venerdì 6 marzo 2009

Raccolta differenziata .... perplessità a Ceglie Messapica (stesso Ato_Br-2, stesso gestore)

(Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno del 6.3.09)
• CEGLIE I CONSIGLIERI DEL PARTITO AVANZANO PERPLESSITÀ SULLA GESTIONE DEL SERVIZIO
Sulla «differenziata» dubbi e timori del Pdl
• CEGLIE MESSAPICA. Lo avevano già criticato in consiglio comunale, probabilmente ora torneranno a farlo nella conferenza stampa indetta questa mattina presso il palazzo della Provincia. I consiglieri del Pdl tornano a parlare del servizio di raccolta differenziata, partito ufficialmente il 2 marzo nei comuni di Ceglie, Oria ed Erchie, anticipando di un paio di mesi quello che gradualmente accadrà negli altri comuni dell’Ato Br/2 (Villa Castelli, Latiano, San Pancrazio, Francavilla, Torre Santa Susanna, San Michele). Sin dall’inizio della nuova gestione (assunta dalla “Monteco) i consiglieri di centro-destra avevano manifestato le loro perplessità sulla gestione del servizio, lamentando una mancanza di comunicazione da parte della ditta e dell’Amministrazione (il nuovo servizio, basato sulla raccolta porta a porta partì il 1° gennaio in via transitoria senza il dovuto preavviso, creando disagi ai cittadini). Tra le altre cose, il Pdl aveva anche chiesto un maggior controllo del rispetto del capitolato d’appalto da parte della ditta, pur sostenendo che ad essere messa in discussione non è la differenziata in sè, ma il modo in cui è stata concepita. Intanto, a cinque giorni dalla partenza, si può tentare un timido bilancio. I disagi ci sono e sono evidenti. Il servizio non riesce ancora a convincere il 100% della popolazione, nonostante nei mesi scorsi è stata avviata una campagna informativa che ha coinvolto tutti. Molti (la maggioranza) sono coloro che si sono adeguati alle nuove disposizioni, rispettando modalità e orari di conferimento, ma tanti sono anche coloro che faticano a farlo (ad esempio gli anziani) o non ne hanno voglia. Nei giorni scorsi in alcune strade (via Umberto I, Via Suor Maria Antonia Lalia, via Ovidio, via Bottega di Nisco) davanti alle abitazioni comparivano ancora le tradizionali buste di plastica in luogo dei contenitori marrone o grigio per il conferimento dell’umido e della frazione indifferenziata. Segno che molti cittadini o non hanno capito (e in questo forse andrebbero aiutati) o non vogliono capire. In ogni caso, molto avrebbero preferito un sistema meno “macchinoso”, magari con il posizionamento di contenitori per la differenziata in alcune zone della città come avviene in altre realtà.
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