giovedì 9 luglio 2009

BONUS SOCIALE DEL GAS

Vi informiamo che, come già preannunciato nella nostra circolare n° 35 del 10 maggio 2009, è stato introdotto dal Ministero dello Sviluppo Economico e definito nelle modalità applicative dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas il cosiddetto “Bonus Sociale del Gas”. La nuova misura permetterà alle famiglie bisognose con bassi redditi di risparmiare in bolletta, secondo i dati in possesso del Ministero, circa il 15%, al netto delle imposte, da un minimo di 25 euro, per i bassi consumi, ad un massimo di 125 per le famiglie con 4 componenti a carico, per le famiglie numerose di oltre quattro componenti, il bonus potrà andare da un minimo di 40 euro fino ad un massimo di 230. Vi ricordiamo che, le condizioni di accesso al Bonus Gas sono le stesse che permettono ai clienti domestici di accedere anche al Bonus elettrico. In sintesi, potranno accedere al bonus gas (per la fornitura nell’abitazione di residenza) i clienti domestici con indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro, nonché le famiglie numerose (4 o più figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro. Il bonus gas potrà essere richiesto presentando la domanda al proprio Comune di residenza dal prossimo novembre ed avrà valore retroattivo dal 1° gennaio 2009. Nel merito del provvedimento, condividiamo l’impostazione generale della quantificazione e la individuazione delle due diverse componenti che costituiscono il Bonus Gas, cottura cibi e produzione di acqua calda sanitaria (CC+ACS) e per il riscaldamento individuale o centralizzato (RISC). Condividiamo, anche, l’adozione delle due composizioni familiari (oltre i 4 componenti ed oltre i due componenti) per l’individuazione dell’ammontare dello sconto da applicare alle famiglie richiedenti. Così come evidenziato dal documento di CGIL CISL UIL rispetto alla fase di consultazione per il Bonus Gas, per semplificare l’iter di accesso per l’individuazione del beneficiario in gravi condizioni di disagio economico, è stata accolta la nostra proposta in fase di start up, vista la conclamata difficoltà di individuare un utente tipo, dell’ autocertificazione da parte del richiedente. Riteniamo necessario precisare, che in generale non è condivisibile l’ipotesi del cofinanziamento dello Stato ai meccanismi di distribuzione dell’onere derivante da compensazioni di carattere sociale. L’autofinanziamento tra tutti gli utenti è il principio finora adottato (vedi Bonus elettrico) e dovrebbe essere ribadito per quest’anno e per gli anni successivi anche per il Bonus Gas. Inoltre, il provvedimento incomprensibilmente non prevede la compilazione di una unica domanda per il Bonus elettrico e quello del Gas. L’omogeneità dei meccanismi di accesso (livello dell’ISEE, utenze domestiche) consente secondo noi l’attivazione di una procedura unificata di richiesta di accesso ai bonus elettrico e gas. Pertanto l’utente, rivolgendosi ai Comuni ed ai Caaf, avrebbe potuto compilare un modulo unico a partire dalle condizioni di reddito e di composizione familiare, per poi articolarsi sulle condizioni specifiche dei due settori. Essendo una proposta di buon senso e molto pragmatica, siamo sicuri che il Governo e l’Autorità provvederanno ad alleggerire il peso burocratico per il cittadino unificando le richieste di accessibilità ai Bonus.
Fraterni saluti. Oria 09/07/2009
Responsabile Oronzo Spina
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