domenica 21 febbraio 2010

Don Alessandro Mayer e Don Fernando Dellomonaco, fidei donum di Oria.

Carissimi lettori di Memoria,
nella prima settimana di gennaio il nord Albania è stato colpito da una grave alluvione a causa delle frequenti ed insistenti piogge che hanno riempito oltre misura i bacini lungo il fiume Drin. Grazie a Dio non sono state registrate vittime, ma la situazione di molte famiglie, già povere, si è ulteriormente aggravata. Anche il territorio della nostra parrocchia di San Rocco è stato colpito seriamente, proprio nel villaggio di Mali i Jushit, dove si trova la chiesa dei Santi Medici costruita con i fondi della diocesi di Oria, che è rimasto per una settimana isolato dal resto del territorio perché completamente circondato dall'acqua. La chiesa dei Santi Medici, così come anche il centro parrocchiale a Rranxa non sono stati colpiti, ma sono circa 120 le famiglie di Mali i Jushit che hanno subito danni e 63 di esse hanno avuto acqua in casa per una settimana, fino a 150 cm di altezza! Nei primi giorni dell'emergenza l'esercito e la protezione civile albanese hanno fornito cibo e medicinali alle famiglie con le barche ed i gommoni. Ora che l'acqua si è ritirata si sta provvedendo ad un inventario dei danni per ottenere un rimborso dallo stato. Nel frattempo si è adoperata anche la parrocchia per fare fronte alle necessità. Grazie alla generosità della parrocchia della Chiesa Madre di Sava e delle parrocchie di Avetrana abbiamo potuto distribuire 150 materassi nuovi e 20 usati, 100 reti nuove e 50 letti portatili per bambini; più di 200 coperte e 100 paia di lenzuola, oltre ad una quantità consistente di vestiti invernali per adulti e bambini. Molte delle persone a cui abbiamo donato questo materiale non avevano davvero dove dormire. In questi giorni stiamo distribuendo anche 1 metro cubo di legna ed un sacco di farina a tutte le famiglie del villaggio, almeno per passare queste settimane di freddo, prima che arrivino i contributi dello stato. Ringraziamo di cuore i sacerdoti ed i laici che si sono già dati da fare in queste settimane per venirci incontro e vi chiediamo di essere particolarmente sensibili per la Quaresima di Carità che l'Amministratore della diocesi di Oria ha voluto dedicare all'emergenza inondazione in Albania. Grazie al vostro sacrificio a alla vostra generosità noi e tutti i cristiani della nostra zona stiamo sperimentando che nella chiesa di Dio siamo davvero fratelli e sorelle nella carità. Sentirsi amati concretamente nella necessità fa sentire alla nostra gente che Dio si prende cura del suo popolo attraverso la comunione della Chiesa. Grazie di cuore!
Don Alessandro Mayer e Don Fernando Dellomonaco
Testo e foto tratti da: "MemOria - mensile di informazione della Diocesi di Oria, n°2/2010"

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