giovedì 8 ottobre 2009

PATTO INTERNO DI STABILITA? Quest'anno Oria potrà spendere qualcosa in più?

(Fonte notizia: clicca QUI)
Se Fasano veste una specie di maglia nera circa i conti pubblici lo stesso non si può dire per otto comuni del brindisino (Ostuni, Carovigno, Oria, Francavilla Fontana, Latiano, Cisternino, Villa Castelli e Torre S. Susanna) che grazie alla virtù delle loro casse potranno addirittura permettersi di sforare per qualche decina di migliaia di lire il patto di stabilità 2009. E’ questo il bonus, infatti, che prevede lo Stato per quegli enti pubblici che non sforano, come detto, il patto interno di stabilità. Quest’ultimo, da qualche anno, è una spada di Damocle che ondeggia sui vari palazzi comunali. E’ l’insieme delle disposizioni che coordinano la spesa delle amministrazioni locali, una sorta di regolamento per gestire la res pubblica. Fissa degli obiettivi precisi da raggiungere che tiene conto del capitolo spese, sia di quelle correnti (quelle ordinarie per intenderci) che quelle in conto capitale (investimenti, incarichi esterni, acquisizione di immobili, attrezzature, ecc.). Chi non lo rispetta (leggi Fasano per ben due anni consecutivi) arrivano le “mazzate”: congelamento delle indennità di carica, maggiorazione dell’addizionale Irpef, impossibilità di assumere personale, ecc. “Rispettare il patto di stabilità è più facile quando si ha una amministrazione sana”, pare abbia dichiarato il sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella. Beato lui! In effetti ora, in questo 2009, potrà spendere 163.728 euro in più così come anche gli altri paesi “oculati” usufruiranno dei vari bonus: Carovigno 137.470 euro; Oria 93.739 euro; Francavilla Fontana 77.137 euro; Latiano 53.698 euro; Cisternino 45.830 euro; Villa Castelli 33.502; Torre S. Susanna 27.105 euro. Riusciranno i nostri eroi (chiaro riferimento agli amministratori fasanesi) ad entrare in questo elenco il prossimo anno? Ai posteri l’ardua sentenza.
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