venerdì 17 dicembre 2010

Chissà se l'oritano Antonio Giodice ha incontrato le stesse difficoltà della famiglia Romanin-Caliandro nel realizzare al Nord quanto appresso:

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(Chissà quale tipo di licenza è stata richiesta e concessa!)
Il Castello di Pavone, facilmente raggiungibile dal casello autostradale di Ivrea, dal quale dista circa 500 metri, è uno dei monumenti più belli del patrimonio artistico italiano. Costruito a partire dal IX secolo, il castello domina l’antico borgo medievale di Pavone Canavese.

L'elegante fortezza, avente superficie di circa 2.700 metri quadri, emerge tra le mura superbe che proteggono l'affascinante Cortile Nobile, il secolare Pozzo dei Desideri e l’ameno Parco Tropicale, di circa 35 mila metri quadri, con la chiesetta romanica di S. Pietro, la quale ancora oggi accoglie i due capostipiti in due tombe romane del IV e V secolo a.C. (Cliccare QUI per una visita virtuale).
Proprietà e dominio di casate diverse, tra cui gli Ottone, Re Arduino, i Sassonia e i Savoia, quindi importante feudo vescovile, il Castello di Pavone venne restaurato sapientemente, dopo anni di degrado, dall’opera di Alfredo d’Andrade, a partire dal 1885. D'Andrade era un celebre architetto e pittore «lusitano di nascita, ma italiano di core», come lui stesso amava definirsi, lo acquistò con 7 mila lire dallo Stato, che lo aveva espropriato all`indomani dell`Unità d`Italia.

L`attuale proprietà, la famiglia Giodice (originaria di Oria, BR), dopo lavori di restauro iniziati nel 1992 lo ha riportato agli antichi splendori e successivamente lo ha adibito a ristorante (che può accogliere fino a 500 commensali), albergo (che può ospitare fino a 58 persone) e centro congressi (con una capienza di 750 persone). I Giodice (Antonio ed Eva, padre e figlia) controllano la proprietà attraverso una finanziaria, la Medic srl.

Oggi offre ai suoi ospiti i maggiori comfort, i più moderni impianti e tecnologie, per accogliere con la migliore ospitalità i clienti più attenti ed esigenti.

Le camere decorate con boiserie, i mobili in stile danno una sensazione di calore e piacere accresciuti dalla presenza del centro benessere e fitness.

Il ristorante (avente fatturato di circa 2,5 milioni di euro) di riconosciuta qualità stupisce per l’unicità degli arredi arricchiti con comode sedie savonarola, tappeti persiani originali e cristalli. Al Piano Nobile inoltre è situato il centro meeting dotato di tutti i più moderni impianti congressuali (cliccare QUI per leggere alcune recensioni).
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