martedì 28 dicembre 2010

Vicenda Petese/Marinò. Interviene Emilio Mola: "Pomarico non ha mai voluto partecipare ad un confronto con chi aveva necessità di delucidazioni"

Ricevo e pubblico:
[Dopo diversi anni che cerco di informarmi e di partecipare in maniera attiva alla vita politica e sociale come intesa dai giovani e non come intesa dal sig. Pomarico, questa è la prima volta che esprimo delle mie riflessioni in maniera così diretta e pubblica.

Attesa invano una presa di posizione del PD locale (ammesso che possa farlo senza chiedere alla segreteria provinciale), corre l’obbligo chiarire alcuni aspetti.
All’epoca dei fatti Petese/Marinò il sottoscritto era un dirigente del PD di Oria e inoltre era uno dei maggiori sostenitori delle primarie.
Dopo i vari “ chi per lei “ sbandierati da Mauro Marinò,
dopo i riferimenti fatti al PD in un recente articolo di stampa a firma di Francesca D'Abramo sul Nuovo Quotidiano di Puglia e dopo quanto asserito dall’assessore Pomarico nel suo comunicato risulta chiara ed evidente la volontà di dare una connotazione prettamente politica alla questione.
Ritengo quindi giusto chiarire i motivi per cui il sottoscritto ed altri amici non accettavano in maniera passiva la candidatura del sig. Pomarico, motivando politicamente il disaccordo ed in particolare asserivano che:
1- Il sig. Pomarico non ha mai avuto un colloquio con i dirigenti del PD, (tranne che con qualche singolo consigliere in luoghi non preposti) per illustrare -almeno- delle linee guida;
2- il sig. Pomarico non ha mai chiarito, preso le distanze o stigmatizzato alcune decisioni (cliccare QUI) dell’amministrazione Moretto (in cui è stato vice sindaco dal giugno 2001 al maggio 2003) in ordine ad alcune situazioni accadute dal 2001 al 2004 che hanno leso l’immagine e il morale di almeno una decina di tesserati del PD;
3- il sig. Pomarico non ha mai spiegato agli eventuali alleati i motivi per cui il suo percorso politico è stato variegato e in particolare mi riferisco ai vari passaggi avuti in tre anni: Forza Italia, Autonomia di Sardelli, Democrazia di Pizza (dal nome del segretario nazionale), lista Ferrarese preceduta da una toccata e fuga nel PDL;
4- il sig. Pomarico non ha mai voluto partecipare ad un confronto con chi aveva necessità di delucidazioni; sia del PD, sia del suo stesso Movimento e sia dell’UDC, appoggiandosi ad un'esclusiva trattativa tenuta in piedi da esponenti provinciali, regionali e nazionali dei partiti oggetto dell’alleanza.
Ritengo quindi che qualora parte del PD o qualunque altro Movimento o persona avesse la volontà di far sorgere qualche dubbio sulla bontà del voto espresso in favore di Pomarico avrerebbe potuto semplicemente analizzare nel dettaglio i quattro punti precedenti senza ricorrere a pratiche mai usate da loro, che sicuramente e non lo dico io ma una sentenza, potrebbero appartenere ai fatti accaduti nel punto 2 e causati da un’amministrazione di cui lui faceva parte.
Concludo dicendo che io personalmente qualora i 4 punti sopra indicati fossero stati chiariti in maniera limpida e convincente non avrei avuto motivi per dubitare sulla bontà della candidatura del Pomarico medesimo.
Nonostante queste premesse e nonostante l’amicizia vera e non politica che mi lega a Mauro Marinò devo esprimere vicinanza alla signora Petese, non avendo motivi per non credere alle sue dichiarazioni.
La politica oritana è ricca di avvenimenti poco chiari ed in particolare negli ultimi anni si è registrato un processo penale frutto di una lettera anonima che ha coinvolto un consigliere di maggioranza e un attivista dell’opposizione; un sequestro di cantiere sempre frutto di una lettera anonima che ha coinvolto un consigliere di opposizione; un fermo lavori frutto di un’accurata analisi che ha coinvolto un consigliere di opposizione.
SIGNORI QUESTA E’ LA POLITICA AD ORIA.
Detto ciò ne approfitto per fare un saluto agli amici “anziani “del PD legati al partito da una storia personale sicuramente positiva, e per dire ai meno anziani che il sottostare a decisioni prese dall’alto compromette la crescita del nostro paese e tutt'al più può favorire la crescita individuale.
Auguro un felice 2011 alla nostra città e a tutti i cittadini che la amano. Emilio Mola]
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