Cliccare sull'immagine per ingrandire:
Non tutti voi conoscete la mia storia .... il mio passato recente e meno recente. E ciò induce qualcuno a pensare che io oggi agisco in questo modo per interessi personali o perché animato da sentimenti non proprio nobili nei confronti dei politici ed amministratori locali.Bene, penso sia il caso di ricordare insieme alcuni eventi accaduti in Oria nell'ultimo decennio.
Ciò che sta accadendo ultimamente con l'invio di cartelle Tarsu-Ici illegittime per me non è una novità. E non dovrebbe esserlo per tanti cittadini e politici per i motivi che vado a spiegare.Alla fine del 1999 (allora la città era governata da un'amministrazione di centrosinistra capeggiata dal sindaco Sergio Ardito - al suo secondo mandato) circa 600 cittadini ricevettero avvisi di accertamento per recupero ICI evasa, che contenevano tutte lo stesso errore: interessi di mora illegittimi. Allora come oggi l'Ufficio Tributi si avvaleva di una ditta esterna come consulenza e supporto per "stanare gli evasori".
Il tutto fu smascherato da un manipolo di cittadini (appena quattro) i quali a proprie spese fecero stampare e distribuire dei volantini con i quali informava la cittadinanza di tutta la problematica.
La maggioranza si irrigidì su alcune posizioni, convinta di non aver sbagliato. L'opposizione, di centrodestra ovviamente, pur informata preventivamente e dettagliatamente si chiuse in un mutismo totale.
Fu rivolto un quesito al Ministero delle Finanze e convocato un Consiglio Comunale monotematico. Nel frattempo il sindaco fece tappezzare la città con dei manifesti (a spese dei contribuenti ovviamente) dove, fra l'altro, classificava "quei 4 cittadini" come "furbi o saputelli che per coprire le proprie evasioni cercano di sollevare inutili polveroni". Col medesimo contenuto dei manifesti furono fatti stampare e distribuire dal sindaco (a spese dei contribuenti ovviamente) migliaia di volantini.
Vi state chiedendo come andò a finire? Quelle cartelle furono tutte annullate come fu chiesto
pubblicamente con dei volantini (vedi immagine pubblicata sopra) a firma dell'ASSOCIAZIONE CIVICA AGORA' che si era costituita nella prima decade del mese di gennaio 2000 ad opera di un folto gruppo di cittadini che erano scesi in campo per dare manforte a quei "4 furbi o saputelli".Tutto ciò invece non è accaduto oggi, sintomo evidente del degrado politico-culturale e scarso senso civico presente in Oria. Non solo non si è visto alcun movimento di cittadini ma nessuno dei consiglieri di maggioranza ha sentito la necessità di proporre l'annullamento di tutte le cartelle notificate, le quali, come spiegato in un precedente articolo, sono tutte illegittime. L'annullamento (con contestuale notifica al domicilio) è l'unico provvedimento che salvaguarda i diritti di tutti, mentre chi ha già pagato deve ottenere il rimborso.
Fra i "4 furbi o saputelli" c'era .... oltre a Franco Arpa, Franco Morleo, attuale assessore. Inoltre i 4 erano collaborati da Glauco Caniglia, attuale consigliere di maggioranza, allora consigliere comunale in quota ai DS, ma in contrasto con il sindaco Ardito ed altri compagni di partito.
Gli stessi facevano parte dell'associazione AGORA', insieme al sottoscritto ed a: Giancarlo Attanasi (architetto); Pino Carone (geometra); Vincenzo Carone (il compianto Nzino, gioielliere); Armando Candida (agronomo); Roberto Carucci (allora funzionario di Prefettura); Piero Conte (promotore finanziario); Domenico Daresta (il compianto Domenico.... medico); Maurizio De Gaetani (attuale direttore tecnico scuola calcio M. Carone, soprannominato polpaccione); Giovanni Ferrajoli (professore); Riccardo Ferrajoli (fratello di Giovanni); Tonino Mastrogiovanni (dirigente e allenatore pallavolo femminile); Guido Pesce (avvocato); Pucci Schifone (professore); Franco Carbone (agente Polizia di Stato).
Dimenticavo di aggiungere dei modi di dire che calzano a pennello per l'occasione:
- la storia è fatta di corsi e ricorsi;
- dimmi chi sono ma non chiedermi chi sono stato;
- il gioco delle parti;
- si stava meglio quando si stava peggio.
