Il Rione Lama attacca la Pro Loco e ritira il gruppo atleti dal Torneo dei Rioni
Alla Pro Loco di Oria in persona del Presidente Dott. Emilio Pinto
Egr. Presidente Dott. Emilio Pinto, la presente trae origine ed assume corpo a seguito di accadimenti che, per completezza, si ritiene di dover esporre di seguito. Il Torneo dei Rioni 2009 ha visto protagonisti negativi soggetti appartenenti a due Rioni, il Judea ed il Castello, i quali hanno dato vita ad una accesa discussione in campo, fortemente e vergognosamente degenerata tra atleti e dirigenti, scaturita dalla mera controversia sull'assegnazione della vittoria nella gara dell'Ariete. In quella occasione, i giudici di campo, nonostante la gravità dei fatti, non hanno ritenuto opportuno prendere provvedimenti disciplinari, come da regolamento gare, lasciando basiti gli altri Rioni per tale decisione.
Il Rione Lama, dunque, ritenendo i fatti estremamente chiari ed evidenti nella loro gravità, proponeva, nei termini previsti, ricorso alla apposita Commissione di Disciplina, istituita dal 2008 proprio con funzioni sanzionatorie dei comportamenti scorretti, puniti con squalifiche o penalizzazioni di punti, chiedendo proprio la punizione dei responsabili, il tutto affinchè il Torneo recuperasse quella “dignità sportiva” che dovrebbe costituirne essenza irrinunciabile. Il Rione Lama ha creduto fin dall'inizio che tale Commissione di Disciplina potesse avere un ruolo importante di vigilanza affinchè tale manifestazione mantenga sani i principi storici e sportivi che la contraddistinguono, isolando soggetti responsabili di episodi di violenza che, non solo nulla hanno a che fare con la manifestazione, ma causano un forte danno all'immagine del Torneo, della Pro-Loco, della Città di Oria e di tutti gli atleti che si allenano tutto l'anno duramente, con costanza ed impegno. Al ricorso, tuttavia, doveva seguire una decisione che, giustamente nel rispetto della celerità sottesa a tali cc.dd. “ giustizie domestiche”, e visto l'oggetto del giudizio, a norma dell'art. 6 del Regolamento di disciplina, doveva concludere il procedimento entro il termine improrogabile di venti giorni. Pur non essendo formato da matematici di fama internazionale e senza che i propri legali si consultassero in approfonditi studi giurisprudenziali del regolamento (regolamento di cui si è sempre dubitato circa la legittimità a causa della sua manifesta ed eccessiva vaghezza), il Rione Lama è facilmente riuscito a calcolare che ad oggi sono passati oltre 60 giorni dal deposito del ricorso, senza avere avuto alcuna notizia al riguardo, neppure un assurdo (visto l'evidenza dei fatti) rigetto dello stesso. A tal punto non solo non si crede più nella utilità della Commissione di Disciplina istituita, non avendo svolto nessuna delle funzioni di propria competenza, ma anche la credibilità della Pro Loco, che in passato tanto aveva insistito per creare un Organo che punisse tali riprovevoli comportamenti, viene fortemente meno. Tanto esposto, il Rione Lama, in persona del proprio capitano, Sig. Giuseppe Proto, ritiene di dover sollecitare provvedimenti alla Pro Loco, in mancanza dei quali non può che avanzare, in via subordinata, istanza di dimissioni dei membri dell' Associazione Turistica stessa. Nelle more, ritenendo il clima di violenza che ha condizionato il Torneo dei Rioni, non idoneo all'espletamento delle attività sportive, fondate su ben altri principi di correttezza e probità, non potendo assumersi responsabilità nel presentare i più giovani in una manifestazione che si caratterizza da tafferugli come quelli accaduti, in via cautelare, il Rione Lama RITIRA L'INTERA SQUADRA DEGLI ATLETI IN VISTA DELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL TORNEO DEI RIONI. Tanto si doveva, nel rispetto di Oria, dei cittadini, degli spettatori e degli Atleti...quelli VERI!