martedì 17 marzo 2009

Qualcuno mi sa dire che fine ha fatto il PUG di Oria

Nell'articolo relativo al numero (meno di 15.000) di abitanti di Oria (Progetto Hospitis) si parla di "Documento Regionale di Assetto Generale (DRAG) e relative indicazioni circa la nuova pianificazione comunale e la redazione del Piano Urbanistico Generale - PUG". Ciò mi ha fatto tornare alla mente uno dei punti del programma di questo sindaco (e di quello precedente).
A mio parere basta ciò che sto per raccontarvi per farvi rendere conto di come non mantengono gli impegni questi signori, nostri..... ahimè.... amministratori, e che farebbero veramente bene a dimettersi.
La Giunta Ardito (centrosinistra), poco prima della scadenza del 2° mandato (se non erro all'inizio del 2001) aveva adottato un Piano Regolatore, che venne revocato (per scelte di natura politica) dall'Amministrazione di centrodestra subentrante, capeggiata dal Prof. Cosimo Moretto, il quale si impegnò pubblicamente a riadottare un nuovo PUG nel giro di 6 mesi. Quindi nel 2002 questa città avrebbe dovuto avere il tanto atteso strumento urbanistico al passo coi tempi. Ed invece? Sono passati 7 anni.... SETTE e tutto tace, nonostante questo sindaco si è impegnato due anni orsono a portare a termine il tutto in tempi brevi. Se non ricordo male le ultime notizie risalgono all'ottobre 2005, quando in un Consiglio Comunale avvenne quanto illustrato dall'allora Consigliere Comunale Dr. Roberto Carucci in una lettera aperta ai cittadini. Trascrivo il contenuto:
-Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale è stato discusso il Documento Programmatico Preliminare per il Piano Urbanistico Generale (ex Piano Regolatore Generale).
Il consigliere Roberto Carucci ha posto in evidenza le evidenti incongruenze e le carenze del Documento che la Giunta e la maggioranza hanno proposto al Consiglio.
Le numerose osservazioni su un atto fondamentale per lo sviluppo strategico e socio economico della nostra città hanno costretto il Presidente del Consiglio a ritirare l’argomento perché venga rielaborato prima della sua approvazione.
A quasi quattro anni dalla revoca del precedente Piano Regolatore la Giunta Moretto dimostra di non aver fatto nulla:
- il Documento che la Giunta ha approvato nel luglio scorso è quasi la identica copia di quello che la precedente amministrazione aveva approvato nel 1996;
- numerosi dati si riferiscono a fatti e situazioni che non esistono più;
- gli indici riportati sono identici a quelli del 1996, come se la città fosse rimasta ferma (purtroppo la stanno riportando anche indietro!);
- si prevede uno sviluppo della popolazione che non è realistico;
- su molti punti importanti non viene data risposta alle problematiche sollevate dai tecnici progettisti;
- non esiste alcun programma per la viabilità urbana ed extraurbana.
Il Sindaco, gli assessori e la maggioranza (U.D.C., A.N., C.D.U., Nuovo P.S.I., Impegno Sociale e Forza Italia) hanno dimostrato ancora una volta la loro inefficienza amministrativa ed è stato evitato che venisse approvato l’ennesimo atto che danneggia e non garantisce lo sviluppo della città.
I componenti della Giunta Comunale non avevano neanche letto il documento da loro approvato e proposto al Consiglio: non è possibile essere amministrati con questa superficialità.
Adesso chiediamo al Sindaco di riaprire la discussione a tutte le forze politiche per le adeguate modifiche, considerato che l’attuale Giunta non è assolutamente in grado di affrontare problemi di vitale importanza quale è quello in questione.
A pochi mesi dalla auspicabile fine politica di questa amministrazione è opportuno che la maggioranza si limiti ad atti ordinari per evitare di peggiorare la situazione di fatto in cui ha trascinato la nostra città.
Ci auguriamo anche che i cittadini e quelle forze politiche che ambiscono ad amministrare la città in futuro siano maggiormente presenti alle sedute del Consiglio Comunale. Oria, 28 ottobre 2005.

Volete scommettere che qualcuno oggi dirà che è stato un bene non aver ancora adottato uno strumento urbanistico in quanto il "piano casa" che il Governo Berlusconi sta per varare apporterà delle sostanziali modifiche in ordine alla "cubatura" preesistente per effetto della ventilata possibilità di aumentarla del 20% ???
A parer mio non convince molto questo piano casa con cui "gli italiani potranno aggiungere stanze alle loro ville e villette". Ora, in un momento di crisi come questo, dubito che gli italiani abbiano così tanti soldi da spendere per dare commesse edilizie. Poco importa, poi, se questo provvedimento non ha praticamente nessun impatto sull'economia reale e avrà solo il pregio di dare il via a un immane ondata di abusivismo e cementificazione. La stragrande maggioranza degli italiani che vive in condomini come aumenteranno del 20% le loro abitazioni?
Interessante la lettera di un tale Santino Garau pubblicata sul quotidiano Il Riformista del 10 marzo scorso. Questo il testo: "Caro Direttore, e se una settimana fa la società cui è intestata Villa Certosa avesse depositato presso l'ufficio urbanistico del Comune di Olbia un progetto di ampliamento di cubatura in deroga alla disciplina regionale e comunale conseguente all'ampliamento del parco tramite acquisto di 350.000 mq. di terreno confinante (in aggiunta alla superficie corrente di 1.000.000 mq) che direste? Potremmo chiederlo al sindaco di Olbia. Peccato si tratti del medico personale di Berlusconi quando è in villa, quindi probabilmente il segreto professionale lo vincola. Ma al Comune lavora anche qualcuno che non è "dipendente" dell'illustrissimo "sardo d'adozione"....
Villa Certosa, vent'anni fa era una casa colonica che Berlusconi comprò da Flavio Carboni, il faccendiere sardo coinvolto nell'omicidio del banchiere Roberto Calvi. L'ha trasformata in una reggia che dispone anche di un bunker anti-nucleare. E' a forma di palma la grande piscina con acqua di mare di Villa Certosa, il «buen retiro» sardo di Silvio Berlusconi. La grande piscina a forma di palma, usata per la talassoterapia è circondata dalla collezione di cactus e di piante grasse del Cavaliere che nulla hanno a che fare con la natura dell'isola.
La collinetta artificiale, alta dieci metri, è stata realizzata con milioni di metri cubi di terra e permette di godere dello straordinario panorama di Punta Volpe. Sulla cima è stata installata anche una piccola panchina per meglio godere della vista di una delle zone più affascinanti di tutta la Sardegna. Tra le rocce si erge una statua in simil bronzo che raffigura un cavallo con il volto di donna proteso verso il cielo. Nel parco di 60 ettari (equivalenti a 600mila metri quadrati) Berlusconi ha voluto un teatro greco-romano dove si esibisce con il cantautore napoletano Apicella.

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