nei giorni scorsi hai fatto ridere tutti i tuoi lettori con quel modo "fai da te" di strisce gialle in Via Isonzo. Come tu ben sai il problema di carenza di parcheggi nella nostra Oria è ormai annoso e di difficile soluzione e non penso che saranno proprio le strisce blu a risolverlo. Buona parte di noi oritani abbiamo capito che l'istituzione delle aree di parcheggio a pagamento è stato solo un espediente per l'attuale maggioranza di governo della nostra città per creare 4 posti di lavoro al fine, forse, di tenere fede a delle promesse fatte in campagna elettorale.
Come tu ben sai in passato abbiamo notato alcuni esercenti posizionare oggetti vari (sedie, cassette, etc.) sulla strada, al fine di mantenere libero il parcheggio davanti al proprio locale pubblico.
L'anno scorso abbiamo anche assistito all'accaparramento di una lunga fascia di parcheggio davanti al ristorante Churrascaria-Stella del Sud di Via Torre, come giustamente più volte tu hai evidenziato. Nello specifico io vorrei invitare te e i tuoi lettori a riflettere su un particolare: il personale di detto locale dove parcheggia il proprio mezzo? Risposta ovvia: sicuramente vicino alle case dei residenti di Via Torre, i quali a loro volta non riescono più a trovare parcheggio in considerazione del fatto che fin dove finisce la cosiddetta "ringhiera", di fronte al Bar Sayonara, ormai è tutto a strisce blu.
Perché non chiedi a Lor Signori (come tu dici) se ciò è normale.
Chiedi pure se è normale e giusto che i cassonetti colorati della spazzatura in dotazione agli esercizi pubblici debbano continuare a permanere sulla sede stradale (creando intralcio alla circolazione o ai parcheggi) o sui marciapiedi (creando impedimento al libero transito dei pedoni....... sic! .... altro che abbattimento di barriere architettoniche per i disabili..... manco i non disabili possono camminare a piedi).
Ad opera di qualcuno si sta instaurando e tollerando l'usanza di utilizzare detti cassonetti finanche per riservarsi un posto auto vicino al proprio locale (la foto che ti invio credo sia molto eloquente).
Concludo amico Franco con un suggerimento: siamo in tanti gli oritani (residenti e non) a leggere le tue NOTE. Per tutti noi è ormai diventata una droga quotidiana ed apprezziamo ciò che fai per la nostra città, ma forse sarebbe bene che tu ritornassi a stampare e distribuire ogni tanto qualche numero unico su carta così come facevi una volta, prima di cimentarti col blog. In tal modo arriveresti anche nelle case di quegli oritani che non usano internet.
Grazie e buon lavoro.
Come tu ben sai in passato abbiamo notato alcuni esercenti posizionare oggetti vari (sedie, cassette, etc.) sulla strada, al fine di mantenere libero il parcheggio davanti al proprio locale pubblico.
L'anno scorso abbiamo anche assistito all'accaparramento di una lunga fascia di parcheggio davanti al ristorante Churrascaria-Stella del Sud di Via Torre, come giustamente più volte tu hai evidenziato. Nello specifico io vorrei invitare te e i tuoi lettori a riflettere su un particolare: il personale di detto locale dove parcheggia il proprio mezzo? Risposta ovvia: sicuramente vicino alle case dei residenti di Via Torre, i quali a loro volta non riescono più a trovare parcheggio in considerazione del fatto che fin dove finisce la cosiddetta "ringhiera", di fronte al Bar Sayonara, ormai è tutto a strisce blu.
Perché non chiedi a Lor Signori (come tu dici) se ciò è normale.
Chiedi pure se è normale e giusto che i cassonetti colorati della spazzatura in dotazione agli esercizi pubblici debbano continuare a permanere sulla sede stradale (creando intralcio alla circolazione o ai parcheggi) o sui marciapiedi (creando impedimento al libero transito dei pedoni....... sic! .... altro che abbattimento di barriere architettoniche per i disabili..... manco i non disabili possono camminare a piedi).
Ad opera di qualcuno si sta instaurando e tollerando l'usanza di utilizzare detti cassonetti finanche per riservarsi un posto auto vicino al proprio locale (la foto che ti invio credo sia molto eloquente).
Concludo amico Franco con un suggerimento: siamo in tanti gli oritani (residenti e non) a leggere le tue NOTE. Per tutti noi è ormai diventata una droga quotidiana ed apprezziamo ciò che fai per la nostra città, ma forse sarebbe bene che tu ritornassi a stampare e distribuire ogni tanto qualche numero unico su carta così come facevi una volta, prima di cimentarti col blog. In tal modo arriveresti anche nelle case di quegli oritani che non usano internet.
Grazie e buon lavoro.
Lettera firmata.