
ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA E L’ORIENTAMENTO DEI CONSUMATORI
COMUNICATO
Dopo i gravi episodi di influenza A, che hanno già causato la morte di 18 persone, l'Adoc Uil chiede al Governo l'impegno e la rassicurazione sulla disponibilità del vaccino per tutti coloro che intendono vaccinarsi ed in particolar modo per gli studenti. Bisogna tenere conto, infatti, che la maggior parte delle classi registra punte di un terzo degli alunni ammalati. Stiamo ricevendo, come Adoc, numerose richieste dei consumatori sul cosa fare e quali rischi si corrono con l'influenza A. Sarebbe utile, a tal proposito, diffondere un promemoria particolareggiato sui sintomi e sulle differenze con altre malattie similari. E’ stato chiesto, in particolare, che venga adottata e diramata una direttiva omogenea, a livello nazionale, che dia disposizioni precise ai medici di famiglia che devono diventare il terminale ultimo per tutti i cittadini, anche per evitare intasamenti delle strutture di pronto soccorso degli ospedali. A livello locale più in particolare richiamiamo ad un impegno maggiore, ognuno per le proprie competenze, poiché la lotta all’infezione è fatta anche oltre che di informazione, prevenzione, di soccorso e cura soprattutto di sinergie. Richiamiamo la Direzione dell’azienda sanitaria al rispetto degli impegni assunti con i cittadini, anche a mezzo organi di informazione, nella fase di programmazione degli interventi. Ricordiamo, infatti, quanto dichiarato dal Direttore generale circa la copertura dell’assistenza pediatrica anche nei giorni prefestivi e festivi. Tutto ciò vista la non specializzazione della guardia medica e al fine di rassicurare maggiormente le famiglie. Un’esigenza espressa allora dall’ADOC UIL a cui purtroppo non si riesce a dare seguito e non si sa per quale motivazione, forse per mancanza di fondi? Attendiamo risposte in merito. Un’attenzione inoltre la rivolgiamo alle innumerevoli iniziative che si stanno sviluppando sul territorio per discutere dell’influenza suina. Il più delle volte i cittadini si ritrovano dinanzi figure specializzate che interpretano ruoli all’occorrenza creando confusione e disorientamento. Non capiamo infatti come mai da una parte pubblicamente si consiglia la vaccinazione mentre nelle mura di alcuni ambulatori invece no. Altro capitolo riguarda il ruolo degli enti locali che in tema di prevenzione stanno facendo poco quanto niente. Non ci risultano infatti potenziati i servizi di disinfestazione negli edifici ed uffici aperti al pubblico così come non siamo a conoscenza di ordinativi circa la fornitura, che dovrebbe rientrare nella normalità, di materiale per l’igiene personale come sapone e quant’altro specie nelle scuole dell’infanzia e primaria. Di fatto si sta lasciando all’autonomia delle famiglie un aspetto molto importante.
Per concludere auspichiamo che quanto da noi segnalato serva affinché alle parole seguano fatti concreti a tutela dei cittadini dell’intera Provincia.
3 Novembre 2009Dopo i gravi episodi di influenza A, che hanno già causato la morte di 18 persone, l'Adoc Uil chiede al Governo l'impegno e la rassicurazione sulla disponibilità del vaccino per tutti coloro che intendono vaccinarsi ed in particolar modo per gli studenti. Bisogna tenere conto, infatti, che la maggior parte delle classi registra punte di un terzo degli alunni ammalati. Stiamo ricevendo, come Adoc, numerose richieste dei consumatori sul cosa fare e quali rischi si corrono con l'influenza A. Sarebbe utile, a tal proposito, diffondere un promemoria particolareggiato sui sintomi e sulle differenze con altre malattie similari. E’ stato chiesto, in particolare, che venga adottata e diramata una direttiva omogenea, a livello nazionale, che dia disposizioni precise ai medici di famiglia che devono diventare il terminale ultimo per tutti i cittadini, anche per evitare intasamenti delle strutture di pronto soccorso degli ospedali. A livello locale più in particolare richiamiamo ad un impegno maggiore, ognuno per le proprie competenze, poiché la lotta all’infezione è fatta anche oltre che di informazione, prevenzione, di soccorso e cura soprattutto di sinergie. Richiamiamo la Direzione dell’azienda sanitaria al rispetto degli impegni assunti con i cittadini, anche a mezzo organi di informazione, nella fase di programmazione degli interventi. Ricordiamo, infatti, quanto dichiarato dal Direttore generale circa la copertura dell’assistenza pediatrica anche nei giorni prefestivi e festivi. Tutto ciò vista la non specializzazione della guardia medica e al fine di rassicurare maggiormente le famiglie. Un’esigenza espressa allora dall’ADOC UIL a cui purtroppo non si riesce a dare seguito e non si sa per quale motivazione, forse per mancanza di fondi? Attendiamo risposte in merito. Un’attenzione inoltre la rivolgiamo alle innumerevoli iniziative che si stanno sviluppando sul territorio per discutere dell’influenza suina. Il più delle volte i cittadini si ritrovano dinanzi figure specializzate che interpretano ruoli all’occorrenza creando confusione e disorientamento. Non capiamo infatti come mai da una parte pubblicamente si consiglia la vaccinazione mentre nelle mura di alcuni ambulatori invece no. Altro capitolo riguarda il ruolo degli enti locali che in tema di prevenzione stanno facendo poco quanto niente. Non ci risultano infatti potenziati i servizi di disinfestazione negli edifici ed uffici aperti al pubblico così come non siamo a conoscenza di ordinativi circa la fornitura, che dovrebbe rientrare nella normalità, di materiale per l’igiene personale come sapone e quant’altro specie nelle scuole dell’infanzia e primaria. Di fatto si sta lasciando all’autonomia delle famiglie un aspetto molto importante.
Per concludere auspichiamo che quanto da noi segnalato serva affinché alle parole seguano fatti concreti a tutela dei cittadini dell’intera Provincia.