazzale antistante la Basilica Cattedrale è presente una statua dell'imperatore Costantino. La mano destra manteneva un libro, ovvero il famoso "editto di Milano". Si... ho detto bene... manteneva... perché Costantino è lì mutilato ormai da ben 6 anni e nessun amministratore comunale, associazione o singolo esperto e/o amante di Beni Culturali ha avuto la sensibilità di porre rimedio. Ai tempi di quella mutilazione cominciò ogni tipo di azione vandalica in danno della statua. In alcune occasioni il volto è stato verniciato di bianco.
Attualmente la statua si presenta con i piedi verniciati di rosso e con varie scritte (anche epiteti) dappertutto.
Chiedo a chi di competenza (e lo farò anche in altri modi formali):
- di installare in quel piazzale una telecamera per videosorveglianza;
- l'applicazione di pene severe per i vandali eventualmente scoperti, come previsto dal Decreto Sicurezza varato dal Governo nazionale nel 2009;
- la pulizia e restauro di detta statua con ripristino del pezzo mancante, che, stando a voci di piazza, fu recuperato da Don Angelo Altavilla ex parroco della Cattedrale.
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